Questyle QP1 Reference

QP1R è un riproduttore digitale portatile da poco distribuito anche in Italia. Le prestazioni d’uso sono di ottimo livello, potrebbe essere un ottimo acquisto per gli amanti dell’hifi “on the road”.

aperture-questyle_FDS2242Questyle Audio, azienda fondata nel 2012 con sedi in Cina e Stati Uniti, è votata alla realizzazione di prodotti hifi di alto livello. Il riproduttore digitale portatile QP1R è un dispositivo destinato agli audiofili “mobili”.

Realizzato negli stabilimenti cinesi di Foxconn, noti per la produzione degli apparecchi Apple, il QP1R dispone di raffinate soluzioni tecniche quali l’amplificazione Current Mode, uno dei brevetti della casa, progettata per ottenere una grande ampiezza di banda e ridurre la distorsione ai minimi termini. Il lettore, dalle dimensioni di uno smartphone da 4”, ma con il doppio dello spessore, è dotato di quattro tasti a sfioramento con feedback aptico, un controllo girevole per la selezione dei menù e una manopola del volume protetta da due anse come in un prezioso orologio da polso, e che, grazie ai microscatti, consente di dosare con precisione il livello di ascolto; il frontale e il retro, entrambi lucidi, sono in Gorilla Glass.

All’interno del telaio, realizzato a partire da un unico blocco di alluminio scavato dal pieno e rifinito con macchine a controllo numerico, disponibile nelle finiture alluminio anodizzato e gold, troviamo una serie di componenti selezionati, quali il DAC Cirrus Logic CS4398 che gestisce la conversione PCM fino 24/192 kHz e DSD 64/128, stadi di amplificazione in classe A a transistor discreti, condensatori Nichicon al tantalio e un clock che impiega un chip dedicato della NDK con stadio FIFO. La macchina è in grado di riprodurre tracce ALAC, APE, FLAC, AIFF, WAV, WMA Lossless fino a 24 bit/192 kHz e DSD64/DSD128; la memoria interna è da 32 GB, di cui 29 effettivamente disponibili, ma, ai lati della presa microUSB per la ricarica e il collegamento a computer, ci sono ben due slot per microSD fino a 128 GB, che portano la capacità totale a 285 GB.

La batteria interna da 3.300 mAh ha un’autonomia dichiarata compresa tra 8 e 10 ore. Accanto alla presa per cuffie da 3,5 mm, che grazie alla sua bassissima impedenza permette di gestire praticamente qualsiasi cuffia (elettrodinamica), è situata un’uscita di linea da 3,5 mm, utilizzabile anche con un adattatore miniToslink per collegare il riproduttore a un DAC esterno o un pre/amplificatore dotato di ingresso digitale ottico.

Le impostazioni di sistema consentono di configurare il guadagno dell’uscita cuffia su tre diverse modalità (low, medium, high). Nella confezione si trova il cavo di collegamento USB, la guida rapida, un cavetto maschio/maschio con jack da 3,5 mm, un adattatore miniToslink e una custodia in panno. L’unico accessorio, da acquistare a parte, è una custodia in pelle, disponibile nei colori nero, grigio e naturale. Questyle ha in catalogo anche la versione “normale” del QP1, identica alla Reference, rispetto alla quale possiede soltanto 16 GB di memoria interna e, sulla carta, dichiara prestazioni leggermente inferiori.

La porta microUSB al centro è utilizzata esclusivamente per la ricarica della batteria e per il collegamento a computer, che vede il player come memoria di massa. Il doppio slot per schede microSD permette di gestire memorie fino a 128 GB ciascuna.

La porta microUSB al centro è utilizzata esclusivamente per la ricarica della batteria e per il collegamento a computer, che vede il player come memoria di massa. Il doppio slot per schede microSD permette di gestire memorie fino a 128 GB ciascuna.

L’ascolto

La prima cosa che faccio, dopo aver caricato completamente la batteria, è verificare sul sito del produttore se ci sia un aggiornamento disponibile per il firmware dell’apparecchio. In effetti si può installare la versione 1.05 (nel lettore c’era la 1.04) che, secondo la casa, risolve alcuni piccoli bachi di sistema e permette, tra le altre cose, di leggere le immagini ISO.

In questa immagine, ripresa dal sito del costruttore, il diagramma del circuito di amplificazione "Current Mode", che utilizza il negative feedback per garantire stabilità al sistema.

In questa immagine, ripresa dal sito del costruttore, il diagramma del circuito di amplificazione “Current Mode”, che utilizza il negative feedback per garantire stabilità al sistema.

Procedo quindi all’aggiornamento copiando il file col firmware su una scheda microSD e attivando l’upgrade da menu, dopo averla inserita nel lettore. Collegandolo a un PC con Windows 10 non c’è bisogno di installare alcun driver, l’apparecchio viene riconosciuto come memoria di massa. La mia scaletta, che ho caricato nella memoria interna, si snoda in un set molto variegato di generi musicali, e parte con alcune tracce di test in formato AIFF e ALAC con campionamento a 192 kHz/24 bit, che vengono riprodotte senza alcun problema tramite la cuffia Oppo PM-1.

Passo ad alcuni brani in formato FLAC a 44,1 kHz/16 bit: il suono di un paio di tracce degli ZZ Top (“Gimme All Your Lovin’” e “Sharp Dressed Man”) e dei Rage Against The Machine (“Know Your Enemy” e “Wake Up”) è potente e dettagliato, mi viene voglia di alzare il volume nonostante la già elevata pressione sonora prodotta a metà del massimo. Cambio completamente genere, andando ad ascoltare l’album country “After Midnight” di The McNeely-Levin-Skinner Band, dal quale risaltano lucidissimi i virtuosismi con le chitarre acustiche e il banjo, le voci estese ma rotonde e la profondità del contrabbasso; resto su una compilation di Sheffield Lab, “Sheffield Drive”, che mi permette di valutare la dinamicità e l’ampiezza di banda offerta dal riproduttore: la traccia d’apertura, “Escape clause” di Pat Coil, è molto ritmica e si riescono a cogliere i minimi dettagli della tastiera, che domina la scena, e degli strumenti in secondo piano, la voce di Clair Marlo in “It’s Just The Motion” è chiara e ben modulata.

Dalla schermata principale si accede alle opzioni disponibili; la gestione della libreria può essere impostata l’esecuzione automatica o manuale.

Dalla schermata principale si accede alle opzioni disponibili; la gestione della libreria può essere impostata l’esecuzione automatica o manuale.

L’ascolto delle altre tracce mi lascia un’ottima impressione, come “Sanford & Son” interpretata da Harry James and His Big Band, grazie alla naturalezza dei fiati, l’ouverture “Russian and Ludmilla” di Glinka eseguita dalla Filarmonica di Mosca, per il dettaglio nei passaggi più concitati, e “O Daiko” del gruppo giapponese Kodo per il controllo sulle percussioni. Un passaggio sulla classica con “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi nell’interpretazione della Mutter assieme ai Trondheimsolistene mi descrive l’equilibrio nella resa degli archi. Inizio ad ascoltare le tracce FLAC in alta risoluzione partendo dai 48 kHz/24 bit: “My Body is a Cage” di Peter Gabriel ha il pianoforte in evidenza e una gamma media ben rappresentata, sontuosa la gamma bassa.

Raccolgo le stesse esperienze ascoltando le tracce dell’album “The Nightfly” di Donald Fagen. Sontuosa la resa e l’articolazione dell’orchestra con la Sinfonia n. 5 di Mahler della LSO diretta da Valery Gergiev. Salgo di frequenza, 88,2 kHz/24 bit, con “Get It Together” e “Love’s Divine” estratti dal DVD-A “Seal IV” di Seal, rilevando la grande estensione in gamma bassa e qualche sibilante in eccesso; il blues di B.B. King con Eric Clapton in “Riding With The King” dall’omonimo DVD-A è molto coinvolgente e piacevolmente dettagliato nelle percussioni. “Just Like Two of Us” di Grover Washington Jr., con campionamento a 192 kHz/24 bit, rende giustizia allo splendido sax in primo piano, evidenziando un’ottima consistenza della riproduzione in gamma media di questo lettore. “Man on the moon” dei R.E.M. mi permette di apprezzare l’ottima articolazione della risposta in gamma bassa. In questo crescendo di frequenze di campionamento arrivo finalmente ad alcune tracce DSD (64 e 128) che ho reperito attingendo al catalogo 2L.

Le opzioni di configurazione sono complete; si possono gestire due modalità di equalizzazione con 10 bande disponibili. Manca la lingua italiana.

Le opzioni di configurazione sono complete; si possono gestire due modalità di equalizzazione con 10 bande disponibili. Manca la lingua italiana.

Con il Concerto per violino in Re maggiore di Mozart si evidenzia la notevole consistenza dello strumento protagonista e l’apertura nell’estremo di banda; in “Undring” l’armonica di Groven è riprodotta con dolcezza e l’organo di Kleive mostra la sua intensità in gamma bassa. Lo spezzone dalla Cantata RV 679 di Vivaldi si dipana con intensità e fermezza degli strumenti.

Completato il passaggio in cuffia, collego il QP1R al mio sintoamplificatore con un cavetto a Y, per vedere come si comporta con i diffusori riproducendo i brani più o meno nell’ordine della prova precedente: in generale, già dalle tracce in formato CD riesco ad apprezzare la naturalezza delle voci, sia maschili, sia femminili, e, ascoltando i brani in alta risoluzione, lo spessore della gamma bassa e la focalizzazione del palcoscenico virtuale. Ripassando attraverso le tracce in formato DSD, ciò che noto è un buon equilibrio timbrico e una certa raffinatezza nella riproduzione delle alte frequenze.

La manopola del volume, grazie ai microscatti, permette una regolazione perfetta del volume di ascolto. Nelle impostazioni è possibile configurare il verso preferito per alzare o abbassare il volume.

La manopola del volume, grazie ai microscatti, permette una regolazione perfetta del volume di ascolto. Nelle impostazioni è possibile configurare il verso preferito per alzare o abbassare il volume.

Provo il lettore collegando l’interfaccia digitale ottica, che fornisce in uscita le tracce con campionamento fino a 88,2 kHz, frequenza alla quale viene effettuato il downsampling dei brani DSD64 (quelli DSD128 vengono segnalati come non riproducibili). Durante la prova ho notato che il passaggio tra una traccia e l’altra è affetto da un leggero “click”, che resta avvertibile, pur abilitando nelle impostazioni la riproduzione gapless, quando c’è un cambio della frequenza di campionamento, oppure tra i brani DSD.

La modalità “gapless” è attivabile tra le opzioni di riproduzione, però funziona soltanto con tracce che hanno lo stesso tipo di frequenza di campionamento, a parte quelli DSD, che sono esclusi.

La modalità “gapless” è attivabile tra le opzioni di riproduzione, però funziona soltanto con tracce che hanno lo stesso tipo di frequenza di campionamento, a parte quelli DSD, che sono esclusi.

L’interfaccia utente è semplice da utilizzare, forse i caratteri sullo schermo sono un po’ piccoli, però la ghiera di controllo in stile iPod per spostarsi tra le opzioni dei menu, probabilmente per un problema relativo all’apparecchio in prova, l’ho trovata poco reattiva e per niente precisa. Buona la durata della batteria, che si avvicina molto alle 10 ore dichiarate; per quanto riguarda la temperatura durante il funzionamento, posso affermare che il prodotto di Questyle si scalda pochissimo.

Conclusioni

Il riproduttore digitale QP1R mi è piaciuto, si tratta di un prodotto raffinato e ben suonante, che può fare bella figura anche in un impianto domestico di buon livello, con il vantaggio di poterlo sfruttare anche quando si è in viaggio, abbinato con una buona cuffia, oppure come sorgente per un secondo impianto nella casa delle vacanze.

di Marco Meta


Questyle QP1 Reference

Player audio portatile
Costruttore: Questyle Audio Technology Co. Ltd., Shenzhen, China
Distributore per l’Italia: Audiogamma SpA, Via Pietro Calvi 16, 20129 Milano. Tel. 02 55181610 – Fax 02 55181961 www.audiogamma.it
Prezzo: euro 990,00

CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
  • Risposta in frequenza: 20 Hz-20 kHz a ±0,1 dB.
  • THD+N: 0,0006%.
  • Impedenza di uscita: 0,15 ohm.
  • Potenza di uscita: 40 mW/1,9 V rms @ 32 ohm.
  • Frequenze supportate: PCM da 44,1 a 192 kHz (16/24 bit), DSD 64/128.
  • Memoria interna: 32 GB espandibile con 2 slot microSD (2×128 GB).
  • Display: LCD IPS 2,35” (400×360) a colori.
  • Batteria: 3.300 Ah ai polimeri di litio.
  • Connessioni: 1 uscita cuffia 3,5 mm, 1 uscita ibrida linea + digitale miniToslink 3,5 mm.
  • Porte: 1 microUSB 2.0 tipo B.
  • Formati supportati: WAV, FLAC, ALAC, APE, AIF, ADPCM, LPCM, MP3, WMA, OGG, AAC, DFF, DSF.
  • Dimensioni (LxAxP): 61x134x16 mm

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