Astell&Kern Kann Alpha

Lettore audio digitale tascabile di grande pregio, il Kann Alpha promette di pilotare in maniera
energica anche cuffie a bassa sensibilità e di farlo con la grazia del convertitore Sabre ES9068AS,
il nuovo top di gamma della serie a 2 canali di ESS.

La serie Kann del produttore cinese Astell&Kern è votata alla potenza di uscita per il pilotaggio delle cuffie. Il modello Alpha, intermedio dei tre della serie, introduce alcune novità di rilievo come il connettore di uscita bilanciato per jack Pentaconn da 4,4 mm, la connessione Bluetooth 5.0 e la decodifica MQA nativa del DAC Sabre ES9068AS, ultimo nato in casa ESS e alto di gamma della serie DAC audiophile a due canali.

La vocazione alla potenza è comunicata immediatamente una volta aperta la confezione. Avete presente l’aspetto di un lottatore di sumo? Ecco. Massiccio e quadrato, cosicché nulla possa scalfirlo e nulla lo spaventi, ma allo stesso tempo capace di muoversi agilmente su un ring. Così si presenta il Kann Alpha.

Progetto e realizzazione

Il progetto di una macchina potente, per quanto compatta, comporta sempre grande perizia nel bilanciamento degli ingredienti. Privilegiare una prestazione sulle altre potrebbe compromettere la qualità dell’insieme. E così per avere a disposizione una buona potenza in uscita da un piccoletto di 6,8×11,7 cm di lato bisogna implementare una disposizione degli stadi finali tale che la sua capacità di dissipazione non sia ridotta e che il calore non disturbi la parte digitale di elaborazione del segnale inficiandone in primis la bassa rumorosità; bisogna poi prevedere una buona erogazione di energia da parte della batteria, che magari non venga consumata anche quando la necessità di potenza sia minore; infine bisogna far sì che l’interconnessione sia in grado di trasferire tutta la potenza richiesta.

Per rispondere a tutti questi requisiti il progettista del Kann Alpha ha scelto una architettura di amplificazione completamente bilanciata, una batteria da 5.600 mAh e la possibilità di adattare il guadagno alla bisogna. Qualche cosa indubbiamente ha dovuto lasciare sul campo e tra queste la leggerezza e lo spessore della macchina; infatti 3 etti abbondanti e 2,5 cm di spessore si notano ma chi desidera tanta potenza saprà ben accettare questi fuori standard.

L’elettronica è contenuta in un corpo di alluminio lavorato dal pieno e trattato in modo da assicurare non solo robustezza ma anche una certa tranquillità in movimento e che il calore si distribuisca uniformemente a garantire un’ottima dissipazione. L’aspetto è un classico di Astell&Kern, con i connettori di segnale e il tasto di accensione sul lato superiore, tre pulsantini per il controllo dei brani sul lato sinistro, la manopola del volume – che in questo caso è circondata da un anello opaco e retroilluminato che si accende di diversi colori a seconda del formato audio del brano in riproduzione – sul lato destro; infine, sul lato inferiore la presa USB che oltre a servire per la ricarica può essere utilizzata sia come ingresso per caricare i file audio nella memoria interna o nella microSD da inserire o per sfruttare il lettore come DAC, da un PC ad esempio, sia come uscita per collegare il lettore ad un DAC esterno.

Una scelta molto intelligente è stata quella di permettere all’utente di scegliere il guadagno di amplificazione. Tre sono le possibilità: basso, medio e alto; in questa maniera si può integrare al meglio l’impedenza, la sensibilità della cuffia o degli auricolari usati e la pressione sonora che si desidera durante l’ascolto. È perfettamente inutile avere un amplificatore ad alto guadagno con auricolari intraurali magari dotati di driver ad architettura bilanciata la cui sensibilità è elevata, in tal caso non si farebbe altro che sprecare energia in calore consumando velocemente la batteria e avendo per le mani una piccola stufetta.

Kann Alpha è il primo modello di Astell&Kern che monta il connettore jack Pentaconn bilanciato da 4,4 mm, dorato al centro. Sono anche presenti i più tradizionali jack da 3,5 mm sbilanciato e 2,5 mm bilanciato.

Lasciamo queste prerogative al momento in cui si vuole utilizzare una signora cuffia con padiglioni grandi e una bella massa da smuovere come driver ma capace di proiettarci nell’evento come non mai. In questo caso si può accettare il veloce consumo della batteria e collegare il proprio trasduttore all’efficiente connettore Pentaconn o alla presa da 2,5 mm bilanciata per godere di tutta l’energia che il piccolo DAP riesce a trasferire. I piccoli amplificatori del segnale, tutti operazionali a bassissimo rumore, sono in architettura bilanciata fin dall’uscita del dispositivo di conversione digitale/analogico. Per incrementare il rapporto segnale/rumore si è scelto di usare 2 convertitori identici, uno per il canale destro ed uno per il canale sinistro, mettendo in parallelo i due canali di ciascuno.

In questa maniera il valore del segnale audio dei due canali dello stesso convertitore si somma linearmente, mentre il suo rumore intrinseco segue una legge logaritmica che alla fine della somma fa sì che il guadagno della somma risulti inferiore all’andamento lineare, migliorando quindi il rapporto tra segnale e rumore. La scelta di trattare il segnale in maniera bilanciata fa sì che nel piccolo spazio del contenitore vi siano quattro rami del segnale che girano; il pericolo del fenomeno del crosstalk, ovvero l’accoppiamento di un segnale sull’altro, è sempre in agguato.

Per evitare ciò a partire dalla batteria in giù lo schema circuitale segue un percorso completamente dual mono e anche i selettori automatici che dirigono il segnale all’uscita utilizzata sono fisicamente distinti tra canale destro e sinistro. Una scelta questa di qualità che va a scapito dei costi di realizzazione e dello spazio necessario al circuito ma a tutto vantaggio della bontà del segnale audio. Il convertitore impiegato, modello ES9068AS, include la decodifica MQA. Questo permette di attingere direttamente ai contenuti audio in streaming così codificati offerti da vari provider, come Tidal, senza passare per le decodifiche realizzate da software contenute in elaboratori digitali posti lungo il percorso del segnale e conseguente risparmio di energia consumata. Il convertitore in ogni caso offre una ottima dinamica del segnale sul rumore, 128 dB dichiarati, e una distorsione armonica sommata al rumore che sprofonda oltre i 120 dB sotto il segnale.

Un ultimo cenno al sistema operativo impiegato: A&K usa per tutte le sue macchine un microprocessore a 4 core su cui gira una versione di Android fortemente personalizzata. La stabilità anche qui è ottima e devo dire che non ho mai visto un lettore di questo marchio incepparsi e necessitare di un riavvio.

Note d’uso e di ascolto

Prima di iniziare la prova di ascolto, com’è nostra abitudine, abbiamo ben rodato l’apparecchio, facendogli riprodurre vari brani musicali per circa 80 ore, collegato ad una cuffia. La buona potenza che è in grado di erogare comporta un certo riscaldamento, aspetto che condivide con diversi apparecchi in commercio e che può non piacere, così come il peso e lo spessore un po’ abbondanti.

Viceversa il Kann Alpha è abbastanza compatto in lunghezza, mentre la finitura totalmente nera con la manopola del volume che si illumina di rosso ha un certo fascino. Il funzionamento è risultato sempre veloce e preciso. Il player non si impunta mai, nemmeno nell’ascolto in streaming. La fluidità di funzionamento rende l’uso particolarmente piacevole.

Peccato per l’assenza di regolazioni per la visualizzazione del display, che a volte si fa fatica a leggere se non si ha una vista da falco. La prova è iniziata utilizzando la cuffia intraurale FiiO FH7, tipologia perfetta per un lettore digitale portatile, seguita poi dalla Denon AH-D9200, classica sovraurale. Primo brano “Spanish Harlem” di Rebecca Pidgeon in formato 24 bit/176,4 kHz.

Molto bello è il contrabbasso che accompagna la voce della cantante, posizionata precisamente al centro della scena sonora; la voce è limpida e fluida, con quella giusta dose di ariosità che la rende molto realistica e viva. Anche gli strumenti che accompagnano l’esecuzione, dai violini al pianoforte, sono tutti perfettamente distinguibili e resi nella giusta proporzione, senza sovrapposizioni. Il player è in grado di erogare tanta energia senza il minimo sforzo.

Il lato inferiore ospita la presa USB tipo C e l’alloggiamento per la microSD con capacità fino a 1 teraByte. Questo lato non è smussato e mostra il non trascurabile spessore di 25 mm.

Collego allora la cuffia Denon in bilanciato per l’ascolto di “Someone You Loved” di Lewis Capaldi in formato 16 bit/44 kHz. Il pianoforte introduttivo è molto piacevole e realistico; è difficile non rimanere colpiti dalla voce del cantante, resa in tutta la sua espressività e con coinvolgimento emozionale. L’headstage si conferma ampio in tutte le direzioni e si avverte una piacevole spazialità.

La sensazione non è diversa da quella che si prova ascoltando con la cuffia collegata al suo amplificatore inserito nell’impianto domestico e questo invoglia a trascorrere molto tempo in compagnia di questo lettore. Passando al brano “Comunque bella” di Lucio Battisti, in formato 16 bit/44 kHz, si apprezza ancora una volta il realismo della voce, in questo caso insieme all’arpeggio di chitarra acustica. Puntuale e precisa è la risposta ai transienti, con colpi di batteria netti e nitidi.

Anche l’equilibrio tonale conferma la buona neutralità dell’insieme, salvo una lievissima tendenza ad enfatizzare le frequenze più alte dello spettro acustico. Per il resto, la gamma bassa è articolata, profonda e ben bilanciata, contribuendo sempre a rendere molto piacevole ogni ascolto. La gamma media è dotata di una buona introspezione ed un’ottima risoluzione in grado di rendere, con la giusta proporzione, qualsiasi dettaglio della trama musicale.

La gamma alta è lucente ed ariosa ed ha come punto forte la capacità di delineare dettagli che in altri contesti passano in secondo piano. Infine, all’ascolto dei Pink Floyd in “Goodbye Blue Sky”, formato DSD256, si apprezza il realismo delle chitarre acustiche e delle voci che cantano in coro. Tutto sembra, musicalmente parlando, girare alla perfezione e ci si sente proiettati al centro di questo evento musicale con grande partecipazione emotiva.


Le misure

La risposta di questo player è non solo pregevolmente lineare, ma la sua estensione è così ampia che per rappresentarla è stato necessario estendere il limite superiore del relativo grafico a 200 kHz (contro i 100 standard). In DSD256 si toccano i 200 kHz con solo 1,3 dB di attenuazione, un risultato eccezionale soprattutto per un player portatile anche se la casa ci aveva già abituato ad exploit del genere, ed in PCM il risultato è solo di poco inferiore (-1,5 dB a 120 kHz con Fs 384 kHz); l’unica peculiarità è che l’estensione, ad ogni Fs in PCM, è un poco più stretta del massimo raggiungibile, così che a frequenza CD si hanno 1,5 dB di attenuazione a 15 kHz.

Anche gli altri test forniscono esiti lodevoli: molto basso il jitter, soprattutto in DSD, ottimo il comportamento ai bassi livelli, molto alti sia i valori di risoluzione effettiva che di gamma dinamica. L’uscita cuffia sbilanciata ha impedenza interna quasi nulla e valori massimi di tensione fornita ben adeguati per cuffie di media impedenza (1,56 volt efficaci su 33 ohm), molto meno su 10 ohm (0,5 volt); su cuffie ad elevata impedenza si superano i 4 volt.
Fabrizio Montanucci


Conclusioni

Su tutto emerge l’ottima resa musicale di questo lettore, sopraffina ed indipendente dal genere musicale ascoltato. Il suono è coinvolgente e ricco di dettagli, né manca la potenza, che consente di abbinarlo a moltissime cuffie con grande soddisfazione. Il prezzo è tutt’altro che indifferente ma siamo di fronte ad un componente di pregio e dalle grandi prestazioni sonore.
Mario Richard e Leonardo Bianchini


Astell&Kern Kann Alpha
Lettore digitale portatile
Distributore per l’Italia: Audiogamma S.p.A., Via Nino Bixio 13, 20900 Monza (MB). Tel. 02 55181610 – www.audiogamma.it
Prezzo (IVA inclusa): euro 1.299,00

Caratteristiche dichiarate dal costruttore
  • Formati audio supportati: WAV, FLAC, WMA, MP3, OGG, APE, AAC, ALAC, AIFF, DFF, DSF, MQA.
  • DAC: ESS Sabre ES9068AS x2 (dual mono DAC).
  • Display: tattile 4,6” (720×1.280).
  • Ingresso: USB 3.0 tipo C.
  • Uscite: cuffia sbilanciata (3,5 mm), bilanciata (2,5 mm e 4,4 mm, 4-poli). Wi-Fi: 802,11 b/g/n (2,4 GHz).
  • Bluetooth: V5.0 (A2DP, AVRCP, Qualcomm aptX HD, LDAC).
  • Risposta in frequenza: 20-70k Hz ±0,21 dB (bilanciata ±0,15 dB).
  • THD+N: 0,0003% a 1 kHz.
  • S/N: 117 dB.
  • Impedenza di uscita: 0,8 ohm; bilanciata 1,8/2,0 ohm.
  • Campionamento PCM: fino 384 kHz/32 bit.
  • DSD: fino DSD256.
  • Batteria: 5.600 mAh 3,8 V polimeri di litio.
  • Durata: 14,5 ore (Low Gain – FLAC, 16 bit/44 kHz, Volume 50, LCD Off).
  • Tempo di ricarica: circa 3,5 ore (9 V/1,67 A).
  • Memoria interna: 64 GB.
  • Memoria espandibile: microSD (max 1 TB).
  • Compatibilità: Windows 7, 8, 10 (32/64 bit), Mac OS X 10.7 e superiori.
  • Dimensioni: 68,3×117,3×25 mm.
  • Peso: 316 g

Author: Redazione

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