HifiMan HE-400i 2020

Con questa nuova versione della cuffia HE-400i, dal prezzo più abbordabile che mai, HifiMan rende possibile, ad un pubblico più ampio, di godere della musicalità dei suoi raffinati trasduttori magneto-planari.

Nel 2015, HifiMan era nata da poco più di un lustro quando il suo fondatore, Fang Bian, decise di introdurre una cuffia con driver planari magneto-dinamici nella fascia di prezzo tra 300 e 400 euro. Nacque così l’HE-400i, che rendeva più accessibile il prodotto HifiMan, fino ad allora riservato ai segmenti di mercato superiori.

L’aspetto era caratterizzato dal tipico archetto di sostegno della casa, con spigoli laterali dove era fissata una fascia di morbida pelle per l’appoggio sulla testa. La cuffia ebbe un grande successo di pubblico e di critica, ponendosi come un riferimento per l’ascolto della musica pop-rock nel suo segmento di mercato.

Una bella esperienza che HifiMan intende ora replicare anche nel segmento inferiore del mercato, quello sotto i 200 euro, con la nuova versione dell’HE-400i, definita “2020”. Tagliare i costi di oltre un terzo senza compromettere la sostanza, ovvero la resa sonora e l’affidabilità del prodotto, è un’impresa che sembrerebbe impossibile. Qual è quindi lo scotto da pagare? Cosa offre realmente questa nuova cuffia HifiMan?

Progetto e realizzazione

L’HE-400i2020 si presenta in una confezione analoga a quella dei recenti modelli Arya e Deva, ovvero una bella scatola in cui la cuffia è affondata in un morbido alloggiamento sagomato e ricoperto da una stoffa che ricorda la seta.

La dotazione è estremamente spartana: la cuffia e un cavetto a Y della lunghezza di 1,5 metri, dall’aspetto robusto e terminato con connettori jack stereo da 3,5 mm sia dai lati dei padiglioni che da quello dedicato alla sorgente audio (quest’ultimo a L, che ne rende più pratico l’uso).

In dotazione è fornito anche un adattatore jack stereo da 6,3 mm di diametro per connettersi facilmente ad apparecchi più tradizionali come amplificatori e sorgenti da postazione fissa.

Il cavo è quindi rimovibile, una soluzione gradita all’audiofilo che ama scegliere anche il cavo di collegamento che più gli aggrada. Una volta estratta la cuffia risalta subito la differenza con il modello precedente; l’archetto superiore non è più costituito da due fasce, una metallica ed una più interna in pelle, ma da un più convenzionale arco in metallo flessibile ed elastico ricoperto da un morbido cuscinetto (presumibilmente in schiuma poliuretanica) rivestito in ecopelle.

L’archetto non è quindi quello tipico del marchio ma risulta molto ben equilibrato e maneg-giandolo si ha l’impressione che le forze laterali che esercita siano ben misurate e non opprimenti. Lo snodo con cui sono collegati i padiglioni è formato dalla classica “C” metallica che permette sia l’adattamento in lunghezza rispetto all’archetto che una rotazione attorno al suo asse, limitata a un po’ più di 10 gradi ma sufficiente ad adattarsi alla configurazione della testa.

I padiglioni, tondi, sono realizzati in un polimero plastico molto rigido e sordo alle vibrazioni; di buon diametro, tale da ricoprire interamente le orecchie ed assicurare così una buona chiusura del carico acustico anteriore. Come di regola per HifiMan, il carico acustico posteriore è aperto, per cui non isola da ambienti rumorosi né verso le persone che si trovino nelle vicinanze più prossime, cui giunge, per quanto attenuata, la musica che ascoltate.

I padiglioni, aperti posteriormente, non isolano da ambienti rumorosi.

I driver magneto-dinamici occupano una superficie sufficientemente ampia da assicurare una buona estensione verso le basse frequenze ma dovranno essere pilotati da amplificatori, anche portatili, non avari di potenza. Da notare che qui la membrana degli altoparlanti non è soggetta a doppia spinta (push-pull) come nei modelli HifiMan più costosi, che utilizzano doppi magneti, posti anteriormente e posteriormente ad essa.

In questo caso la parte magnetica delle due armature che racchiudono la membrana del trasduttore è posta solo su un lato permettendo così una buona economia di scala nella realizzazione industriale ma perdendo l’efficienza dell’architettura push-pull. I cuscinetti di appoggio sui padiglioni sono realizzati in schiuma a memoria di forma, ricoperta esteriormente da similpelle e in velluto nella parte a contatto con la testa. L’ampio spessore dei cuscinetti permette alla cavità acustica che così si forma di operare un adeguato smorzamento sulla membrana del trasduttore.

Vista allora la realizzazione, dove si nasconde il segreto di HifiMan per mantenere delle buone prestazioni e contenere i costi? Nell’economia di scala. Il settore di prezzo in cui si colloca la HE-400i è uno dei più gettonati e visto che il marchio è oramai affermato la somma dei due fattori ha certamente spinto Fang Bian a scegliere il modello di business che distribuisce i margini sulla quantità di esemplari venduti. Una scelta imprenditoriale dunque e non un miracolo.

Note di uso e d’ascolto

La HifiMan HE-400i2020 a prima vista non ricorda molto, eccetto per i padiglioni, la precedente serie HE400. L’archetto è stato oggetto di attenzione da parte della HifiMan passando dalla soluzione in alluminio con fascia ad un archetto completamente imbottito in memory foam che ricorda molto da vicino quello utilizzato per la nuovissima HifiMan HE-R10 versione top di gamma, sempre magneto-planare, tipo chiuso.

Al di là dell’aspetto estetico, che può piacere o meno, questa nuova soluzione migliora il com-fort di utilizzo, coadiuvata anche da un peso sufficientemente contenuto, da un buon bilanciamento delle masse e dal confortevole rivestimento dei cuscinetti, in velluto.

Queste considerazioni trovano conferma nel fatto che trascorrere ore di ascolto con la nuova HE400i è estremamente facile e del tutto gratificante anche sotto l’aspetto della resa musicale.

La prova di ascolto si è svolta sia abbinando la cuffia al nuovo lettore digitale portatile FiiO M15 sia collegandola ad un impianto domestico con amplificatore Topping A90, lettore music server Cocktail Audio X50 e DAC Topping D90.

Prima di iniziare la prova di ascolto, come consuetudine, è stata oggetto di un attento rodaggio durato circa 150 ore. Avendo avuto la possibilità di ascoltare la precedente serie della HE400i, era interessante capire in che modo la casa avrebbe potuto migliorare una cuffia che già offriva tanto e soprattutto considerando il prezzo richiesto.

La sessione di ascolto è iniziata con il lettore digitale FiiO M15. Il primo brano, “Luna Rossa” in formato 16 bit/44 kHz, di Danilo Rea, dà subito la sensazione di ascoltare con una cuffia di gran classe, altro che “entry level”. Il pianoforte è reso con grande realismo, tanto da distinguere nettamente il rumore della pedaliera dello strumento.

I martelletti che picchiano le corde del pianoforte sono limpidi, netti, reali; le note alte sono riprodotte con grande rigore timbrico, quelle basse con il giusto corpo che dona quel piacevole senso di profondità e di emozioni che solo questo meraviglioso strumento riesce a dare.

Con l’ultimo bellissimo brano di Melody Gardot, “If You Love Me”, in formato 24 bit/96 kHz, si apprezza la buona capacità dell’HE-400i nel riprodurre la voce femminile. La cantante è resa con il giusto corpo e una raffinatezza da lasciare stupiti; si percepisce con grande precisione ogni sfumatura di questo brano, dal respiro dell’interprete all’ultimo dei violini dell’orchestra di sottofondo.

La sensazione di trovarsi immersi nella musica a 360 gradi è veramente piacevole e dona grande soddisfazione e appagamento ad ogni ascolto. I punti forti dell’HifiMan HE400i2000 sono sicuramente il senso di realismo che riesce ad esprimere e una piacevolezza di ascolto e di equilibrio armonico veramente ammirevoli.

La gamma bassa ben presente e piena quanto basta, assoluta-mente piacevole e mai invadente, denota un’ottima profondità ed articolazione senza il minimo accenno a perdita di controllo anche a volumi elevati. La resa in gamma media è molto realistica e ricca di sfumature, tale da riprodurre le voci con precisione e disinvoltura; la sensazione di avere sopra la testa una cuffia di costo molto più elevato viene in mente ad ogni brano ascoltato.

La gamma alta è lucida, trasparente e ariosa; mai un accenno ad asprezze o sovrapposizioni; anche la prova sibilanti viene superata senza sforzo. Una gamma alta che affascina e non stanca mai. L’headstage, ovvero la spazialità del palcoscenico sonoro, è decisamente migliorato rispetto al precedente modello.

Risulta più ampio nelle tre dimensioni ma soprattutto in larghezza, un aspetto fondamentale che dona a ogni brano un maggiore senso di realismo e coinvolgimento emotivo. Con il brano di Pat Metheny, versione live, “First Circle” in formato 24 bit/96 kHz si può apprezzare la capacità dinamica della HE400i; la cuffia riesce a restituire con precisione e velocità le notevo-li escursioni dinamiche di questo fantastico pezzo.

Bellissimo e realistico il pianoforte suonato da Lyle Mays che accompagna l’intera esecuzione che sembra quasi dialogare con la batteria in un continuo crescendo fino ad arrivare all’entrata del coro che amalgama l’intera esecuzione, in un’esplosione di emozioni, veramente coinvolgente.

Ascoltando “Goodbye Stranger” dei Supertramp in formato 16 bit/44 kHz si può apprezzare la capacità della 400i di restituire con vigore tutte le percussioni e l’eccellente dinamica che caratterizzano questo indimenticabile brano.

La voce del cantante è perfettamente focalizzata nella scena sonora e ad ogni percussione della batteria si percepisce un senso di pienezza e d’impatto molto piacevole. L’headstage è ampio e ci catapulta al centro dell’esecuzione, e verso la fine, quando arriva l’assolo della chitarra elettrica, si rimane incantati dal realismo di questo strumento, sembra di stare a cinque metri dal palco.

Ovviamente la resa migliore, soprattutto in termini di dinamica e di massima pressione sonora, si riscontra pilotando la cuffia con l’amplificatore domestico Topping A90.


Le misure

La risposta in frequenza della nuova HE-400i replica quella che oramai potremmo dichiarare la ricetta della casa: molto regolare fino a circa 1 kHz con un piccolo avvallamento attorno ai 500 Hz, una decrescita regolare di circa 10 dB fino a 5 o 6 kHz, un incremento più repentino che riporta i valori di SPL a livelli paragonabili a quelli misurati a 1 kHz e la parte finale che vede un ultimo avvallamento tra i 12 e i 15 kHz.

È questa una ricetta che segue l’andamento della Head Related Transfer Function standard per sorgenti posizionate di fronte all’ascoltatore con angolazioni orizzontali che vanno dai 30 ai 40 gradi.

Questo permette una simulazione del palcoscenico frontale sicuramente largo ma non completamente laterale, potremmo definirlo un ampio headstage. La risposta della prima ottava e mezza è calante ma non possiamo pretendere la perfezione da una cuffia entry level.

La distorsione misurata è molto bassa confermando la propensione alla grana fine dei driver magneto-dinamici.

Anche l’andamento delle curve di waterfall è tipico delle cuffie HifiMan; sono tipiche le risonanze ad alta frequenza, che decadono molto rapidamente, dovute alla presenza delle armature dei padiglioni mentre la prima parte della risposta si asciuga in pochi millisecondi.

Il valore dell’impedenza è di poche unità superiore a quanto dichiarato, 41 contro 35 ohm, ma sempre rassicurante per il pilotaggio con dispositivi portatili o smartphone. La sensibilità è conforme al dichiarato, 93 dB per 1 mW, il che richiede un po’ di potenza disponibile al suo pilotaggio. Mario Richard


Conclusioni

Nonostante il prezzo più contenuto, la nuova HE400i è riuscita a migliorare le già ottime prestazioni del modello precedente. Le misure confermano la bontà progettuale e in fase d’ascolto ha veramente stupito. L’HE400i2020 denota maggior respiro in gamma alta e un headstage ampio che rende l’ascolto molto realistico e coinvolgente. Questa cuffia rende bene con tutti i generi musicali, offrendo piacevolezza d’ascolto ed emozioni vere. Una resa da cuffia di altra caratura. Unica accortezza, è quella di abbinarla ad un amplificatore muscoloso. Considerato il prezzo di acquisto, è quanto meno un “best-buy”, ma forse la parola “must” è quella più appropriata. Buon ascolto.
Mario Richard e Leonardo Bianchini

HifiMan HE-400i2020
Cuffia stereo magneto-planare
Distributore per l’Italia: Playstereo di Ventura Gerardo, Via Caravaggio 209, 65125 Pescara. Tel. 085 4718079 – www.playstereo.com
Prezzo (IVA inclusa): euro 199,00

CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE

Tipologia: cuffia circumaurale magneto-planare aperta. Sensibilità: 93 dB SPL/1 mW. Risposta in frequenza: 20 Hz-35 kHz. Impedenza: 35 ohm. Peso: 370 g. Dotazione di serie: cavo rimovibile da 1,5 m con connettore jack stereo da 3,5 mm sbilanciato e adattatore stereo da 6,3 mm

Author: Redazione

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