Technics EAH-AZ80E

Top di gamma del catalogo Technics, i nuovi auricolari True Wireless EAH-AZ80E presentati lo scorso maggio all’High End di Monaco annunciano tecnologie all’avanguardia ed estrema praticità d’impiego.

Chi oggi non possiede una coppia di auricolari True Wireless, ovvero dotati della sola connessione Bluetooth, alzi la mano.

Il mercato mondiale del 2022 ne ha visti passare un numero che ha oltrepassato di slancio la soglia dei 300 milioni di coppie e la crescita annua percentuale di questo mercato è a due cifre. Noi stessi, ben lungi dal combattere il logorio della vita moderna, li indossiamo in ogni momento e in ogni dove, telefonate, smart working, relax e così via; oramai, non ce ne accorgiamo nemmeno più di averli indosso rimanendo così incollati a quel turbinio del lato virtuale della nostra vita rappresentato dal mondo cyber.

Technics ha approfittato della fiera dell’audio di Monaco 2023 per presentare tra le altre novità anche una coppia di auricolari True Wireless, EAH-AZ80E, dotati di un nuovo driver da 10 mm di diametro che pone il modello al vertice del suo catalogo.

Il piccolissimo contenitore degli auricolari svolge la funzione di power bank ricaricabile tramite cavo USB oppure in modalità wireless, come nella foto, avvicinandolo al caricatore fornito in dotazione.

Progetto e realizzazione

Un driver dinamico da 10 mm progettato e realizzato per assicurare la massima linearità e la minima distorsione, la ricetta di Technics pare semplice ma bisogna sapersi districare tra tecnologie, elaborazione digitale del segnale e realizzazione costruttiva per ottenere quel gusto e quelle sfumature che solo chi ha sperimentato ed acquisito conoscenze e competenze specifiche può porgere. Conoscenze e competenze che nei centri di ricerca e sviluppo Technics non mancano, potendo attingere ad un bagaglio ultradecennale in questo specifico ambito per la loro ultima realizzazione in fatto di auricolari True Wireless.

La resa audiofila è assicurata da un altoparlante con membrana in alluminio da 10 mm di diametro rivestita di grafite. L’ampia superficie rigida garantisce una buona estensione verso le frequenze più basse mentre la grafite ne smorza le risonanze per una resa dei toni medi e alti privi di distorsioni. Le misure della risposta in frequenza (Fig. 1) e del tempo di decadimento del segnale (waterfall, Fig. 2) sono molto simili per i due canali e denotano, oltre ad un’ottima uniformità della produzione, una buona estensione in frequenza con un andamento calante verso le frequenze più alte, in particolare oltre i 10 kHz, che riflette una scelta tipica di quei costruttori che preferiscono attenuare le frequenze altissime affinché siano percepite senza quel timbro tagliente causato dalla notevole vicinanza dell’altoparlante con il timpano. I decadimenti delle waterfall sono esemplari. Certo non basta un buon driver per ottenere una risposta nella prima parte dello spettro che risulti estesa e smorzata, e quindi equilibrata; serve che vi sia un ottimo trasferimento dell’energia prodotta dalla sua vibrazione.

Figura 1 – Risposta in frequenza e distorsione armonica (2ª, 3ª, 4ª armonica).
Figura 2 – Waterfall (MLS da 200 a 20 kHz).

Per ottenere questa efficacia è necessario che il carico acustico visto dal driver sia quello più consono; in pratica, il volume d’aria sollecitato deve rispettare una opportuna relazione con la superficie della membrana e la sua capacità di escursione, e inoltre deve poter dissipare in poco tempo l’energia trasferita. Tenendo a mente questi requisiti il progettista ha disegnato un guscio dove è presente una camera posteriore al driver connessa alla membrana tramite il canale posteriore di decompressione, e naturalmente nella parte anteriore l’altoparlante è affacciato al canale di uscita che sarà direttamente accoppiato al canale auricolare dell’ascoltatore. La sezione dell’auricolare in Figura 3 mostra bene quanto descritto.

Figura 3 – La sezione verticale dell’auricolare mostra la cura messa dal progettista nel pensare ad una camera acustica posteriore, ottima soluzione per lo smorzamento delle risonanze in gamma bassa.

La parte elettronica, ovvero il ricevitore Bluetooth e il sistema di cancellazione del rumore ambiente, è posta ovviamente nella zona più esterna. Occorre infatti fare spazio ai microfoni, che qui sono ben 8 posti sulla superficie esterna del guscio, necessari alla cancellazione attiva del rumore e alla cattura della voce durante le conversazioni telefoniche. In realtà, un microfono è presente anche nella parte interna dell’auricolare, in prossimità dell’altoparlante, per individuare il residuo di rumore sopravvissuto all’algoritmo di cancellazione.

Il ricevitore Bluetooth include il codec LDAC, un protocollo messo a punto da Sony che consente una banda di trasmissione fino a 990 kbps con una rappresentazione del dato a 24 bit e una frequenza di campionamento pari a 96 kHz. Ricordo ancora una volta di non farsi ingannare da questi dati, un flusso di dati stereo in rappresentazione PCM 24 bit/96 kHz occupa 4,5 Mbps quindi molto più dei 990 kbps del protocollo; è quindi necessario applicare una regola di compressione dei dati, purtroppo con perdita di informazioni, prima della trasmissione Bluetooth.

Va sottolineato però che questo flusso di trasferimento non è poi così lontano dal valore tipico del mondo CD (16 bit, 44,1 kHz di frequenza di campionamento, stereo) e che in questo caso l’algoritmo di compressione risulta molto leggero per poter offrire comunque un ascolto di qualità.

Gli auricolari, di dimensioni minimali, montano una serie di microfoni lungo tutto il loro corpo. In particolare uno è rivolto verso la parte interna, accanto al gommino, per catturare e rimuovere completamente il rumore sopravvissuto alla elaborazione ANC.

Tutto questo è completamente riscontrabile nell’ascolto di programmi audio in Standard Definition, SD, provenienti dai maggiori fornitori di streaming attuali come ad esempio Spotify, Amazon Music, ecc. Per quanto riguarda poi la confezione, questa include il classico contenitore in alluminio per riporre i piccoli auricolari e la loro messa in carica.

Il contenitore oltre alla classica modalità di ricarica tramite cavetto USB consente anche la modalità wireless e a tale scopo Technics include anche una basetta per questa comoda procedura. Ho provato tale modalità anche su di una basetta wireless generica, sperimentando così la buona realizzazione standard che consente di non aver problemi con caricatori wireless di altre marche. Infine, segnalo la presenza di ben sette diversi gommini adattatori di uscita, diversi sia come misura che come consistenza consentendo così a chiunque di trovare quelli a lui più adatti.

Note di uso e d’ascolto

L’impiego degli auricolari Technics EAH-AZ80E è intuitivo e immediato. Dopo aver caricato il contenitore e quindi gli auricolari è consigliabile, anche se non necessario, installare sul proprio smartphone l’applicazione Audio Connect di Technics.

Con tale applicazione, oltre alla classica procedura di accoppiamento Bluetooth, è possibile gestire in maniera esaustiva tutte le più minute regolazioni delle varie funzionalità. È possibile fare una regolazione fine del livello di cancellazione del rumore – impiegate un brano a voi noto per bilanciare i possibili artefatti della cancellazione con la timbrica del brano, tipicamente una cancellazione troppo spinta incrementa la parte bassa dello spettro o se vogliamo ne attenua il resto – oppure utilizzare una varietà di equalizzazioni che possono rendere più piacevole l’ascolto con alcuni generi di musica o anche trovare il giusto mix tra l’ascolto di quanto proviene dall’ambiente esterno (per es. gli annunci in un aeroporto) o un brano musicale ma anche una telefonata.

Ma la regolazione più importante riguarda la possibilità di personalizzare i comandi impartiti toccando la superficie piana del guscio esterno, nel senso che è possibile assegnare alla funzione che interessa sia il numero di tocchi sia da quale dei due auricolari impartire il comando; questo permette di limitare le possibilità di scompaginare ogni qual volta si sfiora uno dei due auricolari quanto si sta ascoltando. Una possibilità quest’ultima molto apprezzata da chi, come me, non riesce a stare fermo con mani e dita.

L’ascolto con gli AZ80 si è rivelato molto soddisfacente. La prima cosa da fare è scegliere con cura gli adattatori in silicone in maniera tale che occludano per bene il condotto auricolare, la resa delle basse frequenze vi ringrazierà perché il driver dinamico è sensibile alle perdite del volume di carico costringendovi ad alzare il volume per percepire in maniera corretta la prima parte dello spettro.

Nella confezione è fornito anche un comodo astuccio di trasporto in similpelle che protegge la finitura in alluminio del contenitore principale.

Volete fare una prova? Prendete il capolavoro di rimasterizzazione fatto in onore del cinquantenario di “The Dark Side Of The Moon” del concerto dal vivo dei Pink Floyd a Wembley del 1974 e selezionate “Money”: se il basso con il suo famosissimo riff vi fa agitare piedi e gambe, allora il gommino in silicone è quello giusto. È impossibile resistere impassibili durante tutto il brano, se non è Roger Waters a trascinarvi lo farà di sicuro David Gilmour. Sempre volendo fare un tributo ad una grandissima interprete che è passata in Italia in questa estate deliziandoci con la sua personalità, ho scelto l’ultimo album di Beth Hart, “A Tribute To Led Zeppelin”, facendo partire la trascinante “Kashmir”. Ancora una volta i due piccoli Technics non hanno tradito le aspettative lasciando inalterata tutta la grinta della Hart e soprattutto quella del suo batterista, il grande Todd Wolf.

Se proprio devo trovare il classico pelo nell’uovo, posso dire che le voci femminili si muovono un pelino in alto come tonalità, ma si tratta di una sfumatura. Ho quindi concluso gli ascolti con l’ultimo album del trio di Martin Tingvall, “Birds”, gustando a pieno le sonorità dell’incisione molto ben fatta dalla Skip Records. Con questi brani ho anche sottoposto la funzionalità ANC, Adaptive Noise Cancelling, alla prova aspirapolvere (di vecchio conio, con filo elettrico e “turbina Rolls-Royce” incorporata, non di quelli moderni a batteria e silenziosi) superandola appieno.

Conclusioni

Una realizzazione degna di un marchio del blasone di Technics che utilizza materiali di pregio e una elaborazione del segnale raffinata. La durata della batteria garantisce un uso prolungato che la leggerezza e la forma ergonomica degli auricolari Technics EAH-AZ80E rendono privo di sforzo. La resa audio è assolutamente allineata ai suoi maggiori avversari nella fascia alta di gamma di questo genere di trasduttori. La possibilità di aggiornare il firmware via rete internet assicura la durata del piccolo investimento necessario per entrarne in possesso.
Mario Richard


Technics EAH-AZ80E
Auricolari attivi senza fili
Distributore per l’Italia: Panasonic Italia SpA, Viale dell’Innovazione 3, 20126 Milano
Tel. 02 67072556 – www.panasonic.it
Prezzo di listino: euro 299,95 (IVA inclusa)

CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
  • Riposta in frequenza: 20 Hz-40 kHz.
  • Altoparlante: dinamico, diametro 10 mm, membrana in alluminio, magnete al neodimio.
  • Connessione: Bluetooth 5.3, profili A2DP, AVRCP, HSP, HFP, codec SBC, AAC, LDAC.
  • Batteria auricolari: durata 5h (ANC on) in riproduzione.
  • Peso: 7 g ciascun auricolare, custodia 50 g.
  • Dotazione di serie: contenitore per la ricarica, cavo USB C, gommini di ricambio, supporto ricarica wireless, custodia ecopelle.

Author: Redazione

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