Audio Prêt-à-porter
I frenetici ritmi quotidiani cui la vita attuale ci obbliga rischiano spesso di farci rinunciare alla nostra musica preferita. I vantaggi della connessione wireless e della miniaturizzazione dei circuiti elettronici possono darci una mano rendendo possibile la realizzazione di diffusori portatili come l’Harman/Kardon Esquire Mini che consente la riproduzione musicale praticamente ovunque.

Nonostante le dimensioni molto contenute troviamo una dotazione di connessioni alternative alla trasmissione wireless.
L’esigenza che molti appassionati hanno di portare sempre con loro la propria musica è stata per l’industria dell’audio una spinta potente verso la realizzazione di molti prodotti innovativi, alcuni diventati nel tempo delle icone, degli stili di vita. Mi viene in mente il Walkman di Sony o l’iPod, oggetti che hanno cambiato le abitudini di tante persone, ma non possiamo escludere anche gli Smartphone che tra le tante possibilità offerte consentono il trasporto e la riproduzione di una quantità elevata di brani musicali in formati compressi e non. Anche le moderne tecnologie di comunicazione wireless stanno modificando e facilitando il modo di fruire molti oggetti elettronici. La “semplice” eliminazione delle connessioni fisiche ha avuto la naturale conseguenza di permettere l’ascolto di musica anche in situazioni impensabili poco tempo fa. L’Harman/Kardon Esquire Mini, protagonista di questa proava, concentra in un solo piccolo oggetto quanto appena esposto e si inserisce in una schiera di prodotti dedicati alla riproduzione musicale in condizioni dove la praticità di avere ridotte dimensioni e assenza di fili sono una ineludibile necessità. Lo storico produttore, il cui nome è stato sinonimo di epocali amplificazioni, si era già cimentato in questa categoria con l’Esquire, fratello maggiore introdotto lo scorso anno, e ha ora estremizzato il concetto con il Mini. L’estetica e la finitura colpiscono ancor prima di poterne apprezzare la funzionalità. Molto compatto e sottile, è realmente tascabile e ha dimensioni paragonabili a quelle di un moderno telefono touch screen. La finitura del pannello posteriore è in vera pelle mentre il frontale si mostra con una elegante quanto classica griglia metallica di protezione degli altoparlanti. Si vede subito che è un oggetto che tende ad apparire se non lussuoso almeno fascinoso e che si potrebbe trovare a suo agio in un’affollata borsa da donna ma anche nella dinamica ventiquattro ore di un manager. Disponibile in tre colori sobri, bianco, nero e marrone, con il bordo metallico satinato tutto intorno che strizza l’occhio ai suoi partner ideali e cioè i più esclusivi Smartphone attuali. Sullo stesso profilo laterale trovano spazio molto discretamente i tasti di controllo del volume, di attivazione del Bluetooth, del vivavoce, e i minuscoli LED bianchi che segnalano il livello della riserva energetica. La presenza del tasto vivavoce prelude a funzioni che vanno oltre il mero ascolto musicale, infatti è stato concepito anche come sistema di diffusione per un impiego in riunioni o conferenze grazie alla tecnologia che elimina l’eco e che cancella il rumore.
Il suono
L’emissione sonora è affidata a due driver da 2,7 cm con un’attenzione particolare al disegno della porta di accordo delle basse frequenze mentre le perfomance sono garantite da una batteria al litio della durata dichiarata fino a 8 ore a seconda delle condizioni di utilizzo. Da segnalare la particolare funzione che consente la ricarica di emergenza a telefoni sfruttando la riserva del l’Esquire Mini. La comunicazione con le sorgenti sono affidate al già citato protocollo Bluetooth ma non si è risparmiata una più classica connessione via cavo grazie ad una presa da 3,5 mm. Le operazioni di connessione con i dispositivi provati sono state tutte molto semplici e prive di un qualsiasi intoppo che spesso mi capita di incontrare quando mi approccio ai sempre più sofisticati e schizzinosi sistemi di trasferimento dati digitali. Testato con iPhone, Smartphone con OS Android e computer portatile con Windows 7 dandogli in pasto dei pratici file mp3 ma anche approfittando dei servigi del mio player Foobar, fermandomi chiaramente al limite dei 16 bit/44 kHz.

Il pannello posteriore, rivestito in lussuosa pelle, ospita un piccolo ma efficace supporto che consente al diffusore di stare in posizione verticale sulla superficie di appoggio. Da notare la presenza dei comandi perfettamente integrati nel profilo laterale.
Dovendo descrivere la resa sonora bisogna per forza di cose tralasciare alcuni aspetti audiofili che la fisica del prodotto non può rendere. Sarebbe ingeneroso quanto inutile andare a parlare di timbrica esemplare o dinamica, di scena sonora o estensione della gamma di frequenze magari cercando di fargli digerire la grande orchestra (come comunque mi sono divertito sadicamente a fare). La timbrica è rivolta ad una certa brillantezza, complice una resa nell’estremo di banda inferiore per forza di cose limitata, ma il resto dello spettro risulta abbastanza nitido, magari non come i migliori diffusori elettrostatici. Ad ogni modo non è affatto un esercizio stilistico andare a ricercare una certa soddisfazione nella riproduzione che il piccolo Harman/Kardon può offrire interpretando nel modo corretto lo spirito dell’apparecchio. Un sano accompagnamento in un pomeriggio lavorativo in ufficio o in una serata estiva su una terrazza all’aperto con brani di sottofondo, soprattutto con una selezione musicale e una compagnia adeguata, possono farsi apprezzare e non solo. Infatti alzando il volume il nostro prova a fare la voce grossa, prima di andare un po’ in distorsione se si esagera, e può strappare più di un sorriso di compiacimento con una resa che si apprezza di più se ci si pone ad un certa distanza di ascolto, diciamo superiore al metro-metro e mezzo, complice un saggio sfruttamento della riflessione che il piano di appoggio può garantire.
Conclusioni
L’Esquire Mini ha una sua ragione di essere insita proprio nelle limitazioni e nelle caratteristiche principali volutamente scelte nel progetto, cioè dimensioni e peso ridotti all’osso, connessione wireless ed eleganza.
Può essere preso in considerazione da coloro che vogliano usufruire di un dispositivo che quando si è fuori gli permetta di portarsi dietro con un certo stile della buona musica e di lasciare a casa un po’ di tensioni audiofile, che ogni tanto non fa male!
di Andrea Allegri
Ci è piaciuto
– Qualità costruttiva
– Dimensioni realmente portatili
– Operatività senza intoppi
Non ci è piaciuto
– Ridotta estensione in gamma bassa
Carta d’identità
- Marca: Harman/Kardon
- Modello: Esquire Mini
- Tipo: speaker portatile attivo Bluetooth
- Dimensioni (LxAxP): 140×75,4×24 mm
- Peso: 238 g
Caratteristiche principali dichiarate
- Trasduttori: 2x27mm.
- Potenza: 2×4 W.
- Batteria: polimeri di Litio (3,7 V, 2.000 mAh).
- MicroUSB: 5 V, 1,0 A.
- USB: 5 V, 1,0 A.
- Tempo di ricarica: da 3 a 5 ore.
- Risposta in frequenza: 180 Hz-20 kHz.
- Rapporto segnale/rumore: 80 dB.
- Tempo di riproduzione: fino a 8 ore dipendente dal volume e dal programma musicale.
- Bluetooth range frequenze: 2.402 GHz-2.480 GHz.
- Bluetooth power: 0-4 dBm.
- Bluetooth modulazione: GFSK, 8DPSK, 4DQPSKDistribuito da: JVC/Kenwood Italia S.p.A., Via G. Sirtori 7/9, 20129 Milano. Tel. 02 204821 – Fax 02.29516281 – www.hksound.it