Xgimi MoGo 3 Pro

Proiettore portatile Xgimi Mogo 3 Pro

Ogni volta che l’azienda cinese presenta un prodotto riesce a stupire gli appassionati con soluzioni molto innovative, come nel caso del Mogo 3 Pro, il nuovo dispositivo di Xgimi che si fregia del premio EISA 2024-2025 attribuito al miglior proiettore portatile.

Se il modello precedente, Mogo 2 e la sua versione Pro, si poteva definire inconsueto visto che somigliava a uno speaker wireless, il design del Mogo 3 Pro è ancor più insolito. La forma subisce una metamorfosi, diventando perfettamente cilindrica e con tre elementi che vanno a comporre il dispositivo: il primo è una staffa sulla quale sono alloggiati il connettore USB tipo C per l’alimentazione con supporto al protocollo Power Delivery 3.0 e il pulsante di accensione/spegnimento; il secondo, in basso, è una sorta di “scatola di tonno” che contiene il sistema audio integrato a firma Harman/Kardon, formato da due altoparlanti da 5 W e in grado di gestire le codifiche Dolby, su cui è fissata la staffa; il terzo è un altro cilindro più lungo, che scorre sulla staffa e può essere ruotato verso l’alto di 130 gradi rispetto alla posizione di chiusura.

Questo elemento contiene l’ottica, l’elettronica, la matrice DLP Full HD (1.920×1.080 pixel) da 0,23” e la sorgente luminosa a LED, accreditata per una durata di circa 25.000 ore e che offre una potenza di 450 lumen. La superficie di proiezione che può generare è compresa tra i 40 e i 200 pollici, sebbene le misure consigliate sono dai 60 ai 120 pollici.

Dal modello precedente vengono mutuati, nell’ordine: il sensore ToF 3D sfruttato dalla tecnologia ISA (Intelligent Screen Adaption) 2.0 ed impiegato per la messa a fuoco e la regolazione del trapezio in automatico, la finestra trasparente a protezione dell’ottica fissa (il rapporto di proiezione è 1,2:1), l’assenza dello zoom manuale e l’attacco a vite sotto la base che consente il montaggio su un treppiede, oppure sull’accessorio acquistabile separatamente chiamato “Powerbase Stand” (che costa ben 129,00 euro di listino, N.d.A.).

Porta dei collegamenti dello Xgimi Mogo 3 pro.
Nascoste dal coperchio di gomma grigia ci sono la porta USB 2.0 e la presa Micro HDMI per collegare dispositivi esterni, a patto di usare un adattatore.

Si tratta di un treppiede modulare, che contiene una batteria al litio ad alta capacità per alimentare il proiettore senza necessità di impiegare l’alimentatore da 65 W in dotazione. Gli altri accessori disponibili per l’acquisto includono un contenitore, ovviamente di forma cilindrica, in finta pelle e imbottito per il trasporto in sicurezza, ed un filtro creativo rimovibile (una lente, in realtà) da applicarsi sull’ottica per ottenere esperienze immersive con la proiezione su soffitto e pareti; in questo contesto, manca la funzione per l’adattamento della proiezione al colore della parete di cui sono provvisti i proiettori top di gamma della casa. Tra le funzioni, invece, presenti nell’apparecchio, ci sono l’elusione degli ostacoli, che riduce l’area di proiezione se sulla parete è individuata, ad esempio, una presa elettrica o degli interruttori, e la protezione per gli occhi, che disattiva il proiettore nel caso in cui si guardi direttamente verso la lente, utile qualora ci siano dei bambini piccoli in casa e il proiettore sia a tiro.

Per quanto riguarda le interfacce con l’esterno, sotto un tappo di gomma sono presenti una porta USB 2.0 e una poco diffusa presa Micro-HDMI con supporto ARC; quest’ultima si ferma alla risoluzione Full HD, i segnali HDR sono supportati esclusivamente tramite le app di streaming. Rispetto all’hardware di controllo, il System-on-Chip che equipaggia il proiettore è un dispositivo con 4 core ARM A53 a 1,35 GHz e GPU Mali-G52 MC1, dotato di 2 GB di RAM e 16 GB di memoria interna della quale, al netto del sistema operativo Android TV 11 e delle app, rimangono 11 GB a disposizione dell’utilizzatore.

La connettività con l’esterno è realizzata in modalità senza fili, grazie a Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac dual band a 2,4 e 5 GHz; è presente il Bluetooth in versione 5.1. L’interfaccia utente si basa su Google TV e permette il controllo vocale mediante l’assistente Google. Naturalmente ci sono preinstallate diverse app, quali ad esempio YouTube, Netflix, che stavolta è certificata, e Prime Video, ma si possono aggiungere durante il setup o successivamente accedendo al Play Store; l’apparecchio è compatibile Google Cast. Nella confezione, oltre all’alimentatore, c’è il telecomando Bluetooth, che è provvisto di microfono per i comandi vocali con l’Assistente Google, ma privo di retroilluminazione, assieme alle batterie ministilo.

Frontale Xgimi Mogo 3 Pro
Sul frontale si trovano i sensori necessari alle funzioni ISA 2.0 di cui è provvisto il proiettore Xgimi, ad esempio autofocus e correzione del trapezio. La base, che sembra proprio una scatoletta di tonno “oversize”, contiene i due altoparlanti da 5W ciascuno.

La prova

Ho collocato il proiettore per comodità su un treppiede, di fronte a una semplice parete tinteggiata di bianco; dopo il collegamento con l’alimentatore e l’accensione, l’installazione procede rapidissima, a partire dalla correzione del trapezio e la messa a fuoco, attivate automaticamente.

Il setup richiede una connessione internet, che si ottiene digitando la password del Wi-Fi, e l’inserimento di credenziali Google valide per procedere nella configurazione dell’apparecchio. Quest’ultima parte include la scelta delle applicazioni che saranno scaricate e installate, operazione possibile in alternativa anche in una fase successiva, è sufficiente accedere al Play Store. La pagina home è quella classica di Google TV, abbastanza ordinata; durante il giorno le immagini sono appena sufficienti, ma al buio la percezione cambia completamente. Le immagini sono più contrastate e i colori diventano più saturi, specie il rosso.

Retro Xgimmi Mogo 3 Pro
Sul retro sono presenti l’ingresso USB tipo C per l’alimentazione elettrica e il tasto di accensione. ll cordino serve ad agevolare il trasporto dell’apparecchio.

Con l’app Raiplay provo a vedere le dirette dei canali RAI in streaming, che nelle versioni HD sono proposti dal proiettore con qualità più che sufficiente. Configurando l’accesso a Prime Video ho approfittato per verificare il comportamento dell’apparecchio con la prima stagione della serie “Gli Anelli del Potere”, che è in HDR: le immagini risultano piuttosto buone quando le inquadrature sono luminose, mentre nelle scene scure il quadro è un po’ “impastato” e sono pochi i dettagli che si riescono a cogliere.

Sensazioni simili che ho rilevato anche con la visione di alcuni episodi della serie “Fallout”: i colori sono discreti, ma sempre nelle scene più luminose, in quelle scure diventa tutto abbastanza cupo. Apple TV+ è un servizio che non propone moltissimi contenuti, ma quelli disponibili hanno tutti caratteristiche qualitative sia video, sia audio, di grande caratura. Apro qualche episodio della serie “For All Mankind” e rilevo una discreta resa dei toni della pelle, specie nelle scene luminose grazie all’HDR; anche qui, nelle scene scure c’è una carenza di contrasto che si tramuta in un notevole calo di dettaglio alle basse luci. Buone le immagini HDR proposte con i documentari “Tiny World”, che hanno colori abbastanza saturi e sono abbastanza dettagliate.

Telecomando del videoproiettore Xgimi Mogo 3 Pro.
Il telecomando ha una forma più allungata rispetto alla versione precedente; manca la retroilluminazione, però ci sono 3 tasti leggermente fluorescenti (standby/on, correzione trapezio automatico e impostazioni) e quindi visibili al buio.


La porta USB integrata nel proiettore permette l’accesso a diverse tipologie di filmati su memorie flash, però la visione di contenuti 4K è impossibile: il processore, con l’esigua quantità di memoria disponibile, non ce la fa proprio a gestire la decodifica dei file di test. Rispetto al Mogo 2 Pro, i filmati HDR tramite le piattaforme a pagamento e quelli in streaming da YouTube, risultano molto più fluidi: in realtà qualche micro/macro scatto si nota ancora, ma la situazione è cambiata parecchio, ora sono evenienze abbastanza rare.

Il proiettore è equipaggiato con Google TV, che gira sul sottostante sistema operativo Android TV 11.
Premendo il tasto impostazioni sul telecomando si apre il menu di Google TV che permette di accedere a diverse voci.

La connessione Wi-Fi è stata sempre molto stabile, anche quando la copertura del segnale non era al massimo. Peccato per la scelta del connettore Micro-HDMI, che è una rarità, e purtroppo mi è stato impossibile effettuare una prova con questo ingresso, dato che l’adattatore non è fornito in dotazione.

Per visionare alcuni contenuti in formato MKV accedo ad un NAS attraverso la connessione WiFi, utilizzando l’app Nova Player, che ho scaricato dal Play Store (anche in questo caso non c’è una soluzione fornita). Con i filmati codificati in H.264 nessun problema di fluidità, ad esempio “Samsara” offre immagini di buona qualità, con una resa cromatica piuttosto satura su rosso e verde, mentre altri contenuti codificati in H.265 o in VC1 non sono stati riprodotti. Con quelli in MPEG2, ad esempio “Il Ritorno del Re”, offre una buona resa cromatica e un sufficiente dettaglio.

Molto complete ed efficaci le impostazioni per la correzione del trapezio, che può essere anche calibrata.
L’apparecchio è provvisto di zoom, ma esclusivamente digitale, che si regola col telecomando.
Ci sono quattro modalità immagine disponibili (Utente, Standard, Ufficio e Gioco).

Il sistema audio integrato è sufficiente, non è lecito attendersi chissà cosa dai due minuscoli altoparlanti che lo compongono. Nonostante la mancanza di ufficialità, il sistema riproduce anche i contenuti codificati in DTS. Una funzione di questo oggetto che ho trovato piuttosto simpatica è la possibilità di utilizzarlo come “Ambient Light”: lasciando il cilindro in verticale, ma non completamente chiuso, si attiva questa modalità; il colore e l’effetto della luce si possono impostare nell’apposito menù del proiettore. Ma non è affatto finita, le sorprese continuano, visto che in questa modalità, associando il proiettore via Bluetooth allo smartphone (o al tablet), si usa come uno speaker wireless e con l’illuminazione che va perfino a ritmo di musica.

Il telecomando manca della retroilluminazione, ma guardando bene al buio, ci sono tre tasti luminescenti: stand-by/accensione, regolazione trapezio e impostazioni. Quest’ultimo si trova in posizione centrale, generalmente occupata dal tasto home, cosa che inizialmente può confondere, ma basta farci l’abitudine.

Nelle impostazioni avanzate delle immagini ci sono numerose voci che consentono di regolare la visione secondo le proprie preferenze.
Una funzione che ho trovato molto simpatica è la possibilità di utilizzare il proiettore come luce ambiente, con colore a piacere e in diverse modalità, e come speaker wireless, collegando lo smartphone via Bluetooth.
Con i segnali in HDR i colori sono vivaci e le immagini luminose sono piuttosto soddisfacenti.
Pure le immagini SDR sono di discreta qualità, nonostante qualche solarizzazione, e con i colori abbastanza saturi.

Conclusioni

Nell’insieme il Mogo 3 Pro si è dimostrato un prodotto utilizzabile in varie situazioni grazie alle dimensioni e al peso contenuto; peccato che per funzionare a batteria sia necessario dotarsi di un accessorio abbastanza costoso come il “Powerbase Stand”.

La qualità delle immagini è migliorata rispetto alla serie precedente, in particolare per quanto riguarda la fluidità; permane la necessità di oscurare l’ambiente se si vuole ottenere il massimo dalla visione. Interessante la possibilità di utilizzarlo come luce ambiente e altoparlante Bluetooth. Il prezzo di listino, tutto sommato, è abbastanza contenuto rispetto alle peculiarità del proiettore.


Marco Meta

Lo smartphone vede il proiettore, quando posto in modalità “Luce Ambiente”, come diffusore senza fili (nel nostro caso come “G0035”, il nome assegnato in fabbrica).

Ci è piaciuto

  • Correzione automatica e autofocus.
  • Modalità “Luce Ambiente”.
  • Impiego come diffusore wireless.

Non ci è piaciuto

  • Telecomando senza retroilluminazione.
  • Presa Micro-HDMI

Xgimi MoGo 3 Pro

Videoproiettore portatile DLP Full HD Android

  • Distributore per l’Italia: Attiva S.p.A., Via del Progresso 1008, 36040 Brendola (VI). Tel. 0444 240641
  • Prezzo di listino: euro 499,00 (IVA inclusa)
CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
  • Dimensione matrice: 0,23”.
  • Luminosità: 450 ISO lumen.
  • Rapporto di proiezione: 1.2:1.
  • Dimensione dello schermo: 40”÷200”.
  • Durata della lampada: 25.000 ore. Audio: 2×5 W.
  • Firmware: Android TV 11 (R).
  • Connessioni: 1 ingresso Micro-HDMI, 1 porta USB 2.0 tipo A, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 5.1.
  • Dimensioni: 295x95x95 mm.
  • Peso: 1,15 kg

Author: Redazione

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