L’esperienza del cinema in casa

Il proiettore di Sony 4K nativo per una vera esperienza cinematografica tra le mura domestiche.
Il proiettore Sony VPL-XW 6100ES, meglio conosciuto come “Bravia Projector 8”, presentato nel 2024, si posiziona nella fascia premium tra l’XW8100ES (“Bravia Projector 9”, che costa un po’ meno del doppio) e il più economico l’XW5000ES. Per questa macchina è stata sfruttata una parte delle componenti del modello XW6000ES uscito fuori produzione (ma mai importato in Italia), a livello di meccanica ed ottica. Rispetto ad esso, il 6100 è provvisto di un nuovo processore video, che migliora notevolmente la qualità delle immagini, di una luminosità di picco leggermente superiore, 200 lumen in più, e di mappatura dei toni dinamica.

La sorgente luminosa è costituita da un diodo laser Z-Phosphor, che unisce efficienza e durata di circa 20.000 ore alla luminosità dichiarata di 2.700 lumen. I tre pannelli che equipaggiano il VPL-XW6100ES sono da 0,61” con risoluzione 4K UHD, ognuno per i tre colori primari. Sono in tecnologia SXRD – Silicon X-tal Reflective Display, denominazione data dalla casa nipponica a LCoS, ovvero cristalli liquidi su silicone – ed hanno un elevato contrasto nativo. Derivano da quelli già presenti nei proiettori 4K cinematografici prodotti da Sony, tuttora in uso presso parecchie sale cinematografiche in giro per il globo, che invece utilizzano i pannelli da 0,74” dalla risoluzione maggiore, 4.096×2.160 pixel rispetto ai 3.840×2.160 dell’UHD. Le lenti sono del tipo ACFL (Advanced Crisp Focus Lens), con l’elemento anteriore asferico da 70 mm; l’obiettivo, fornito di un gruppo di lenti a bassissima dispersione per ridurre la deviazione colore, è completamente motorizzato anche per quanto riguarda la messa a fuoco, permette sia lo spostamento verticale, sia orizzontale, ed è presente la correzione keystone, tutti elementi che insieme permettono una grande flessibilità di installazione. Tra l’altro, il proiettore permette, con la funzione “Picture Position Memory”, di memorizzare cinque diverse impostazioni dell’obiettivo per cambiare manualmente il rapporto di aspetto in funzione del segnale in ingresso.
Le tipologie di segnali video supportate dalla macchina sono numerose, per quanto riguarda 4K UHD si fermano a HDR10 e HLG (Hybrid Log-Gamma), mentre non sono compresi HDR10+ e Dolby Vision; una caratteristica che è stata rimossa rispetto al modello precedente è il supporto 3D.

Il processore XR, che deriva da quello progettato per i TV BRAVIA della casa, è stato adattato per migliorare la qualità della proiezione; tra le varie funzionalità disponibili è compreso XR Deep Black per la profondità del nero migliorata tramite l’oscuramento del laser, XR Triluminos Pro che fa arrivare al 95% la copertura dello spazio colore DCI-P3, XR Clear Image per l’elaborazione di contenuti a bassa risoluzione, XR Dynamic Tone Mapping, come evidenziato poco sopra, per regolare in tempo reale luminosità e colore di ciascun fotogramma incrementando la vivacità delle immagini, l’analisi incrociata dei fotogrammi, la mappatura di profondità e il riconoscimento del punto focale della visione per una percezione più realistica della proiezione da parte dello spettatore. Non manca il Motionflow per controllare la fluidità del movimento; inoltre, il processore XR offre uno scaler per le immagini a bassa risoluzione che migliora il livello di dettaglio tramite l’applicazione di algoritmi di “pattern matching” su un’ampia banca dati disponibile, con l’immancabile aiuto dell’intelligenza artificiale.

Le connessioni video sono collocate nella parte bassa del fianco destro, guardando il proiettore dal retro, e sono costituite da due porte HDMI 2.1 con banda di 48 Gbps e supporto HDCP 2.3, che gestiscono video 4K UHD fino a 120 fps e con ALLM (Auto Low Latency Mode) per assicurare la massima fluidità e reattività nell’esperienza di gioco con PlayStation 5, Xbox Series X e PC. La latenza di targa è attestata a 12 ms con segnali 4K@120 Hz. È presente una porta Ethernet per il collegamento alla rete locale, attraverso la quale con un browser (su smartphone, tablet o un comune computer) si può accedere all’interfaccia web messa a disposizione dalla macchina, che consente la completa configurazione di tutti i parametri. Accanto alle porte HDMI si trovano, su porta jack da 3,5 mm, gli ingressi per trigger di alimentazione e controllo a infrarossi, assieme a una porta seriale che consente l’integrazione con i sistemi di domotica (Crestron, AMX, Control4, Savant) ed i servizi di gestione remota (OvrC, Domotz), e una presa USB tipo A utilizzabile esclusivamente per gli aggiornamenti del firmware. Sulla stessa fiancata, poco più avanti, si trova il pannello comandi, che include accensione e stand-by, la selezione dell’ingresso, l’attivazione del menù principale, navigabile con un tasto “joystick” e il pulsante per attivare la regolazione delle lenti.
Il proiettore è disponibile nella finitura nera, oppure bianca: in questo secondo caso può essere utile per rendere meno invasiva la sua presenza nella sala in cui sarà installato, collocandolo a soffitto oppure su una parete chiara. Il telecomando fornito con l’apparecchio è di generose dimensioni e retroilluminato; gli altri accessori presenti nell’imballo sono il cavo di alimentazione e la guida rapida.
La prova
Il proiettore non è particolarmente pesante, l’unboxing può essere eseguita senza problemi anche da soli così come il posizionamento su un ripiano. Discorso diverso se si vuole collocarlo a soffitto impiegando un supporto universale, ma non è il nostro caso naturalmente. Essendo privo di altoparlanti, l’unico modo per ascoltare l’audio da contenuti su supporti fisici o in streaming è passare per un sistema di amplificazione: per questo collego la porta HDMI 1 con un cavo dall’uscita MONITOR di un sintoamplificatore multicanale, mentre collego a tre ingressi HDMI di quest’ultimo il lettore Blu-ray 4K, una FireTV Stick 4K Max e un decoder DVB-T2 per svolgere il test di visione con un’ampia gamma di sorgenti e di contenuti. Completati i collegamenti con l’alimentazione elettrica, spengo le luci, accendo il sintoamplificatore e, finalmente, il proiettore.

Completo il setup iniziale con la messa a fuoco e lo spostamento della lente adattandolo alla collocazione del proiettore; noto con piacere che i menù sono numerosi e molto completi (li ho lasciati sulla lingua inglese, sebbene sia presente anche la traduzione italiana). A questo punto metto in moto il lettore Blu-ray, inserendo nel cassetto il supporto 4K HDR di “Sopravvissuto: The Martian”, che visiono con le modalità “Cinema Film 1” e “Cinema Film 2”. Ad un primo approccio, queste modalità sembrano offrire immagini di qualità, molto luminose e con una resa cromatica – eccessivamente – satura, ma con diversi particolari alle basse luci che non sono ben visibili, cosa che potrebbe essere in linea con le esigenze degli utenti meno smaliziati, ma dato il valore dell’oggetto in questione e per cercare di migliorare per quanto possibile il risultato, preferisco impostare delle correzioni sulla modalità “Reference” in HDR.

Questi interventi iniziano modificando nel menù “Expert Setting” la voce “HDR”, che di fabbrica è impostata su “Auto”. Accedendo alla voce “Auto”, trovo l’impostazione di default in modalità “HDR Reference/HLG” e la sposto su “HDR10/ HLG”. Da questa impostazione torno alla pagina principale del menu ed entro nella gestione della potenza del laser, alla quale si accede selezionando la voce “Cinema Black Pro” e, successivamente, “Laser Light Setting”. Imposto il “Dynamic Control” su “Limited” e lascio il valore dello slider su 80 (va da 0 a 100), che diventa il tetto massimo della luminosità; il valore dovrà essere impostato in base all’ampiezza dell’immagine proiettata.

Sempre nella stessa pagina del “Cinema Black Pro” si trova la voce “HDR Tone Mapping”, che permette di scegliere fra tre diverse curve (Mode 1, 2 e 3) oppure disattivarla (di default è spenta); selezionando una modalità, tornando nel menù precedente si nota che il contrasto è impostato al valore massimo (ma è possibile modificarlo). Se si volessero fare delle correzioni sullo spazio colore, bisogna tornare alla voce “Expert Settings” e selezionare “Color Space” per poi intervenire sui singoli colori primari, ma in questo caso lascio tutto così com’è.

Completata questa personalizzazione delle opzioni riprendo la visione, che è migliorata parecchio rispetto alla calibrazione di fabbrica, in particolare per l’incarnato, ora molto più naturale, e per il dettaglio alle basse luci, mentre la luminosità dove serve c’è tutta. Inserisco nel lettore il supporto 4K di “Ghostbusters – Minaccia Glaciale”, la resa cromatica è molto naturale, il dettaglio è notevole, anche nelle scene scure, ad esempio la partita a scacchi nel parco col fantasma (25:40) evidenzia diversi particolari sullo sfondo, che con le impostazioni della modalità “Cinema Film 1” restano affogati nell’ombra. Un altro titolo in 4K che si fa notare è “Blade Runner 2049”: ottima la resa cromatica, ad esempio il dettaglio nell’inquadratura iniziale dell’occhio è impressionante, gli interni della casa del replicante Sapper Morton presentano molti particolari distinguibili alle basse luci.

La gestione della compensazione del movimento con Motionflow è molto naturale, le immagini sono piuttosto morbide: in uno degli episodi di “Planet Earth II”, ad esempio, non noto artefatti durante l’inseguimento sulla spiaggia delle iguane appena nate da parte dei serpenti di Fernandina. L’ultimo film 4K HDR che vado a visionare è “Top Gun: Maverick”: ottime le inquadrature scure che offrono molti dettagli, ad esempio il cockpit del prototipo ultrasonico durante il volo di prova; la resa cromatica è molto naturale e le immagini hanno una buona profondità, ottima la definizione delle sequenze di combattimento.

Per i test in SDR resto sulle impostazioni della modalità “Reference” e visiono alcuni spezzoni del film di fantascienza “Oblivion”: la qualità delle immagini è ottima, i toni della pelle sono molto naturali, nella scena in cui Tom Cruise si cala nel crepaccio per raggiungere il drone (a 16:59) la lampada sulla punta dell’arma ha una grande luminosità e il dettaglio alle basse luci è ben definito. Anche col solito “Samsara”, la resa cromatica e il dettaglio sono ottimi, buono il nero; i particolari dei costumi delle danzatrici balinesi delle prime sequenze sono ben chiari e definiti, la scena è luminosa, ben visibili i dettagli sullo sfondo, come nelle successive inquadrature del Buddha gigante.

Un ultimo test con dei DVD mi costringe a modificare la risoluzione di uscita del lettore Oppo, poiché gli ingressi del proiettore non supportano i segnali nativi a 24 fps; dopo aver impostato l’uscita video a 720p/50Hz le immagini iniziali de “Il Ritorno del Re” sono riprodotte benino, il colore dell’incarnato è abbastanza vivace, le immagini sono piuttosto luminose. Anche con “Il Gladiatore” le inquadrature sono abbastanza luminose e la resa cromatica è discreta, lo scaler svolge un discreto lavoro con i segnali a bassa risoluzione, pur permanendo un certo livello di rumore video.

Dal sintoamplificatore vado a selezionare la FireTV Stick per riprodurre alcuni contenuti in streaming da Prime Video e Apple TV+, sempre in modalità “Reference” da me personalizzata: inizio con un episodio della seconda serie di “Jack Ryan” che grazie all’HDR presenta immagini luminose e ben contrastate, molto bilanciata la resa cromatica. Pure con la serie “Gli Anelli del Potere” le immagini hanno un buon bilanciamento cromatico e una discreta profondità. Accedo a Apple TV+ e inizio la riproduzione di un episodio della seconda serie di “Fondazione”: questo contenuto in 4K HDR viene proposto con colori generalmente vivaci e incarnato ben bilanciato, ottima la luminosità del quadro e la profondità del nero, molto ben definite le scene scure. Cambio nuovamente ingresso sul sintoamplificatore per selezionare il decoder DVB-T2 e verificare il comportamento del proiettore con i canali TV HD: rilevo una buona resa cromatica, assieme a una discreta luminosità che caratterizza la riproduzione delle trasmissioni in SDR.

Come ultima annotazione, ho collegato il proiettore alla rete locale per accedere all’interfaccia web che, almeno in fase di installazione, può risultare molto utile, in quanto contiene tutte le voci necessarie all’utilizzo dell’apparecchio e per l’integrazione in un sistema di domotica tra quelli supportati. Inoltre, nell’interfaccia web c’è anche una pagina specifica che consente agevolmente di sostituire (o affiancare) il telecomando con un tablet.
Conclusioni
Disponibilità economica e spazio da dedicare sono privilegi dei pochi fortunati che potranno permettersi questo proiettore 4K nativo prodotto da Sony. La riproduzione di filmati in 4K HDR, a patto di utilizzare la modalità “Reference”, che con alcune ottimizzazioni è davvero di eccellente qualità: immagini dall’ottima resa cromatica, grande dettaglio e un buon livello del nero; molto performante lo scaler integrato con contenuti SDR, la rumorosità dell’apparecchio è abbastanza contenuta. Per spremere al massimo le caratteristiche tecniche e tecnologiche del proiettore Sony, visto pure l’impegno di spesa non proprio indifferente per l’acquisto – è di poco superiore a quello del modello 7000, anche questo uscito fuori produzione – non si deve scendere a compromessi: bisogna accompagnarlo con uno schermo di proiezione di livello e far eseguire una calibrazione puntuale all’installatore.
Marco Meta
Ci è piaciuto
- Ottima qualità delle immagini HDR.
- Tone mapping dinamico.
- Buona resa dello scaler.
Non ci è piaciuto
- Calibrazione di fabbrica
Sony VPL-XW6100ES
Proiettore LCD (SXRD) 4K HDR Laser
Distributore per l’Italia: Sony Europe B.V.
Sede Secondaria Italiana, Via A. Rizzoli 4, 20132 Milano. Tel. 02 618381 – www.sony.it
Prezzo di listino: euro 15.999,00 (IVA inclusa)
CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
- Tecnologia: 3 pannelli SXRD da 0,61”.
- Risoluzione: 4K Ultra HD (3.840×2.160 pixel).
- Luminosità: 2.700 lumen.
- Sorgente luminosa: diodo laser.
- Ottica: motorizzata.
- Rapporto zoom: x2,1.
- Spostamento ottica: verticale ±85%, orizzontale ±36%.
- Rapporto focale: 1,35÷2,84.
- Dimensioni proiezione: 60÷200”.
- Connessioni: 2 ingressi HDMI 2.1, ingresso RS-232C (domotica), 1 ingresso trigger 3,5 mm, 1 ingresso IR 3,5 mm, porta Ethernet, porta USB tipo A (solo aggiornamento).
- Dimensioni: 46x21x51,7 cm (senza sporgenze).
- Peso: 14 kg