Zappiti Player 4K

Visioni ultradefinite

Lo Zappiti 4K Player è un media center basato su SoC Realtek e Android KitKat che consente la visione di contenuti in 4K/UHD nativi, la riscalatura in 4K/UHD di contenuti SD/HD e supporta il recente standard di compressione video H.265 (HEVC). È interessante anche per avvicinarsi all’audio in alta risoluzione, poiché è in grado di decodificare tracce audio campionate fino a 192 kHz/24 bit.

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Non sempre si ha la possibilità o la voglia di inseguire le vorticose evoluzioni tecnologiche degli apparati TV (LCD, Plasma, LED, OLED, di nuovo LCD….) e delle loro capacità multimediali (USB, WIFI, SMART, WebOS, etc…); esistono allora delle soluzioni a basso costo che appoggiandosi a Sistemi Operativi di larghissima diffusione, come Android o altre distribuzioni Linux, permettono di ampliare e aggiornare queste possibilità.

Zappiti 4K promette di rendere più che attuale il proprio sistema di riproduzione video supportando una gran quantità di formati compresi i più avanzati codec audio/video come l’HEVC-H.265 o gli stream audio Dolby TRUEHD/Atmos o DTS-HD. A tutto questo si aggiunge la possibilità quasi infinita di utilizzare le app Android che permettono di accedere a sterminate librerie A/V o utilizzare il nostro grande schermo per le più varie attività.

Progetto e costruzione

Il lettore si presenta ben costruito, il cabinet è in alluminio e le dimensioni sono sufficientemente compatte per essere facilmente collocato nei pressi del nostro TV o proiettore. Ha bisogno di un po’ di spazio nella dimensione verticale per poter così schierare le due antenne per la connessione WiFi da 5 dBi di guadagno – utile se il nostro router non è nelle vicinanze – e sul lato destro per l’inserimento di un Hard Disk. Su questo fianco laterale è presente un vano che permette l’inserimento/disinserimento “a caldo” di un supporto HDD. Lo slot elettromeccanico, molto efficace, è derivato da usi NAS (Network Attached Storage) che prevedono tale modalità di sostituzione dei dischi.

Il "lato B" del player in tutto il suo splendore: tra le due antenne omnidirezionali per la connessione Wi-Fi ci sono, partendo da sinistra: la presa d'aria, il pulsante di alimentazione, la presa per l'alimentatore esterno, 2 porte USB 2.0, l'uscita audio S/PDIF ottiva, l'usicta audio/video analogica, le due porte (uscita e ingresso) HDMI 1.4 e la porta ethernet gigabit.

Il “lato B” del player in tutto il suo splendore: tra le due antenne omnidirezionali per la connessione Wi-Fi ci sono, partendo da sinistra: la presa d’aria, il pulsante di alimentazione, la presa per l’alimentatore esterno, 2 porte USB 2.0, l’uscita audio S/PDIF ottiva, l’usicta audio/video analogica, le due porte (uscita e ingresso) HDMI 1.4 e la porta ethernet gigabit.

Sul frontale non è presente altro che il logo della casa, una grande Z; questo logo si illumina di blu quando il lettore è acceso. È possibile spegnere tramite telecomando la luce del logo; ho apprezzato questa possibilità non tanto perché in tale maniera è possibile eliminare una fonte luminosa che può distrarre durante la visione, quanto più perché questa grossa Z illuminata mi riportava continuamente alla mia infanzia dove una Z scolpita era unicamente la prova che la “volpe del deserto” ci aveva messo del suo…

Sul lato destro sono presenti un connettore USB 3.0 e uno slot per SDcard, mentre il lato posteriore offre una buona varietà di connessioni in ingresso: due USB 2.0, LAN gigabit, HDMI in; in uscita è presente un connettore HDMI, una presa mini-jack comprendente l’audio stereo in analogico e il videocomposito, infine una porta audio digitale ottica S/PDIF.

Sul fianco sinistro sono collocate la porta USB 3.0, il forellino che cela il pulsante di reset e il lettore SD/SDHC/MMC, oltre ad alcune fenditure per dissipare il calore interno.

Sul fianco sinistro sono collocate la porta USB 3.0, il forellino che cela il pulsante di reset e il lettore SD/SDHC/MMC, oltre ad alcune fenditure per dissipare il calore interno.

La piattaforma di elaborazione è la Realtek, un colosso nei chipset informatici, RTD1195. Questa scheda madre non è l’ultimo strillo di casa Realtek ma monta due CPU/GPU, di elaborazione e grafica, dual core – ARM Cortex_ A7, Mali 400 – dotate di una buona velocità e memoria cache così da poter sopportare il carico di lavoro a cui sono sottoposte dai codec dedicati alle elaborazioni 4K/2K. È quindi possibile utilizzare i compressori moderni come H.265 (HEVC) per usufruire degli ancora purtroppo scarsi contenuti UHD (3.840×2.160 pixel; 4K). Inoltre queste capacità vengono sfruttate per implementare l’upscaling dei contenuti verso la risoluzione 4K come anche il downscaling dei contenuti UHD verso il mondo Full HD (2K).

Assieme al lettore sono forniti anche una serie di cavetti, il telecomando IR e soprattutto un Air Mouse. Quest’ultimo non è altro che un mouse ed una tastiera remota wireless di piccole dimensioni, utilissima quando si vuole navigare tra applicazioni e internet tramite lo Zappiti.

Note d’uso

Una volta acceso il media player trascorre un po’ di tempo prima che divenga utilizzabile. Terminata la fase di boot ci si trova nel desktop di un tablet Android.

Come prima cosa è consigliabile effettuare la configurazione della rete, sia essa cablata che wireless, per poter sfruttare tutta la capacità della macchina.

Rimuovendo la protezione sul lato destro, si accede allo slot "hot swap" per hard disk SATA da 3.5".

Rimuovendo la protezione sul lato destro, si accede allo slot “hot swap” per hard disk SATA da 3.5″.

Il programma principale da utilizzare è subito individuabile dalle dimensioni dell’icona che presenta una grande Z al centro. Lanciando tale applicazione ci si trova nel mondo Zappiti: lettore multimediale, client collegato al loro server, possibilità di accedere a contenuti cloud o locali qualora si fosse collegata la nostra memoria di massa interna, USB oppure il nostro NAS casalingo se lo possediamo. In ogni caso anche senza accesso alla rete internet l’applicazione permette di accedere ai contenuti locali.

Collegare un Hard Disk esterno alle porte USB o inserirne uno internamente (SATA) è facile e tutto è immediatamente riconosciuto. L’HDD interno però non può essere formattato dalla macchina; una piccola scomodità ripagata però dal fatto che sono riconosciute tutte le formattazioni più diffuse.

È possibile trasferire i nostri file multimediali nell’HDD interno sia direttamente con il lettore da una memoria collegata ad una porta USB – in questo caso è fortemente consigliato usare la porta USB 3.0; con poco più di 3 minuti si copia un file da 4,5 GB – oppure da remoto, anche WiFi, usando un PC esterno. In questo caso la pazienza è d’obbligo; per copiare grandi quantità sull’HDD interno io ho preferito usare una docking station SATA collegata USB 3.0 al mio PC.

L’operazione di trasferimento dei nostri contenuti A/V al disco interno ci svela la vera debolezza di questo lettore. Non esiste un ambiente dove tutte le operazioni sono facilitate; è vero che la app Zappiti fa un bel po’ di cose ma per altre esigenze ci si trova davanti ad un tablet con una preferenza alla multimedialità. È necessario quindi sapersi muovere nel mondo Android come con uno smartphone.

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Il controller wireless con tastiera sul retro e mouse sull'altro lato (visibile nella foto a fianco) è molto utile per muoversi tra le app e navigare su internet.

Il controller wireless con tastiera sul retro e mouse sull’altro lato (visibile nella foto a fianco) è molto utile per muoversi tra le app e navigare su internet.

Il rovescio della medaglia è l’estrema flessibilità ai più svariati utilizzi. Confesso di essere uno “smanettone” per cui trasformare lo Zappiti 4K in un renderer DLNA e sfruttare il disco interno come NAS e/o server DLNA è stato poco più che un attimo. A questo punto ho potuto sfruttare a pieno il lettore anche pilotandolo da remoto tramite smartphone. Per avere il massimo ho dovuto però abbandonare le app Zappiti che sono risultate efficaci ma non complete quanto a funzionalità.

Intendiamoci: ho spinto la macchina al limite delle sue prestazioni, per un uso più tranquillo le app del marchio sono sufficienti.
La connessione di rete via wireless è risultata alquanto stabile, l’impiego di due antenne si è dimostrato efficace. Non ho mai avuto fastidiose disconnessioni dalla rete casalinga e questo mi ha permesso una visione e/o un ascolto fluido e trasparente. Data la classe dell’apparecchio non vi è la possibilità di fare molti aggiustamenti nelle impostazioni Audio/Video ma il decoder fa egregiamente il suo mestiere riconoscendo subito una quantità elevata di formati e/o contenitori.

Utile l’ingresso HDMI che ha fatto beneficiare dell’upscaling ad un vecchio lettore di DVD. Il risultato si poteva visivamente apprezzare.
Le applicazioni come Zappiti o XMBC/Kodi permettono di “taggare” immediatamente tutti i nostri contenuti video che abbiano un riscontro nei database musicali o video delle applicazioni. Così facendo è possibile conoscere in anteprima il soggetto dell’eventuale film e la ricerca in grandi librerie è molto facilitata.

Per sfruttare appieno le capacità di Zappiti, ovvero far sì che i nostri file multimediali siano correttamente catalogati, bisogna suddividere i contenuti in tre cartelle distinte: Movie, TV Shows e Music. È possibile annidare all’interno di queste altre cartelle. Anche i nomi dei nostri file dovranno seguire alcune regole. I film dovranno avere come nome il proprio titolo: con quello inglese difficilmente il server Zappiti si sbaglia, per quello italiano è possibile che non venga individuato il nome e la locandina corretta; è comunque possibile effettuare le correzioni manualmente.

I serial TV dovranno avere il nome originale dell’episodio. Ho sperimentato la correttezza della classificazione con i 236 episodi della sit comedy americana “Friends” o i 62 di “Breaking Bad”, e tutto è filato liscio. Per i contenuti musicali siamo in questo caso aiutati dalla ricchezza dei tag ma anche qui il consiglio è di suddividere i contenuti in cartelle con il nome dell’album e inserire all’interno i file con i titoli delle tracce. Se nella stessa cartella mettiamo la copertina quale formato .jpg o .png, sarà questa la copertina utilizzata dal server.

Al momento del primo avvio dell’applicazione Zappiti verrà chiesto di registrarsi sul server – è possibile utilizzare il lettore solo in locale ma se vogliamo avere una vera smartTV non si può sacrificare la connessione con il mondo esterno – e quindi di identificare la memoria di massa, hard disk o NAS, che utilizziamo. Da qui in poi dovremo aspettare un po’ di tempo se è la prima volta che sottoponiamo una libreria alla scansione altrimenti ad ogni nuova aggiunta Zappiti farà in automatico la nuova catalogazione. Per i film o serial non riconosciuti è conveniente collegarsi – si può fare con lo stesso lettore e uno dei suoi browser come Chrome o Opera – a www.themoviedb.org o www.thetvdb.org e modificare di conseguenza il titolo.

Fatta la scansione, potremo ricercare ciò che intendiamo vedere secondo le più svariate modalità di ricerca: nome, genere, anno, recentemente aggiunti, etc… Se sospendiamo la visione e spegniamo tutto, il lettore si ricorderà dove e al momento di riprendere verrà chiesto se ricominciare da capo o ripartire dal punto dove si era sospeso. In ogni caso possiamo scandire la visione tramite il telecomando che non riporta un tastierino numerico bensì la possibilità di raggiungere direttamente 10 capitoli virtuali equamente suddivisi.

Come già accennavo ho anche verificato la facilità della navigazione in internet tramite Google Chrome e con il prezioso ausilio del mouse e della minitastiera wireless, nulla di più semplice e funzionale.

Prestazioni

Ho utilizzato alcuni file in formato MKV direttamente estratti dai miei Blu-ray per valutare le prestazioni video e audio del lettore multimediale. Per dare il giusto peso ho confrontato le prestazioni con il codec interno di uno smartTV moderno, cercando così di valutare se l’obiettivo di principale impiego, ovvero trasformare un TV classico in uno smart e aggiungere formati più recenti, sia stato raggiunto o meno.
Devo subito dire che i risultati sono stati positivi: il video era definito, le profondità tonali più che adeguate e il tutto non ha mai riportato inconvenienti di alcun genere.

La decodifica di contenuti pieni di azione e movimento non ha mai generato artefatti ed anche i contenuti 3D sono stati subito riconosciuti e riprodotti. I documentari pieni di paesaggi e particolari minuti si sono fatti apprezzare per il realismo della riproduzione, anche in questo caso il lettore ha ben superato il confronto con altri player multimediali. In particolare da “Earth – La nostra terra”, Blu-ray di produzione Disney su contenuti BBC, ho scelto una serie di inquadrature significative ed ho realizzato una sequenza compressa H.265 con un tasso di compressione pari al 40% incapsulata in un contenitore MKV.

Ho quindi dato lo spezzone in pasto allo Zappiti per valutare il codec HVEC. Devo confessare che non sono riuscito ad apprezzare che lievi differenze di tonalità; il rapporto qualità/compressione del codec e del DSP del chipset RTD1195 è da tenere presente per le buone prestazioni.

Conclusioni

Una buona macchina da intrattenimento multimediale. Consigliata a chi pur possedendo un proiettore o TV di ottima classe non può godere delle opportunità offerte da una smartTV.

Considerato il prezzo e che a questo bisogna aggiungere quello di un Hard Disk, sia esso interno o esterno, il lettore non si pone nella fascia del best-buy. A questo aggiungo che pur apprezzando la flessibilità del sistema operativo Android è probabile che un utente che ami non doversi industriare troppo potrebbe apprezzare maggiormente trovarsi immediatamente nel dominio multimediale e da lì comandare a pieno la macchina. La sua costruzione e le prestazioni però lo mettono in buona evidenza.
di Mario Richard


Ci è piaciuto

  • Qualità audio/video
  • Quantità formati e codec supportati
  • Slot hard disk “hot swap”
  • Dimensioni compatte

Non ci è piaciuto

  • Complessità per caricare contenuti su hard disk

La visione

Il controllo della profondità di campo

Utilizzare questo riproduttore basato su Android è come servirsi di un tablet grande quanto lo schermo (del TV o proiettore che sia). Le interfacce USB 2.0 e 3.0, assieme al lettore di schede SD e lo slot per hard disk SATA, offrono una flessibilità operativa rimarchevole e paragonabile a quella di un PC. Dopo averlo collegato al mio TV Full HD passo al test di visione vero e proprio con alcuni contenuti video “liquidi” in MKV.

Non posso fare a meno di notare la solidità delle immagini e l’ottima resa cromatica dei video 1080p@24 fps. Visionando alcuni spezzoni tratti da “Baraka” di Ron Fricke riesco ad apprezzare la palette cromatica nella sua interezza e una profondità d’immagine elevatissima. Anche le sequenze iniziali di “Samsara”, sempre diretto da Fricke, sono un vero piacere per gli occhi: impressionante la stabilità complessiva del quadro e la ricchezza dei colori proposti.

Grande solidità traspare dalle scene estratte da “IMAX Grand Canyon Adventure”: i movimenti veloci di ripresa non danno riscontro ad alcun artefatto o microscatti e anche in questo caso la resa cromatica è eccellente. Su TV Full HD, lo scaler funziona discretamente con i contenuti SD, a patto che il materiale di partenza non abbia una compressione MPEG-2 esasperata.

La riproduzione di alcune tracce video HD di test che utilizzo per mettere sotto pressione con diversi tipi di codifiche i chipset degli apparecchi, è stata effettuata correttamente, sebbene in un paio di casi lo Zappiti si sia “impuntato”, in particolare con un contenuto AVC codificato High@L4.1 e un WMV codificato VC-1.

Da una rapida prova effettuata con uno degli ultimi TV UHD disponibili in redazione, noto che con i filmati 1080p lo scaler UltraHD si comporta egregiamente, ma non mi fa gridare al miracolo: in alcuni frangenti è visibile qualche eccesso di “microscattosità” e alcune solarizzazioni di troppo, tuttavia nulla di particolarmente fastidioso.

Certo è che la differenza nel dettaglio tra filmati “riscalati” e contenuti 4K nativi si fa notare e non poco: con una traccia video in 4K si ha la netta sensazione di essere nella scena che si sta guardando. Per verificare la compatibilità con lo standard HEVC (High Efficiency Video Coding o H.265), che nel futuro soppianterà H.264, tento di riprodurre alcuni contenuti di prova che ho scaricato dalla Rete, riscontrando un’incompatibilità con la codifica HEVC Main Profile, mentre tutto fila liscio negli altri casi.

In conclusione, lo Zappiti Player 4K mi sembra un’ottima soluzione, tra l’altro abbastanza accessibile per quanto riguarda il portafoglio, per chi non vuole cimentarsi nell’autocostruzione di un PC mediacenter e senza rinunciare a nulla, con la possibilità di utilizzare XBMC oppure il software base per catalogare i contenuti presenti nelle memorie di massa e, cosa molto importante, è dotato di un firmware che può essere aggiornato via Internet rendendolo man mano compatibile con altre codifiche video/audio; il telecomando è un po’ spartano, però il package include anche un piccolo controller wireless con tastiera e mouse che può rivelarsi molto utile.

di Marco Meta

 


Carta d’identità

  • Marca: Zappiti
  • Modello: Player 4K
  • Tipo: Media Player UHD
  • Dimensioni: 250x200x45 mm
  • Peso: 1,8 kg

Principali caratteristiche dichiarate

  • Sistema Operativo: Android 4.4 (KitKat).
  • Connettività: Wi-Fi 802.11 b/g/n, LAN 10/100/1000 Mbps
  • Processore: dual-core a 1,5 GHz (Realtek RTD1195) con GPU Mali-400MP2.
  • Memorizzazione: interfaccia interna hot swap per hard disk SATA da 3.5” (fino a 8 TB), 2 porte USB 2.0, 1 porta USB 3.0, lettore SD/SDHC/MMC.
  • Connessioni audio/video: 1 ingresso HDMI 1.4 CEC, 1 uscita video/audio analogico stereo su jack da 3,5 mm, 1 uscita audio S/PDIF ottica, 1 uscita HDMI 1.4 CEC
  • Formati video: BD ISO, BDMV, MKV, MPEG-TS, MPEG-PS, M2TS, VOB, AVI, MOV, MP4, QT, WMV, DVD-ISO, VIDEO_TS, AVCHD 2.0 (AVCHD 3D, AVHD Progressive, AVCHD 3D/Progressive).
  • Codec video: HEVC, H.265, MVC, AVC, MPEG-2, MPEG-4, XVID, DIVX, WMV9, FLV, VC-1, H.264/x.264, CVD 1.0/2.0, SVCD, AVS, Sorenson Spark L70, VP8.
  • Codec audio: DTS, DTS-HD MA, Dolby Digital, Dolby Digital Plus, Dolby TrueHD, Dolby Atmos, MPEG, AAC, LPCM, ALAC, AIFF, WAV, VSELP, FLAC, Ogg/Vorbis.
  • Formati foto: JPEG, JPEG HD

Distributore per l’Italia: Labtek s.r.l., Viale del Lavoro 46, ZI Paludi, 32010 Pieve d’Alpago (BL). Tel. 0437 370176

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