FiiO M17 Pro

Realizzare un lettore portatile che abbia le stesse dotazioni di un apparecchio integrato all-in-one da scrivania è una sfida senza precedenti e un po’ folle. O no?

Il modello M17 costituisce il top di gamma dei lettori digitali portatili di FiiO. In realtà la definizione che il brand di Guangzhou dà della macchina è “portable desktop player” ovvero lettore portatile da scrivania, che forse nella nostra lingua potremmo tradurre come “lettore da scrivania trasportabile”. Voce a cui assoceremmo anche l’aggettivo “considerevole” viste le dimensioni, il peso, la versatilità e le prestazioni.

Progetto e realizzazione

Quando il reparto marketing di FiiO ha chiesto ai tecnici della divisione progetti di realizzare un lettore che coniugasse prestazioni e versatilità di un componente da scrivania con le dimensioni e il peso di un modello portatile, questi avranno prima chiesto se fossero impazziti e poi su che budget avrebbero potuto contare.

Questo è quanto accade ogni volta che si affronta il tema del top di gamma di una linea di prodotti; in pratica dopo aver giudicato folle la richiesta, il progettista si dichiara immediatamente pronto (anzi ha già in testa delle idee…) ma aggiunge che non ha ben presente quanto varrà il suo sforzo e soprattutto se esiste un limite a quanto gli venga messo a disposizione come componentistica, tecnologia, materiali da impiegare, macchinari per la loro lavorazione e così via.

Nasce quindi una furibonda trattativa tra la progettazione e il dipartimento dello sviluppo dei prodotti che dopo aver fatto morti e feriti ed essere passata per la morte del progetto trova il giusto compromesso tra le aspirazioni dell’ingegneria e il desiderio del marketing di disporre a costo zero del definitivo ammazza-giganti.

Così ci immaginiamo sia andata la nascita del top di gamma M17 di FiiO, dove in questo caso sono stati tre i punti di convergenza del prodotto: versatilità estrema nelle connessioni di ingresso e uscita, potenza ad libitum per un ascolto in cuffia, dimensioni e peso trasportabili. È così venuto alla luce l’M17 che rappresenta una possibile soluzione a chi intenda costruirsi un impianto dedicato al solo ascolto in cuffia ma non voglia suddividere la catena di riproduzione tra sorgente, conversione digitale/analogico e amplificazione.

Un solo elemento, all-in-one, che permetta oltretutto di essere portato di stanza in stanza a casa propria e – perché no? – di casa in casa pensando a una vacanza di quelle stanziali estive al mare, in montagna o dove più aggrada. Il FiiO M17 consente tutte queste cose; il suo aspetto è massiccio e spigoloso, e le dimensioni e il peso sono importanti per un lettore portatile ma non eccessive, tali da non poter stare in mano ed essere portato in giro. Il contenitore metallico dell’M17 è un piccolo capolavoro di ingegneria meccanica.

Uno schermo ampio appena sotto i sei pollici occupa quasi interamente la superfice anteriore contornato da una sottile cornice che ospita comandi e interconnessioni a profusione. Solo sul lato superiore, accanto ad un’ampia manopola per il volume circondata da una sottile fascia luminosa i cui colori indicano lo stato di funzionamento, sono presenti quattro connettori jack stereo, due bilanciati da 2,5 e 4,4 mm di diametro e due sbilanciati da 6,3 e 3,5 mm.

Il lettore M17 è inserito in una custodia in ecopelle che protegge gli spigoli lasciando ben accessibili i comandi. La dissipazione termica è assicurata sul retro da una piccola grata metallica (visibile nella foto d’apertura).

Manca solo un connettore di tipo XLR di cui però non si sente la mancanza vista la presenza del più moderno Pentaconn da 4,4 mm. Il lato opposto prosegue con la teoria delle interconnessioni, questa volta digitali: due porte USB di tipo C consentono in maniera alternata di caricare la batteria, di utilizzare l’M17 come DAC con ingresso digitale USB, di impiegare il lettore come streamer o memoria di massa connettendolo ad un DAC esterno via USB sia di tipo da scrivania che OTG (On The Go); inoltre, un connettore S/PDIF coassiale può essere utilizzato sia in ingresso che in uscita per le relative connessioni digitali. Il lato inferiore si completa poi con l’alloggiamento per una memoria microSD con capacità fino a 2 terabyte e soprattutto con l’ingresso per l’alimentazione esterna, 12 volt, che consente al lettore di esprimere appieno la sua prestazione quale amplificatore per cuffia.

I rimanenti lati, destro e sinistro, non si esimono dal mostrare la versatilità della macchina ospitando otto pulsanti che consentono il totale controllo del lettore nelle fasi di riproduzione e di commutare l’alimentazione da quella interna a batteria a quella esterna fornita tramite un alimentatore simil laptop PC che eroga 12 volt continui. Sottolineiamo la presenza di questo commutatore perché una volta selezionata l’alimentazione esterna viene abilitata tutta la capacità dell’elettronica di potenza interna al contenitore.

L’uscita cuffia offre ben 4 modalità di connessione standard per jack stereo, con prese bilanciate da 2,5/4,4 mm e sbilanciate da 3,5/6,3 (chiusa da un tappo) mm.

La composizione delle schede elettroniche assieme ai controlli meccanici all’interno dell’M17 rappresenta quel piccolo capolavoro di meccanica che citavamo in precedenza. La parte elettronica è suddivisa in due schede: la prima contiene la componentistica per l’elaborazione digitale del segnale, come i microcontrollori XMOS che sovraintendono all’interfaccia USB o ai flussi dei dati codificati PCM o DSD e il processore Qualcomm Snapdragon 660 che governa tutta la funzionalità della macchina; la seconda scheda invece ospita la componentistica dedicata all’audio, come i convertitori D/A Sabre ESS9038PRO e i circuiti dedicati all’amplificazione analogica del segnale disegnati secondo la topologia THX AAA 788+ che si basa sulla componentistica Texas Instruments – amplificatori A6120A2 – per la parte di potenza.

Il processore Sanpdragon 660 rappresenta un classico delle macchine che si fondano sul sistema operativo Android come il FiiO M17; 8 core che girano a 2,2 GHz di frequenza di clock assicurano tutta la fluidità richiesta anche ai flussi dei dati audio digitali PCM a 768 kHz e DSD a 22,5 MHz quali rispettive frequenze di campionamento. La sezione di conversione affianca due componenti Sabre che mettono in parallelo 8 canali di uscita ciascuno.

Il mettere in parallelo più canali permette di guadagnare sul rapporto S/N finale del segnale poiché il rumore non ha un andamento correlato campione dopo campione, e avere in parallelo più campioni scorrelati “equivale” – consentiteci le virgolette per esprimere un concetto semplificato – a prendere il valor medio del rumore restringendo la sua varianza, mentre per campioni correlati come il segnale audio il guadagno finale è lineare.

I valori del fondo di rumore nelle misure del tono a -70 dB oltre a mettere in evidenza la distorsione digitale a bassi livelli fanno vedere l’efficacia di questa scelta per la conversione D/A. A questo si aggiunge la topologia di amplificazione THX AAA che a sua volta risulta estremamente silenziosa; anche i risultati delle misure di dinamica digitale possono essere letti in questa ottica.

I circuiti di amplificazione sono alimentati da una tensione pari a ±8,5 V quando la fonte di alimentazione è la batteria e ±11,5 V quando si impiega l’alimentatore esterno. Il progetto dell’alimentazione è stato curato nei minimi particolari poiché era necessario raggiungere prestazioni di potenza elevate senza introdurre disturbi, o una dissipazione troppo elevata che non avrebbe consentito una durata accettabile alla batteria, o il raggiungimento di una temperatura troppo alta del contenitore esterno in alluminio.

Per fare questo il progettista ha impiegato dei regolatori di tensione a basso Drop Out, LDO, ovvero la differenza tra le tensioni di ingresso e uscita è molto piccola e il lavoro di regolazione dissipa solo una piccola parte di energia entrante come alimentazione. FiiO ha pensato a questa problematica e fornisce assieme al lettore un supporto appena più grande del lettore stesso che oltre a inclinare lo schermo in maniera da renderlo ben leggibile quando è appoggiato sul tavolo ha montato nella parte posteriore una piccola e silenziosa ventola che alimentata con una 5 V proveniente da un classico alimentatore USB provvede a dissipare l’eventuale calore in eccesso presente sul retro dell’M17.

Come accennato, l’alimentazione esterna attiva una funzionalità denominata Enhanced Over-Head Headphone Mode che porta il guadagno dell’amplificatore a +16 dB facendo sì che non vi siano più problemi di interfacciamento anche con cuffie mangia-potenza come ad esempio la Hifiman Susvara, 83 dB/mW di sensibilità. Se si utilizza la batteria interna sono selezionabili valori di guadagno pari a -6, 0, +6 e +13 che consentono di pilotare senza nessuna difficoltà quasi tutte le cuffie presenti sul mercato.

Il sistema operativo Android 10 rende il lettore M17 estremamente versatile poiché oltre alle applicazioni di streaming o riproduzione già installate che consentono di operare da subito in maniera egregia è possibile accedere al Playstore di Google e scaricare il proprio lettore preferito o il proprio elaboratore del segnale per eventualmente introdurre quella quantità di crossfeed o correzione che più soddisfa.

A corredo è fornito anche un supporto da tavolo che include una silenziosa ventola alimentata a 5 V via cavo USB come un comune smartphone.

Lo stesso sistema operativo consente in poche mosse di collegarsi sia in maniera digitale via USB che in maniera analogica stereo ad un impianto di riproduzione casalingo. Il lettore infatti può essere impostato come pura sorgente quale streamer e una delle sue uscite, in particolare il jack da 3,5 mm per le connessioni sbilanciate e il jack da 4,4 mm per le connessioni bilanciate, è configurabile quale uscita di linea senza dipendere più dal controllo del volume.

Oltre alla connessione cablata sono possibili quelle wireless che nel caso del wi-fi trasformano la macchina in un player o un controller potendo inviare i contenuti audio interni o da streaming ad un render esterno secondo il protocollo DLNA lossless; è presente anche la connessione Bluetooth secondo i protocolli LDAC, e Aptx LL, HD e Adaptive. Ricordiamo sempre che, anche se molto piacevoli all’ascolto, questi protocolli sono ancora a perdita di informazione, lossy.

A proposito di codifiche lossy, in questo caso avanzate, il lettore è abilitato alla decodifica MQA. Alla fine, come sintesi, possiamo dire che il progettista ha raccolto in pieno la sfida iniziale ed è dovuto scendere ad un solo compromesso per il suo progetto dell’M17: dimensioni e peso da macchina trasportabile e non portatile – magari in uno zaino ma in una tasca qualsiasi proprio non ci sta – lasciando inalterate le prestazioni da lettore da scrivania.

Note di uso e d’ascolto

Prima di entrare nel vivo della prova di ascolto è interessante evidenziare alcuni aspetti dell’M17. Già dal primo sguardo, nonostante le dimensioni ed il peso non siano proprio contenute, l’M17 emana un fortissimo fascino. Vuoi per la sua custodia in pelle con integrato un dissipatore di calore, veramente ben fatta, vuoi per il grande e luminoso display, è indubbio che il nuovo FiiO sia un oggetto dalla grande personalità e dalla forte attrattiva.

L’equipaggiamento dell’M17 è completo e consente la connessione a praticamente quasi tutte le cuffie oggi in commercio, sia in modalità bilanciata che sbilanciata con l’eccezione del connettore classico quattro poli. L’ampio display coadiuvato da un ottimo hardware grafico consente un utilizzo del lettore immediato ed intuitivo; a corredo troviamo un caricatore dedicato che oltre a svolgere la funzione di caricare la batteria interna del lettore, è in grado di elevarne le prestazioni in termini di erogazione della potenza in modo considerevole. La dotazione di serie include anche un comodo supporto da tavolo con ventola di raffreddamento integrata che consente di posizionare stabilmente il lettore in qualunque superfice.

La prova di ascolto è iniziata collegando all’M17 la Meze Empyrean (cuffia magneto-planare o meglio isodinamica di tipo aperto) con il brano “Let Her Down Easy,” versione live di Sananda Maitreya in formato 24 bit 176,4 kHz. Dai primi istanti a stupire l’ascoltatore è la voce del cantante perfettamente centrata nel palcoscenico virtuale.

La naturalezza nella riproduzione di questo lettore è di grande livello, paragonabile ai migliori amplificatori per cuffie home oggi sul mercato. È importante sottolineare la grande energia che è in grado di esprimere la sezione di amplificazione dell’M17 indipendentemente dal carico della cuffia collegata.

Praticamente quasi tutte le cuffie oggi in commercio sono pilotabili con grande disinvoltura e ampio margine di potenza dal lettore FiiO. L’M17 è in grado di riprodurre qualsiasi brano senza il minimo sforzo o incertezza anche nei passaggi più difficili come i pieni orchestrali o il rock più duro; la sensazione di controllo è assoluta, con una resa dinamica da riferimento. La risposta ai transienti è sempre estremamente veloce, senza accenni a code o tendenza ad impastare. Anche l’headstage è uno dei punti forti di questo lettore digitale.

Sicuramente tra i migliori fino ad oggi riscontrati, ben esteso in tutti e tre gli assi. Ascoltando il brano di Sting “All Would Envy”, in formato DSD128, tratto dal concerto dal vivo “Live in Berlin” si possono apprezzare a pieno tutti gli strumenti utilizzati in questo brano, come il sax di Branford Marsalis, la chitarra in arpeggio di Dominic Miller e l’intera Royal Philharmonic Orchestra. La sensazione d’aria tra gli strumenti è di elevatissimo livello e la posizione degli strumentisti che compongono l’orchestra sono sempre riconoscibili, perfettamente a fuoco.

Passando all’ascolto della voce femminile con la cantante Alison Moyet ed il fantastico brano “That Ole Devil Called Love”, in formato DSD 256, l’ottima resa del FiiO non cambia; anche in questo caso oltre ad una grande morbidezza e naturalezza nella riproduzione della voce si accompagna un effetto presenza di prim’ordine che lascia l’ascoltatore estasiato sospeso tra le note. Spostandosi all’ascolto della musica per orchestra la sensazione di ariosità e spazio tra gli strumenti aumenta e non di poco. Bellissimo il violino del brano “Yumeji” di Shigeru Umebayashi, in formato DSD 128, sembra che suoni ad un metro da noi, veramente una performance invidiabile.

La FiiO con l’unità di conversione dell’M17, che è composta da due chip DAC ESS9038PRO, ha fatto un lavoro da primato: questa unità di conversione è capace di esprimere un suono tra i più musicali e naturali verificati in un lettore digitale portatile di ultima generazione.

Le misure

In FiiO, come sappiamo da vari test di modelli precedenti, sono in grado di ottenere prestazioni elevate in assoluto anche in componenti piccoli e portatili e questo M17 davvero non devia da quel solco. La amplissima compatibilità dichiarata è stata ampiamente confermata sul banco di misura; in modalità USB DAC l’unità aggancia perfettamente i 768 kHz in PCM e il DSD512 in bitstream garantendo una risposta in frequenza estesa fino a ben 120 kHz (-3 dB) e del tutto lineare in banda audio, anche con i “semplici” 44,1 kHz del formato CD. La risoluzione con segnali PCM è elevata, a seconda della Fs oscilla tra 18 e 18,3 bit; in DSD scende pur rimanendo consistente, toccando un minimo di 16,2 bit in DSD128 ed un massimo di 17,2 in DSD64. Discorso analogo per la gamma dinamica, anche qui il massimo si ha in PCM con l’equivalente di 19,4 bit di risoluzione ai bassi livelli di segnale. I test di jitter hanno fornito risultati degni di lode: 3,8 picosecondi di componente periodica in PCM e 23,4 in DSD128, in ambo i casi con valori di componente casuale bassissimi. La massima tensione indistorta disponibile sull’uscita sbilanciata è decisamente robusta anche sul carico minimo di prova di 10 ohm, usato per valutare il comportamento con cuffie a bassa impedenza e bassa sensibilità, e si associa ad una bassa impedenza di uscita. In pratica questa unità riuscirebbe a far suonare a basso volume anche dei normali diffusori.
Fabrizio Montanucci

Conclusioni

Sintetizzando la prova del lettore digitale M17 si può sicuramente affermare che con questo nuovo modello top di gamma FiiO introduce un lettore digitale dalle grandi prestazioni e il cui equipaggiamento è tra i più completi se non il più completo oggi disponibile sul mercato.

Un lettore che offre caratteristiche uniche per l’ascolto in cuffia dell’appassionato esigente e che all’occorrenza può essere portato fuori delle mura domestiche per un risultato sempre appagante e di altissimo livello, giustificando il consistente sforzo economico richiesto per l’acquisto.
Mario Richard e Leonardo Bianchini


FiiO M17 Pro
Lettore digitale portatile
Distributore per l’Italia: Playstereo di Ventura Gerardo, Via Caravaggio 209, 65125 Pescara. Tel. 085 4718079 – www.playstereo.com
Prezzo (IVA inclusa): euro 1.790,00

CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE

  • Conversione digitale/analogica: doppi DAC Sabre ESS9038PRO.
  • Processore: Qualcomm Snapdragon 660.
  • Potenza d’uscita: >1,5 W (16 ohm), >3 W (32 ohm), >500 mW (300 ohm).
  • THD+N: <0,0007% (pesato A).
  • SNR: >123 dB (pesato A).
  • Campionamento PCM: fino 786 kHz/32 bit.
  • DSD: fino DSD512.
  • Batteria: 9.200 mAh.
  • Display: 5,99”.
  • Dimensioni: 156,4×88,5×28 mm.
  • Peso: 610 g

Author: Redazione

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