Sony K-55XR80

Tra le due nuove serie Bravia 7 e 9, entrambe sviluppate su display LCD e retroilluminazione Mini-LED, trova spazio la serie Bravia 8 che sfrutta, invece, un pannello W-OLED convenzionale.

Nonostante il maggiore impegno manifestato da Sony per la diffusione di TV con pannelli LCD e retroilluminazione Mini-LED, nella nuova gamma del 2024 c’è posto anche per gli OLED. Protagonista, la serie Bravia 8, costruita intorno ad un pannello W-OLED convenzionale di produzione LG: niente microspecchi e deuterio per ottenere una superiore luminosità di picco, ma valori buoni in ogni caso, al cui riguardo rimando il lettore al riquadro delle misure eseguite in laboratorio. Disponibile nei tagli da 55, 65 e 77 pollici di diagonale, Bravia 8 va a sostituire la serie A80L del 2023, offrendo alcuni miglioramenti che riguardano la resa cromatica e il contrasto, realizzati attraverso la funzionalità XR Contrast Booster. Quest’ultima si serve di un sistema di analisi termica implementato con il Cognitive Processor XR per minimizzare la persistenza dell’immagine sul pannello.

Pannello delle connessioni
L’ansa laterale raccoglie tutte le interfacce verso l’esterno, che comprendono due porte USB, quattro HDMI (due in formato 2.1), l’ingresso su jack da 3,5 mm per la connessione S-Center delle soundbar Sony, la presa ethernet, il doppio ingresso satellitare e la presa per l’antenna.

Per la prova abbiamo analizzato il modello da 55 pollici, che ha in comune con quelli più grandi il design minimalista, ma raffinato, grazie alle cornici piuttosto sottili dalla finitura metallizzata scura e alla coppia di piedini per l’installazione su un piano. Questo tipo di supporti offre il vantaggio di poterli fissare a due diverse ampiezze e due diverse altezze per lasciare spazio ad un’eventuale soundbar, scelta proprio dal catalogo della casa come, ad esempio, la Bravia Theater 8, prossimamente oggetto di una nostra prova.

Lo slot per CAM
Poco distante, in posizione verticale, sotto un coperchio rimovibile si trova lo slot per CAM Common Interface 1.4+.


Il rilievo quadrettato che caratterizza il pannello posteriore di materiale plastico nero dei TV Sony si ripete anche sulla serie Bravia 8; la porta per il cavo di alimentazione è collocata sulla sinistra, come di consueto. Sulla destra sono ospitati gli ingressi, che prevedono, partendo dall’alto, una coppia di porte USB, in formato 2.0 e 3.0 rispettivamente, l’uscita ottica Toslink per l’audio digitale, l’ingresso S-Center per le soundbar della casa, le quattro prese HDMI, tutte compatibili HDCP 2.3, delle quali la 3 e la 4 in versione 2.1 e con supporto a segnali 4K/120 fps e modalità VRR, ALLM e STBM (Source-Based Tone Mapping); inoltre, la porta HDMI 3 offre il supporto ARC/eARC. Seguono la presa Ethernet per il collegamento in rete, possibile pure senza fili con Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/ax Dual Band, i due connettori tipo F per il segnale satellitare e la presa per il segnale d’antenna. Poco sopra le connessioni, celato da un coperchio rimovibile, è presente lo slot per la CAM Common Interface.

Telecomando
I TV 2024 di Sony hanno tutti la stessa tipologia di telecomandi in dotazione: il nuovo per la Smart TV, prodotto con plastica riciclata, ha la batteria ricaricabile integrata ed è retroilluminato, mentre l’altro ha la classica tastiera numerica, ma è privo di retroilluminazione.

Per quanto riguarda il sistema audio integrato, si serve della tecnologia Acoustic Surface Audio+, che impiega una coppia di attuatori assieme a due tweeter “di posizionamento” per innalzare l’immagine sonora e ad un subwoofer per una maggiore presenza della gamma bassa, il tutto per un’erogazione di potenza complessiva di 50 watt. Tra i controlli per l’audio, è disponibile la funzionalità “Voice Zoom 3”, che elabora il segnale sonoro per restituire voci più chiare ed una superiore separazione delle sorgenti. Grazie al Bluetooth 5.3, è possibile collegare delle cuffie o un altoparlante wireless per riprodurre l’audio in simultanea con gli altoparlanti integrati e la regolazione indipendente del volume di ascolto. Il profilo ridotto del TV, meno di 4 cm, facilita l’installazione a parete tramite un supporto VESA 300×300.

Telecomando


Anche sulla serie Bravia 8 è stato impiegato il SoC Pentonic 1000 di Mediatek, che è dotato di una CPU a quattro core ARM Cortex-A73 con frequenza massima di 2 GHz, GPU Mali-G57 ed una processing unit dedicata all’AI per sfruttare gli algoritmi di machine learning, assieme a 6 GB di memoria ad accesso casuale e 32 GB come spazio di archiviazione. Questa piattaforma, in grado di gestire due ingressi HDMI 2.1 a 120 Hz, è compatibile con i codec più recenti, come VVC, HEVC, AV1 e VP9. Il sofisticato sistema di elaborazione dei segnali video si fonda sul Cognitive Processor XR di Sony, che impiega l’intelligenza artificiale e l’analisi in tempo reale per intervenire sull’ottimizzazione delle immagini a tutte le risoluzioni e sulla riscalatura dei contenuti SDR e SD. La casa assicura la compatibilità con segnali video 4K HDR codificati in HDR10, HLG, Dolby Vision e IMAX Enhanced.

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Piuttosto pulita la home di Google TV, che mantiene in evidenza i contenuti delle piattaforme di streaming.


Come per gli altri apparecchi TV di Sony, la scelta del software è andata alla versione più recente di Google TV, che permette l’installazione di moltissime app Android, tra le quali quelle dei maggiori servizi di streaming, che si trovano preinstallate o sono installabili durante il setup. Di sicuro interesse quella per l’accesso alla piattaforma di streaming della casa, Sony Pictures Core, proposta gratuitamente per un periodo variabile, in funzione del TV acquistato, che permette l’accesso a diversi contenuti 4K Ultra HD, anche in formato IMAX, con la possibilità di migliorare la qualità video attivando l’opzione denominata PureStream: si possono raggiungere gli 80 Mbps massimi grazie al bitrate più spinto.

Per il controllo vocale c’è l’Assistente di Google integrato, attivabile tramite il tasto dedicato e il microfono presente nel telecomando più piccolo, oppure i microfoni integrati nel TV (si possono disabilitare con un interruttore sotto lo schermo, a fianco del tasto di stand-by), mentre per Alexa e Apple HomeKit è possibile impiegare dei dispositivi esterni compatibili attraverso i quali comandare il TV. Per un controllo più approfondito degli apparecchi che fanno parte dell’ecosistema Sony, quindi TV e soundbar Bravia Theatre, è possibile utilizzare l’app Bravia Connect su smartphone Android o Apple.

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I parametri delle diverse modalità d’immagine sono personalizzabili sotto tutti gli aspetti.

Non mancano Chromecast built-in e AirPlay 2 per lo streaming da dispositivi mobili verso il TV, oltre alla compatibilità DLNA. I telecomandi in dotazione sono due, uno più snello, di plastica riciclata, ricaricabile e retroilluminato per l’utilizzo con la Smart TV, l’altro tradizionale con il tastierino numerico.


La prova

La confezione sottile e il peso relativamente contenuto per un TV da 55 pollici con pannello OLED non devono trarre in inganno: bisogna essere in due per estrarre l’apparecchio dall’imballo senza difficoltà. Dopo averlo poggiato a faccia in giù su una superficie morbida, installiamo i piedini nella posizione stretta – il cacciavite è necessario soltanto se si vogliono spostare i perni per lasciare spazio a una soundbar sotto al TV -, per poi collocarlo su un mobiletto e collegare il cavo di rete, il lettore Blu-ray 4K, il cavo d’antenna e l’alimentazione.

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La regolazione multipunto della temperatura colore è stata ridimensionata, da 20 a 10 punti.

La procedura di installazione è guidata, si può scegliere quella manuale oppure tramite smartphone, e si conclude con la calibrazione del sistema audio, che richiede l’utilizzo del piccolo telecomando per la Smart TV in quanto provvisto di microfono. Per semplificare ulteriormente le operazioni di configurazione post-installazione, in particolare se si possiede una soundbar Sony di ultima generazione, si può utilizzare l’app (per dispositivi Android e Apple) Bravia Connect, la quale mette a disposizione anche numerose utilità per l’utilizzo quotidiano degli apparecchi Sony, andando a sostituire il telecomando. Unica stranezza che ho notato nell’ampio menù delle impostazioni è la regolazione multipunto della temperatura colore: ora gestisce soltanto 10 punti mentre nelle versioni precedenti erano disponibili 20 punti.


Le immagini proposte dal pannello con le trasmissioni dei canali lineari sono di buona qualità nella modalità d’immagine “Standard”, la resa cromatica è abbastanza vivace, in particolare per quanto riguarda i canali HD; soddisfacente la qualità di visione dei canali in SD. Grazie alla TV interattiva (HbbTV) mi soffermo su Rai 4K in streaming, facendo qualche confronto tra le varie modalità d’immagine disponibili mi sposto sulla “Professionale”, poiché trovo che ci sia una migliore resa cromatica, le immagini dei contenuti dimostrativi proposti in loop risultano piuttosto convincenti.

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Se si ha a disposizione una soundbar Sony, è possibile attivare la modalità “S-Center”, che con una traccia multicanale sfrutta gli altoparlanti del TV come canale centrale.

Inizio la visione dei titoli in 4K HDR inserendo nel lettore il supporto di “Sopravvissuto – The Martian”, per saltare al capitolo 6, che offre diverse scene per valutare l’intensità della luce emessa dallo schermo OLED: i riflessi sui vetri del tunnel d’ingresso e sui pannelli solari sono piuttosto intensi, anche le luci puntiformi su sfondo scuro negli interni sono riprodotte con efficacia; molto buona la resa cromatica e il contrasto. Sostituisco il disco con quello di “Blade Runner 2049”, e le scene iniziali, come nell’inquadratura dell’occhio aperto, mostrano l’alto livello di dettaglio assieme all’ottima gestione dei mezzitoni e del livello di contrasto; il combattimento tra l’agente K e il replicante Sapper Morton evidenzia un buon dettaglio alle basse luci nelle scene d’interni.

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La piattaforma Sony Pictures Core non ha un grande catalogo, ma per alcuni titoli in 4K HDR è disponibile la versione “PureStream” con bitrate elevato per la migliore qualità video.

Ottimi i toni dell’incarnato e il bilanciamento dei colori, molto vividi. Con alcune puntate dei documentari di “Planet Earth II” il pannello esprime una notevole vivacità cromatica e immagini di buona profondità, per merito dell’ottima regolazione del contrasto. Pure con dei titoli codificati in Dolby Vision, come “Ghostbusters – Minaccia Glaciale”, “Dune – Parte 2” e “007: No Time to Die” la qualità delle immagini è ottima, con incarnato molto naturale e dettaglio elevato; per una maggiore naturalezza preferisco la modalità “Scuro” a quella “Chiaro”, che sembra offrire un maggiore controllo di contrasto e luminosità.

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Tra le impostazioni del servizio Sony è possibile impostare la codifica audio preferita.

Dopo i contenuti 4K HDR passo a quelli in SDR e SD: il Cognitive Processor XR mostra tutta la sua efficacia nell’elaborazione video con la modalità “Cinema”, per quanto riguarda la resa cromatica ed il dettaglio delle immagini; riproducendo il Blu-ray di “Samsara” i colori sono molto naturali – il rosso, ad esempio, è ben dosato – e si nota una grande luminosità, davvero eccellente. Anche “Interstellar” viene proposto con notevole fedeltà cromatica, in particolare per i toni della pelle, e un dettaglio molto definito. Con i contenuti SD il risultato è soddisfacente, nonostante la presenza di rumore video: le immagini de “Il Gladiatore” sono di discreta qualità e, in alcuni casi, ad esempio nel capitolo 3 all’interno della carrozza imperiale, sono ben definite. I passaggi iniziali de “Il Ritorno del Re” sono proposti con una qualità piuttosto buona: la resa cromatica e il dettaglio sono ben regolati.

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Sebbene il pannello OLED sia di tipo convenzionale, le immagini HDR sono piuttosto luminose.

Per i test con le piattaforme di streaming inserisco le credenziali Prime Video e visiono alcuni episodi delle serie “Fallout” e “Gli Anelli del Potere”, entrambe 4K HDR e codificate in Dolby Vision: le impostazioni del TV attivano la modalità calibrata in automatico, ma se non dovesse piacere si può disabilitare. Nel caso di “Fallout” i colori sono abbastanza saturi, il dettaglio piuttosto definito e il contrasto elevato; l’altra serie propone immagini di grande naturalezza, con una resa cromatica vivace ma ben bilanciata, un livello di dettaglio impressionante e una grande profondità del quadro complessivo. Cambio servizio per passare ad Apple TV+, che mette a disposizione contenuti in grandissima parte codificati in Dolby Vision e molti perfino con l’audio Dolby Atmos in italiano. Visiono con piacere diversi episodi della serie “Tiny World”, che offre immagini dai colori ben bilanciati e piuttosto luminose. La serie “Monarch” si propone con ottimi dettagli alle basse luci ed estremamente nitida. La seconda stagione di “Fondazione” ha un’ottima resa cromatica, con immagini di grande impatto visivo.

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Il Cognitive Processor XR svolge bene il suo compito con le immagini in SDR, che hanno colori ben bilanciati e un notevole dettaglio.

Lascio per ultimo il test di visione dei contenuti proposti dalla piattaforma di casa Sony con la modalità “PureStream” attiva: con “Bad Boys For Life”, in 4K HDR, trovo molto buona la resa cromatica e il livello di luminosità delle immagini; stesse sensazioni che avverto visionando “Jumanji: The Next Level”, dall’ottimo incarnato e il contrasto molto bilanciato. Con altri titoli SDR, a parte la presenza di una discreta granulosità, nell’insieme le immagini sono di qualità più che discreta.

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Molto buona la riscalatura di segnali video SD, come nel caso de “Il Ritorno del Re”, proposto con un dettaglio ben rifinito; sufficiente la resa cromatica


Il sistema audio integrato è abbastanza potente, la resa complessiva è sufficiente, ma se si ha la possibilità è bene aggiungere una soundbar, preferibilmente con i diffusori surround per ottenere il meglio. Visto che avevamo disponibile in laboratorio la Bravia Theatre 8 di Sony, abbiamo collegato il cavo “S-Center” per sfruttare gli attuatori sotto lo schermo ed utilizzarli come canale centrale, e devo ammettere che l’effetto dell’insieme è piuttosto interessante, come potrete leggere nella prova della soundbar di prossima pubblicazione.
Nelle nuove serie Bravia del 2024 c’è una funzionalità introdotta a vantaggio degli appassionati di gaming: si tratta dell’app PS Remote Play, che permette di utilizzare da remoto una PS5 presente in un’altra stanza e connessa alla rete domestica, con la possibilità di controllare le impostazioni e lo stato accedendo al Game Menu del TV.

Le misure

Le misure

Conclusioni

Al di là delle considerazioni sulla qualità delle immagini proposte dal TV, che sono di ottimo livello, e sulla discreta fluidità di Google TV, bisogna valutare anche i servizi aggiuntivi proposti da Sony, dato che strizza l’occhio ai videogiocatori, messi in condizione di accedere da un’altra stanza alla propria console PlayStation 5, ma anche all’appassionato di cinema, attraverso la piattaforma di streaming Sony Pictures Core ad accesso gratuito per 24 mesi. Per il momento la dotazione di titoli, in particolare 4K HDR e alto bit-rate (PureStream) è limitata, ma è ipotizzabile una crescita nel medio termine. C’è spazio anche per l’utente attento al risparmio energetico, grazie ad un cruscotto che riassume i consumi elettrici dell’apparecchio. Chi vuole entrare (o restare) nell’ecosistema Sony non si farà impressionare dal prezzo di listino, più alto rispetto a quello di prodotti simili.
Marco Meta


Ci è piaciuto

  • Qualità delle immagini
  • Naturalezza dei colori con la modalità “Professionale”
  • Resa video con PureStream

Non ci è piaciuto

  • Le porte HDMI 2.1 sono soltanto due

Sony K-55XR80

Televisore OLED 4K HDR Android

  • Distributore per l’Italia: Sony Europe B.V. Sede Secondaria Italiana, Via A. Rizzoli 4, 20132 Milano. Tel. 02 618381 – www.sony.it
  • Prezzo di listino: euro 2.099,00 (IVA inclusa)
CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
  • Schermo: OLED 4K Ultra HD (3.840×2.160 pixel).
  • Diagonale: 55” (164 cm). Audio: 50 W.
  • Sistema operativo: Google TV (Android 12).
  • Connessioni: 2 ingressi HDMI 2.0, 2 ingressi HDMI 2.1, ingresso 3,5 mm S-Center, uscita audio digitale ottica, slot Common Interface CI+ 1.4, 1 porta USB 2.0 tipo A, 1 porta USB 3.2 Gen 1 tipo A, porta Ethernet, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/ax Dual Band, Bluetooth 5.3.
  • Dimensioni: 1.223x710x37 mm (senza supporti), 1.223x786x248 mm (con supporti).
  • Peso: 17,1 kg (senza supporti), 18 kg (con supporti)

Author: Redazione

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