Preannunciata da varie indiscrezioni che si sono susseguite nelle ultime settimane, la nuova versione della console Microsoft è stata rivelata durante la scorsa fiera E3 (14-16 giugno Los Angeles).
L’evoluzione dei processi produttivi ha portato allo sviluppo di una versione notevolmente più compatta del modello originale, seconda una tendenza inaugurata da Sony ai tempi della prima PSX e adottata in seguito anche dagli altri costruttori. In questo caso è stata ottenuta una riduzione dell’ingombro del 40%, nonostante l’alimentatore sia stavolta alloggiato all’interno del telaio.
La Xbox One S viene venduta con uno stand per l’installazione in verticale e abbandona anche il colore nero per adottare la finitura “Robot White”. È stato eliminato il connettore per il Kinect, periferica che resta tuttavia utilizzabile mediante un adattatore USB. L’aggiornamento ha interessato anche il controller wireless in dotazione, la cui superficie presenta una trama in rilievo che rende la presa più agevole.
Il gamepad è ora compatibile con PC Windows e integra un modulo Bluetooth che ne raddoppia la portata. La dotazione hardware per il gaming resta praticamente invariata, mentre è il comparto multimediale a riservare le novità più interessanti. È stato infatti confermato il supporto allo streaming UHD fornito da servizi come Netflix o Amazon Instant Video, che includerà probabilmente anche i contenuti HDR.
Ma la vera sorpresa è stato l’annuncio che la Xbox One S integra un lettore Ultra HD Blu-ray per i dischi ottici 4K, soprattutto in relazione al prezzo. La versione “launch edition” con hard disk da 2TB, già preordinabile negli store online, arriverà dal prossimo agosto al prezzo di 399 dollari, equivalente a quello attuale del lettore “stand alone” Samsung UBD-K8500.
Nei mesi seguenti sono previste due versioni più abbordabili con HDD da 1TB e 500 GB, proposte rispettivamente a 349 US $ e 299 US $. Microsoft ha inoltre stabilito un’inedita strategia per il proprio ecosistema gaming, unificando la piattaforma Xbox con quella Windows 10 (Play Anywhere).
In sostanza questo comporta la possibilità di utilizzare i giochi Xbox One anche con i computer basati sull’ultima versione del sistema operativo della compagnia di Redmond. Nel 2017 infine esordirà una versione potenziata, denominata “Project Scorpio”, fornita di una nuova GPU per la gestione di videogiochi in 4K.
