Xiaomi Mi Smart Compact Projector

Smart, molto smart, anzi… smartissimo!

Resa luminosa e dettagliata, ottimo audio e funzionalità di una smart TV:
la ricetta ideale per il cinema in casa pronto all’uso.

Nel mondo dell’audio coesistono prodotti concettualmente molto distanti tra loro, seppur accomunati dalla funzione primaria, quella di riprodurre musica, come i diffusori high-end e gli smart speaker; sebbene questi ultimi non rappresentino il top dal punto di vista delle prestazioni pure, hanno comunque non solo una loro dignità ma una precisa ragion d’essere. Questo accade anche nel mondo della videoproiezione, dove troviamo tanto gli apparecchi high-end quanto i cosiddetti pico-proiettori, apparecchi ultracompatti e leggerissimi, talvolta anche con alimentazione a batteria, destinati non ad una installazione fissa ma all’utilizzo estemporaneo.

Tra i molti prodotti appartenenti a questa tipologia, lo Smart Projector di Xiaomi non passa certo inosservato. Volendo fare una sorta di proporzione, senza pretese di rigore matematico ma a scopo puramente dialettico, potremmo dire che un sistema di altoparlanti da pavimento sta al suono “hi-fi” come lo Smart Projector sta alla resa di un (ottimo) smart speaker.

Per questi apparecchi le prestazioni strumentali, che non sono da manuale, non sono un aspetto particolarmente rilevante e ad essi si perdona facilmente anche qualche pecca nella resa. È infatti la modalità di fruizione a renderli praticamente insostituibili, fermo restando che comunque quanto offerto in termini di qualità video deve garantire quella piacevolezza che distoglie l’utilizzatore dal mezzo lasciandolo concentrato sul fine.

Perché è così smart?

A far brillare questo compatto proiettore non è solo la sua sorgente luminosa a LED, che offre una durata eccezionalmente estesa, ma anche la “ricetta” che i progettisti hanno ideato per la sua realizzazione. Tre gli ingredienti essenziali: quello base è sicuramente il buon engine di proiezione, che garantisce una resa video, soprattutto in termini di definizione, che ci lascia immergere nella visione e trasportare dalle immagini senza troppo sforzo. Il secondo è l’audio integrato, decisamente superiore a tutto quanto fino ad ora mi sia capitato di ascoltare in questo ambito e paragonabile proprio a quello di un buonissimo smart speaker.

A fare da legante tra i due c’è il sistema operativo di bordo, Android, che a parte l’assenza del tuner DVBT, rende l’apparecchio smart come uno smart TV. Il tutto condito da un ingombro ridotto e da funzioni anch’esse smart come la regolazione automatica del fuoco e del trapezio, assistite da una micro-videocamera e il Chromecast integrato.

Insomma, un prodotto ben pensato, che permette di avere un maxischermo pronto all’uso in pochi secondi, fruibile in ogni stanza della casa, in qualunque casa ci si trovi, senza peraltro avere necessità di avere al seguito una sorgente video. Basta la connessione dati del proprio smartphone per avere quasi tutto ciò che serve per qualche ora di svago, possibilmente in compagnia. L’engine ottico utilizza un chip DLP da 0,33”, che ha una matrice di microspecchi composta da 1.368×768 elementi, ma la risoluzione percepita che la macchina riesce ad offrire è quella Full HD. La sorgente luminosa, come dicevamo, è a LED e la luminosità è più che sufficiente anche salendo con la diagonale dello schermo fino ai fatidici 100”: parliamo cioè di immagini con una base che va ben oltre i 2 metri… La durata della lampada è dichiarata in 30.000 ore, il che significa che non ci si dovrà mai preoccupare della vita di questo componente, come invece accade nei proiettori con la classica lampada (anche se il prezzo per la sostituzione di quest’ultima non è più alto come un tempo). Inoltre la macchina si accende in un lampo e non necessita del raffreddamento una volta spenta (nessun patema quindi se inavvertitamente si stacca la spina).

Un ingresso HDMI, una porta USB e l’uscita cuffia: è quanto troviamo sul pannello posteriore. Non si vedono antenne, ma il proiettore dispone di connettività Wi-Fi e Bluetooth.

Il proiettore non dispone di nessuna regolazione dello schermo: non c’è lo zoom e la regolazione della messa a fuoco (e quella del trapezio, sempre da evitare) viene gestita in automatico tramite una videocamerina integrata nel frontale; c’è comunque la possibilità di disattivare l’automatismo come anche quella di effettuare una regolazione fine manualmente. L’assenza dello zoom non lascia molto margine di libertà in fase di posizionamento: se vogliamo immagini grandi dobbiamo avere spazio a sufficienza per posizionare l’apparecchio alla distanza richiesta. Il rapporto di tiro dell’ottica, ovvero il rapporto tra distanza di proiezione e base dello schermo è pari a 1,2: quindi per avere uno schermo da 100” (circa 2,2 metri di base) occorrerà collocare l’apparecchio a 2 metri e 60 centimetri dalla parete dove andremo a proiettare.

La base dello schermo si va a posizionare alla stessa altezza dell’ottica; pertanto un tavolinetto alto circa 50/60 centimetri sarà una base di appoggio ottimale. Anche sul fronte dei controlli il Compact Smart Projector non lascia molte libertà. Oltre a poter scegliere il posizionamento (normale o a soffitto, proiezione frontale o retroproiezione), l’utente può scegliere tra le solite diverse modalità video, di cui una sola offre delle regolazioni molto basiche e sarà quindi l’unica realmente utilizzabile. Se il menu di sistema è davvero un po’ troppo risicato, per fortuna il sistema operativo Android TV (versione 9) permette un utilizzo molto smart dell’apparecchio.

Tra le app scaricabili non c’è Amazon Prime Video, ma grazie al Chromecast questo limite (come altri che l’utente dovesse incontrare in relazione alle proprie necessità ed abitudini) si può superare facendo lo streaming dei contenuti dal proprio smartphone. Allo scopo è sufficiente attivare la duplicazione dello schermo attraverso la app Google Home e avviare la riproduzione dei contenuti sullo smartphone. Oltre ad un ingresso HDMI è presente una porta USB, direttamente utilizzabile per espandere la memoria di sistema e accessibile per la riproduzione di contenuti installando una app come “File Manager”.

L’ottica fissa e la microcamera per la messa a fuoco automatica sono gli unici elementi presenti sul frontale.

Le dimensioni di questo proiettore sono contenute, ma non tra le più piccole: 115 mm in larghezza, 150 in altezza e profondità per 1,3 kg di peso. Questo perché il volume totale è solo parzialmente occupato dal proiettore vero e proprio; il resto viene sfruttato per la sezione audio, come dicevamo molto superiore alla media in questa classe di prodotti. Il telecomando in dotazione incorpora il microfono per impartire i comandi all’assistente di Google. Concludiamo l’esame delle funzionalità menzionando la possibilità di disattivare il video ed utilizzare l’apparecchio proprio come puro speaker Bluetooth.

La visione

Mettere in funzione questo proiettore richiede un po’ di tempo solo la prima volta, per effettuare la configurazione del sistema Android; sebbene non sia strettamente necessario connetterlo ad internet, sfruttarlo solo attraverso l’ingresso HDMI significherebbe sminuirne le potenzialità. Le volte successive l’apparecchio è pronto all’uso in un batter d’occhio. La messa a fuoco automatica funziona molto bene, anche se qualche volta si è resa necessaria una “aggiustata” manuale, perché dopo un po’, quando la temperatura di funzionamento si stabilizza sui valori a regime, la macchina va leggermente fuori fuoco. La regolazione automatica comprende anche quella del trapezio, ma il mio consiglio è quello di impegnarsi un po’ nel trovare un collocamento ideale anziché far ricorso alla elaborazione delle immagini, perché deteriora la resa che, in termini di dettaglio, è davvero molto buona, unitamente alla luminosità.

Il livello del nero non è contenuto, ma mi sarei sorpreso del contrario, considerando la tipologia (compatta) e la classe di prezzo. Mi ha un po’ meravigliato invece la colorimetria di base, poco naturale. C’è un modo per ovviare all’inconveniente: passare alla modalità video “utente”, che è l’unica aperta a regolazioni, e agire su saturazione e tinta. Fatto questo l’apparecchio diventa godibilissimo, grazie anche alla resa audio che garantisce un livello sufficiente, con un buon corpo ed estensione.

Ho sempre utilizzato l’apparecchio proiettando immagini generose, arrivando a circa 230 centimetri di base, e non ho mai pensato che la macchina fosse poco luminosa o poco dettagliata. Nel complesso un risultato che non esito a definire eccellente, perché durante la visione non si pensa mai ai difetti ma ci si lascia trasportare dal contenuto.

Parte del merito di questo buon risultato spetta anche al nostro lettore Oppo. Volendo verificare la qualità dello scaler con materiale in definizione standard, ho impostato l’uscita del lettore alla risoluzione nativa, ma il proiettore non ha riconosciuto il contenuto anamorfico del DVD, il che mi ha costretto a portare l’uscita a 1.080, sollevando il proiettore dall’incombenza della riscalatura.

L’apparecchio accetta anche segnali Ultra HD, ma non viene gestito correttamente l’HDR e le immagini appaiono innaturalmente scure. Nessun problema invece con i contenuti UHD-HDR di Netflix, che vengono riprodotti correttamente. L’apparecchio non è rumoroso ed il fatto che la sorgente del possibile rumore, la ventola, coincida con quella dell’audio fa sì che non si avverta nessun disturbo.

Il piccolo telecomando incorpora anche il microfono per i comandi vocali a Google Assistant.

Riepilogando: grossi pregi evidenti, come la buona definizione, la luminosità e l’audio, qualche difetto aggirabile, come la colorimetria un po’ alterata, l’occasionale perdita del fuoco o l’incomprensione coi DVD riprodotti dall’Oppo in risoluzione nativa e dei peccatucci veniali, come qualche sporadica bruciatura sulle alte luci o il livello del nero non da record, determinano un bilancio complessivo ampiamente in zona positiva.

Le misure

Conclusioni

Questo apparecchio è davvero ben riuscito, perché abbina una resa audio/video nel complesso piacevole alla praticità della piattaforma Android, che lo rende autosufficiente. Le prestazioni non sono esenti da pecche, ma la facilità di utilizzo, la compattezza in relazione alla performance luminosa, la buona risoluzione, la sezione audio che non richiede aiuti esterni ne fanno una macchina piacevolissima da usare e sfruttabile in un ventaglio di situazioni amplissimo.

Il prezzo di listino non è troppo distante da quello di un proiettore fisso sicuramente più performante (ma solo sotto l’aspetto video), ma le possibilità di impiego sono ben altre.
Mario Mollo


Ci è piaciuto
  • La resa video in termini di risoluzione e luminosità è molto soddisfacente.
  • La sezione audio incorporata è convincente, al pari di quella di un ottimo smart speaker.
Non ci è piaciuto
  • La resa cromatica di default è squilibrata; solo ricorrendo alla modalità “utente”, l’unica con (poche) regolazioni, si riesce a trovare un discreto equilibrio.
  • La messa a fuoco non è sempre stabile.

Xiaomi Mi Smart Compact Projector

Proiettore DLP Full HD
Distributore per l’Italia: Xiaomi Italia. www.mi.com/it
Prezzo (IVA inclusa): euro 599,90

Caratteristiche dichiarate dal costruttore
  • Chip DLP: 0,33”.
  • Rapporto di tiro: 1,2.
  • Dimensione immagine raccomandata: 60 – 120”.
  • CPU: Amlogic T962-X. RAM: 2 GB DDR3 + 16 GB eMMC.
  • Sistema operativo: Android TV 9.0.
  • Consumo: <65 W max.
  • Consumo in stand by: <0,5 W.
  • Dimensioni (LxAxP): 115 x 150 x 150 mm.
  • Peso: 1,3 kg.

Author: Redazione

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