Altri due anni di Digital Video HT (2001 al 2002), ed è sul numero 25 che viene pubblicata un intervista a Dario Tassa, fotografo professionista e colui che ha curato e realizza tutt’ora una parte delle foto e delle copertine di AudioReview e Digital.
È proprio su questo numero 25 che si cominciano a prendere sul serio le fotocamere “digitali”, è stato proprio in quegli anni che molti fotografi professionisti hanno fatto il “grande salto” dalla pellicola al digitale con tutti i pro e i contro del caso.
Sicuramente il “pregio della fotocamera digitale è il fatto stesso di avere immediatamente il risultato dell’acquisizione, anche soltanto per un controllo. È questo uno degli aspetti che ha decretato il successo della Polaroid in tutto il mondo. … Un altro aspetto non trascurabile è l’assenza del rullino. … Queste fotocamere sono quindi destinate ad un utente che professionalmente ha bisogno di realizzare documentazioni fotografiche con una certa frequenza. … Qualunque altra persona che abbia bisogno di archiviare e catalogare immagini troverà molto utile il formato elettronico, che può anche essere trasportato molto facilmente attraverso il più potente mezzo di comunicazione attualmente esistente: Internet”.
Oggi le fotocamere e videocamere digitali hanno fatto notevoli passi avanti rendendo veramente alla portata di tutti la possibilità di realizzare foto e filmati di buona qualità senza investire un patrimonio. Ottimi risultati che ho potuto apprezzare rivedendo dei filmati realizzati con una videocamera amatoriale in prova sul numero in lavorazione di Digital Video (il 157 che uscirà il prossimo settembre insieme ad AudioReview) su un televisore da 65″! Questo nel 2000 era un traguardo ancora lontano.
E che dire delle splendide foto, anch’esse realizzate con una fotocamera compatta, da un nostro redattore che dopo il suo viaggio in Perù ha voluto illustrare quei luogi su quel medesimo televisore 65″, godendo di particolari che sul piccolo monitor del computer non era stato in grado di apprezzare!