Arendal 1723 Subwoofer 1

Compatto e generoso. Se alla vista le dimensioni contenute non inducono a preoccuparsi di come inserirlo in ambiente, all’ascolto invece diviene inevitabile domandarsi come scongiurare l’entrata in guerra col vicinato…

Sei sono i subwoofer, tutti attivi, presenti nel catalogo del costruttore svedese, con il quale abbiamo fatto la conoscenza sul numero scorso di AUDIOreview in occasione della prova – la prima in Italia – di un diffusore Arendal; prova curata dal nostro GPM, che ha anche raccontato qualche particolare sulla storia di questo marchio che si sta ora affacciando sul mercato internazionale.

Quello in prova, con i suoi all’incirca 70 litri lordi, è il più piccolo dei 4 modelli che compongono la serie 1723, la prima presentata e da pochissimo affiancata dalla nuova 1961 appena uscita; il 1723 Subwoofer 1 è equipaggiato con un woofer da 13,8” in sospensione pneumatica ed un ampli in classe D da 500 watt. A seguire troviamo una versione sempre con woofer da 13,8 ma che può essere configurato per funzionare in sospensione pneumatica oppure in bass reflex; la linea è completata da altri due modelli, anche in questo caso o in sola cassa chiusa oppure a duplice caricamento chiuso/reflex, ma che di woofer da 13,8” ne impiegano due, con 1 kW di potenza a disposizione.

La prima cosa che ci intriga è la particolare dimensione del woofer: 35 centimetri. Arendal non costruisce internamente i trasduttori, ma se li fa realizzare in base alle proprie specifiche; probabilmente sarebbe stato economicamente più efficiente far adattare un altoparlante preesistente da 30 o da 38, ma la casa ha optato per una misura intermedia che, senza eccedere nell’ingombro, mantiene comunque una superficie cospicua. Rispetto ad un 12” la superficie del trasduttore è infatti sensibilmente maggiore (oltre il 25%), mentre l’ingombro in fondo non è aumentato di molto, con il vantaggio che deriva dalla minor escursione richiesta a parità di livello emesso: minore distorsione e maggior tenuta in potenza.

Altra caratteristica interessante del trasduttore impiegato è il supporto della bobina in poliimmide resistente alle altissime temperature, mentre la bobina è del tipo CCAW (Copper Clad Aluminium Wire). Questa tecnologia consiste nel realizzare il conduttore con l’anima centrale in alluminio (85%) rivestita in rame (15%); la conduttività elettrica risultante è pari al 68% di quella del rame, ma con una massa ridotta del 60%. La membrana è composta da polpa di cellulosa rinforzata con fibra di vetro per incrementarne la rigidità senza eccedere con il peso.

La regolazione della frequenza di taglio (40-160 Hz) e della fase (0-180°) è continua; sono disponibili sia ingressi sbilanciati che bilanciati ed è possibile scegliere tra due diverse curve di risposta.

Il complesso magnetico, anch’esso oggetto di attento studio (sono presenti anelli di cortocircuito unitamente ad una particolare conformazione delle espansioni polari per ottenere uniformità del flusso in una zona più ampia possibile), è schermato per ottemperare alle normative del trasporto che impone limiti al valore del campo magnetico. Il compito di muovere questo originale trasduttore è affidato ad un amplificatore in classe D Avalanche da 500 watt. Il sub mette a disposizione una coppia di ingressi linea sbilanciati (stereo RCA) ed uno bilanciato (mono XLR); è presente anche una uscita passante bilanciata. Livello, fase (0-180°) e frequenza di taglio (40-160 Hz) sono regolabili con continuità. Il filtraggio applicato al segnale (escludibile per l’impiego con il canale surround LFE o con processori esterni) è del tipo Linkwitz-Riley a 24 dB per ottava.

L’accensione può essere, al solito, automatica con rilevazione del segnale in ingresso oppure l’unità può essere lasciata sempre accesa o spenta tramite l’interruttore. Fin qui tutto nella norma, ma anche sotto il profilo dei controlli questo sub presenta delle peculiarità: ci sono infatti due curve di risposta tra cui scegliere in base alle necessità. La curva EQ1 offre una risposta più estesa verso il basso e ben si adatta all’impiego home theater ed agli ambienti di grandi dimensioni. La curva EQ2 è più “leggera” all’estremo inferiore e trova applicazione quando il rinforzo alla risposta fornito da un ambiente di ascolto piccolo dovesse essere eccessivo. Ad offrire al woofer il necessario riparo dalla polvere c’è una tela molto leggera supportata da una corona circolare metallica ad aggancio magnetico. Per tutti i componenti della serie 1723 sono disponibili quattro varianti estetiche, date dalla combinazione tra colore (bianco o nero) e finitura (lucida o satinata).

Il compatto amplificatore in classe D da 500 watt che equipaggia l’unità è alloggiato sul retro della piastra che ospita i controlli.

Ascolto

Ci è parso scontato, per la prova di ascolto, abbinare al sub i 1723 Monitor S che ancora avevamo a disposizione. Il Subwoofer 1, che si è dimostrato molto generoso, “riempie” con calore la sala d’ascolto primogenita, quella più grande, fornendo un più che soddisfacente impatto viscerale ed una buona estensione verso le bassissime frequenze. L’articolazione è soddisfacente, l’unità riesce a restituire con discreta coerenza l’identità timbrica degli strumenti – elettronici ed acustici – dalla voce più profonda senza trasformarli in poltiglia sonora monocorde.

Viene spontaneo confrontarne le prestazioni con quelle di alcuni subwoofer che hanno lasciato il segno, nella memoria e nell’intonaco, crepato, della sala. O meglio, viene spontaneo spingerlo verso quei livelli che, alla resa dei conti, si sono rivelati non alla sua portata. In alcuni passaggi, sui quali torno sempre non certo per la qualità artistica ma per la comprovata capacità di evidenziare i limiti di elettroniche e diffusori, il sub non riesce a mantenere il passo e si siede. Intendiamoci, siamo comunque a volumi da guerra col vicinato, ma non è stato troppo difficile costringere alla resa il “piccolo” Arendal.

Suppongo che il limite risieda proprio nel litraggio non eccessivo del mobile, che evidentemente richiede un “boost” di potenza di cui l’elettronica non è capace. Rinunciando quindi a pretendere in quei passaggi più critici l’emissione paragonabile a quella di apparecchi con doppio woofer ed un kilowatt di potenza, il 1723 Subwoofer 1 potrà essere un ottimo compagno di giochi, da quelli più spensierati – penso alle colonne sonore più fragorose – a quelli più seri come la musica sinfonica.

Il grosso woofer da 35 centimetri utilizza una membrana in polpa di cellulosa rinforzata con fibra di vetro. La schermatura del magnete è resa necessaria per ottemperare alle normative sul campo magnetico relative al trasporto.

Conclusioni

Come constatato anche da Gian Piero Matarazzo il mese scorso nel test del sistema 1723 Monitor S, i prodotti Arendal si caratterizzano per il convincente rapporto qualità/prezzo, ed il 1723 Subwoofer 1 non fa eccezione: completo nei controlli, onesto nella resa, compatto e ben rifinito. L’acquisto attraverso il canale distributivo diretto può essere fonte di perplessità, anche perché al momento non è possibile effettuare prove di ascolto.

Ma, andando ben oltre le tutele previste per il consumatore nel caso di acquisti online, il costruttore prevede la formula “60 days try and buy”: nell’ipotesi che l’acquisto si dovesse rivelare insoddisfacente, si può rendere il prodotto senza penali entro 2 mesi, che mi sembrano un tempo più che sufficiente per valutare un componente hi-fi. Anche l’assistenza tecnica è svolta direttamente dalla casa, che spedisce il ricambio a fronte della restituzione della parte guasta; l’acquirente deve fare in proprio la riparazione, ma nel caso dei sistemi di altoparlanti si tratta di operazioni non complicate.

Se a questo si aggiunge la durata della garanzia pari a 10 anni, estesa anche in questo caso ben oltre gli obblighi di legge, non c’è davvero motivo per non dare fiducia a questo nuovo marchio nordico.

Mario Mollo


Le misure


Ci è piaciuto

• La costruzione è molto curata anche nei dettagli
• Il rapporto qualità/prezzo è soddisfacente

Non ci è piaciuto

• La risposta non si estende alle bassissime frequenze
• In particolari situazioni la resa va in crisi dove un sub non dovrebbe arrendersi


Arendal 1723 Subwoofer 1

Subwoofer attivo in cassa chiusa

Distributore per l’Italia: Arendal Sound, Norvegia. sales@arendalsound.com www.arendalsound.com
Prezzo: euro 777,87+IVA (versione lucida bianca o nera); euro 736,88 (versione satinata bianca o nera)

Caratteristiche dichiarate dal costruttore
  • Altoparlanti: 1 woofer da 13,8”.
  • Risposta in frequenza: 20-160 Hz (±3 dB, EQ1), 34-160 Hz (±3 dB, EQ2).
  • Potenza amplificatore: 500 W.
  • Dimensioni (LxAxP): 33,5x48x45 cm (senza piedini), 33,5×49,2×45 cm (con piedini).
  • Peso: 24,5 kg

Author: Redazione

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