Smart TV everywhere

Una soluzione rapida ed efficace per aggiungere funzioni smart a qualsiasi monitor o televisore privo di connettività, rendendolo idoneo all’accesso diretto alle piattaforme di streaming e ai contenuti digitali più aggiornati.
Qualora si desiderasse un’esperienza d’uso ancor più completa, evolvendo il Go Plus e rendendolo più vicino ad una smart TV di ultimissima generazione (sintonizzatore per il digitale terrestre a parte), Thomson offre nel proprio catalogo diverse soluzioni. Si tratta di streaming box, ovvero dispositivi a cui mancano schermo e altoparlanti per poter realizzare una vera e propria SmartTV e quindi naturale complemento del Go Plus.
La proposta di Thomson, non l’unica in catalogo ma la più completa, si chiama Streaming Box Plus 270, 4K UHD, uno scatolotto compatto e potente in grado di valorizzare e riportare a nuova vita anche quei TV non nuovissimi e non compatibili con l’ultimo standard di trasmissione digitale via etere, altrimenti destinati ad essere inutilizzati.

Il Plus 270 si presenta come un compatto oggetto nero dalla base quadrata di una decina di centimetri per lato e poco più di quattro centimetri di altezza, con la faccia superiore che nasconde un altoparlante dietro ad una griglietta coperta da un tessuto fonotrasparente nero. Sul lato posteriore, le connessioni: HDMI per il trasporto del segnale audio e video verso il TV o il Go Plus, una presa Ethernet che va a raddoppiare la connessione wi-fi verso la rete, una presa USB e lo spinotto di alimentazione, con un piccolo alimentatore di rete esterno che lo alimenta. Dunque l’uso di questo oggetto riduce il raggio d’azione del Go Plus, che fa dello “svincolo” dai cavi il suo maggior punto di forza. Per contro i vantaggi offerti dal Plus 270 sono davvero notevoli.
Basato sul sistema operativo Google TV (con alla base Android 12), il Plus 270 è completo di tutte le principali funzioni di una SmartTV, oltre che di quelle che mette a disposizione essendo un dispositivo del mondo Google.

Elemento chiave del prodotto è il prezioso, solido – nonostante le sue ridotte dimensioni – e completo (ma non retroilluminato) telecomando che permette di organizzare e gestire tutte le funzioni, incluso il controllo vocale e le possibilità di interrogazione e di integrazione offerte dal sistema operativo. Un interruttore su un lato del box consente di disattivare il microfono di bordo che viene utilizzato quando il Plus 270 opera come dispositivo Google Home, cosa che gli permette di interoperare sui dispositivi in rete, ad esempio pilotando le app dello streamer direttamente dallo smartphone, senza bisogno del telecomando. Ma a sottolineare l’importanza del telecomando stesso, sulla paretina anteriore del dispositivo è presente il pulsante che attiva un bip per rintracciarlo in caso di smarrimento, magari, come spesso succede, tra i cuscini del divano.
Uso
Lo streaming box di Thomson è di immediato utilizzo. Basta connettere alimentazione ed effettuare il collegamento con lo schermo (un cavo HDMI è in dotazione) ed il gioco è fatto. Occorre naturalmente configurare rete e account Google per avere a disposizione tutti i controlli, al pari di una Google TV di ultima generazione. Sul telecomando, quattro pulsanti sono destinati a richiamare direttamente le app di Netflix, Prime Video, Disney Channel e YouTube mentre altre app sono preinstallate, da Spotify, DAZN, AppleTV tra le principali. Il Plus 270 gestisce direttamente il 4K UHD, supportando diverse tipologie di segnali video, tra cui Dolby Vision, HDR 10, HLG, HDR 10+ ed effettuando un upscaling abbastanza efficace dei segnali in definizione standard, mentre per l’audio è compatibile con Dolby Diglital + e Dolby Atmos.

L’hardware su cui si basa utilizza il chipset Amlogic S905X4-B, il processore Quad-Core Cortex-A55 20800 DMIPS coadiuvato da una GPU ARM Mali-G31 MP2 a 850 MHz.
Veloce, ricettivo e ben “carrozzato” dal punto di vista hardware, il piccolo Thomson offre una buona qualità di visione (nel confronto diretto con una SmartTV con sistema operativo Google TV) con una altrettanto buona capacità di fornire rapidamente i contenuti richiesti. Altrettanto rapidamente passa tra una applicazione all’altra o si muove nei menù, probabilmente grazie ai 3 GB di RAM e i 32 GB di memoria di archiviazione. L’interfaccia utente è la solita di Google TV con qualche integrazione rivolta alle funzioni di Google Cast. Senza però la possibilità di ascoltare l’audio direttamente dal piccolo box.
Conclusioni
Con un hardware più “corazzato” rispetto ai più diffusi streamer in versione “stick”, un range di funzioni esteso ma con la possibilità di essere ulteriormente accresciuto tramite app ed aggiornamenti, buone prestazioni e solita facilità d’uso e di installazione del sistema operativo Google TV, lo Streaming Box Plus 270 si configura come ottima soluzione per rendere Smart ogni TV dotata di presa HDMI e, naturalmente, il Go Plus. Peccato che, al contempo, riduce il raggio d’azione di quest’ultimo a causa dell’inevitabile cavo HDMI…
Rocco Patriarca
Ci è piaciuto
- Immediatezza d’uso.
- Buona connettività.
- Telecomando completo e dal buon feeling.
Non ci è piaciuto
- Niente da segnalare.
Thomson Streaming Box Plus 270
Dispositivo di streaming per TV
Distributore per l’Italia: Thomson Italia, Via per Cinisello 95/97, 20834 Nova Milanese (MB). https://tv.mythomson.com/it
Prezzo di listino: euro 99,99 (IVA inclusa)
CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
- Sistema operativo: Google TV (Android 12).
- Chipset: Amlogic S905X4-B.
- Processore: Quad-Core Cortex-A55 20800 DMIPS.
- GPU: ARM Mali-G31 MP2 850 MHz.
- SDRAM: 3 GB.
- Memoria flash: 32 GB.
- Risoluzione: fino a 4K UHD (3.840×2.160).
- Video decoding: HDR 10, HLG, HDR10+, Dolby Vision.
- Audio decoding: Dolby Atmos, Dolby Digital +.
- Alimentazione: 12 V, 1,5 A.
- Dimensioni: 11,8×11,8×4,3 cm.
- Peso: 296 g


