Philips 65OLED936/12

L’eterna rincorsa alla perfezione

Ogni anno Philips si presenta con interessanti innovazioni nei propri apparecchi OLED, e anche stavolta prova a impressionarci con un TV “top” provvisto di un pannello avanzato, un processore video P5 potenziato, la nuova soundbar sviluppata in collaborazione con B&W e il sistema Ambilight che si integra con gli altri dispositivi Philips per l’illuminazione.

Le informazioni trapelate sul nuovo OLED+ di Philips non sono moltissime, però quelle più importanti riguardano il pannello, che impiega uno strato emittivo rivisto, con blu esteso e verde per incrementare l’efficienza, assieme a un “micro lens array” che migliora la luminosità di oltre il 20% e amplia l’angolo di visione.

Il processore video proposto dalla casa su questo modello è il P5 AI Dual Picture Engine che, rispetto al precedente, unisce le potenzialità della classificazione dei contenuti tramite l’intelligenza artificiale, con l’impostazione automatica in funzione dell’illuminazione ambientale, il riconoscimento dei film e il perfezionamento del movimento veloce. Proprio questa gestione migliorata consente di moderare la luminosità di picco in stanza scura, per ridurre la stanchezza oculare dello spettatore.

Inoltre, Philips ha migliorato l’algoritmo che tutela il pannello dal rischio di “burn-in”, specie con i loghi delle emittenti TV, grazie a un’elaborazione avanzata che riduce esclusivamente la luminosità del logo, senza toccare le porzioni dell’immagine cui è sovrapposto. La funzione “Fast Motion Clarity” contribuisce a offrire immagini ultra-realistiche senza introdurre artefatti, mentre l’introduzione di “HDR10+ Adaptive” accresce la qualità dei dettagli delle immagini con metadati nelle zone scure, utilizzando il sensore di luminosità.

Ancora una volta, Philips presta grande attenzione al comparto audio, grazie alla collaborazione con Bowers & Wilkins per la soundbar, esteriormente molto simile a quella dell’anno passato, che ha il tweeter disaccoppiato di derivazione Nautilus, affine a quello montato sulla serie 800 Diamond; il telaio è rivestito con la tela grigia di Kvadrat, della quale sfrutta la grande trasparenza acustica.

Il tweeter Nautilus della soundbar, con la cover cromata e la griglia metallica, deriva dai diffusori Bowers & Wilkins serie 800 Diamond; il rivestimento superiore è in tessuto Kvadrat.

Sul retro è presente il condotto reflex in standard Flowport, brevettato dalla casa inglese, mentre nella parte superiore sono collocati due altoparlanti per l’emissione dei canali di altezza Dolby Atmos. La soundbar, che va fissata al TV con una delle due staffe in dotazione, una a “L” per l’installazione del TV a parete (sono presenti i fori VESA 300×300 sul retro), l’altra per sfruttare la soundbar stessa come base d’appoggio, si collega con un cavo che va fatto passare all’interno della staffa e collegato alla presa nascosta da uno sportellino di plastica.

Ambilight è confermato su quattro lati, così come le funzionalità che lo impiegano per migliorare il comfort dell’utente (ad esempio “Ambisleep” e la sveglia con le informazioni meteo). Il frontale del TV è assolutamente minimalista, c’è soltanto un LED di stato sulla destra; i bordi dello schermo sono ridotti al minimo e con rivestimento in metallo satinato, come la parte di pannello non ricoperta dal contenitore dell’elettronica.

Sul lato di sinistra, guardando il retro, c’è lo slot per CAM CI+ 1.4, la porta di servizio per l’assistenza tecnica, due porte USB 2.0 assieme ad una terza porta in standard 3.0 (che si distingue per il colore blu), l’uscita per la cuffia e due ingressi HDMI 2.0 compatibili ARC. Sul fondo troviamo la presa per la rete cablata (è disponibile anche Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual band per la connessione senza fili), l’ingresso per il segnale satellitare (DVB-S/S2) su boccola coassiale tipo F, la presa per il segnale d’antenna (DVB-T/T2), due ingressi HDMI 2.1, l’uno compatibile ARC, l’altro eARC, l’uscita preamplificata per il collegamento di un subwoofer attivo e la porta Toslink per l’audio digitale.

Il sistema include Bluetooth 5.0 per il collegamento senza fili di cuffie e altre periferiche, tra le quali il telecomando provvisto di microfono per il controllo vocale con Google (per Alexa serve un dispositivo Amazon compatibile). Tutte le porte HDMI supportano l’Auto Low Latency Mode (ALLM), il Variable Refresh Rate (VRR), sono compatibili AMD FreeSync Premium Pro e Nvidia G-Sync, e sono compatibili HDCP versione 2.3.

Rispetto al gaming, Philips supporta HGIG, cioè HDR Gaming Interest Group che consente la calibrazione del segnale video direttamente sulla console; la latenza dichiarata su HDMI 2.1 è di 11 ms in modalità VRR (4k oppure 1.080p@120 Hz) e 21 ms con segnali 4k@60 Hz, cosa che interessa particolarmente i videogiocatori. Sul lato opposto si trovano l’ingresso per l’alimentazione elettrica e il pulsante multifunzione che permette di gestire il TV senza il telecomando.

La piattaforma hardware è basata sul SoC MediaTek MT5895, che integra quattro core ARM Cortex A-73 a 1,8 GHz, una GPU Mali-G52 e 3 GB di RAM; la memoria flash ammonta a 16 GB. Il sistema operativo adottato da Philips è Android 10; la smart TV ha le principali app di streaming preinstallate, i cui tasti sono riportati pure sul telecomando: parliamo di Netflix, Prime Video, Rakuten e YouTube. Oltre alla compatibilità DLNA, il TV implementa Play-Fi, la soluzione di DTS per il multi-room, che consente di utilizzare altoparlanti attivi per riprodurre l’audio in altri ambienti.

Sotto l’ingresso di alimentazione è presente un pulsante con cursore, che permette di accendere e spegnere il TV e navigare nei menu. Nel retro della soundbar è visibile il condotto reflex, caratterizzato dalla finitura a “palla da golf”, tipica di Bowers & Wilkins.

La prova

L’installazione va obbligatoriamente eseguita almeno in due persone, viste le dimensioni e il peso del prodotto Philips; se sarà sistemato su un piano, dovrà essere scelta la staffa a “V”. Questa deve essere fissata alla soundbar e poi il tutto si aggancia e avvita sul TV; la soundbar fornisce l’appoggio vero e proprio, essendo dotata di piedini gommati.

Il telecomando differisce da quello tradizionale Philips non solo per la finitura, ora color argento, con il retro in pelle nera, ma anche per la presenza di qualche tasto diversamente dedicato (un paio di app di streaming), pur conservando la retroilluminazione e il microfono.

Eseguiti i collegamenti di LAN e antenna, inizio il setup ed eseguo l’accoppiamento del telecomando al TV, operazione necessaria a utilizzare il microfono integrato per i comandi vocali. Questo telecomando è praticamente quello introdotto l’anno passato, forse ha i tasti eccessivamente ravvicinati, ma almeno è retroilluminato; per avere anche un secondo “controller” si può installare su smartphone l’app “Philips Remote” disponibile per Android e iOS.

Tra gli “Stili immagine AI” delle modalità di visione, è prevista la zona di memoria “HDR Calman” per la calibrazione con l’omonimo software. Parto subito con la riproduzione di “Sopravvissuto – The Martian” in 4K HDR, utilizzando la modalità “HDR Home Cinema”: la scena della pulizia dei pannelli solari è molto luminosa, buono il contrasto, efficace la resa cromatica, le scene seguenti degli interni sono granulose nella norma, il nero infinito dell’OLED fa la sua parte.

Con “Planet Earth” in 4K HDR i colori sono restituiti nella loro interezza, le immagini sono molto luminose, i contorni ben definiti. Insomma, fin qui tutto in regola. Sfrutto l’edizione 4K di “The Shining” con codifica HDR10+, interpretata dal TV come “HDR Adaptive+”, che mi offre colori saturi e un eccellente incarnato. Resto sempre su HDR10+, passando a qualche scena di “Bohemian Rhapsody” che svela una grande naturalezza dell’incarnato e altrettanta vivacità della resa cromatica. Ottimo il dettaglio, specie alle basse luci.

I titoli “La Torre Nera” e “Jumanji – Benvenuti nella giungla”, che utilizzo per il Dolby Vision, confermano la naturalezza delle immagini proposte dal pannello, con un incarnato ancor più convincente, una luminosità elevata e un notevole livello di dettaglio. Durante la visione di tutti questi spezzoni ho provato a cambiare modalità, passando, secondo il caso, alla “HDR Filmmaker”, oppure “Dolby Vision Chiaro” o “Dolby Vision Scuro” e devo dire che in alcuni casi la resa video è perfino migliorata, pertanto è consigliabile verificare quale modalità si preferisce prima di vedere il contenuto nella sua interezza; anche giocare con i parametri del movimento, può portare ulteriori miglioramenti.

I test sulla riproduzione di contenuti SDR, in modalità “Home Cinema”, li avvio col Blu-ray “Oblivion”: questo film fantascientifico, che vede protagonista Tom Cruise, offre diverse scene che permettono di valutare come molto naturali i toni della pelle, e altre che mostrano l’ottimo livello dei dettagli alle basse luci grazie al buon bilanciamento del contrasto, pur permanendo una minima granulosità, comunque accettabile. Tramite “Samsara”, il documentario di Ron Fricke, riesco ad apprezzare l’ottima resa cromatica e la vivacità delle immagini, che scorrono dense di dettagli in primo e secondo piano, con contorni ben definiti; tutto l’insieme migliora se si attiva l’opzione “Ultra Resolution 4K”.

La riproduzione tramite le app Netflix e Prime Video ha evidenziato un’ottima resa cromatica sia di contenuti codificati Dolby Vision, sia HDR10+; questi ultimi, presenti sulla piattaforma di Amazon che però impiega anche la codifica Dolby, sono segnalati come “HDR Adaptive+”. Manca il “Netflix Calibrated Mode”, ma non mi sembra una mancanza così grave, dopotutto.

La funzionalità che mi ha molto impressionato di questo apparecchio di Philips è la scalatura dalla risoluzione DVD, che ritengo essere tra le migliori che io abbia provato. Un esempio può essere “Blade Runner: Final Cut”: basta guardare le scene iniziali, quelle del “test Voight-Kampff” al primo replicante. L’intervento del processore P5 duale rende le immagini molto più solide, limita la granulosità e rende sufficientemente fluidi i movimenti veloci.

Anche i contorni degli oggetti appaiono più definiti e la resa cromatica è tutto sommato abbastanza buona. Il quadro assume più solidità e i dettagli diventano maggiormente incisivi pure con un film dalle atmosfere prevalentemente oscure come “V per vendetta”. Per chi ha investito negli anni un patrimonio nella propria cineteca in formato DVD, questo televisore potrebbe rivelarsi un vero toccasana.

La visione dei canali TV, anche quelli in SD, grazie all’elaborazione di Philips, si presenta con immagini morbide e luminose, la qualità è molto soddisfacente pure in HD con eventi sportivi, fermo restando che va selezionata la modalità preferita. Per quanto riguarda l’audio, la soundbar B&W integrata propone un suono molto potente e di notevole qualità: è possibile regolare il livello del centrale e quello dei canali di altezza dalle opzioni avanzate del suono.

Alcuni test con colonne sonore e tracce musicali hanno mostrato una grande ampiezza della banda audio espressa, anche in gamma bassa, che può essere ulteriormente estesa, se fosse necessario, tramite un subwoofer attivo, grazie all’uscita preamplificata presente sul retro dell’apparecchio. La decodifica delle tracce Dolby Atmos, in questo caso ho impiegato quelle originali di “La Torre Nera” e “Fury”, giusto per sollecitare un po’ le membrane degli altoparlanti, risulta molto pulita e permette di localizzare gli effetti nello spazio, con dialoghi chiari e ottima presenza dei bassi, ma poca incisività dei surround virtuali nei passaggi tra fronte e retro.

Con questa versione di Android, il menu della smart TV è un po’ più accattivante, ora scorrono le proposte di contenuti di tendenza sullo sfondo.
Le modalità di visione includono anche il “Filmmaker Mode”.
Gli “stili immagine” per il Dolby Vision includono le classiche modalità “chiaro” e “scuro”; non è previsto il Dolby Vision IQ.
Le informazioni sul segnale in ingresso sono molto complete.
Questo fotogramma non rende piena giustizia, ma posso assicurare che il Blu-Ray 4K dell’inquietante “The Shining” ha una eccellente resa cromatica in HDR10+ Adaptive.
È disponibile uno slot di memoria per la calibrazione mediante Calman.
Lo scaler fa davvero un ottimo lavoro sui contenuti di risoluzione DVD, e riesce a migliorare qualcosa perfino sulle immagini HDR.
Anche la musica liquida può trovare il suo spazio grazie alla soundbar Bowers & Wilkins.

Con “Jumanji – Benvenuti nella giungla” ho notato un ottimo effetto di “circondamento” quando si ascoltano le rullate di tamburi. Anche l’audio della serie “Elite” di Netflix è riprodotto in modo sontuoso. Buona pure la riproduzione di tracce multicanale in DTS.

Conclusioni

Alla prova sul campo, il nuovo OLED+ di Philips ha mostrato un ottimo equilibrio cromatico, in particolare nelle modalità con metadati dinamici, HDR10+ Adaptive e Dolby Vision IQ; davvero buona l’elaborazione “Ultra Resolution 4K”.

La soundbar “by B&W” ormai è sinonimo di buon suono e l’integrazione sempre più spinta del sistema Ambilight con i sistemi d’illuminazione Philips offre un modo per rendere il TV un oggetto che va oltre l’intrattenimento. Indubbiamente il prezzo al pubblico non è per tutte le tasche, di sicuro interesserà gli appassionati che non scendono a compromessi sulla qualità video e audio.

Marco Meta


Le misure


Ci è piaciuto

  • Ampia possibilità di personalizzazione delle impostazioni video e audio.
  • Prestazioni soundbar B&W.
  • Riscalatura da qualità DVD.

Non ci è piaciuto

  • Nulla da segnalare.

Philips 65OLED936/12
Televisore OLED 4K HDR Android
Distributore per l’Italia: Philips S.p.A., Via L. Mascheroni 5, 20123 Milano. Tel. 02 45287014 – www.philips.it
Prezzo (IVA inclusa): euro 3.499,00

CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE

  • Schermo: OLED 4K Ultra HD (3.840×2.160 pixel)
  • Diagonale: 65” (164 cm)
  • Audio: Bowers&Wilkins 70 W (3.1.2)
  • Firmware: Android 10.0 (Q)
  • Connessioni: 2 ingressi HDMI 2.0, 2 ingressi HDMI 2.1, 1 uscita audio digitale Toslink, uscita subwoofer, uscita cuffia, slot Common Interface CI+ 1.4, 2 porte USB 2.0 tipo A, 1 porta USB 3.0 tipo A, porta Ethernet, Wi-Fi 802.11ac Dual Band, Bluetooth 5.0
  • Dimensioni: 144,7×93,1×26,4 cm (con soundbar)
  • Peso: 31,6 kg (con soundbar)

Author: Redazione

Share This Post On

Submit a Comment