È con il numero 121 di aprile che inizia una sezione tutta dedicata al 3-D, con articoli tecnici e prove su apparecchiature dedicate a questa tecnologia: dai televisori, lettori blu-ray, videocamere…
E non solo, prende piede anche “smart“…
«Prodotti che abbiano in qualche modo a che fare con il termine “smart”: il primo esempio che mi viene in mente andando a frugare nei miei giovanili ricordi è quello dei confettini di cioccolato colorati, venduti in cilindriche confezioni di cartone, gli Smarties.
Di meno lontano nel tempo c’è l’omonima city car, anche se i relativi guidatori, almeno a giudicare dalla licenziosità nel condurla e nel parcheggiarla, tanto smart non sembrano essere. Categoria popolatissima, praticamente in mano a tutti, è quella degli smartphone, e credo che con un po’ di impegno si possa andare avanti nello stilare un sostanzioso elenco.
Nel nostro mondo di videoappassionati l’appellativo “smart” sta esplodendo proprio ora e per di più, nel caso dei costruttori coreani, praticamente all’unisono, come se si fossero improvvisamente resi conto che le loro creature non potessero più non possedere la qualità di essere “smart“.
Il bello di questo termine è nella molteplicità di accezioni, tutte positive, simultaneamente assunte: intelligente, brillante, rapido, alla moda, sono solo alcuni dei concetti evocati da questa magica parolina, che un quindicenne romano normodotato riassumerebbe semplicemente con questa espressione, invero forse un tantino colorita: “‘na figata!”.
Certo è che la nuova serie D8000 (di Samsung) colpisce l’osservatore non solo per le sue caratteristiche “smart”, che si possono apprezzare solo nell’uso, ma anche per il suo design estremamente ricercato…»
tratto da un articolo di Mario Mollo su Digital Video n. 132 dove in copertina lo strillo principale: La televisione diventa “smart”!