Le Mega M3+

Quando la musica importa più del suono, quando quello che conta è avere a portata d’orecchio tutti i contenuti preferiti, quando anche l’occhio vuole la sua parte.

Per evitare poco proficue perdite di tempo, il bene più prezioso che abbiamo e l’unico che non possiamo comperare (assieme alla salute e all’amore), vi dico fin dall’inizio che la caratteristica migliore di questo piccolo, bellissimo oggettino non è il suono. Non suona male ma non fa certo gridare al miracolo.

Eppure ha un suo perché: non solo è un oggetto con un look molto gradevole, ma racchiude un client DLNA, permette di accedere a Spotify ed è una web radio (oltre che FM/DAB). La prima caratteristica ci dà accesso a tutti i nostri contenuti, la seconda ad una miriade di contenuti esterni e la terza ad una infinità di programmazioni tematiche free. Insomma, è un piccolo portale verso un mondo di musica.

Le funzioni e i controlli

Tutto il line-up del costruttore è incentrato su questa tipologia di apparecchi, che condividono sostanzialmente la medesima impostazione estetica, variando nelle dimensioni ed in qualche dotazione. L’M3+ è tra i più completi, manca solo il lettore CD, presente invece nell’M4+. È un compatto sistema 2.1, che utilizza due altoparlanti a gamma estesa da 2,5” posizionati ai lati del display e una via bassa costituita da un driver da 4,5” downfiring, caricato in reflex con un condotto che affaccia sul retro del piccolo cabinet. Al primo avvio un cosiddetto “wizard” permette di connettere il player alla rete, operazione possibile sia in modalità cablata che wireless, e di provvedere alla impostazione dei parametri essenziali (lingua, formato, ora, ecc.).

La gamma bassa è affidata ad un driver da 4,5” posizionato sul fondo e caricato in bass reflex, il cui condotto è collocato sul retro.

In questo ci aiuta molto il display, che in un certo senso è il “pezzo forte” dell’apparecchio: è piccino, ma è a colori e ha una interfaccia semplice ma molto funzionale, in parte ad icone in parte a menu, e quando l’unità è in standby ci mostra l’ora e gli allarmi attivi. Sempre grazie al display, quando l’M3+ viene usato come client DLNA la navigazione tra le cartelle di rete risulta molto agevole. Il solito display visualizza le copertine dei contenuti riprodotti, il che rende l’esperienza d’uso più “colorata” del solito. Ricordiamo che stiamo parlando di un prodotto dal costo contenuto e non di un sofisticato e costoso network player. Se non si ha un music server ma un semplice hard disk esterno come anche una semplice chiavetta, questi dispositivi possono essere collegati alla porta USB posteriore.

Come se non bastasse, l’M3+ oltre ad accedere alle risorse in rete può essere pilotato direttamente da Windows Media Player, all’interno del quale viene visto come “renderer”. Per rendere visibile a Windows Media Player l’M3+, esso deve essere in modalità internet radio e questo ci introduce alla seconda importante funzionalità offerta, ovvero l’accesso alle web radio e ai podcast. Anche in questo caso il funzionamento è “bidirezionale”, nel senso che è possibile cercare i contenuti attraverso l’apparecchio ma è anche possibile ricercarli e organizzarli, tramite il Frontier Silicon Web Radio Portal; una volta selezionate le emittenti ed i podcast preferiti ed organizzati in cartelli, ce li ritroviamo pronti all’uso nell’apparecchio sincronizzato col portale. La terza importante funzionalità è l’accesso al servizio Spotify.

Una volta rimosso il pannello posteriore notiamo che l’assemblaggio è ordinato, ma anche che i tre altoparlanti lavorano nello stesso volume.

È necessario avere l’app installata sullo smartphone, ma l’apparecchio scarica i contenuti dalla rete e non dal telefono. È infine possibile utilizzare l’M3+ come “semplice” spea-ker Bluetooth. Tra i controlli a disposizione vale la pena di segnalare un equalizzatore con alcune modalità preimpostate, che si somma ai classici controlli di tono. Dulcis in fundo, tutta la gestione dell’M3+ è attuabile attraverso l’appUndok, che permette di fare tutto ma proprio tutto quel che si vuole…

Sul retro dell’apparecchio, ove si affaccia anche il condotto di accordo reflex, sono presenti un ingresso ed una uscita linea in formato minijack (3,5 mm), una porta USB non idonea alla ricarica di altri dispositivi e la presa di rete ethernet (ma c’è anche il wireless). Sul frontale c’è l’uscita cuffia, anch’essa su minijack.

L’ascolto

Or incomincian le dolenti note a farmisi sentire… Non è la prima volta che ricorro a citazioni dantesche, a volte in positivo, altre, come questa, in negativo. È un vero peccato che a fronte di cotanta potenzialità funzionale l’apparecchio offra un suono non molto accattivante, che manca di verve ed è un tantino scatolare. Se non si esagera pretendendo un volume parecchio elevato la resa mantiene una certa dignità. È questo un giudizio assoluto, audiofilo, che prescinde da ogni altra considerazione relativa a dimensioni e prezzo dell’oggetto.

In relazione alle dimensioni si può perdonare la gamma bassa non strafottente, anche se altri apparecchi di pari “cubatura” sanno fare di meglio. Sempre in relazione alle dimensioni non si dovrebbe essere altrettanto accondiscendenti sulla timbrica un po’ “annuvolata”, imputabile forse ad una scelta di trasduttori legata a doppio filo al contenimento dei costi. Ma, in base al prezzo, all’M3+ si può facilmente perdonare di non suonare al meglio, perché comunque se è la musica che conta…

I controlli sono collocati sulla parte superiore, raggruppati in forma circolare.

Conclusioni

L’estetica piacevole ed il bel display a colori da soli basterebbero ad invogliare all’acquisto dell’M3+ come semplice radiosveglia. Ma di certo non avrebbe trovato spazio sulle pagine di AUDIOreview, spazio che invece merita per la connettività che questo piccolo apparecchio è in grado di offrire: non solo radio, non solo web radio ma anche Spotify ed accesso alla nostra rete tramite DLNA. Ed ecco che dal comodino passa nel soggiorno, nella camera dei ragazzi, in cucina: in tutti i posti in cui ci occorre la musica. Per di più a portata di app, che ne consente un controllo pressoché totale.

Un esempio tra le varie, numerose, funzioni offerte: l’accesso ai podcast.

Il piccolo display a colori, con grafica mista icone/menu, rende l’apparecchio molto facile da usare, soprattutto nella navigazione tra i contenuti in rete.

Mario Mollo


  • Le Mega M3+
  • Internet radio con Bluetooth
  • Distributore per l’Italia: Classic Radio Collection, Viale della Stazione 35, 35013 Cittadella (PD). Tel. 049 9404432 www.classicradiocollection.com
  • Prezzo: euro 249,99

Caratteristiche dichiarate dal costruttore

  • Tipo: Internet radio, Spotify, radio FM/ DAB, Bluetooth.
  • Altoparlanti: 2 larga banda 2,5”, 1 subwoofer 4,5” bass reflex.
  • Ingressi: 1 jack 3,5 mm posteriore, 1 USB posteriore, 1 LAN.
  • Uscite: 1 jack 3,5 mm posteriore, 1 cuffia.
  • Dimensioni (LxAxP): 280x105x185 mm.
  • Peso: 2,6 kg

Il telecomando è molto basilare ma in linea con la classe di prezzo dell’apparecchio.

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