Philips 65OLED935/12

La serie OLED 935 di Philips punta a sostituire la 984 del 2019, che col modello da 65” era riuscita a raccogliere più di trenta diversi riconoscimenti, tra i quali anche il premio EISA come “Home Theater TV”. La nuova serie sarà proposta in altri due tagli, oltre al 65” appunto: un canonico 55” e un innovativo 48”. Vediamo come si è comportato, alla visione e dal punto di vista strumentale, il modello più grande.

Disponibile da settembre assieme agli altri due modelli più “piccoli”, il nuovo apparecchio TV è classificato dal marchio (fu) olandese come OLED+. Il pannello da 65 pollici è un WRGB Ultra HD di produzione LG, ed è accompagnato da una sezione elettronica che vede nella quarta edizione del processore P5, ora con AI+, cioè intelligenza artificiale avanzata, la sua arma principale per la migliore gestione dei segnali video. Il processore agisce su cinque diverse caratteristiche dell’immagine: sorgente, colore, contrasto, nitidezza e movimento; come al solito, il Perfect Natural Motion si occupa di migliorare le immagini in movimento, mentre il Perfect Natural Reality di seconda generazione agisce sulla conversione dei contenuti SDR in HDR. Il tutto completato da Ultra Resolution per incrementare i dettagli delle immagini; il 99% è il valore indicato per la copertura dello spazio colore DCI-P3. Quello che fa AI+ è aggiungere alcune funzionalità particolari al processore, come la capacità di apprendimento per la nitidezza, attraverso il cosiddetto “machine learning”, una maggiore capacità di conversione da SDR a HDR e una funzione speciale per contrastare con efficacia il fenomeno del “burn-in” del pannello, specie per quanto riguarda i loghi dei canali televisivi. Impiega un particolare algoritmo di riconoscimento che, per mezzo di una griglia composta di 32.400 zone, individua il logo e riduce l’intensità della corrispondente porzione d’immagine, evitando di compromettere la restante qualità delle altre parti dello schermo. È previsto, in un momento successivo all’uscita nei negozi, il rilascio di un aggiornamento software per abilitare il “Filmmaker Mode”, che esclude tutte le impostazioni per la sovrascansione delle immagini e la gestione del movimento. Il TV supporta tutti gli standard HDR, accanto all’HDR10 troviamo l’HLG utilizzato per le trasmissioni via satellite e i due con metadati dinamici, ovvero l’HDR10+ e il Dolby Vision. La sezione audio, ingegnerizzata con la collaborazione dei tecnici di Bowers & Wilkins, utilizza una nuova soundbar sulla quale è installato un tweeter, con magnete in neodimio, in un contenitore cromato separato e disaccoppiato meccanicamente – “on top”, per minimizzare le diffrazioni del cabinet e ampliare la risposta in frequenza -, con una griglia di protezione del tutto simile a quella utilizzata sui prestigiosi diffusori serie 800 Diamond della casa inglese. Collegata al TV con uno dei due adattatori in metallo cromato inclusi tra gli accessori, diventa il supporto da tavolo sul quale si appoggia l’intera struttura. La soundbar ha il “mobile” in policarbonato rinforzato da fibra di vetro e rivestito da pregiato tessuto acustico Kvadrat di colore grigio, acusticamente molto trasparente e che era stato impiegato anche nella serie 934 dell’anno scorso; al suo interno ci sono tre tweeter a cupola in titanio da 19 mm e quattro midrange da 50 mm, di cui due montati centralmente e gli altri due alle estremità. Grazie alla coppia di driver da 50 mm con emissione verso l’alto montati nella parte superiore, supporta il Dolby Atmos; la gamma bassa è rinforzata da un subwoofer 100×65 mm installato sul retro del contenitore, che sfrutta la porta reflex Flowport brevettata da B&W. Ambilight è l’altro asso nella manica di Philips: si tratta del sistema che equipaggia in esclusiva i TV della casa, occupandosi della diffusione luminosa in funzione di quanto riprodotto sul pannello. In questo caso è presente sui quattro lati del retro, ed è ora provvisto di nuove modalità programmabili: la sveglia (“Sunrise”) che accende il TV proponendo un’animazione dell’alba, musica di sottofondo e illuminazione dei LED al termine della quale visualizza informazioni meteorologiche, l’addormentamento dolce (“Ambisleep”), col quale quando si spegne la TV mostra un’illuminazione e riproduce suoni della natura che favoriscono il sonno, e il collegamento (“Ambilight Air”) con i nuovi diffusori Philips provvisti di LED. Questi ultimi possono essere impiegati per creare effetti surround grazie a Play-Fi, la soluzione prodotta da DTS per lo streaming musicale wireless, e ora integrata nei TV Philips – anche nelle serie del 2019 -, che offre funzioni per l’audio ad alta risoluzione/lossless e può essere utilizzato per il multi-room. Il TV, inoltre, include la possibilità di integrare e controllare il sistema d’illuminazione wireless Philips Hue. La disposizione delle connessioni con l’esterno è quella solitamente presente negli apparecchi Philips, che, guardati frontalmente, presentano in verticale sul lato sinistro del TV lo slot per una CAM CI+ 1.4, due porte USB, di cui una 2.0 a 5 V/500 mA e l’altra 3.0 a 5 V/900 mA che consente di collegare anche memorie autoalimentate come hard disk e unità a stato solido (SSD), la presa per le cuffie con jack da 3,5 mm e tre porte HDMI. Un’ulteriore porta HDMI si trova in una vaschetta accessibile sul retro, la quale contiene l’uscita RCA preamplificata per subwoofer, la presa Ethernet per il collegamento in rete, gli ingressi per antenna TV (DVB-T/T2) e parabola (DVB-S/S2), e, dulcis in fundo, l’uscita Toslink per l’audio digitale. Le porte HDMI, ancora non aggiornate allo standard 2.1, sono provviste, però, della modalità a bassa latenza propria della nuova versione e sono compatibili HDCP 2.3 e ARC. La connettività di rete è possibile anche in Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual band; è presente la radio Bluetooth 4.2 che permette di impiegare tastiere e cuffie senza fili provviste di questa tipologia di connessione.

Nel piccolo pannello disposto sul retro, c’è l’uscita per un subwoofer, la porta ethernet, l’ingresso satellitare DVB-S/S2 e quello d’antenna terrestre DVB-T/T2, assieme all’uscita audio Toslink e alla quarta porta HDMI 2.0, anch’essa compatibile HDCP 2.3 e ARC. È presente uno slot Common Interface CI+ 1.4 per la visione dei programmi trasmessi dal consorzio TivùSat. La porta USB 3.0 è prevista per collegare dispositivi a maggiore assorbimento, ma c’è anche una “normale” porta USB 2.0. Oltre alla presa jack da 3,5 mm, il collegamento della cuffia è fattibile tramite Bluetooth. Sul lato ci sono tre porte HDMI 2.0, compatibili HDCP 2.3/ARC.

Sul retro, inoltre, sono presenti gli attacchi per l’installazione a parete tramite adattatore VESA 300×300. La piattaforma scelta per la Smart TV e, più in generale, per la gestione dell’apparecchio, è la MT5887 prodotta da Mediatek e condivisa anche con la serie 805, che è dotata di una CPU quad core a 1,5 GHz, processore grafico Mali-G51, 3 GB di RAM e 16 GB di memoria flash. Naturalmente, la scelta del sistema operativo è ricaduta su Android TV in versione 9, che consente di installare tutte le app per l’accesso alle piattaforme di streaming.

Nel menu Android sono accessibili direttamente dei video per configurare diverse funzioni del TV.

Di queste, se ne trovano alcune preinstallate, tra le quali Netflix e Rakuten TV, che sono accessibili dal nuovo telecomando, il quale, oltre ad essere provvisto di rifinitura di pelle pregiata e di microfono, ora possiede perfino la retroilluminazione.

Il telecomando proposto con questo TV è una bella novità: retroilluminato, con microfono (è previsto l’accoppiamento Bluetooth nelle impostazioni iniziali) e col dorso di pelle, che sostituisce la piccola tastiera delle edizioni precedenti. Ci sono i tasti che permettono per l’accesso diretto alle app Netflix e Rakuten TV e le applicazioni consigliate dalla casa; inoltre, è presente il tasto, poco sotto il microfono, per la gestione delle opzioni Ambilight.

Come gli altri TV di Philips, è possibile anche su questo modello il controllo vocale tramite Assistente Google, oppure dispositivi compatibili con Alexa di Amazon; immancabile la certificazione DLNA.

Se si possiedono dei dispositivi Alexa, è possibile configurare il controllo vocale del TV tramite l’assistente prodotto da Amazon.

Audio e video al top

Le dimensioni importanti e il peso di questo 65” OLED implicano un’installazione da fare forzatamente in due, scegliendo il tipo di aggancio per la soundbar B&W. Dopo averlo collocato sul piano, procedo al collegamento della rete cablata, del cavo d’antenna e del lettore Oppo 4K; alla prima accensione è richiesto di eseguire il pairing del telecomando, che utilizza Bluetooth per il microfono integrato. La procedura di ricerca dei canali televisivi si svolge piuttosto rapidamente e già dalle prime immagini riesco ad apprezzare la discreta qualità della visione dei canali SD, sui quali l’intervento del processore P5 AI+ è piuttosto incisivo.

Il menu Android TV comprende l’accesso diretto ai fornitori di contenuti principali.

Passando ai canali in HD, noto un miglioramento della resa cromatica e pure della profondità delle immagini; buona la velocità di cambio canale.

Complete le informazioni sul canale TV che si sta guardando; buona la qualità della visione dei canali HD.

Provo l’accesso in streaming ad Amazon col mio account, la qualità dei contenuti è abbastanza buona, ma, per le note questioni legate alla pandemia che ci ha costretto ai domiciliari per mesi, tutti i fornitori sono stati incoraggiati a limitare la banda consumata dai servizi, pertanto niente 4K e soltanto alcuni titoli disponibili in HDR, seppure in HD. La qualità, in ogni caso, è buona; le immagini sono luminose e ben contrastate, ottima la resa cromatica.

Le scelte per i segnali video in HDR sono numerose come sempre.

Per verificare il comportamento con il 4K HDR impiego alcuni dei miei titoli di riferimento, iniziando con la visione di “Avengers: Endgame”, che il pannello riproduce in modo molto efficace: le immagini sono luminose e i colori sono vivaci, ma ben bilanciati, piuttosto buona la resa alle basse luci. Le prime scene di “Blade Runner 2049” evidenziano una buona riproduzione dell’incarnato, nelle scene scure i particolari sono ben visibili. Proseguo con “Sopravvissuto – The Martian”, il mio titolo preferito per i test: i riflessi sui pannelli solari sono molto realistici, la luminosità è davvero elevata, gli sfondi compatti e per nulla granulosi, niente artefatti, sono pienamente soddisfatto della visione, grazie pure ai colori eccellenti. Passo a un supporto con metadati dinamici, “Bohemian Rhapsody” in HDR10+: dettaglio elevato, luminosità del quadro ottima e resa cromatica esemplare riassumono le caratteristiche principali delle immagini. Per il Dolby Vision utilizzo “Jurassic World – Il regno distrutto”: noto un’ottima saturazione dei colori, dei neri profondissimi e un incarnato ottimale; durante la visione è possibile scegliere tra la modalità chiara e quella “scura”.

Col riconoscimento dei segnali HDR codificati Dolby Vision si può selezionare la modalità “chiaro” oppure non modificare l’uscita con “scuro”.

Come titoli in SDR faccio un passaggio su alcune scene di “Samsara” (Ron Fricke) e di “Oblivion” (Joseph Kosinski): il primo è un Blu-ray realizzato molto bene, che questo TV riproduce in modo eccellente; le immagini iniziali delle danzatrici balinesi sono coloratissime e il pannello non mostra alcuna sbavatura, gli sfondi sono piuttosto compatti. Il secondo mi offre una buona riproduzione dei toni della pelle e un’elevata profondità delle immagini. Buona la resa generale. Voglio verificare la riscalatura delle immagini effettuata dal processore P5 su un titolo in DVD: prendo la versione estesa de “Il Ritorno del Re” dalla Trilogia degli Anelli e non posso fare altro che notare l’efficacia della riscalatura; le immagini proposte sono di discreta qualità, tutto sommato. Ottima la riproduzione delle foto e di una grande varietà di contenuti multimediali. La soundbar Bowers & Wilkins esprime un audio abbastanza neutro, ma di gran qualità: l’estensione in gamma bassa è discreta, così come l’apertura alle alte frequenze; più che sufficiente la resa con segnali codificati in Dolby Atmos.

L’apparecchio, che è provvisto di un sistema audio progettato assieme a Bowers & Wilkins, ha varie opzioni per ottimizzare l’ascolto.
L’interfaccia del riproduttore musicale è ben fatta e semplice da utilizzare.

Se si vuole estendere maggiormente la risposta alle basse frequenze, ci viene in aiuto l’uscita preamplificata sul retro del TV. Buono il nuovo telecomando, che può essere affiancato anche dall’app per dispositivi Android e iOS.

Diversamente dal TV della serie “base”, stavolta con quest’apparecchio l’app Philips Remote per Android funziona perfettamente.
Nella schermata delle app del TV si può scegliere tra varie categorie.

Conclusioni

I TV Philips si dimostrano sempre interessanti, sia dal punto di vista audio/video, grazie alla soundbar Bowers & Wilkins, alle prestazioni del processore P5 AI+ e la compatibilità con i vari standard HDR, sia da quello delle funzionalità, che ne consentono l’utilizzo come una sorta di controller per i dispositivi Ambilight e l’audio multi-room; bello anche il design complessivo e il nuovo telecomando. Il prezzo lo posiziona certamente in una fascia accessibile a pochi, ma è adeguato alla qualità del risultato che si ottiene.
di Marco Meta


Le misure


Ci è piaciuto

• Capacità di trattamento delle immagini
• Estensione gamma audio
• Telecomando retroilluminato

Non ci è piaciuto

• Nulla da segnalare


Philips 65OLED935/12

Televisore OLED 4K HDR Android

Distributore per l’Italia: Philips S.p.A., Via L. Mascheroni 5, 20123 Milano. Tel. 02 45287014 – www.philips.it
Prezzo: euro 3.499,00

Caratteristiche dichiarate dal costruttore
  • Schermo: OLED 4K Ultra HD (3.840×2.160 pixel)
  • Diagonale: 65” (164 cm
  • Audio: Bowers & Wilkins 60 W (3.1.2)
  • Firmware: Android 9.0 (Pie)
  • Connessioni: 4 ingressi HDMI 2.0, 1 uscita audio digitale Toslink, uscita cuffia, slot Common Interface CI+ 1.4, 1 porta USB 2.0 tipo A, 1 porta USB 3.0 tipo A, porta Ethernet, Wi-Fi 802.11ac Dual Band, Bluetooth 4.2
  • Dimensioni: 1.449x931x299 mm (con base)
  • Peso: 34,8 kg (con base)

Author: Redazione

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