La serie XD85 fa parte della line-up 2016 dei TV Sony Ultra HD: design molto ricercato, supporto HDR e sistema operativo Android sono alcune delle caratteristiche che contraddistinguono l’apparecchio in prova.
La Sony, che ha scelto di coniare un proprio marchio per identificare gli apparecchi HDR, ha mostrato alla stampa nel mese di febbraio le nuove linee di TV per il 2016 e ci ha ora messo a disposizione il 55” della serie XD85, che comprende anche tagli da 65, 75 e 85 pollici di diagonale. Si tratta di uno dei modelli “Premium” provvisti del logo “4K HDR”, che identifica per la casa il supporto all’High Dynamic Range.
Questa serie, che manda in pensione la “vecchia” X85C, gestisce l’HDR, ma soltanto a livello software: per il supporto hardware occorre rivolgersi alle top di gamma XD93 e XD94. Inoltre, la luminosità dichiarata è al di sotto dei 1.000 nit necessari per essere conforme alle specifiche Ultra HD Premium.
Il pannello LCD impiegato ha la retroilluminazione di tipo EDGE LED e, per quanto riguarda il design, il TV è molto sottile, nei bordi laterali ha un inserto metallico e le cornici sono ridottissime, circa un centimetro; la base è abbastanza ampia e rivestita in metallo. Lo stand, nella sezione posteriore, offre un sistema per nascondere i cavi sotto un coperchio in plastica; l’energia elettrica è fornita al TV attraverso un grosso alimentatore esterno.
Per collocare l’apparecchio a muro, sul dorso si trovano i fori VESA per le staffe, non fornite nella confezione. Nel pannello posteriore, sul fianco sinistro c’è l’ingresso per l’alimentatore, mentre a destra si trova un piccolo raggruppamento di connessioni con la presa HDMI principale, l’uscita digitale ottica, l’ingresso SCART e le boccole RCA per il video component e l’audio stereo. Nella parte alta si trova lo slot CI+, mentre sul fianco laterale destro sono collocate le altre tre prese HDMI di cui una compatibile ARC, la porta ethernet, le tre porte USB, due in standard 2.0 ed una in 3.0 alla quale è collegabile un hard disk esterno per la registrazione dei programmi TV, assieme agli ingressi per l’antenna ed il doppio tuner satellitare.
Poco più in basso c’è una sorta di cursore per il cambio canale e la regolazione del volume, ma la posizione è difficilmente raggiungibile con la collocazione del TV a muro o con poco spazio ai lati. La memoria interna ammonta a 16 GB, in parte utilizzata per il sistema. Tra le tecnologie presenti in questo apparecchio, troviamo il processore X1 prodotto da Sony che si occupa dell’analisi delle immagini provenienti da trasmissioni TV, Blu-ray, DVD e Internet, effettuando lo scaling con 4K X-Reality Pro, una nuova modalità di elaborazione delle scene che le abbina ad un database di pattern per il miglioramento di trame, contrasto, colore e bordi, TRILUMINOS che provvede a migliorare la resa cromatica intervenendo sui livelli RGB, e Motionflow XR, dedicata all’aggiunta di fotogrammi tra quelli originali per una maggiore fluidità e nitidezza dei video.

Nella parte alta del pannello posteriore si trova lo slot Common Interface per la visione delle Pay TV. Gli ingresssi principali sono raggruppati in un piccolo pannello assieme all’uscita ottica TosLINK: abbiamo component e videocomposito che condividono l’input audio, la presa SCART RGB e la porta HDMI principale. Sulla destra del TV sono presenti tre porte USB, una in standard 3.0, proprio sotto la presa cuffia, alla quale è possibile collegare un hard disk per la registrazione dei programmi televisivi. Altre tre porte HDMI, delle quali quella più in basso è compatibile ARC. Una porta ethernet per il collegamento alla rete locale cablata. Il TV è provvisto di due ingressi satellitari DVB-S2 e un ingresso di antenna terrestre DVB-T2. In basso a destra piccolo quadro comandi è praticamente inutilizzabile nel caso di installazione a parete.
Sul lato audio, l’acustica viene ottimizzata dalle tecnologie ClearAudio+, per una maggiore chiarezza dei dialoghi, Digital Sound Enhancement Engine, DSEE per gli amici, che ripristina parte delle informazioni perse con la compressione dell’audio, e S-Force Front Surround, per la virtualizzazione degli effetti surround. Il sistema ruota attorno a un processore MediaTek MT5890, un dual core ARM Cortex-A17 a 32 bit, con 1,5 GB di RAM.
Passando al software, si conferma l’impiego di Android TV come sistema operativo, per il momento ancora basato sulla versione 5.1.1, ma che sarà probabilmente aggiornato durante quest’anno alla versione 6. Questo comporta l’innegabile vantaggio per l’utilizzatore di poter attingere da un fornitissimo catalogo di app qual è Play Store di Google per personalizzare la propria esperienza d’uso.
Il TV è compatibile Google Cast, quindi da smartphone e tablet, con le app compatibili, si possono inviare i contenuti in streaming via collegamento wireless. Sul proprio dispositivo mobile si può installare l’app “Video & TV Sideview: Remote” che consente di visualizzare la guida TV e comandare il televisore. Naturalmente c’è il supporto DLNA per i contenuti multimediali condivisi in rete locale attraverso questo protocollo. Con l’apparecchio sono inclusi due telecomandi, uno dei quali semplificato e dedicato alla visione dei canali TV, e il manuale cartaceo.
La prova – Buona resa cromatica
Anche se si tratta di un apparecchio relativamente leggero, data l’ampiezza dello schermo è meglio farsi aiutare da un’altra persona per il posizionamento; il montaggio della base è un’operazione abbastanza facile.
Stona un po’ il grosso alimentatore esterno, soprattutto per il cavo piuttosto corto sul lato connessione TV, cosa che potrebbe creare qualche difficoltà per esigenze di installazione particolari, mentre quello per il collegamento alla rete elettrica, nonostante sia della stessa lunghezza, almeno è sostituibile. Il telecomando principale è abbastanza sottile e leggero; è rivestito di un materiale gommoso piacevole al tatto.

Il telecomando principale ha la superficie superiore gommata ed è abbastanza leggero. Ha un tasto per attivare la ricerca vocale utilizzando il microfono integrato; sono presenti due tasti dedicati a Google Play e Netflix. Per la digitazione degli indirizzi nel browser web si può usare l’app per smartphone e tablet.
Ci sono due tasti dedicati per Google Play e Netflix, sicuramente più interessante il secondo dato che nel suo catalogo sta iniziando la fioritura di contenuti in 4K e HDR, e c’è pure il tasto che attiva il microfono per la ricerca vocale tramite Google.
I menu di impostazione delle immagini si richiamano premendo il tasto “Action menu”, mentre se si vuole accedere alle impostazioni generali occorre premere il tasto”Home” e scorrere le voci di Android TV fino in fondo, dove si trova l’icona “Impostazioni”. L’apparecchio può essere utilizzato con Google Cast: se nelle impostazioni si abilita l’opzione “Remote start”, inviando lo streaming dal dispositivo mobile quando il TV è spento, questo si accende automaticamente, al prezzo di un incremento del consumo in standby. L’interattività con le app è fluida e veloce.
La visione di contenuti Full HD e 4K è decisamente piacevole, gli amanti delle tinte forti, specie sul rosso e sul verde, potranno selezionare nelle impostazioni delle immagini la modalità “Brillante”, altrimenti quella che ha una resa più realistica è la “Cinema Pro”, che abbiamo scelto come riferimento.
Tra le opzioni avanzate di gestione dell’immagine c’è la possibilità di impostare lo spazio colore in automatico oppure di forzarlo (BT.709, BT.2020, DCI). La qualità generalmente dimostrata nella riproduzione di alcuni filmati di test in 4K scaricati dalla rete mi ha lasciato soddisfatto, i colori sono molto naturali, il contrasto abbastanza esteso.

Il telecomando secondario è invece più spartano: ci sono soltanto i tasti indispensabili per il corretto funzionamento del TV. In caso di necessità ci si può servire dell’app per smartphone e tablet.
Non potevo esimermi dal verificare il comportamento sul video HDR con dei trailer 4K: nonostante si percepisca la maggiore ampiezza dello spazio colore, siamo lontani da quello che il buon Mario Mollo definisce “effetto cinema”; tra l’altro ho notato che nelle scene più scure si notano degli eccessi di luminosità in corrispondenza degli angoli, segno che il software tenta di sopperire alle mancanze dell’hardware incrementando la retroilluminazione, ma questo, francamente, non è sufficiente a presentare il segnale HDR nella maniera corretta.
Ho avuto la possibilità di vedere “The Martian” di Ridley Scott in versione HDR, grazie a un player Blu-ray Ultra HD appena giunto in redazione. Le differenze con la visione su un TV che risponde completamente alle specifiche UHD Premium sono palesi: ovviamente tutti quei passaggi che evidenziano il realismo dell’HDR, come i riflessi del Sole sul casco indossato da Matt Damon e sui pannelli solari aperti, oppure la profondità alle basse luci, sono riprodotti in modo molto più limitato, l’incarnato è meno realistico, il livello di dettaglio inferiore.

Con il sistema operativo Android TV le differenze tra l’interfaccia utente di un produttore e l’altro sono molto limitate.

L’app per smartphone consente la digitazione con la tastiera, ma per attivare la navigazione bisogna selezionare il “Vai” col telecomando.

Non ci sono soltanto Google Play e Netflix, anche Sony mette a disposizione il catalogo dei propri titoli attraverso Playstation Video.
Insomma, alla fine il TV Sony si vede piuttosto bene, però è innegabile che ci siano delle differenze. Riguardo i video 1080p, alcuni spezzoni 1080@24p tratti da film in Blu-ray mi hanno fatto apprezzare la ricchezza della gamma cromatica e la discreta profondità del nero del pannello. Ad esempio, su “Samsara” di Ron Fricke, già dalle prime scene della danza balinese si nota un buon bilanciamento del contrasto e una resa cromatica piuttosto naturale, come pure nelle riprese dei monaci tibetani in preparazione del mandala (dal minuto 10 e 11 secondi) si percepisce la corretta saturazione dei colori e la buona precisione dei contorni.
Per il nero e la resa dell’incarnato ho avuto una buona impressione visionando alcune scene tratte dalla nuova versione di “Total Recall” di Len Wiseman e da “Oblivion” di Joseph Kosinski. Ho verificato il comportamento della macchina con contenuti SD utilizzando i DVD “Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re” e “Blade Runner: Director’s Cut”, e in entrambi i casi la resa cromatica è risultata più che sufficiente, il rumore video presente, ma non eccessivo.
Nonostante la buona gestione delle immagini da parte delle funzionalità integrate di elaborazione di filmati SD e HD, lo scaling 4K non influisce più di tanto sulla qualità complessiva della visione, che resta in ogni caso buona. Per godere al massimo della risoluzione del pannello è indubbio che occorrano contenuti nativi in 4K. L’angolo di visione è risultato abbastanza ampio, anche spostandosi molto di lato non si notano aberrazioni cromatiche di rilievo.
Il riproduttore multimediale incluso tra le app preinstallate è stato in grado di riprodurre tutti i contenuti di test codificati in MPEG-2, DivX, XviD, H.264 e AVCHD che ho provato tramite un SSD collegato alla porta USB 3.0. Ottima la visualizzazione di fotografie in JPEG. La ricerca dei filmati su YouTube è molto facilitata dalla presenza del microfono nel telecomando; la visione di quelli HD è abbastanza fluida, per quelli in risoluzione 4K è di ottimo livello con una connessione ADSL ad alta velocità.
Molto comoda l’app per smartphone che permette di affiancare il TV, anche se nella gestione dei campi di input si comporta in modo un po’ particolare, nel senso che, una volta digitato con la tastiera touch del telefono l’indirizzo da navigare, per dare il via alla navigazione occorre selezionare il comando “Vai” col telecomando. Ogni tanto, passando tra un filmato e l’altro oppure da una funzione all’altra di Android TV, ho rilevato qualche “impuntamento” dell’interfaccia, sicuramente piccoli bug saranno risolti da un prossimo aggiornamento del software.
Per quanto riguarda l’audio, la dimensione e disposizione degli altoparlanti tradisce le limitazioni alla riproduzione in gamma bassa, si percepisce una discreta mancanza di profondità, mentre il registro medio-alto risulta abbastanza in evidenza.

La schermata principale dell’app per smartphone e tablet propone i programmi attualmente in onda, che si possono selezionare per la visualizzazione sul TV.

In pratica si ha una guida TV portatile e un sistema di promemoria per evidenziare i programmi di interesse prima del loro inizio.

Sul dispositivo mobile è riprodotta tutta la tastiera del telecomando fisico, basta scorrere le schermate in senso verticale.
Conclusioni
La qualità delle immagini proposte dal TV Sony è piuttosto buona, per goderne al massimo occorre dargli in pasto contenuti 4K, ma se la cava bene anche con i filmati in Full HD.
Altro discorso per l’HDR: i filmati codificati con questa tecnologia sono compatibili, però non si riesce ad apprezzare completamente il dinamismo della gamma cromatica e della luminosità che essa offrirebbe con l’hardware adatto.
Buone le possibilità offerte da Android TV. Il prezzo è un po’ elevato, ma gli aficionados del marchio lo troveranno comunque in linea con le proposte della casa.
di Marco Meta
Ci è piaciuto:
- Naturalezza della resa cromatica
- Qualità della visione dei programmi televisivi
- Design
Non ci è piaciuto:
- Supporto HDR soltanto software
- Alimentatore esterno
Misure del Sony KD55XD8599
Impostazioni per l’esecuzione dei test
Mod. ottimale: Modalità “Cinema PRO”, luminosità 40, colore 50, sensore luce ambientale off
Mod. aggressiva: Modalità “Brillante”, luminosità massima, sensore luce ambientale off
PRIMO BLOCCO (flusso ecc.): VOTO 8 (peso 1)
- Intensità luminosa massima, area 100%, Y 100%: 274 nit (mod. ottimale) 425 nit (mod. aggressiva)
- Picco del bianco, area 20%, Y 100%: 274 nit (mod. ottimale), 425 nit (mod. aggressiva)
- Livello del nero, area 100%, Y 0%: 0,14 nit (mod. ottimale), 0,28 nit (mod. aggressiva)
- Rapporto picco del bianco/livello del nero: 1518 (mod. ottimale), 1957 (mod. aggressiva)
La luminosità del pannello è più che buona, il livello del nero non è elevato. Ne deriva un buon rapporto full on/full off.
SECONDO BLOCCO (Uniformità illuminazione): VOTO 6,5 (peso 3)
I valori emersi dalle prove espongono scostamenti superiori al limite fisiologico del 10%, evidenziando una minore illuminazione nella porzione inferiore del pannello LCD.
TERZO BLOCCO (Equilibrio cromatico in funzione del livello di illuminazione): VOTO 8,5 (peso 3)
Nella modalità “Cinema PRO” il pannello ha mostrato una taratura abbastanza accurata e il funzionamento è risultato piuttosto lineare.
QUARTO BLOCCO (Linearità in funzione del livello di illuminazione): VOTO 7,5 (peso 3)
Il gamma normalizzato al 50% presenta un andamento abbastanza regolare, discostandosi dal riferimento verso le basse luci.
QUINTO BLOCCO (Tavola CIE 1931): VOTO 9 (peso 2)
Ottimo il gamut, di poco inscritto nel riferimento per quanto riguarda il blu, mentre è più esteso rispetto al verde e al rosso. Vicinissimo al riferimento il punto del bianco.
di Marco Meta.
Carta d’identità
- Marca: Sony
- Modello: KD55XD8599
- Tipo: televisore LCD 4K HDR Android
- Dimensioni: 1231x717x44 mm (senza base), 1231x770x263 mm (con base)
- Peso: 15,1 kg (senza base), 18,6 kg (con base)
Caratteristiche principali dichiarate
- Schermo: Ultra HD 4K HDR Edge LED (3.840×2.160 pixel)
- Diagonale: 55” (139 cm)
- Audio: 2 x 10 W
- Firmware: Android 5.1.1 (Lollipop)
- Connessioni: 4 ingressi HDMI HDCP 2.2 (1 ARC), 1 ingresso SCART, 1 ingresso component con ingresso stereo analogico RCA, 1 uscita digitale ottica, uscita cuffia, slot Common Interface, 2 porte USB 2.0 tipo A, 1 porta USB 3.0 tipo A,porta Ethernet, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual band 2,4/5 GHz, Bluetooth 4.1
- Sintonizzatori: DVB T/T2/C/S2
- Memoria interna: 16 GB
Distribuito da: Sony Europe Limited – Sede Secondaria Italiana, Via A. Rizzoli, 4 – 20132 Milano. Tel. 02 618381 – www.sony.it
SONY KD55X8599
La pagella
| COMMENTO | VOTO | |
| Prestazioni | Durante l’utilizzo, con la modalità Cinema Pro, il TV si è sempre dimostrato piuttosto equilibrato. Colori con buona naturalezza cromatica nei filmati 4K. L’elaborazione 4K di contenuti HD e SD non aggiunge molto al segnale originale. Piacevole la visione dei programmi televisivi, specie quelli trasmessi in HD. | 8 |
| Possibilità operative | Android TV si comporta abbastanza bene, l’interfaccia utente risulta di facile utilizzo. Buona la gestione dei contenuti multimediali. Comoda la ricerca vocale e l’app per smartphone che funge da guida TV e tastiera alfanumerica. | 8 |
| Costruzione | Le cornici sono molto sottili, gradevole la rifinitura con l’inserto metallico; interessante la soluzione per nascondere i cavi nello stand. Discreto il telecomando principale, peccato per la mancanza di retroilluminazione. La stazza dell’alimentatore, assieme alla scarsa lunghezza del cavo, potrebbe rendere difficoltosa l’installazione a parete. | 7,5 |
| Rapporto qualità/prezzo | Il prezzo lo posiziona nella fascia medio-alta, un po’ eccessivo visto il supporto HDR soltanto via software. | 7 |
| Misure | Piuttosto buono l’equilibrio cromatico, mentre l’uniformità lascia un po’ a desiderare, specie nella fascia bassa dello schermo. La luminosità massima è abbastanza buona, ma insufficiente per lo standard Ultra HD Premium; buono comunque il rapporto full on/full off. | 7,8 |













13 Gennaio 2017
Più che un commento è una domanda è dotata nell’hardware del hevc codec 264 265?