Polk Audio MagniFi Mini AX

Magnify your sound, minimize your soundbar

Complimenti al creativo autore di questo slogan, che riprendo paro paro visto che descrive alla perfezione e con elegante sintesi la filosofia di questa compatta soundbar.

A oltre cinque anni dalla presentazione del primo modello “mini”, tutt’ora in produzione, il costruttore statunitense, che quest’anno credo festeggi mezzo secolo di attività, ne presenta una versione aggiornata; la nuova Mini AX porta tra l’altro la compatibilità con le codifiche 3D, ma mantiene l’essenza mini del modello che l’ha preceduta.

Viene da chiedersi se dimensioni così compatte, poco meno di 37 centimetri di larghezza, costituiscano un reale vantaggio per una soundbar, dovendosi in ogni caso abbinare ad un televisore che, seppur spesso in qualche caso anche meno di 3 cm, ha un ingombro in larghezza che teoricamente la soundbar potrebbe tranquillamente eguagliare a suo uso e consumo senza comunque accrescere le dimensioni complessive del sistema.

Preferenze estetiche a parte (la forma lievitata a “plumcake” può risultare più gradevole rispetto a quella allungata e decisamente più sfruttata a “savoiardo”), che da sole – fatte salve come in questo caso le prestazioni sonore – possono indirizzare la scelta da una parte o dall’altra, vi sono anche ragioni molto pratiche che possono rendere la soluzione mini decisamente preferibile.

La vaschetta ricavata posteriormente ospita i 3 ingressi fisici (HDMI eARC, il digitale ottico e l’analogico mini-jack, ai quali si aggiungono Wi-Fi e Bluetooth), il tasto per il pairing dei diffusori surround wireless opzionali SR2 ed infine il connettore per l’alimentatore esterno. La porta USB è solo per gli aggiornamenti.

Mi riferisco al caso in cui il TV, specie se fornito di base centrale, poggia su un mobile più stretto della sua stessa larghezza, circostanza che renderebbe decisamente antiestetica una soundbar le cui estremità si perdono nel vuoto come i piedi di un pivot costretto a giacere su un letto concepito per bipedi al 50° percentile di statura. Sempreché poi la collocazione di una soundbar normodotata sia fisicamente possibile su una base stretta, senza dover far ricorso a gommini di appoggio aggiuntivi.

L’unica accortezza da avere è quella di appurare che l’altezza della soundbar, in questo caso leggermente superiore alla media, non crei ostacolo alla visione del TV. Ma oltre ai motivi estetici e/o pratici, la MagniFi Mini AX ha diverse altre doti interessanti che potrebbero farne una scelta azzeccata.

I tasti di controllo sul dorso dell’apparecchio non ne coprono tutte le numerose funzionalità, ma si limitano al volume, alla sezione dell’ingresso, al pairing del Bluetooth e al muting.

Caratteristiche e funzionalità

Dal punto di vista hardware, siamo di fronte ad una soundbar 3.1, il cui corpo principale utilizza 5 altoparlanti: due tweeter da 19 mm, per i canali destro e sinistro, e tre mid da 51 mm, per i canali destro, centrale e sinistro. Sul subwoofer wireless invece è impiegato un trasduttore ovale, di dimensioni pari a 178×127 mm, che si affaccia sul fondo del box e ne determina le dimensioni in pianta; lo sviluppo in altezza non contenutissimo, e che assieme alla profondità lascerebbe supporre la presenza di un altoparlante laterale, serve invece solo ad ottenere il necessario volume di lavoro per il woofer, caricato in bass reflex con condotto posteriore.

Come già premesso, questa nuova soundbar è compatibile con le codifiche 3D Dolby Atmos e DTS:X, che in assenza di altoparlanti dedicati vengono riprodotte tramite virtualizzazione. Sulla Mini AX è implementata la stessa tecnologia brevettata da Polk Audio, denominata SDA (Stereo Dimensional Array), che troviamo su modelli di fascia superiore e che ha lo scopo di restituire un campo sonoro con incrementato senso di spazialità, sfruttando gli altoparlanti a disposizione.

Premendo il tasto “i” sul telecomando, il display della soundbar fornisce indicazioni supplementari con un testo a scorrimento; in foto ci segnala un contenuto Dolby Atmos.

Altra funzionalità interessante, ed anche questa legata ad un brevetto della casa, è il “voice adjust” che permette di aumentare la presenza dei dialoghi senza alterare il resto del contenuto. I preset a disposizione sono 4: Music e Movie, che non necessitano di particolari spiegazioni, 3D, che incrementa la spazialità tramite virtualizzazione con qualsiasi segnale in ingresso, quindi anche in assenza di contenuti 3D, ed infine Night, che appiattisce la dinamica mantenendo però la chiarezza dei dialoghi, da usare in ascolti a basso volume, tipicamente di notte.

Il set degli ingressi consta di un HDMI eARC, di un digitale ottico e di un ingresso analogico su mini-jack da 3,5 mm per quanto attiene alle connessioni fisiche. C’è poi il Bluetooth 5.0 ed il Wi-Fi, che include il supporto all’Apple AirPlay2, al Google Chromecast e con un client Spotify Connect. C’è quindi tutto quello che occorre nella maggior parte delle situazioni. Tutte le funzioni dell’apparecchio vengono gestite attraverso il telecomando: la selezione degli ingressi, la regolazione del controllo di tono in gamma bassa, l’intervento del Voice Adjust, la selezione dei preset ed anche la regolazione Lip-Sync per la sincronizzazione audio-video nel caso ce ne fosse necessità.

Il set completo delle funzioni offerte è gestibile solo da telecomando, non essendo prevista una app di controllo; l’unità permette anche di regolare volume e bilanciamento dei diffusori surround opzionali SR2.

I tasti collocati sulla parte superiore dell’apparecchio limitano il loro campo di azione al controllo del volume, alla selezione dell’ingresso, al muting ed al pairing del Bluetooth. Per incrementare la compatibilità dell’apparecchio, nel caso questo fosse connesso attraverso l’ingresso digitale ottico e non potesse quindi utilizzare il controllo via HDMI, oltre a disporre di una libreria di codici già riconosciuti nella MagniFi Mini AX è stata implementata una modalità di apprendimento dei comandi impartiti da telecomandi di altri apparecchi (TV, set-top box ecc.).

Stanti le ridotte dimensioni del corpo della soundbar, ai progettisti non è stato possibile collocare internamente l’alimentazione, fornita quindi da una unità esterna. Non volendosi accontentare di un audio solo frontale, è possibile trasformare la MagniFi Mini AX in un sistema 5.1 dotandosi di una coppia di Polk Audio SR2, speaker surround wireless anch’essi molto compatti che la soundbar può riconoscere e utilizzare come diffusori surround; si tratta di sistemi dedicati esclusivamente alle soundbar della casa, non per un utilizzo stand-alone.

La presenza degli SR2 inoltre aggiunge un altro preset, denominato “All Channel Music”, ai quattro della soundbar, che permette di inviare anche ai canali posteriori il contenuto dei segnali stereo. Volume e bilanciamento dei canali surround sono gestiti tramite tasti dedicati sul telecomando della soundbar. Il prezzo della coppia di speaker aggiuntivi SR2 è pari a 199 euro, non eccessivo in sé ma potrebbe forse apparire un po’ elevato, in proporzione, rispetto a quello della soundbar; ma forse è la soundbar che costa troppo poco…

L’ascolto

Non essendoci una presa Ethernet, la configurazione delle funzionalità di rete deve essere effettuata tramite smartphone, direttamente con le funzionalità Wi-Fi del telefono in caso di AirPlay o installando la app Google Home per i possessori di dispositivi Android. Ne abbiamo verificato la piena funzionalità con la app di streaming che utilizziamo di solito nei test (Bubble UPnP), mentre l’apparecchio curiosamente non viene rilevato dal PC con Windows Media Player.

Il catalogo della Polk Audio include anche una coppia di diffusori surround wireless, gli SR, dedicati alle sue soundbar, che consentono di ampliare il proprio sistema aggiungendovi i canali posteriori.

Sia che si riproducano contenuti musicali o colonne sonore ricche di effetti, la resa di questa soundbar mantiene al 100% la promessa dello slogan che la promuove sul sito: la soundbar è piccola, ma il suono è davvero molto grande. La timbrica è piacevole, perché c’è dettaglio, c’è una buona velocità nella restituzione dei transitori, ma c’è anche un consistente impatto viscerale; d’altronde la sounbar sarà pure piccina ma il sub tutto sommato non è striminzito e si fa sentire con autorevolezza e controllo.

Le voci, molto importanti sia per l’ascolto musicale che per quello home cinema, sono ben presenti e chiare, naturali. Mi è piaciuta anche la spazialità; il fronte sonoro sembra effettivamente estendersi oltre le dimensioni fisiche dell’apparecchio (con una dissimmetria tra destro e sinistro che, anche in altri casi, abbiamo rilevato e che imputiamo alle caratteristiche della sala); con i contenuti Atmos la resa offre un discreto effetto di ampiezza verticale. Non altrettanto si può dire della provenienza posteriore, che latita, ma al problema si può porre rimedio con i surround opzionali.

Il sub wireless in bass reflex con condotto posteriore utilizza un altoparlante ellittico da 178×127 mm downfiring.

Conclusioni

Sull’estetica del prodotto si possono esprimere solo pareri personali ed il nostro è che la nuova MagniFi Mini AX è molto gradevole ma è anche oggettivamente finalizzata a risolvere i problemi legati allo spazio di appoggio ridotto. Il corredo funzionale comprende tutto il necessario, con diverse possibilità di controllo molto utili e la giusta versatilità garantita dalla dotazione di ingressi e dalla connettività wireless con Chromecast, Spotify ed anche AirPlay.

Le prestazioni sono accattivanti, caratterizzate da una timbrica piacevole e una notevole visceralità. E pure il prezzo ben commisurato alla qualità si aggiunge ai motivi per scegliere la MagniFi Mini AX anche quando non è la mancanza di spazio a spingerci verso una soundbar di taglia mini come questa.

Mario Mollo


Ci è piaciuto

  • La resa sonora ha un timbro gradevole e pieno.
  • La funzione di apprendimento delle funzioni di telecomandi esterni può essere utile in caso di TV non recenti.
  • La possibilità di espandere il sistema a 5.1 canali con estrema facilità.

Non ci è piaciuto

  • Davvero nulla di significativo da segnalare; se non la carenza di suono dai canali posteriori, a cui si dovrebbe rimediare con gli speaker opzionali.

Polk Audio MagniFi Mini AX
Soundbar 3.1 con subwoofer wireless
Distributore per l’Italia: Marantz Italy srl, Via Giuseppe Manfredi 98, 29122 Piacenza. Tel. 0523716899
Prezzo di listino: 479,00 (IVA inclusa)

CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
  • Altoparlanti soundbar: 2 tweeter da 19 mm (sx/dx), 3 midrange 51 mm (sx, centrale,dx).
  • Altoparlanti subwoofer: 1 woofer ellittico 178×127 mm.
  • Ingressi: 1 HDMI eARC, 1 digitale ottico, 1 mini-jack 3,5 mm.
  • Connettività wireless e streaming: Wi-Fi (802.11 a/n/ac), Bluetooth 5.0, Google Chromecast, Apple AirPlay2, Spotify Connect.
  • Dimensioni (LxAxP): 366x79x104 mm (soundbar), 182x371x396 mm (sub)

Author: Mario Mollo

Share This Post On

Submit a Comment