Sony KD55AG9BAEP

La filosofia di Sony per l’OLED. Grazie alle positive esperienze sviluppate con le serie precedenti sui display OLED, Sony è riuscita a imporsi e spuntare numeri interessanti nelle vendite dei TV top di gamma. La serie AG9, uscita poco dopo metà del 2019, si contraddistingue per la presenza del processore video X1 Ultimate, l’impiego della tecnologia Acoustic Surface Audio+, ora migliorata, e la semplificazione estrema del design che ne permette un agevole inserimento nell’ambiente domestico.

Il TV della serie AG9 (la quale a sua volta fa parte della MASTER Series) che abbiamo ricevuto in prova da Sony è quello nel taglio più piccolo, 55 pollici, ma sono in catalogo anche due pannelli di dimensioni più importanti, da 65 e 77 pollici, rispettivamente. I pannelli OLED, come di consueto forniti da LG Display, sono Ultra HD WRGB a 10 bit. Il design del TV ha subito una certa rivisitazione rispetto agli analoghi apparecchi delle serie precedenti, in particolare per quanto riguarda la profondità, che ora è davvero esigua, soltanto 4 cm, a tutto vantaggio delle modalità di installazione, possibili sia su un mobile mediante il supporto in dotazione, sia a parete (i fori VESA sono in standard 300×300).

Il supporto, che permette di trattenere e nascondere i cavi, rendendo possibile il posizionamento nel mezzo di un salone con meno cavi in vista, lascia pochissimo spazio tra il bordo dello schermo e il piano; col supporto installato, guardando l’apparecchio di lato si nota una leggera inclinazione all’indietro. Le sottili cornici dello schermo hanno la finitura metallica arrotondata, l’unica cosa che si nota sul frontale del TV è il tanto sottile quanto discreto LED di stato.

Il minimalismo espresso dal frontale viene ripreso anche dalla sezione posteriore: diversi pannelli in plastica nascondono le vaschette per l’alimentazione, che si trova sulla sinistra (guardando da dietro), mentre parte delle connessioni sono disposte sul lato destro, e comprendono l’ingresso di potenza da un sintoamplificatore, con una coppia di connettori a molla, per l’utilizzo dell’audio del TV come canale centrale, lo slot CI+, uno dei quattro ingressi HDMI, l’ingresso su jack da 3,5 mm per videocomposito più audio stereo, la presa cuffie e una coppia di porte USB 5 V/500 mA. Il resto degli ingressi, accessibili dal basso in verticale – posizione un po’ scomoda, ma funzionale all’eventuale installazione a parete -, prevede le boccole per il doppio sintonizzatore satellitare DVB-S2 e l’antenna per il digitale terrestre DVB-T2, la presa ethernet, l’uscita TOSLink dell’audio digitale, tre prese HDMI e una porta USB con alimentazione 5 V/900 mA per il collegamento di hard disk e SSD. Le connessioni HDMI sono tutte in formato 2.0b e compatibili HDCP 2.3; soltanto la porta 3 offre il canale di ritorno audio (supporto a eARC). Immancabile la connettività Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac e Bluetooth 4.2 per le cuffie e tastiere senza fili.

Le connessioni

Come già avvenuto per le serie precedenti, anche questo apparecchio implementa la tecnologia Acoustic Surface Audio+: invece dei convenzionali diffusori, impiega alcuni attuatori posizionati dietro il pannello, i quali, generando delle vibrazioni, lo rendono la sorgente del suono. Rispetto alla generazione precedente, la configurazione dell’audio è a 2.2 canali invece di 3.2; la potenza complessiva dichiarata è di 60 W. I formati riproducibili dal TV includono Dolby Atmos, Dolby Digital Plus, AC-4 e DTS. Per quanto riguarda i contenuti HDR, il TV Sony supporta HDR10, HLG e Dolby Vision per i metadati dinamici, mentre manca quello allo standard concorrente HDR10+; è incluso pure il “Calibrated Mode” per Netflix, che gestisce in autonomia le impostazioni di visione della piattaforma di streaming in funzione del titolo che si sta riproducendo.

Il particolare ingrandito del connettore a molla per l’utilizzo dell’audio del TV come canale centrale di un sistema home theater.

L’elemento cardine dell’elettronica di Sony per l’elaborazione delle immagini è costituito dal processore X1 Ultimate, che equipaggia anche le altre serie “top” della casa del Sol Levante, e che offre una collezione di funzionalità per far esprimere al meglio il pannello, come, tra le altre, “Object-based Super Resolution”, per migliorare i dettagli degli oggetti grazie all’analisi delle immagini, “Object-based HDR remaster”, che analizza il colore dei singoli oggetti a schermo modificandone il contrasto, “Super Bit Mapping HDR” per ridurre il banding e “Dual database processing” che provvede a ripulire le immagini attingendo ed elaborando le informazioni provenienti da due banche dati, una per la riduzione del rumore video e l’altra per la riscalatura delle immagini, che contengono migliaia di riferimenti ricavati dalle esperienza di Sony nel campo della realizzazione di contenuti per cinema e TV.

Finalmente un telecomando ben fatto e adeguato al livello del TV: abbandonata la plastica, ora è in metallo e dotato di microfono. Peccato per l’assenza della retroilluminazione.

Tra le altre funzioni per il miglioramento delle immagini sono presenti il “Pixel Contrast Booster”, per incrementare il volume colore di singoli pixel, e “Motionflow”, tecnologia proprietaria di Sony per migliorare la fluidità del movimento. Il SoC scelto per la gestione del TV è MT5893 di Mediatek, che contiene una CPU 64 bit a quadruplo core su architettura ARM Cortex-A73, una GPU Mali-G71 e 2,5 GB di RAM; lo storage integrato è da 16 GB circa, dei quali circa 6,3 disponibili per l’utente. Dal punto di vista del software, è stata utilizzata la piattaforma Android TV 8.0 (Oreo), che presenta già installate le principali app per lo streaming, come Netflix, Prime Video, Rakuten, Chili e YouTube.

Il vantaggio nella scelta di questa piattaforma è indubbiamente nella disponibilità di numerosissime app aggiuntive che possono essere scaricate per personalizzare al meglio l’esperienza d’uso del TV. Inoltre, gli utenti più smaliziati potranno utilizzare un PC provvisto del software CalMAN per effettuare la taratura automatica del pannello. A completare la dotazione dell’appareccchio sono presenti nell’involucro dell’imballaggio il supporto da tavolo, la guida di installazione rapida, le istruzioni per l’uso, il cavo di alimentazione e il telecomando con le batterie.

Molto particolare la conformazione del retro del TV, che grazie ai pannelli in plastica rimovibili consente una più agevole collocazione al centro di una sala, per esempio.

Il retro senza i pannelli di plastica che nascondono i cavi.

Processore video top

Il setup iniziale del TV si completa in tempi rapidi, e la sintonizzazione dei canali del digitale terrestre è piuttosto veloce. Bello il telecomando in metallo, non retroilluminato purtroppo, ma fornito di microfono per i comandi vocali, che sostituisce – era ora – il vecchio modello in plastica gommata; è presente anche un tasto per richiamare direttamente l’app Netflix. L’interfaccia della Smart TV è quella classica provvista da Android, che è personalizzabile secondo le proprie necessità, mentre per quanto riguarda la configurazione per visione e ascolto, è stato introdotto un menu ridotto richiamabile tramite il tasto specifico sul telecomando, e visualizzato in senso orizzontale nella parte inferiore dello schermo. Questo menu è personalizzabile e permette la modifica della modalità video e dell’audio oltre ad altri parametri. Se si vuole accedere al menu completo per la gestione delle immagini c’è da fare qualche passaggio in più, a dispetto dell’ergonomia d’uso.

La pressione del tasto Home sul telecomando ci proietta nel più classico dei menu degli apparecchi Android TV; se si scorre il cursore verso il basso si accede alle altre funzioni disponibili.

La pressione del tasto Home sul telecomando ci proietta nel più classico dei menu degli apparecchi Android TV; se si scorre il cursore verso il basso si accede alle altre funzioni disponibili.

Le regolazioni possibili sono moltissime e già “out-of-the-box” il TV si vede benissimo, pertanto è bene far attenzione a modificare pochi parametri contemporaneamente, per non perdere il bandolo della matassa nel caso in cui con le modifiche le immagini peggiorino di qualità. Passando alla prova di visione, in generale il comportamento con i canali TV in SD è più che accettabile, non si palesano artefatti; i canali HD si vedono piuttosto bene, le immagini sono ben contrastate, i colori sono vivaci e la definizione del quadro è buona. Il cambio di canale è molto veloce. Prima della visione di contenuti filmici, non essendo un grande estimatore degli algoritmi che agiscono sulla fluidità delle immagini, che secondo me diventano meno realistiche, mi premuro di disattivare il “Motionflow”.

Per l’accesso alle impostazioni complete occorre fare qualche passaggio in più, ad esempio “Visualizzazione e suono” è la voce che va selezionata per modificare i settaggi video e audio.

Il cambio di canale apre un menu con la lista dei canali, che si può scorrere verso destra o sinistra.

Per comprendere quale fosse la modalità d’immagine migliore per i Blu-ray 4K sono passato più volte tra “Cinema” ed “Esperto 1”, notando soltanto un minimo di correzione alla luminosità nella seconda, per cui ho preferito la prima per il test vero e proprio. Inizio con “Exodus – Dei e re”, attraverso il quale si mostra l’eccellente profondità del nero, la buonissima resa dell’incarnato, ad esempio nella scena del matrimonio di Mosè, e la possibilità di cogliere molti dettagli alle basse luci nelle scene più scure, come durante quella dell’incontro con i saggi; notevole la ricchezza cromatica nelle scene della tramutazione dell’acqua in sangue. “Blade Runner 2049” offre una resa cromatica molto buona già dai primi passaggi, con un incarnato molto naturale e una definizione ottima; anche nelle scene più scure il processore X1 Ultimate riesce a far emergere dal pannello una discreta quantità di dettagli.

Le app di streaming più diffuse si trovano preinstallate.

La guida TV è ben leggibile e consente una facile programmazione degli eventi.

La profondità del nero incrementa la solidità delle immagini di “Sopravvissuto – The Martian”; la resa cromatica è eccellente, la luminosità elevata delle inquadrature con i riflessi solari sono riprodotte con naturalezza, risultando molto credibili. Una rapida occhiata al quarto episodio di “Planet Earth II” si rivela un’esperienza appagante, le scene dei leoni che vanno a caccia nel deserto sono stupende, le immagini hanno una definizione impressionante. Il test per il Dolby Vision lo faccio con l’ultimo titolo del franchise giurassico “Jurassic World – Il regno distrutto”: il TV permette di scegliere fra tre modalità, “Chiaro”, “Scuro” e “Brillante”; fatti i dovuti paragoni, ho preferito la visione selezionando la modalità “Chiaro”, che ha evidenziato più dettagli nelle scene scure. Le immagini hanno colori molto intensi, ottimo il contrasto.

Con i contenuti in SDR l’upscaling è inappuntabile: niente artefatti, resa cromatica ottima, incarnato realistico.

Durante la riproduzione di contenuti in Dolby Vision, si può scegliere fra tre modalità diverse, “Brillante”, “Chiaro” e “Scuro”.

Per verificare il comportamento dell’upscaler con i contenuti SDR riproduco alcuni spezzoni di “Samsara”, diretto da Ron Fricke, notando la bontà della resa cromatica, piuttosto vivida, ma abbastanza bilanciata. Buona qualità offerta riproducendo delle sezioni del fantascientifico “Oblivion”: gli incarnati sono realistici, buona la profondità delle scene. In entrambi i casi il banding è ridottissimo. Il riproduttore integrato si è mostrato piuttosto duttile con le varie tipologie di contenuti che ho provato a vedere o ascoltare, grazie alla compatibilità con una grande varietà di formati digitali: però, utilizzando un SSD con gli spezzoni video che utilizzo per i test, ho rilevato una notevole lentezza cercando di accedere a cartelle piuttosto “affollate”, perché il software di Sony li cataloga per categoria e la limitata quantità di RAM installata non agevola le operazioni.

Con questo strumento è possibile accedere anche alle risorse DLNA presenti in rete locale. Buona la qualità dei video in generale; ho notato qualche titubanza con le tracce in DTS-HD Master Audio, che a volte sono riprodotte a tratti. Nel caso dei brani musicali, l’apparecchio è in grado di riprodurre tracce con campionamento fino a 192 kHz/24 bit, mentre i formati DSD e DXD non sono riconosciuti. Durante il test dell’audio, diversi colleghi di redazione sono rimasti piacevolmente sorpresi dalle qualità sonore espresse, pure a volume sostenuto, dal TV; ho effettuato qualche prova empirica con l’avvicinamento alla parete, dipende ovviamente dalle possibilità di installazione di ciascuno, riscontrando un giovamento alla riproduzione della gamma bassa. Interessante la possibilità di impiegare l’audio del TV come canale centrale, sebbene il risultato finale molto dipenderà dall’interfacciamento con l’amplificazione e l’ambiente nel quale sarà inserito.

Immancabile l’app per comandare il TV direttamente da smartphone.

Dallo smartphone si possono lanciare perfino le app installate TV.

Conclusioni

Se proprio devo trovare un termine per sintetizzare le caratteristiche di questo TV è “continuità”: nel segno del processore X1 Ultimate, che equipaggia anche la serie precedente, ottenendo la migliore riuscita con le diverse tipologie di contenuti. La Smart TV, a dispetto della limitata disponibilità di memoria, è molto reattiva e convincente. Ottimo il design, che permette grande flessibilità d’installazione. Certo, il prezzo non è basso per questa tipologia di prodotto se confrontato con la concorrenza, ma rispetta il livello di qualità dell’apparecchio.

Marco Meta


Le misure


Ci è piaciuto

  • Resa cromatica, in particolare con i contenuti Dolby Vision
  • Possibilità di calibrazione
  • Audio molto buono

Non ci è piaciuto

  • Niente porte HDMI 2.1

Sony KD55AG9BAEP

Televisore OLED 4K HDR

  • Distributore per l’Italia: Sony Europe Limited – Sede Secondaria Italiana, Via A. Rizzoli 4, 20132 Milano. Tel. 02 618381 www.sony.it
  • Prezzo (IVA inclusa): euro 2.699,00
Caratteristiche dichiarate dal costruttore
  • Schermo: OLED 4K Ultra HD (3.840×2.160 pixel).
  • Diagonale: 55” (139 cm).
  • Audio: 2×30 W.
  • Connessioni: 4 ingressi HDMI 2.0b, ingresso mini-jack videocomposito + audio, ingresso audio di potenza per centrale, uscita audio digitale Toslink, uscita cuffia, slot Common Interface CI+ 1.4, 2 porte USB 2.0 tipo A, 1 porta USB 3.1 tipo A, porta Ethernet 10/100, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.2.
  • Compatibilità 4K: HDR10, HLG, Dolby Vision.
  • Dimensioni: 1.226x710x40mm (senza base), 1.226x 714×255 mm (con base).
  • Peso: 18,7 kg (senza base), 22,3 kg (con base)

Author: Redazione

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