Xgimi Aura 2

La nuova versione del videoproiettore laser di Xgimi con ottica a tiro ultracorto è facile da collocare e utilizzare grazie alle magie dei suoi automatismi.

Quando non si ha la possibilità di installare un videoproiettore “classico”, ma non si vuole per questo rinunciare a immagini di grandi dimensioni, è possibile rivolgersi agli apparecchi con ottica a tiro ultra-corto, categoria di cui fa parte il nuovo Aura 2 (il rapporto di proiezione è 0,177:1) prodotto da Xgimi. La casa, come al solito, ha curato moltissimo il design di questo dispositivo, che si presenta con gli angoli arrotondati, le finiture grigio chiaro satinate ed il rivestimento frontale e superiore realizzato con tessuto sintetico impermeabile ad acqua e polveri e resistente all’olio, anch’esso di colore grigio chiaro, mentre le pareti laterali, sempre satinate, sono provviste di una trama forata.

Tasto accensione
Accanto allo sportello scorrevole si trova il tasto per l’accensione e lo stand-by del proiettore.

L’ottica è collocata sul lato superiore del proiettore, nascosta da un pannello scorrevole che si apre automaticamente all’accensione e allo stesso modo si chiude quando si passa in stand-by. L’indubbia eleganza di questa macchina è accompagnata da soluzioni ingegnose per incrementare la luminosità e migliorare la qualità della visione: la sorgente luminosa impiegata in questo nuovo modello include un LED RGB ed un laser rosso, combinazione che permette di sviluppare una luminosità massima di 2.300 lumen secondo lo standard ISO, con un incremento di circa il 28% rispetto al suo predecessore. Accanto all’ottica è collocato un radar a onde millimetriche, con due sensori a infrarossi che permettono la disattivazione della sorgente luminosa a protezione degli occhi e l’attivazione della modalità di risparmio energia oppure la proiezione di sfondi che da statici diventano dinamici quando ci si avvicina al proiettore, assieme a dei moduli per il calcolo della distanza (ToF – Time of Flight) e per il 3D, e due sensori CMOS ad alta precisione per la correzione della temperatura colore.

Retro del videoproiettore XGIMI AURA 2.
Sul retro sono disponibili tre porte USB 2.0, tre ingressi HDMI 2.0, l’uscita audio digitale ottica, l’uscita per la cuffia e la presa ethernet.

L’unione di questo gruppo di sensori permette, inoltre, la realizzazione di diversi tipi di adattamento automatico, come autofocus, keystone, allineamento dello schermo e alla piattezza del muro, il tutto incluso nella tecnologia denominata ISA 5.0. Per la creazione dell’immagine, l’apparecchio si serve della tecnologia DLP (Digital Light Processing) che modula la luce attraverso una ruota colore ed un singolo chip DMD (Digital Micromirror Device) da 0,47”, il quale ingloba un’enorme matrice di micro-specchi orientabili. Il proiettore è dichiarato come 4K nativo, ma in realtà, sfruttando la tecnica della vobulazione che consiste nello spostamento meccanico della matrice di cui sopra sull’asse orizzontale e verticale, la risoluzione Full HD del DMD viene quadruplicata, virtualizzando i 4K, appunto. Il proiettore supporta segnali 4K HDR10, HLG, Dolby Vision e IMAX Enhanced, oltre ai formati 3D frame packing e side by side, e strizza l’occhio pure ai gamer con una latenza ridotta a appena 20 millisecondi in modalità gioco.

Telecomando
Il telecomando dell’apparecchio, prodotto con alluminio e plastica, non ha la retroilluminazione, grosso limite per l’utilizzo al buio.

Nel frontale trova posto un sistema audio 2.0 di tutto rispetto, realizzato con la collaborazione di Harman/Kardon e compatibile con le codifiche Dolby e DTS, tra cui Atmos e DTS:X, che grazie a quattro altoparlanti sviluppa una potenza complessiva di 60 W, rendendo superfluo l’acquisto di una eventuale soundbar. Sul retro dell’Aura 2, accanto alla presa IEC per l’alimentazione, si trovano tre ingressi HDMI 2.0, uno dei quali supporta eARC, tre porte USB 2.0, l’uscita digitale ottica per l’audio e una porta Ethernet per il collegamento in rete dell’apparecchio. Qualora nella posizione scelta per l’installazione non fosse disponibile la connessione cablata, è sempre possibile servirsi della connettività senza fili: il proiettore supporta Wi-Fi 6; non manca anche l’interfaccia Bluetooth in versione 5.2. Quest’ultima viene impiegata per connettere il compatto telecomando dell’unità, praticamente lo stesso del modello precedente, realizzato con un mix di alluminio e plastica, che manca, però, dell’indispensabile retroilluminazione per un più agevole utilizzo al buio.

Per quanto riguarda la piattaforma hardware, Aura 2 impiega il SoC MediaTek M7632, un quad-core a 64 bit ARM Cortex-A55 con frequenza massima a 1,5 GHz e GPU Mali-G52, 2 GB di RAM e 32 GB di storage. Dal punto di vista del software, il sistema, che è gestito da Android TV 11, è privo della certificazione Netflix, e per vedere i programmi distribuiti dalla piattaforma (ma senza 4K) bisogna installare l’app utilizzando Desktop Launcher come descritto nel solito cartoncino incluso nella scatola dei prodotti Xgimi, mentre sono scaricabili dal Play Store le app di Disney+ e Apple TV+, tanto per citare le più note (Prime Video è preinstallata). Per il mirroring da dispositivi mobili e computer sono previsti Chromecast built-in e Magicast, mentre per il controllo vocale c’è l’Assistente Google. Nella confezione, assieme a cavo di alimentazione, telecomando e batterie AAA, è presente il manuale di istruzioni e la scheda della garanzia.

La prova

Un aspetto che deve essere tenuto in considerazione per ottenere i migliori risultati della proiezione con un apparecchio come l’Aura 2 è lo schermo: se ne dovrebbe utilizzare uno di tipo ALR (Ambient Light Rejection), che permette di respingere la luce ambientale. Questo tipo di schermo è dotato di una superficie che assorbe l’illuminazione proveniente dall’alto e dai lati, per offrire un contrasto e una saturazione dei colori migliorata.

La pagina home del proiettore è quella classica di Android TV 11.
Con il telecomando si richiama il completo menù delle impostazioni.


In questa semplice tabella, estratta da uno dei siti internazionali di Xgimi, inclusa anche nel manuale d’uso, sono indicate le diagonali ottenibili in funzione della distanza del proiettore dalla parete, che spaziano dai 90 pollici fino ad arrivare alla rispettabile dimensione di 150 pollici; modificando la distanza incrementa proporzionalmente anche l’altezza della proiezione.

Per la prova ho collocato il proiettore ad una distanza di circa 25 cm, servendomi di una banalissima parete bianca rasata – non proprio alla perfezione, per giunta – ottenendo un risultato più che accettabile, tanto più che il dispositivo dispone di diverse funzionalità che permettono di ottimizzare la proiezione su un muro. Come ad esempio il sistema di correzione delle imperfezioni della parete, che necessita di uno smartphone e che si è rivelato molto efficace: dopo la scansione di un codice QR proiettato dall’apparecchio, la procedura guidata apre una pagina web che richiede di acquisire una foto della schermata proiettata per la correzione, onde consentire la correzione automatica.

Una funzione molto utile nel caso in cui per la proiezione si impieghi un muro non perfettamente piatto, è quella per la correzione della piattezza, che richiede l’uso dello smartphone.
Nella selezione degli ingressi è possibile attivare il controllo HDMI e l’accensione automatica quando si attiva una sorgente.

Il risultato finale è un’immagine priva di disallineamenti, praticamente perfetta. Naturalmente, in precedenza avevo collegato il lettore Blu-ray 4K di riferimento e la rete cablata per eseguire la configurazione iniziale del proiettore, utilizzando un account Google per poter scaricare le app dal Play Store.

L’apparecchio permette di scegliere e di personalizzare diverse modalità immagine, ciascuna specifica per ogni esigenza, incluso il gaming. Ho appurato subito la buona qualità delle immagini con l’accesso a Apple TV+, visionando alcuni episodi della serie “Tiny World”, in 4K e codificati Dolby Vision, rilevando una buona luminosità e una resa cromatica di ottimo livello.

Durante la riproduzione di contenuti Dolby Vision è possibile scegliere tra le modalità scura e chiara, oltre a quella personalizzata.
Con i contenuti Dolby Vision è possibile impostare le dimensioni e il guadagno dello schermo per ottenere il meglio dalla proiezione.

La correzione del movimento, attiva con le impostazioni di fabbrica, rende le immagini poco naturali per i miei gusti e quindi ho provveduto subito a disabilitarla. Anche con la serie “Carl Hiaasen’s Bad Monkey” i colori sono piuttosto intensi e le immagini luminose; nelle scene scure, più di qualche dettaglio resta sommerso nello sfondo, ma è un effetto collaterale dovuto all’uso della parete come superficie di proiezione. Con alcuni episodi della prima serie de “Gli Anelli del Potere”, su Prime Video e codificati Dolby Vision, nelle scene scure ho la stessa sensazione, con dei particolari che non risaltano dagli sfondi, mentre le inquadrature luminose sono rese davvero bene, con colori piuttosto naturali. Dopo aver completato la visione della serie “Fallout”, anch’essa in Dolby Vision, che ha una resa cromatica abbastanza intensa e un discreto contrasto, mi accingo a visionare alcuni supporti Blu-ray 4K, partendo con “Sopravvissuto: The Martian”.

Le immagini sono molto cinematografiche, provviste di un ottimo livello di dettaglio, specialmente quelle luminose; di ottima qualità le scene della pulizia dei pannelli solari al capitolo 6, ben dosato il contrasto, buoni i colori. Quello di “Ghostbusters – Minaccia Glaciale”, codificato in Dolby Vision, propone immagini molto ricche dal punto di vista cromatico e ben dettagliate; anche in questo caso le scene scure sono relativamente dettagliate, alle basse luci i dettagli non risultano particolarmente evidenti.

La qualità delle immagini è piuttosto buona, i colori sono abbastanza vivaci.
Il picco di luminosità espresso dal proiettore è piuttosto elevato e in grado di gestire tutte le esigenze dei contenuti HDR.

Con la visione di un altro titolo codificato in Dolby Vision, cioè “No Time to Die”, l’ultimo capitolo della saga di 007, traggo considerazioni analoghe: piuttosto buono il contrasto, ottima la resa dell’incarnato e quadro molto luminoso. La visione del Blu-ray SDR di “Samsara” evidenzia una resa cromatica molto satura e una buona luminosità, con immagini molto dettagliate. Un altro titolo in Blu-ray che ha mostrato una buona qualità delle immagini è “Interstellar” di Nolan, grazie a una buona resa dell’incarnato e un buon dettaglio.

La resa dei supporti in DVD è sufficiente, sia con “Il Ritorno del Re”, sia con “Il Gladiatore” si nota una certa rumorosità video nelle scene poco illuminate o scure, mentre i colori risultano un po’ spenti. Aggiungendo un decoder DVB-T2 su HDMI, e ce ne sono a prezzi davvero irrisori, si accede facilmente ai programmi della classica TV lineare.
Riguardo al sistema audio integrato, l’ho trovato molto potente e con una risposta in frequenza abbastanza ampia, buona la gamma bassa; credo che l’utente “medio” resterà molto soddisfatto della resa complessiva, evitando l’acquisto di una soundbar. La regolazione del volume a momenti ha una latenza un po’ eccessiva. Ponendo l’Aura 2 al centro di un vero sistema home theater, per chi ne ha la possibilità, l’“effetto cinema” è assicurato.

Fonte: sito Xgimi
(https://eu.xgimi.com/pages/aura-2?_gl=1*10k1z1w*_up*MQ..&gclid=EAIaIQobChMIsfKCoZ2LiQMVmrRoCR1VWhxxEAAYASAAEgKy3_D_BwE)

Conclusioni

Aura 2 è un proiettore laser molto interessante grazie a tutte le astuzie tecnologiche di regolazione delle immagini che include, per una qualità video piuttosto convincente confortata da un buon livello di luminosità pure con la proiezione su una semplice parete bianca (ma uno schermo ALR è assolutamente consigliabile per ottenere il meglio), senza dimenticare la buona sezione audio integrata. Il prezzo di listino di questo Xgimi, però, è molto più alto rispetto a prodotti similari della concorrenza e ritengo che l’assenza della certificazione Netflix innescherà inevitabili riflessioni per gli eventuali acquirenti di un prodotto di questa classe, nonostante sia possibile installare l’app seguendo le indicazioni della casa al posto dell’utilizzo del canonico Play Store.


Marco Meta

Anche i contenuti SDR si distinguono per buona luminosità e resa cromatica ben vivace.

Ci è piaciuto

  • Correzioni automatiche immagine e autofocus.
  • Resa cromatica.
  • Sistema audio integrato.

Non ci è piaciuto

  • Mancanza certificazione Netflix.
  • Telecomando senza retroilluminazione.

Xgimi Aura 2

Videoproiettore Laser 4K Android

  • Distributore per l’Italia: Attiva S.p.A., Via del Progresso 1008, 36040 Brendola (VI). Tel. 0444 240641
  • Prezzo di listino: euro 2.899,00 (IVA inclusa)
CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
  • Dimensione matrice: 0,47”.
  • Luminosità: 2.300 ISO lumen.
  • Rapporto di proiezione: 0,177:1.
  • Dimensione dello schermo: 90”÷ 150”.
  • Durata della lampada: 20.000 ore. Audio: 4×15 W (2.0).
  • Firmware: Android TV 11 (R).
  • Connessioni: 3 ingressi HDMI, uscita cuffie su jack 3,5 mm, uscita audio digitale Toslink, 3 porte USB 2.0 tipo A, porta Ethernet, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/ax Dual Band 2,4/5 GHz, Bluetooth 5.2.
  • Dimensioni: 144x510x270 mm.
  • Peso: 9 kg

Author: Redazione

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