Digital Video dalla fine del 2004 al 2006, ed è proprio in questi anni, per l’esattezza a partire dal numero 76 del febbraio 2006 che prendono il via una serie di articoli a firma di Paolo Arduini in cui illustra e spiega come leggere le misure audio-video effettuate sui prodotti in prova dal laboratorio della redazione.
«Tra i compiti “istituzionali” di una rivista specializzata come Digital Video c’è sicuramente quello di aiutare il lettore ad orientarsi nella giungla del mercato e ad individuare gli apparecchi più adatti alle sue esigenze. Naturalmente, quello di una indiretta e disinteressata “guida all’acquisto” non è l’unico e nemmeno il più importante obiettivo di una pubblicazione come questa: seguire e illustrare l’evoluzione delle tecnologie, aiutare il lettore a trarre il meglio dal proprio impianto audio-video e, in ultima analisi, alimentare e tenere viva la sua passione sono a ben vedere compiti ben più ambiziosi e stimolanti, oltre che potenzialmente più vantaggiosi per l’editore…
Ma il “feedback” dei lettori con cui abbiamo spesso il piacere di venire in contatto, direttamente o via posta, ci conferma che l’orientamento all’acquisto è ancora uno dei motivi principali che spingono a sfogliare una rivista specializzata.
E in questo senso, le pagine più prezioese per questo genere di lettori sono quelle che ospitano le prove di apparecchi audio e video: nello spazio di alcune pagine il redattore di turno cerca di illustrare nella maniera più sintetica e chiara possibile i pregi e i difetti del prodotto in questione; al di là di queste considerazioni di tipo qualitativo, un aiuto ben più importante nella comparazione e nella scelta dell’apparecchio “giusto” può venire dalle indicazioni quantitative riassunte sotto forma di grafici e tabelle.
Queste misure, effettuate nel nostro laboratorio con l’ausilio di strumenti assai costosi, sono in grado di fornire “a prima vista” indicazioni oggettive sulle prestazioni del modello in prova, generalmente in buon accordo con le qualità soggettivamente verificabili dall’utilizzatore. […]»