FiiO X5 III

“Tra tutti i dispositivi mobili che riproducono musica, questo lo fa a un livello decisamente superiore”. Così esordisce la motivazione ufficiale dell’EISA che gli ha attribuito il titolo di “Mobile Audio Player” dell’anno.

Gli smartphone sono dispositivi che consentono di soddisfare un gran numero di esigenze, tra le quali ascoltare musica in streaming o archiviata nella memoria interna. Non di rado questi dispositivi sono in grado di fornire prestazioni audio apprezzabili, ma generalmente non riescono ad eccellere a causa della qualità del convertitore D/A e dell’amplificatore per cuffia, spesso realizzati da ditte non specializzate e incorporati in integrati che svolgono anche altre funzioni.

Normalmente, quindi, le prestazioni audio degli smartphone non solo non riescono a valorizzare la migliore riproduzione sonora che i formati ad alta definizione possono offrire ma fanno anche sì che possa risultare scarsamente o per nulla percepibile la qualità dei formati audio a definizione standard. Tenendo conto di ciò, vari produttori hanno cominciato a proporre i cosiddetti DAP (Digital Audio Player) portatili con l’obiettivo di soddisfare chi desidera un’elevata qualità audio anche in mobilità. FiiO è uno dei più impegnati e apprezzati produttori di DAP.

Un’autorevole conferma dell’apprezzamento di cui godono i DAP prodotti dalla FiiO è data dal recente conferimento al modello oggetto di questa prova del premio EISA 2017-18 quale miglior riproduttore audio mobile disponibile sul mercato europeo. Il modello X5 è giunto già alla terza generazione e occupa nella serie X di FiiO una posizione intermedia, al di sopra dei modelli X1 e X3 e al di sotto del modello di vertice X7, con moduli di amplificazione analogici intercambiabili. L’X5 III, coerentemente con le considerazioni sopra svolte, offre la possibilità di riprodurre praticamente tutti i formati ad alta definizione di attuale interesse.

Con le schede di memoria inseribili nel lettore si può arrivare a disporre di mezzo terabyte per l’archiviazione dei propri brani musicali. Inoltre l’architettura software dell’X5 III e le sue capacità di connessione a reti locali Wi-Fi gli consentono di riprodurre anche contenuti in streaming, eventualmente in formato senza perdita (nel caso, ad esempio di Tidal, che offrirebbe in realtà anche vari contenuti in formato MQA con qualità superiore al CD, ma sono molto pochi attualmente i dispositivi in grado di decodificarli).

 

Progetto e costruzione

Dato che l’abbiamo appena citata, diciamo subito, riguardo all’architettura soft-ware di questo DAP, che l’X5 III è stato sviluppato sulla base del sistema operativo Android 5.1 e consente quindi l’utilizzo di applicazioni con esso compatibili. Il sistema operativo è stato opportunamente configurato e ottimizzato al fine di migliorare la qualità della riproduzione audio, evitando elaborazioni indesiderate del segnale. Inoltre sono stati previste due modalità di funzionamento denominate Pure Music Mode e Android Mode. Nella prima modalità risulta disponibile solo il player audio e viene bloccata l’esecuzione di qualsiasi altra applicazione al fine di evitare il possibile deterioramento della qualità della riproduzione audio.

Sul fianco sinistro troviamo, procedendo dall’alto, il tasto play/pause, la rotellina per la regolazione del volume e i due tasti per il salto traccia in avanti e all’indietro. Sul bordo inferiore sono invece collocate le due prese jack per le cuffie (bilanciata e sbilanciata), la presa USB e la presa jack utilizzabile per l’uscita linea analogica e per quella digitale coassiale.

Nella seconda modalità diventano invece disponibili le applicazioni preinstallate (tra cui il browser) oltre a quelle eventualmente installate dall’utente. Il display è un touchscreen da quattro pollici con risoluzione pari a 480×800 pixel. La memoria interna del lettore è pari a 32 GB, ma grazie alla disponibilità di due slot per schede microSD della capacità massima di 256 GB, si può arrivare a 544 GB di memoria totale. Si tratta di un valore ragguardevole che è stato previsto tenendo conto anche delle notevoli dimensioni dei file relativi ai brani ad alta definizione.

Venendo invece all’architettura hardware relativa all’audio possiamo dire che nella sezione di conversione D/A sono utilizzati due ottimi convertitori Asahi Kasei AK4490EN (uno per ciascun canale) e due operazionali OPA1642 per il filtraggio analogico passa-basso. Gli OPA1642 sono componenti con ingresso a JFet caratterizzati da prestazioni molto elevate che ne consentono l’impiego in ambito professionale e high-end. Inoltre due operazionali OPA426, customizzati in base a specifiche del costruttore, implementano la sezione di amplificazione per la cuffia.

Sul fianco destro sono presenti il pulsante di accensione e i due slot per le schede di memoria microUSD.

Per evitare deterioramenti delle prestazioni a frequenze di campionamento che non siano sottomultiple del clock, sono stati utilizzati due distinti oscillatori al quarzo, uno a 22,5792 MHz per il DSD 64 e 128 e per i formati PCM con frequenza di campionamento 44,1 kHz o multipla (fino al valore massimo di 352,8 kHz) e l’altro a 24,576 MHz per i formati PCM con frequenza di campionamento 48 kHz o multipla (fino al valore massimo di 384 kHz). Dal punto di vista costruttivo l’X5 III appare molto ben realizzato come dimostra anche il contenitore con bordo metallico in lega di alluminio molto ben rifinito. In dotazione vengono fornite due cover, una trasparente in silicone e una nera in pelle. Il lettore è disponibile oltre che in titanio (esemplare in prova), in nero e in rosso.

 

Funzionalità

Cominciamo dai formati riproducibili che sono dxd, dsd64, dsd128, wav, flac, ape, alac, aiff, wma, mp3 e ogg vorbis (nei formati PCM la compatibilità è fino a 384 kHz/32 bit). Per quanto riguarda le connessioni si dispone di due uscite cuffia (la consueta uscita sbilanciata con jack a tre contatti da 3,5 mm ed un’uscita bilanciata con jack a quattro contatti da 2,5 mm), una presa microUSB e una uscita su jack da 3,5 mm impostabile come uscita linea analogica o uscita digitale coassiale (cavetto adattatore fornito in dotazione).

Ecco come si presenta la schermata d’avvio dell’X5 III nelle due possibili modalità di utilizzo. A sinistra è visibile la schermata relativa alla modalità Pure Music che consente solamente l’utilizzo del player audio. A destra, invece, quella della modalità Android nella quale possono essere eseguite tutte le applicazioni installate.

Utilizzando l’uscita digitale si sfrutta il player e l’archivio musicale ma non il convertitore D/A e le sezioni di amplificazione linea o cuffia, che quindi si dovrebbero presumere di qualità superiore nei componenti esterni ai quali il segnale verrebbe inviato. Tramite la presa USB è anche possibile accedere direttamente al convertitore D/A interno consentendo così di utilizzare l’X5 III anche come DAC USB da collegare ad un computer. In tal caso è possibile il funzionamento in PCM fino al formato 192 kHz/24 bit. Le possibilità di comunicazione wireless sono oltre al wi-fi, già citato, il Bluetooth 4.0 compatibile aptX.

Quest’ultimo consente evidentemente di usare cuffie senza fili senza significativi deterioramenti dovuti alla trasmissione wireless, ma le prestazioni potrebbero comunque subire un degrado nel caso in cui il convertitore D/A e l’amplificatore incorporati nelle cuffie fossero di qualità inferiore rispetto a quelli incorporati nell’X5 III. La batteria incorporata è da 3,8 V/3400 mAh ed ha un’autonomia dichiarata di 10 ore di riproduzione. Con un caricatore rapido a 12 V/1,5 A disponibile come accessorio il tempo di ricarica può essere limitato a un’ora e quaranta minuti, altrimenti occorre normalmente il doppio del tempo.

Nella sezione analogica i principali componenti sono questi quattro operazionali, due utilizzati per il filtraggio passa-basso nell’ultimo passo della conversione D/A e due per amplificare il segnale da inviare alla cuffia.

Nella prova di utilizzo sono state necessarie infatti circa tre ore utilizzando un caricatore da 5 V/1,5 A di un cellulare (in dotazione non viene fornito alcun caricatore). La ricarica della batteria è anche possibile con un altro accessorio, la docking station FiiO K5. Come anticipato, è disponibile la modalità Pure Music per consentire di ottenere le massime prestazioni di cui è capace il lettore. Tra le impostazioni audio troviamo la possibilità di utilizzare cinque diversi filtri digitali nella conversione D/A. Una coppia di questi è ad elevata pendenza (uno dei quali a basso ritardo), un’altra coppia a bassa pendenza (uno dei quali a basso ritardo) e il quinto a pendenza molto bassa.

Nella sezione clock sono utilizzati due distinti oscillatori al quarzo in modo da avere le massime prestazioni sia per le frequenze di campionamento multiple di 44,1 kHz sia per quelle multiple di 48 kHz.

È anche disponibile un equalizzatore a 10 bande con il quale si può eventualmente adattare la risposta alle caratteristiche delle cuffie utilizzate e/o dei brani riprodotti. La regolazione del volume è stata affidata ad una rotellina zigrinata posta sul bordo sinistro del lettore. Tale rotellina risulta facilmente azionabile con il pollice della mano sinistra (evidentemente il costruttore ha previsto l’utilizzo della mano destra per il touchscreen) ed è stata leggermente incassata al fine di evitarne l’azionamento indesiderato.

 

L’ascolto

Naturalmente nella sessione di ascolto uno degli obiettivi è stato verificare quanto l’X5 III riesce ad offrire in più in termini di qualità della riproduzione rispetto ad uno smartphone di buon livello (alcuni modelli Apple, LG e HTC che erano disponibili al momento della prova). All’inizio sono stati riprodotti con varie cuffie brani a definizione standard compatibili con i player di qualsiasi smartphone e già da questi primi ascolti sono emerse le principali caratteristiche sonore dell’X5 III. Innanzitutto la timbrica è molto neutra e, a confronto con alcuni degli smartphone, pone in minore evidenza l’estremo superiore della gamma audio. Questa caratteristica non fa mai apparire aggressivo il suono dell’X5 III e consente di tenere lontana la fatica d’ascolto anche durante sessioni prolungate.

Solo saltuariamente capita di desiderare un pizzico di apertura in più in alto. Ma al di là dell’impostazione timbrica, due caratteristiche sembrano far distinguere maggiormente questo DAP, la rotondità di suono, felicemente abbinata ad un eccellente dettaglio sonoro, e la localizzazione e dimensionamento degli strumenti riprodotti. Relativamente a quest’ultima caratteristica si può aggiungere che non di rado nell’ascolto in cuffia si percepiscono innaturali dilatazioni delle dimensioni delle sorgenti sonore che provocano anche difficoltà nel riconoscerne il posizionamento.

Con l’X5 III ciò non accade e, pur con tutti i limiti della ricostruzione del fronte sonoro che si può avere nell’ascolto in cuffia, il risultato che si ottiene sembra nel complesso più realistico e credibile. Per quanto riguarda il livello sonoro riproducibile, al variare delle cuffie utilizzate si è riscontrato mediamente un livello più elevato rispetto agli smartphone impostando il guadagno dell’amplificatore sul valore alto. La differenza tuttavia diventa poco avvertibile se si utilizza l’equalizzatore interno che riduce sensibilmente il livello sonoro. Passando all’ascolto dei brani ad alta definizione, alcuni dei player preinstallati negli smart-phone utilizzati hanno consentito la riproduzione di qualche formato ad alta definizione (ad esempio pcm fino a 96 kHz/24 bit), ma per poter eseguire un confronto più completo sono stati installati player in grado di gestire anche dsd oltre che pcm a frequenze di campionamento più elevate.

Risposte impulsive dei filtri FIR utilizzabili nel FiiO X5 III con segnali PCM.

Per quanto riguarda i brani in formato pcm le differenze percepite tra l’X5 III e gli smartphone sono risultate in gran parte quelle già riscontrate con i brani a definizione standard. Con il formato dsd la superiorità dell’X5 III è apparsa particolarmente evidente, con ogni probabilità a causa della conversione in pcm operata dai player installati sugli smartphone. Note positive vengono anche dall’ascolto tramite diffusori (utilizzando l’uscita linea) e nella modalità DAC USB, che consente di migliorare sensibilmente le prestazioni audio quando si utilizza un PC dotato di scheda audio di qualità non elevata. Infine, per quanto riguarda i cinque filtri digitali selezionabili, nell’ascolto in cuffia sono apparsi preferibili i due ad elevata pendenza (con leggera preferenza per quello definito short delay), probabilmente perché privi di attenuazione significativa all’estremo superiore della gamma audio (caratteristica questa che risulta preferibile tenendo conto di quanto sopra riportato nel descrivere l’impostazione sonora dell’X5 III).

Conclusioni

Indubbiamente le prestazioni strumentali e sonore che l’X5 III è stato in grado di fornire nel corso di questa prova non deludono le elevate aspettative generate dal conferimento del premio EISA. Il prezzo abbordabile, inoltre, può contribuire notevolmente al successo commerciale di questo eccellente DAP portatile.
Franco Guida


Audio player ed unità di conversione portatile FiiO X5 III

Caratteristiche rilevate

Misure effettuate con filtro FIR “sharp roll off” ove applicabile

 

USCITA LINEA A LIVELLO FISSO

Livello di uscita (1 kHz/0 dB): sinistro 1,93 V, destro 1,92 V
(PCM 192 kHz e DSD64)

 

Impedenza di uscita: 198 ohm

RISPOSTA IN FREQUENZA (segnale PCM)
RISPOSTA IN FREQUENZA (segnale DSD)
DISTORSIONE ARMONICA (segnale PCM 192 kHz/24 bit, tono da 1 kHz a -70,31 dB)
JITTER TEST (spettro di un tono da 48 kHz a -6 dB)

Risoluzione effettiva:
sinistro >17,5 bit, destro >17,1 bit (PCM 192/24)
sinistro >17,1 bit, destro >17,0 bit (DSD64)
sinistro >17,2 bit, destro >17,1 bit (DSD128)

Gamma dinamica:
sinistro 107,7 dB, destro 105,1 dB (PCM 192/24)
sinistro 107,4 dB, destro 106,3 dB (DSD64)
sinistro 107,7 dB, destro 106,5 dB (DSD128)

 

USCITA CUFFIA

Tensione d’uscita (segnale PCM a 0 dB, modalità “low” e “high”): sinistro 1,45 V, destro 1,44 V (low)
sinistro 2,89 V, destro 2,87 V (high)

Massima tensione d’uscita: 2,78 V su 33 ohm, 2,57 V su 10 ohm

Impedenza d’uscita: <1 ohm

 

Misurato sull’uscita linea, questo player mobile ha le prestazioni di un buon lettore da casa, un po’ in tutti i parametri: risposta estesa (soprattutto in PCM con -3 dB a 57 kHz a partire da 176 kHz di campionamento), risoluzione più che buona (da 17,1 a 17,5 bit equivalenti), buon comportamento ai bassi livelli e jitter molto basso seppur in presenza di piccole quantità di spurie. Il comportamento è anche piuttosto omogeneo rispetto ai formati digitali (PCM e DSD). Niente male anche l’uscita cuffia, che sulle “normali” impedenze riesce ad erogare quasi 2,8 volt efficaci ed appena meno su 10 ohm.
F. Montanucci


FiiO X5 III

Audio player ed unità di conversione portatile

Distributore per l’Italia: PlayStereo, Via Caravaggio 209, 65125 Pescara. Tel. 085 4716595 – www.playstereo.com
Prezzo: euro 449,00

Caratteristiche dichiarate dal costruttore

  • Risposta in frequenza: 5 Hz-55 kHz(-3 dB).
  • THD+N: <0,0009% (1 kHz/10 kohm).
  • Gamma dinamica: >117 dB.
  • Rapporto S/N (pesato A): ≥111 dB uscita cuffia bilanciata, ≥115 dB uscita cuffia sbilanciata, ≥120 dB uscita linea.
  • Separazione canali: >98 dB (1 kHz).
  • Livello di uscita: 1,8 Vrms (uscita linea), 8 Vp-p/7,5 Vp-p (uscita cuffia sbilanciata/bilanciata, picco-picco).
  • Potenza uscita cuffia sbilanciata/bilanciata (THD+N<1%): 480/400 mW (16 ohm), 250/240 mW (32 ohm), 28/26 mW (300 ohm).
  • Corrente massima uscita cuffia sbilanciata/bilanciata: 250/250 mA.
  • Dimensioni (LxAxP): 66x114x15 mm.
  • Peso: 186 g

 

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