TCL 55C6K

Prestazioni con stile

Il catalogo dei TV Premium per il 2025 proposti da TCL si arricchisce di una nuova serie siglata C6K (Q6C con lievi differenze nelle tonalità di colore), che unisce ottima qualità a un design semplice e gradevole.

TCL 55Q6C

Prodotta anche nei tagli da 50, 65, 75, 85 e 98 pollici, la serie C6K adotta un pannello QD-LED di tipo HVA (High Vertical Alignment), con retroilluminazione Mini-LED ad alta efficienza provvista di lenti di nuova concezione sviluppate da TCL stessa, per offrire un’ampia gamma cromatica, un elevato livello di contrasto e una luminosità di picco elevata.

HVA è una nuova tecnologia messa a punto da TCL CSOT (ovvero China Star Optoelectronic Technology, la divisione che si occupa della produzione dei pannelli LCD della casa) che fa progredire le prestazioni riguardo agli angoli di visione e al contrasto, offrendo immagini di maggiore nitidezza anche da posizioni decentrate.

Pannello delle connessioni.
Sul fianco sinistro, la prima delle porte dall’alto è una USB tipo A 3.0, affiancata dalla presa di rete ethernet. Nella parte bassa è visibile lo slot Common Interface Plus 1.4 assieme all’uscita audio digitale ottica. Ci sono quattro porte HDMI, 2 in versione 2.1 e 2 in 2.0, con la 1 che supporta ARC/eARC.

Altri fattori che contribuiscono a migliorare la qualità delle immagini sono la tecnologia “All-Domain Halo Control”, la quale controlla l’emissione luminosa per ridurre gli aloni che possono scaturire dalla presenza di elementi luminosi su sfondo scuro, ed un algoritmo di illuminazione dinamica che agisce sui segnali SDR e HDR simulando la visione umana per adattare le immagini, analizzandole pixel per pixel in tempo reale e offrire un’esperienza visiva maggiormente realistica e coinvolgente.

Il modello da 55 pollici protagonista del nostro test dispone di 180 zone di local dimming, che arrivano fino a 512 per le diagonali più grandi.

Il processore AiPQ Pro aggiornato che equipaggia il TV esegue l’upscaling adattivo alle scene e la riduzione degli artefatti, passando per la Neural Processing Unit e il deep learning del motore di intelligenza artificiale, che ora attinge ad un più ampio set di inferenza per rendere più realistiche le immagini riscalate.

In particolare, il suo intervento si manifesta con i contenuti a bassa risoluzione e con i flussi di streaming, nei quali la compressione spesso comporta la riduzione della profondità colore, originando artefatti come banding e transizioni cromatiche meno graduali.

A completamento delle funzioni che vanno a migliorare le immagini ci sono il controllo della retroilluminazione con una tecnologia bidirezionale a 23 bit che sfrutta il sensore ambientale per agire sulla luminosità e sulla temperatura colore, producendo immagini più luminose e ricche dal punto di vista cromatico, e la risposta transitoria che agisce per ridurre l’effetto scia dovuto al ritardo della retroilluminazione. I formati di segnale HDR supportati dal TV includono HLG, HDR10, HDR10+, Dolby Vision, Dolby Vision IQ e IMAX Enhanced.


Riguardo al gaming, altro fattore di scelta importante per molti appassionati, il TV è compatibile AMD FreeSync Premium Pro ed è dotato di due ingressi HDMI 2.1 a 48 Gbps, che gestiscono segnali 4K con refresh a 120 Hz e 144 Hz non compressi e croma 4:4:4 tramite modalità FRL (Fixed Rate Link); con la modalità VRR (Variabile Refresh Rate) sono supportati segnali 4K a 144 Hz e 1.080p a 240/288 Hz. Inoltre, supporta il Dolby Vision nella versione gaming in UHD a 120 Hz.

Pannello posteriore
Sul retro del TV si trova un doppio subwoofer per offrire maggiore profondità all’emissione in gamma del sistema audio integrato.

La Game Bar richiamabile da telecomando, utilizzabile per impostare vari parametri, visualizza una barra di stato che espone la frequenza di aggiornamento, l’attività VRR, il formato HDR e la latenza dell’ingresso.
Passando all’audio, il sistema da 40 W complessivi realizzato in collaborazione con Onkyo gestisce 2.1 canali ed è compatibile Dolby Atmos e DTS Virtual:X; tramite il subwoofer integrato, il TV offre maggiore intensità nella risposta in gamma bassa.

Il telecomando
Il rinnovato telecomando, dalla forma più ricercata grazie ai bordi arrotondati, presenta una disposizione leggermente diversa dei tasti rispetto alle versioni precedenti. I pulsanti per l’accesso diretto alle app sono ora di forma circolare e disposti su due file. Manca sempre la retroilluminazione, purtroppo.

La piattaforma hardware impiegata per la serie C6K è alimentata dal SoC Pentonic 700 (MT5896) di Mediatek, che mette a disposizione una CPU ARMv8 a 64 bit con quattro core A73 a 1,39 GHz e una GPU Mali-G52 integrata; la RAM è 2,5 GB mentre lo spazio di storage integrato ammonta a 32 GB.


Il software di gestione delle funzioni Smart è Google TV, su base Android 12, e il controllo vocale si basa sull’Assistente Google; con una videocamera compatibile e l’app Google Meet è possibile realizzare videochiamate.

Le funzioni di Ambient Mode permettono di creare un sottofondo sonoro e visivo quando il TV è acceso ma non in uso; inoltre, si possono scegliere come sfondo immagini provenienti da diverse gallerie d’arte. Il sistema è compatibile DLNA e fornito di un player integrato per riprodurre contenuti multimediali; sono supportati Chromecast, Miracast e AirPlay 2/HomeKit per accontentare pure gli utenti Apple.

Le finiture dell’apparecchio sono raffinate, l’aspetto estetico essenziale di questa nuova serie di TV è confortato da uno spessore molto ridotto, appena 5,6 cm. Su questa caratteristica impatta la tecnologia Micro-OD di TCL (dove OD sta per “Optical Distance”), introdotta pochi anni fa, che permette di collocare il modulo di retroilluminazione giusto a ridosso del pannello LCD, trovata che limita sensibilmente lo spessore pur migliorando l’uniformità della diffusione della luce per minimizzare gli aloni ed ottenere un maggior livello di luminosità e contrasto, assieme a una superiore efficienza energetica.

Per l’installazione a parete, si può impiegare il supporto invisibile previsto da TCL tra gli accessori acquistabili separatamente, oppure il classico supporto standard VESA 300×300.

Nella confezione, per la collocazione su un mobile, sono inclusi due piedini a “V” con rivestimento di plastica nella stessa tonalità di colore del pannello posteriore. Le cornici metalliche di colore grigio scuro sono satinate per una maggiore eleganza dell’insieme; soltanto quella inferiore, che al centro presenta il marchio, è visibile di fronte ed ha una finitura più chiara.

Sotto il marchio c’è il tasto per accensione/stand-by e l’interruttore che permette di disattivare i microfoni integrati. I bordi dello schermo davvero sono minuscoli.

Guardando il retro del TV, gli altoparlanti principali ad emissione verso il basso sono collocati nella porzione inferiore del pannello (che offre la tipica finitura a quadretti in rilievo), mentre il subwoofer ha una doppia uscita con coperchio diffusore di plastica lucida marchiato Onkyo nella porzione superiore.

L’ingresso di alimentazione è disponibile nella piccola vaschetta visibile sulla destra, mentre le connessioni sono disposte in verticale sul lato opposto.

Esse includono, partendo dall’alto, la porta USB 3.0 tipo A, la presa di rete Ethernet, le due porte HDMI 2.1 (la prima compatibile ARC/eARC) e due porte HDMI 2.0, gli ingressi per antenna TV (DVB-T/T2) e parabola (DVB-S/S2), lo slot per CAM CI 1.4+ (l’apparecchio è certificato tivùsat 4K) e l’uscita ottica per l’audio digitale. La confezione contiene il cavo di alimentazione, i già citati supporti da tavolo, delle fascette per detenere i cavi sul retro, il telecomando con le batterie e la guida rapida.

Dettaglio dell'applicazione TCL Home
Il telecomando non è retroilluminato, ma c’è l’app TCL Home che replica tutti i comandi via smartphone, in questo caso con sistema Android.

La prova

Screenshot
La pagina principale è quella classica, piuttosto ordinata, di Google TV.

Lo spessore molto contenuto influisce anche sulle dimensioni dell’imballo, piuttosto ridotto per una diagonale da 55 pollici. Nonostante il peso sia sopportabile, si tratta di poco più di 12 kg, consiglio di operare in due al fine di non combinare disastri; l’installazione dei piedini di appoggio è semplice, si tratta di fissare qualche vite dopo aver messo l’apparecchio a “faccia in giù” sopra una superficie morbida.

Bisogna fare attenzione che il ripiano destinato ad accogliere il TV sia di ampiezza sufficiente ad assicurarne la stabilità, poiché i supporti sono fissati quasi agli estremi.

Screenshot
La selezione dell’ingresso include la scelta di contenuti in streaming.

Dopo i collegamenti di rito, cioè antenna, lettore Blu-ray 4K, cavo LAN e alimentazione, inserisco le batterie nel telecomando e vado a effettuare il setup. La configurazione si completa rapidamente, è possibile saltare la creazione di un account per i servizi e per l’app TCL Home, installabile su uno smartphone per sostituire (o affiancare) il telecomando che è sprovvisto della retroilluminazione. Noto da subito dei piccoli cambiamenti nell’interfaccia utente, che ha un tipo di carattere leggermente diverso e una più funzionale distribuzione della barra per le impostazioni rapide e di quella per la selezione dell’ingresso, la quale include l’accesso al riproduttore multimediale, a sorgenti AirPlay e le app.

Screenshot
Il menu rapido è molto pratico e consente di gestire direttamente le opzioni video e audio principali, con la possibilità di passare ai menu completi.

I canali del digitale terrestre si vedono piuttosto bene, in particolare quelli in alta definizione, provvisti di una buona luminosità e una discreta resa cromatica; con la modalità “Standard” l’effetto della correzione del movimento è tutto sommato abbastanza equilibrato, ma la disattivo come mio solito. Un primo assaggio di immagini in HDR lo faccio sfruttando Rai 4K in streaming, alla quale si può accedere entrando nel menu della TV interattiva (HbbTV). Con uno dei documentari di Alberto Angela ho rilevato un nero abbastanza profondo ed effettivamente non noto aloni attorno agli oggetti luminosi, mentre i colori hanno una discreta naturalezza.

Screenshot
Abilitando la conversione HDR automatica la qualità delle immagini di contenuti SDR e SD migliora notevolmente.

Il cambio canale ha una latenza limitata, anche i menu sono reattivi. Per verificare il comportamento con i segnali HDR da Blu-ray impiego l’immancabile capitolo 6 di “Sopravvissuto: The Martian” e imposto la modalità d’immagine “Filmmaker” con correzione movimento disattivata: la scena della pulizia dei pannelli solari ha una luminosità elevata, un buon contrasto e una resa cromatica piuttosto buona.

Screenshot
I parametri aggiuntivi su cui si può intervenire nella gestione delle immagini sono moltissimi.

Anche le scene iniziali di “Blade Runner 2049”, ad esempio il dettaglio dell’iride a tutto schermo, si distingue per luminosità e definizione del dettaglio fine; equilibrata la resa alle basse luci negli interni, per esempio nella lunga lotta corpo a corpo tra agente K e Sapper Morton. Riproducendo gli episodi di “Planet Earth II” la gamma di colori che si presenta è molto ricca, le immagini sono luminose e l’ottimo contrasto ne incrementa la profondità e quindi il realismo di scene come quelle degli animali delle isole Galapagos.

Screenshot
La casa tiene nella giusta considerazione anche la sezione audio, che può usufruire anch’essa del supporto offerto dall’intelligenza artificiale.

Per il test con HDR10+ inserisco nel lettore il supporto 4K di “Bohemian Rhapsody”, che già dalle prime scene mette in evidenza una palette cromatica calda, con incarnati naturali e immagini luminose; elevato il livello di dettaglio, per una resa senza sbavature. Da un formato con metadati all’altro: per la prova con segnali Dolby Vision mi rivolgo a “Top Gun: Maverick”, utilizzando la modalità IQ, che si attiva automaticamente. Le immagini sono luminose, hanno colori ben saturi e sono dotate di un buon contrasto. Con “Dune Parte 2” noto immagini decisamente nitide e una grande naturalezza dei toni della pelle, come per “Ghostbusters – Minaccia Glaciale”, che anche nei passaggi scuri mostra un quadro dettagliato e dall’ottima resa cromatica.
Utilizzando la modalità “Intelligente”, che sfrutta l’intelligenza artificiale, svolgo una breve sessione con dei Blu-ray SDR e dei DVD.

Screenshot
La luminosità delle immagini HDR è notevole, la percezione alla visione in qualche modo in contrasto con le misure di laboratorio, che hanno evidenziato dei limiti nella luminanza di picco.

Nel primo caso parto da “Samsara”, che presenta immagini di grande intensità a livello cromatico e piuttosto luminose, riprodotte molto bene dal pannello, sembra quasi in HDR; inserisco nel lettore il supporto di “Interstellar”, che viene riprodotto con buon equilibrio cromatico e di contrasto.

Quello che mi stupisce, in senso positivo, è la riproduzione del DVD “Il Ritorno del Re”: qui l’intervento del processore AiPQ Pro si nota molto, specie sui colori, sulla compattezza dell’incarnato e sulla riduzione del rumore video, apprezzabile anche con “Il Gladiatore”.

Per completezza, attivo i servizi Prime Video e Apple Tv+ per verificare la resa del pannello con i contenuti in streaming: scelgo titoli in Dolby Vision, come “Gli Anelli del Potere” e “Fallout” che si fanno apprezzare per l’ottima qualità delle immagini HDR, dai colori saturi e la buona luminosità. Su Apple TV+ visiono qualche puntata di “Stick”, che presenta un incarnato naturale, mentre la luminosità dei particolari nelle scene notturne mette in risalto la qualità delle soluzioni tecniche adottate da TCL per eliminare gli aloni dalle immagini.

Screenshot
Le immagini in SDR sono piuttosto luminose e ricche dal punto di vista cromatico, grazie al processore che nella modalità immagine “Intelligente” svolge un ottimo lavoro con questo tipo di contenuti; il frame è ripreso dal Blu-Ray “Samsara”, vero riferimento per la qualità video.

Molto vibrante la riproduzione di alcuni episodi di “Fondazione”, ottima la resa cromatica.

Nelle opzioni delle immagini, l’apparecchio offre una funzionalità (“DDC”) che permette l’accesso ai servizi di calibrazione diretta del display, sfruttabile da tecnici esperti della materia.

Tra le impostazioni per l’audio c’è la possibilità di virtualizzare i canali surround (che secondo me non cambia molto la resa con l’audio multicanale) ed enfatizzare la gamma bassa; inoltre, sotto la voce “Suono/Laboratorio Acustico” si trova la funzione di “Adattamento Sonoro AI” che, con una breve procedura di calibrazione, permette di migliorare le prestazioni del sistema audio in modo del tutto automatico.

L’utilizzo del telecomando senza retroilluminazione in ambiente buio effettivamente è un po’ difficoltoso, però l’app TCL Home su smartphone ne replica con efficacia le funzionalità.

Screenshot
La schermata presa da “Il Gladiatore” in DVD rende poco l’idea, però garantisco che l’upscaling mi ha colpito per la qualità delle immagini proposte con contenuti a bassa risoluzione.

Le misure

Le misure


Conclusioni

Il nuovo TV proposto da TCL è provvisto di un’ottima resa cromatica e luminoso quanto basta in HDR, sebbene le misure abbiano manifestato una certa limitazione del picco di luminosità e del gamut.

Personalmente ritengo che questa condizione possa essere dovuta all’impiego degli algoritmi di correzione pilotati dall’intelligenza artificiale: la prova di visione mi ha lasciato un’ottima impressione, quindi posso dedurre che le correzioni sui colori e sulla luminanza vengano applicate tramite il riconoscimento dei contenuti, visto che l’analisi in tempo reale delle scene di un film è ben diversa da quella di schermate statiche e di un singolo colore, per giunta, utilizzate per i test.

Abbastanza potente il sistema audio integrato e, anche in questo caso, lascerei fare all’IA per il miglioramento del sonoro, dato che mi ha soddisfatto in misura maggiore rispetto all’ascolto senza elaborazione.
Marco Meta


Ci è piaciuto

  • Design
  • Livello del nero.
  • Luminosità del pannello.

Non ci è piaciuto

  • Telecomando non retroilluminato

TCL 55C6K

Televisore QD-Mini-LED 4K HDR Android
Distributore per l’Italia: TCL Europe. Tel. 02 98129966 – www.tcl.eu
Prezzo di listino: 799,00 euro (IVA inclusa)

CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
  • Schermo: Quantum Dot-LCD 4K Ultra HD (3.840×2.160 pixel) con retroilluminazione Mini-LED.
  • Diagonale: 55” (139 cm).
  • Audio: 2×10 W+20 W (2.1).
  • Firmware: Google TV (Android 12).
  • Connessioni: 2 ingressi HDMI 2.1, 2 ingressi HDMI 2.0, 1 uscita audio digitale Toslink, slot Common Interface CI+ 1.4, 1 porta USB 3.0 tipo A, porta Ethernet, Wi-Fi 5 Dual Band, Bluetooth 5.4.
  • Dimensioni: 122,9×71,3×5,6 cm (senza supporti), 122,9×77,6×29,7 cm (con supporti).
  • Peso: 12,3 kg (senza supporti), 12,4 kg (con supporti).
  • Classe di efficienza energetica: G (HDR), F (SDR)

Author: Redazione

Share This Post On

Submit a Comment