
L’ottica UST (Ultra Short Throw) del PL2 di Hisense permette un’ampia flessibilità d’installazione per ottenere grandi diagonali di proiezione e, grazie alle migliorie apportate su luminosità ed elaborazione delle immagini, offre sensazioni da cinema “vero”.
Il nuovo proiettore di Hisense, equipaggiato col chip DMD di Texas Instruments da 0,47” con risoluzione 1.920×1.080, grazie al “trucchetto” del pixel-shifting, tecnologia che consiste nel rapidissimo spostamento verticale e orizzontale dei pixel in quattro direzioni, raggiunge la risoluzione 4K. La sorgente luminosa del PL2 a singolo laser utilizza X-Fusion Laser Light Engine, che genera una luminosità di 2.700 ANSI lumen, 500 in più rispetto al modello PL1 di cui è il successore, assieme ad un rapporto di contrasto di 3.000:1 nativo; è accreditata per 25.000 ore di funzionamento prima della necessità di sostituirla.

Questo tipo di sorgente ne facilita l’impiego in ambienti luminosi e incrementa la versatilità dell’apparecchio. È provvisto di sensori che permettono lo spegnimento automatico del laser per proteggere gli occhi se ci si avvicina troppo all’ottica, la quale, a tiro ultracorto (0.22:1), genera una diagonale di proiezione che parte da 80 pollici ad appena 11,6 cm dalla parete, per arrivare al massimo, 150 pollici, a 45,7 cm di distanza. L’apparecchio supporta segnali video 4K HDR10, HLG, Dolby Vision e perfino in 3D Full HD; i segnali 1.080p sono gestiti fino a 240 Hz di refresh per venire incontro alle esigenze dei videogiocatori.

Il sistema di elaborazione video include la tecnologia 4K AI Upscaler che si serve dell’intelligenza artificiale per il miglioramento dei contenuti a risoluzione inferiore, mentre la gamma di colori copre l’85% dello standard DCI-P3 per assicurare un’esperienza utente più vicina possibile a quella cinematografica, alla cui attuazione collabora la modalità Filmmaker che, una volta attiva, esclude tutti i controlli sull’immagine. Sotto l’apparecchio ci sono dei piedini regolabili in altezza per correggere eventuali problematiche di posizionamento e tra le varie funzioni c’è la correzione automatica dell’immagine proiettata sullo schermo. Il suo design compatto dai bordi arrotondati include anche un sistema audio, a emissione frontale e superiore, compatibile con Dolby Atmos, da 30 W di potenza complessiva.

PL2 di Hisense è anche un prodotto WiSA Ready: attraverso un trasmettitore WiSA plug-in si abilita la connessione wireless di alta qualità con altoparlanti certificati, che potrebbero essere utilizzati come diffusori surround, azzerando la latenza per ottenere un audio di maggiore qualità.
Visto frontalmente, è rifinito con una tela acustica grigia, mentre la superficie superiore è in grigio scuro metallizzato. Il proiettore è provvisto di due porte USB, una 2.0 sul lato destro (nell’angolo basso si trova il pulsante di accensione/stand-by) e l’altra, 3.0, è accanto all’ingresso HDMI 2.0 ARC/ eARC sul retro; gli altri due ingressi HDMI 2.1 ad alta velocità supportano la modalità ALLM (Auto Low Latency Mode) per agevolare gli appassionati di videogiochi.

Completano le connessioni l’uscita jack da 3,5 mm per le cuffie, l’uscita Toslink per l’audio digitale e la presa Ethernet per il collegamento in rete, possibile anche senza fili tramite la connettività Wi-Fi 6e, standard che riduce la latenza del traffico di rete; per restare in tema wireless c’è il Bluetooth 5.3, utile per esempio all’impiego di cuffie senza fili. Manca l’ingresso per il segnale d’antenna, ma questo non è un problema: basta aggiungere un decoder DVB-T2 su stick HDMI ed ecco anche i canali televisivi. Inoltre, a differenza dei proiettori Hisense denominati “Laser TV”, il PL2 non ha in dotazione lo schermo di proiezione ALR (Ambient Light Rejection), che deve essere acquistato a parte per ottenere i migliori risultati: questo tipo di schermo consente di ridurre molto le riflessioni dovute alla luce presente in ambiente e migliorare il contrasto.

In merito al software, Hisense in Europa si affida alla piattaforma proprietaria Vidaa U7.6, analoga a quella degli apparecchi TV della casa, che è fornita di tutte le principali applicazioni dei servizi di streaming, come Netflix, Prime Video, Disney+, Apple TV+, Now, DAZN e via dicendo, mentre la versione uscita in Nord America è equipaggiata con Android/Google TV. Il PL2 è compatibile con DLNA ed i protocolli AirPlay 2 e HomeKit di Apple per l’integrazione nella domotica; permette la condivisione dello schermo da computer e dispositivi mobili tramite Anyview Cast (Miracast). Il controllo vocale si realizza tramite la funzione proprietaria Vidaa Voice oppure con Alexa di Amazon. Nella confezione si trova il cavo di alimentazione, il manuale e un telecomando con batteria ricaricabile, via cavo USB tipo C, oppure tramite esposizione alla luce, grazie alla presenza di una microcella solare.
La prova
La scatola che contiene il proiettore è in normale cartone marroncino, con l’indicazione di tutte le caratteristiche dell’apparecchio, ci sono perfino un paio di guanti per maneggiarlo. L’installazione è decisamente semplice, una volta collocato sul piano di appoggio e collegato il lettore Blu-ray 4K HDR alla porta HDMI ARC, il cavo di rete e il cavo di alimentazione, si può accendere il PL2 per procedere manualmente (non c’è lo zoom) al posizionamento finale, avendo cura che l’immagine riempia completamente lo schermo.

La home page proposta dal sistema Vidaa è abbastanza simile a quella di Google TV, salvo la prima pagina che accoglie le pubblicità dei servizi, le quali occupano circa la metà dello schermo, e la presenza sulla sinistra, in verticale, dei collegamenti per la gestione dell’account, la ricerca di contenuti, la lettura delle notifiche, la selezione dell’ingresso e le impostazioni del proiettore.

Le applicazioni delle principali piattaforme di streaming si trovano preinstallate, quindi occorre semplicemente inserire le proprie credenziali su ciascuna delle quali si è sottoscritto un piano e godersi lo spettacolo. Proprio a questo proposito, inizio la prova con la visione su Prime Video di alcuni episodi della prima stagione de “Gli Anelli del Potere”, in Dolby Vision; spente le luci in sala, resto colpito dalla grande fedeltà cromatica, in particolare dall’incarnato, dalla luminosità delle immagini, che sono provviste di una buona profondità del nero, e dall’ottimo livello di dettaglio che il proiettore riesce a proporre con la modalità Filmmaker.

Immagini di grande intensità anche per la serie fantascientifica “Fallout”, in Dolby Vision. Con Apple TV+ guardo qualche episodio dei documentari “Tiny World”, codificato in Dolby Vision come la stragrande maggioranza dei contenuti presenti sulla piattaforma: le immagini in notturna sono ben definite e ricche di particolari, quelle in piena luce sono molto luminose e con colori ben vivaci.

Le immagini della serie “Fondazione” sono proposte con grande fluidità, buona la resa cromatica ed ottimo il contrasto, quadro luminoso al punto giusto. Anche visionando degli episodi dell’ultima stagione di “For All Mankind” rilevo colori molto naturali, nero abbastanza profondo e scene luminose. Passo ai supporti fisici selezionando l’ingresso e inserendo nel lettore l’immancabile Blu-ray di “Sopravvissuto: The Martian”: le inquadrature del capitolo 6 con i riflessi ben in evidenza sui pannelli solari fanno risaltare la grande luminosità prodotta dal proiettore Hisense, senza nulla togliere ai colori, abbastanza saturi ma naturali al tempo stesso.

Di grande effetto la sequenza iniziale di “Blade Runner 2049”, i colori dell’iride sono vividi e il dettaglio è elevato; buona la sequenza del combattimento in casa del replicante, che ha una buona resa alle basse luci. Eccellenti le immagini riprodotte di qualche episodio della seconda stagione di “Planet Earth” in Blu-ray 4K: l’HDR esprime colori piuttosto intensi, inquadrature di grande luminosità, il quadro risulta quasi tridimensionale. “Dune – Parte 2”, in Dolby Vision, offre immagini luminose e dall’ottima resa cromatica; davvero buono il contrasto nella scena in bianco e nero dei combattimenti nello stadio degli Harkonnen (scelta voluta del regista Denis Villeneuve, visto che il pianeta è esposto al Sole Nero).

Un altro titolo Dolby Vision che si fa notare per la qualità video è “007: No Time to Die”, che presenta i toni dell’incarnato in modo molto naturale e i dettagli delle immagini con estrema precisione, i bordi degli oggetti, ad esempio. Dopo questi passaggi su contenuti 4K HDR verifico il comportamento con dei Blu-ray SDR, quali “Samsara” e “Interstellar”: lo scaler AI svolge un lavoro eccellente, producendo un segnale pulitissimo, con rumore video ridotto ai minimi termini e un’ottima resa cromatica, che è abbastanza satura, ma mai eccessiva.

Pure con dei film SD come “Il Gladiatore”, oppure “Il Ritorno del Re”, la qualità video è piuttosto buona, il rumore inevitabilmente è visibile, però le scene luminose sono riprodotte con discreta resa cromatica; sul dettaglio non fa miracoli, sebbene la qualità complessiva la valuto accettabile.
L’intervento dell’Ultra Smooth Motion, che avevo già avuto modo di constatare con le prove svolte in passato sui TV Hisense, è piuttosto efficace nella modalità Film, riesce a mantenere un’elevata qualità ed omogeneità delle immagini senza evidenziare artefatti.

L’audio integrato è abbastanza potente, ha una discreta gamma bassa e sufficiente apertura in alto, l’ideale sarebbe inserire dei diffusori surround wireless WiSA o, meglio ancora, impiegarlo con un sistema home theater completo per sentirsi al cinema, senza se e senza ma. Unica nota, la rumorosità della ventola del proiettore: a volume di ascolto basso, si sente un po’ troppo per i miei gusti, ma una volta regolato al livello giusto, non troppo alto, il rumore riaffiora soltanto nei passaggi più silenziosi.
Conclusioni
L’ottica a tiro ultracorto è davvero interessante se si ha una parete da dedicare allo schermo di proiezione ALR; già con 100” di diagonale la sala si trasforma in un cinema, senza le tribolazioni per l’ingombro necessario ad un TV con caratteristiche simili. Il prezzo di proiettore e schermo dedicato è superiore, ma lo è anche la soddisfazione di vedere i propri film preferiti con tutti i crismi: la luminosità è ottima, i colori sono vividi e brillanti, il contrasto è ben regolato.
Ottime anche le prestazioni dello scaler, molto efficace sui contenuti SD. Il prezzo del PL2 è relativamente alto, ma non si resterà delusi una volta osservata la qualità delle immagini con tutti i tipi di contenuti.
Marco Meta
Ci è piaciuto
- Ottima resa cromatica e contrasto
- Immagini luminose
- Audio integrato
Non ci è piaciuto
- Relativa rumorosità della ventola
Hisense PL2
Videoproiettore DLP Laser 4K HDR Vidaa
- Distributore per l’Italia: Hisense Italia. Tel. 800321999 – www.hisense.it
- Prezzo di listino: euro 2.499,00 (IVA inclusa)
CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
- Dimensione matrice: 0,47”.
- Luminosità: 2.700 ISO lumen.
- Rapporto di proiezione: 0.22:1.
- Dimensione dello schermo: 80÷150”.
- Durata della lampada: 25.000 ore.
- Audio: 2×15 W.
- Firmware: Vidaa U7.6.
- Connessioni: 1 ingresso HDMI 2.0, 2 ingressi HDMI 2.1, 1 uscita cuffie con adattatore jack 3,5 mm, 1 uscita audio digitale Toslink, 1 porta USB 2.0 tipo A, 1 porta USB 3.0 tipo A, porta Ethernet, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/ax, Bluetooth 5.3.
- Dimensioni: 531x335x120 mm.
- Peso: 8,5 kg