Meze 109 PRO

Antonio Meze, il fondatore del brand, introduce una nuova cuffia dinamica alzando l’asticella delle prestazioni e subito merita il premio EISA 2023 nella categoria Headphones.

È da un po’ di tempo che aspettavamo una nuova creazione di Antonio Meze per la sua Meze Audio sulle cuffie dinamiche. Il modello 99, una cuffia dall’architettura chiusa con driver da 40 mm di diametro, disponibile nelle versioni Classics e Neo, riscuote successi dal 2016 ma sembra soffrire di un eccessivo distacco dagli altri prodotti del brand, tutti magnetoplanari, schiacciandolo in maniera eccessiva nella fascia entry level. La nuova 109 PRO quindi alleggerisce la 99 dall’onere di raccordarsi alle sorelle superiori e alza l’asticella delle prestazioni con un nuovo altoparlante dinamico da 50 mm.

Progetto e realizzazione

Tutto l’universo della 109 PRO, la più recente cuffia Meze Audio, ruota attorno al nuovo driver dinamico e alla costruzione del padiglione che lo contiene. A differenza del modello 99, l’architettura scelta per questo progetto è quella della cuffia aperta e dunque quanto emesso posteriormente dall’altoparlante dinamico da 50 mm di diametro non è trattenuto dal padiglione ma è libero di perdersi nello spazio circostante.

Se questo semplifica la realizzazione della cuffia esige però la perfezione nella realizzazione del driver: le prestazioni saranno completamente dovute alle sue peculiarità e nulla può essere lasciato al caso. A partire dai materiali, perché se la scelta di una tecnologia stabile come quella di un altoparlante classico rassicura il progettista rispetto alle prestazioni ottenibili, materiali e disegno evoluti contribuiscono al miglioramento dei risultati di alcuni parametri come la regolarità della risposta o la distorsione o infine l’assenza di risonanze e diffrazioni.

Figura 1. L’altoparlante da 50 mm di diametro ha sezione a W che permette una elevata linearità di emissione lungo tutto lo spettro audio.

Il progettista in questo caso ha scelto per il profilo del driver, dal diametro di 50 mm, il canonico andamento a W dove la cupola centrale è circondata da un anello con l’apice più alto della sommità della cupola ed una larghezza della fascia che lo costituisce tale da far sì che l’anello stesso divenga contemporaneamente sia la parte radiante che quella smorzante dell’altoparlante. La Figura 1 mostra chiaramente quanto detto, si vede il profilo a W e la differenza tra i materiali costituenti la cupola e il toroide che la circonda. La cupola è realizzata da un tessuto di cellulosa in cui sono tramate delle fibre di carbonio, e queste ultime conferiscono la giusta rigidità alla struttura consentendo al contempo alla cellulosa di assorbire eventuali risonanze del materiale. L’anello esterno, il toroide appunto, allo stesso tempo deve aggiungere la sua superficie a quella della cupola per rinforzare l’emissione e comportarsi come sospensione del driver; il materiale scelto questa volta è una sottilissima (22 micron) pellicola di berillio ricoperta con una resina polimerica e finemente corrugata per aumentarne ancora la rigidità.

Non poteva mancare poi il classico magnete permanente in neodimio e la bobina in rame. Tutta la composizione è alloggiata in una struttura di alluminio a cui si connette tramite un anello smorzante realizzato con una lega di rame e zinco. Un piccolo gioiello di elettromeccanica, dunque, che promette delle ottime prestazioni tanto alle misure quanto all’ascolto. Il padiglione che alloggia il tutto è formato da un anello in legno di noce scuro e una membrana metallica forata sul retro che protegge l’altoparlante e ne lascia libera la parte posteriore. L’altoparlante è montato su di un anello che lo inclina rispetto al piano dell’orecchio permettendo così di migliorare il palcoscenico virtuale del programma stereofonico. L’archetto di sostegno è formato da una struttura metallica che assicura la giusta pressione laterale mentre il sostegno sul capo è assicurato da una fascia in ecopelle accoppiata elasticamente all’archetto. È questa una delle soluzioni più comode per distribuire sulla superficie più larga possibile il peso della cuffia.

Note di uso e d’ascolto

La Meze 109 PRO ricalca fedelmente l’estetica delle precedenti cuffie della casa rumena, in modo particolare quella della 99 Classics sia per quanto riguarda l’archetto che per il resto della struttura. L’ottimo bilanciamento dei pesi e la grammatura sufficientemente contenuta ne esaltano il comfort, specie se utilizzata in lunghe sessioni di ascolto. Grazie alla bassa impedenza e all’ottima efficienza, è una cuffia molto facile da pilotare anche con un lettore digitale, come il FiiO M15 utilizzato per la prova, con il quale si riescono a raggiungere pressioni d’ascolto ragguardevoli con una distorsione impercettibile.

Dal punto di vista timbrico, pur condividendo alcuni aspetti con i modelli top della Meze, come la piacevolezza di ascolto, l’ottima risoluzione e una fantastica dinamica, la cuffia si distacca da questi per avere essenzialmente una gamma bassa leggermente più contenuta ma di contro offre una gamma media ed alta da riferimento rispetto a tutte le cuffie oggi in commercio, indipendentemente dalla filosofia costruttiva magnetoplanare o dinamica. Per certi versi ricorda l’ariosità della Sennheiser HD 800, notoriamente caratterizzata da una grande trasparenza nella riproduzione musicale, e la sua ariosità e microcontrasto sono un riferimento assoluto nell’intero settore. Primo brano della prova di ascolto è “Let Somebody Go” dei Coldplay, in formato 24 bit/96 kHz, la cui particolarità risiede nella gamma bassa particolarmente presente, con la voce di Chris Martin e quella di Selena Gomez che risultano, se pur gradevoli, sicuramente ombrate. Beh, ascoltare questo brano con la Meze 109 PRO è a dir poco “sbalorditivo”.

La confezione include non solo il classico astuccio per il trasporto della cuffia ma anche un sacchetto per contenere i cavi in dotazione, peraltro di buon livello.

Con il suo grande respiro in gamma alta ed il suo basso leggermente arretrato, la cuffia riesce a riprodurlo in modo perfetto, sembra quasi che i Coldplay l’abbiano usata in sala d’incisione per realizzare il master del brano. Le voci dei cantanti sono realistiche a tal punto che si riesce a percepirne quasi il respiro; la tridimensionalità del palcoscenico virtuale specie in larghezza e profondità sono da riferimento assoluto. La gamma bassa risulta profonda e ben controllata, coadiuvata da una gamma media ed alta da riferimento, per una esecuzione nel suo insieme decisamente degna di nota. Provando ad ascoltare brani con una incisione diversa da quella precedente, diciamo più equilibrata come “Is Anybody Out There?” dei Frankie Goes To Hollywood, in formato 16 bit/44 kHz, la riproduzione si distingue per una timbrica chiara, e di conseguenza la batteria risulta un po’ arretrata rispetto al resto della gamma audio. È questo un aspetto proprio della 109 PRO che in alcuni brani è più o meno evidente, dipendendo molto dalle incisioni, il che non pregiudica affatto il giudizio di ascolto che rimane sempre di grande pregio.

Possiamo dire in maniera più semplice che la cuffia ha una gamma media ed alta talmente bella che qualcosa le va perdonato, e merita grande attenzione sia da parte di coloro che sono più avvezzi del settore sia da parte di coloro che stanno meditando di comprare una cuffia di qualità, perché qui parliamo di qualità vera senza dover per forza spendere un patrimonio. Comunque sia, è giusto evidenziare anche come ciascuno di noi abbia una propria idea e concezione di quello che può essere un “buon ascolto in cuffia” e cosa preferire in termini di timbrica. Ascoltando in 24 bit/96 kHz un brano dall’ultimo lavoro di Peter Gabriel, “This Is Home”, questa volta in streaming tramite la piattaforma Tidal, è apprezzabile l’ottima resa sonora della Meze nel suo insieme.

Le percussioni sono ben riprodotte così come il basso elettrico, con la voce ben posizionata al centro della scena che risulta molto realistica e ben definita. Buona anche la profondità del palcoscenico, con il coro di sottofondo che accompagna buona parte del brano e si avverte nella giusta proporzione. Provando ad ascoltare generi diversi come la musica classica ed il jazz, per esempio, le considerazioni fatte rimangono le stesse, dimostrando un grande adattamento musicale. Dovendo tirare le somme della Meze 109 PRO, bisogna assolutamente evidenziare l’ottimo comfort, la piacevolezza di ascolto e la gamma media ed alta da riferimento assoluto; si tratta di una cuffia in grado di soddisfare e far innamorare una grande moltitudine di utilizzatori, dal neofita all’utente esperto. Un altro colpo al centro! Complimenti Meze.

Le misure

Valutando l’andamento delle risposte in frequenza dei due canali della nuova Meze 109 PRO il pensiero vola subito alla curva del cosiddetto standard di Harman che Sean Olive, ricercatore senior del marchio, ha definito come quella a cui tendere per ottenere la timbrica più apprezzata dagli ascoltatori. Guardando quindi le curve si nota un innalzamento di qualche dB, rispetto al valore misurato ad 1 kHz, nella prima parte dello spettro che termina a circa 200 Hz per proseguire poi piatto fino al punto di riferimento indicato. Da qui in poi inizia il classico avvallamento che compensa l’esaltazione dovuta alle risonanze tipiche del padiglione auricolare e del suo canale; la profondità dell’attenuazione è in questo caso più che adeguata. Il resto della curva sostiene, se non esalta, la parte terminale dello spettro. La distorsione risulta contenuta in tutto lo spettro anticipando una pulizia nella riproduzione di un programma audio. La certezza di questa dote aumenta poi con la valutazione della Waterfall che risulta da manuale, assolutamente iconica, qualsiasi risonanza è assente. La curva dell’impedenza è della massima tranquillità per qualsiasi tipo di amplificazione si voglia impiegare. La sensibilità misurata è di qualche dB inferiore al dichiarato ma in ogni caso elevata.
Mario Richard

Conclusioni

La cuffia Meze 109 PRO merita pienamente l’aggiudicazione del premio cuffia dell’anno secondo EISA. È realizzata con una tecnologia accurata e di avanguardia che non trascura alcun aspetto delle prestazioni. A questo si aggiunge una struttura portante classica che si coniuga in maniera iconica alla modernità del suo driver. Il valore dell’oggetto giustifica appieno il suo costo, anzi ne fa un oggetto con un ottimo rapporto prestazioni/prezzo, da segmento alto della classifica assoluta.
Mario Richard e Leonardo Bianchini


Meze 109 PRO
Cuffia dinamica aperta
Distributore per l’Italia: Tecnofuturo srl, Via Rodi 6, 65125 Brescia. Tel. 030 2452475
www.tecnofuturo.it
Prezzo di listino: euro 799,00 (IVA inclusa)

CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
  • Tipologia: cuffia circumaurale dinamica ad architettura aperta.
  • Sensibilità: 112 dB SPL/1 mW.
  • Riposta in frequenza: 5 Hz-30 kHz.
  • Impedenza: 40 ohm.
  • Peso: 375 g.
  • Dotazione di serie: 2 cavi rimovibili da 3,0 e 1,5 m con connettore jack stereo da 3,5 mm sbilanciato, adattatore a jack stereo 6,3 mm, contenitore da viaggio rigido

Author: Redazione

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