Logitech Z407

Sistema compatto, multiuso, dal suono piacevole.

Almeno tre sono le possibili introduzioni per questo articolo: Logitech, genesi della prova, eufonicità. Me le gioco tutte e tre, nell’ordine suddetto. Logitech. Alzi la mano chi non ha mai posseduto un mouse della Logitech…

Il costruttore svizzero, tra i cui fondatori ci sono anche due italiani, deve la sua popolarità nell’intero globo terraqueo alle periferiche di puntamento per computer (il primo prodotto nel 1982 fu proprio un mouse), ed ha naturalmente espanso il suo raggio di azione anche a settori contigui, come le webcam, i sistemi per videoconferenza e le periferiche audio. Logitech quindi non è propriamente un marchio “hi-fi” e potrebbe sembrare non dico inopportuno ma quantomeno inusuale che un suo prodotto venga recensito su AUDIOreview. Veniamo così al secondo soggetto della lista, la genesi di questa prova.

La prassi prevede sia il Direttore a richiedere ai distributori i prodotti da provare; in questo caso invece è stato il redattore a sottoporre l’idea del test al direttore, redattore che è incappato casualmente nel prodotto e che, rimastone piacevolmente colpito, lo ha acquistato. Il fatto: passeggiando in un negozio di elettronica (e dove sennò?), ho sentito provenire dallo scaffale dei computer portatili un brano dei Pink Floyd riprodotto ad un livello e con una corposità sorprendenti.

I due piccoli satelliti monovia possono essere collocati in verticale o in orizzontale a seconda delle necessità.

Volendo capire quale fosse il laptop capace di tanto, mi sono avvicinato, per scoprire che in realtà il suono era generato da un compatto sistema a 2 vie con sub, nascosto dietro allo schieramento dei portatili. Un aspetto del suono che mi aveva colpito era la sua “eufonicità”, terzo possibile argomento di una introduzione. “Eufonico” era un termine molto in voga nelle recensioni audio che leggevo quando ero giovane. Eufonico: caratterizzato da eufonia, parola derivante dal greco e composta dai termini eu (buono, bene) e phoné (suono). Eufonico quindi letteralmente vuol dire “che ha un suono buono”, “che suona bene”. In ambito hi-fi il termine ha preso una accezione leggermente (ed erroneamente) diversa, almeno per una certa parte della popolazione audiofila tra cui mi inserisco anche io. Se ci fosse un “Dizionario del recensore audio anni ‘80”, il lemma “eufonico” riporterebbe: dicesi di apparecchio dal timbro spiccatamente caldo e morbido. E questa definizione calza a pannello per il Logitech Z407.

Caratteristiche e funzionalità

Dal punto di vista “hardware”, lo Z407 è un sistema molto semplice, composto da un subwoofer e due piccoli satelliti. Questi ultimi, che possono essere posizionati sia in verticale che in orizzontale a seconda dello spazio a disposizione, sono equipaggiati con un singolo trasduttore a larga banda, da 2 pollici e mezzo.

Il subwoofer, che monta un trasduttore downfiring da 5,25” caricato in bass reflex, contiene l’amplificazione (40 watt complessivi, 2×10 per i satelliti e 20 per il sub) ed ospita le connessioni: un ingresso linea mini-jack da 3,5 mm, una porta USB e la connettività wireless Bluetooth. Ad esso si connettono i due satelliti tramite cavi terminati con prese RCA. Per controllare il tutto, il sistema dispone di un simpatico telecomando di forma cilindrica, che permette la selezione dell’ingresso, un controllo essenziale sulla riproduzione (da USB e Bluetooth), la regolazione del volume; inoltre c’è la possibilità di intervenire sul livello della gamma bassa. Le dimensioni compatte e la dotazione di ingressi, oltre al suono corposo e piacevole, fanno dello Z407 un sistema piuttosto versatile.

La riproduzione della gamma bassa è affidata ad un woofer da 13 cm downfiring, caricato in bass reflex.

L’uso più ovvio è quello a scrivania, a dare voce al proprio PC; ma non nascondo che, se ci si dovesse limitare ai suoni di sistema, sarebbe un impiego davvero mortificante. Se non vi distrae ascoltare un po’ di musica mentre siete al lavoro e/o se utilizzate il computer per guardare video in streaming, allora lo Z407 sarà in grado di darvi ottime soddisfazioni. Per questo può essere impiegato anche per ravvivare l’audio di un televisore poco dotato sonicamente; e se questo non disponesse di una uscita cuffia ma solo di quella digitale ottica, dotarvi di un convertitore sarebbe una spesa che non inficerebbe in alcun modo il rapporto qualità/ prezzo del prodotto.

Che potrebbe essere anche un ottimo speaker wireless per il soggiorno o per la camera dei ragazzi, con l’indiscutibile vantaggio di essere realmente stereofonico senza dover comprare una seconda unità come avviene per quelli “classici”. Le dimensioni compatte del sub non dovrebbero comportare nessun problema di inserimento in ambiente.

Oltre alle uscite per il collegamento dei satelliti, sul retro del sub troviamo una porta USB ed un ingresso linea mini-jack da 3,5 mm, a cui si aggiunge la connettività Bluetooth.

L’ascolto

Se devo essere sincero, i primi istanti di ascolto sono stati piuttosto deludenti, perché il suono accattivante che in negozio mi aveva attratto come la voce delle sirene, nella nostra sala era davvero troppo sbilanciato verso le basse frequenze. Ma il sistema è dotato di un controllo di tono che agisce solo all’estremo inferiore e che ha mi ha permesso di ritrovare rapidamente l’equilibrio giusto.

Sono certo che l’essenza di un tweeter, ovvero il fatto che la gamma acuta sia affidata esclusivamente al cono da 2,5” pollici, sia la ragione della particolare timbrica “eufonica” dello Z407, che arrotonda tutti gli spigoli; aspettate a darmi del matto che si è invaghito di un sistema dalla timbrica sbilanciata, perché sebbene molto morbida, la resa di questo sistemino non è, come diremmo a Roma, “attufata”, compressa, come soffocata da un cuscino. No no… Nonostante l’intrinseca rotondità, la voce dello Z407 ha una sua verve, è vivace, è pronta. Per questo motivo il sistema è perfetto per ogni tipo di contenuto; quelli qualitativamente validi perdono un po’ di brillantezza, è vero, ma i dettagli non vengono cancellati.

A rendere lo Z407 estremamente piacevole da utilizzare non c’è solo il suo timbro morbido ma anche il simpatico telecomando di forma cilindrica.

Le tracce più “segaligne” (tanto per riesumare un altro termine in auge qualche lustro fa) invece vengono ripulite da tutto il fastidio, un vero antistress. Nulla del suo suono lascerebbe pensare ad un prezzo al di sotto dei 100 euro.

Conclusioni

Seppur con una timbrica non perfettamente neutra, e tuttavia gradevole grazie al calore che la caratterizza, questo sistema può trovare svariate applicazioni, dall’impiego più semplice ed umile come audio del PC a ruoli più impegnativi come speaker Bluetooth per la famiglia o facente funzione di soundbar per il televisore. In ogni caso la soddisfazione che può offrire rende il prezzo di acquisto estremamente allettante, anche senza considerare che lo street price è sensibilmente inferiore, almeno in percentuale visto che qui si parla davvero di spiccioli, rispetto al prezzo di listino.

Mario Mollo


Logitech Z407

Sistema 2.1 Bluetooth

Distributore per l’Italia: Logitech Europe S.A.

Prezzo (IVA inclusa): euro 92,99

CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
  • Altoparlanti: 1 gamma estesa 2,5” (satelliti), 1 woofer 5,25” (subwoofer).
  • Risposta in frequenza: 40 Hz-20 kHz.
  • Rapporto S/N: >75 dB.
  • SPL max: 93 dB.
  • Potenza: 2×10 W (satelliti), 20 W (subwoofer).
  • Ingressi: 1 mini-jack 3,5 mm, 1 USB, Bluetooth 5.0.
  • Funzioni telecomando: accensione, regolazione volume, regolazione dei bassi, mute, cambio traccia, selezione ingresso.
  • Dimensioni (LxAxP): 93,9×199,9×85,2 mm (satelliti), 234x240x 180 mm (subwoofer); telecomando: diametro 69,9 mm, altezza 29,4 mm.
  • Peso: 389,6 g (satellite), 2450,6 g (subwoofer), 51,8 g (telecomando)

Author: Mario Mollo

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