Servizi di streaming UHD

Due mesi orsono abbiamo introdotto il tema dei contenuti UHD in streaming. Entriamo ora nel vivo della questione, esaminando in concreto le principali offerte.

Non credo di andare molto lontano dal vero dicendo che, in un modo o nell’altro, ormai non ci sia più nessuno che non abbia sperimentato almeno una volta un servizio di streaming, musicale o video che sia, non fosse altro che per aver visto dei video su YouTube. E non credo che ci sia un possessore di un display UHD che non desideri poterne sfruttarne appieno le potenzialità, con materiale nella risoluzione massima e magari in HDR. Sono molti ormai i titoli disponibili su Blu-ray UHD, ma l’offerta in streaming è ancora più ampia, meno costosa e di immediata fruizione grazie alle app preinstallate sui nostri televisori. Aggiornando le app, inoltre, anche il nostro televisore si mantiene sempre al passo coi tempi, seguendo gli sviluppi tecnologici legati all’erogazione dei servizi. Serve solo una connessione internet stabile ed abbastanza veloce (vedremo poi quanto).

Esistono anche delle soluzioni hardware esterne al televisore per accedere ai servizi, ma per il momento non ce ne occuperemo. Vogliamo qui focalizzare l’attenzione esclusivamente sui contenuti “scaricabili” attraverso il nostro televisore UHD, anche perché, personalmente, ritengo del tutto insensato il 4K sul tablet o sullo smartphone. Esaminando le varie possibilità di ottenere “nutrimento pregiato” per i nostri apparecchi, emerge una circostanza che costituisce una sorta di anomalia: l’insolito legame che talvolta vincola contenuti e marchi.

Mi spiego meglio: alcuni produttori di apparecchi hanno stretto accordi di esclusiva con alcuni fornitori dei contenuti ed in pratica si è creata l’anomala situazione in cui particolari contenuti sono fruibili solo attraverso alcuni televisori. Questa circostanza non è riscontrabile in altri tipi di mercato. Per la musica, ad esempio, questo tipo di vincoli ormai non esiste più. Anche per gli ebook è ormai possibile accedere ai contenuti praticamente in modo indipendente dalla piattaforma hardware utilizzata. Penso e spero che questa situazione, che comunque riguarda solo una parte minoritaria dei servizi esistenti, non sia destinata a perdurare.

Da un lato infatti l’esclusiva si paga e più passa il tempo ed aumenta il numero dei servizi disponibili e meno motivante all’acquisto diviene la possibilità di accedere ad un certo particolare servizio. E dall’altro non necessariamente il prezzo per l’esclusiva può essere sufficiente ad accontentare chi potrebbe vendere il software ad un pubblico più ampio.

You Tube

Iniziamo da quello che è probabilmente il servizio di streaming più popolare in assoluto e che è doppiamente interessante. C’è infatti l’immensa offerta disponibile gratuitamente (anche se in effetti la pubblicità inserita nei video è comunque il prezzo che paghiamo per la fruizione), ove è possibile trovare diverse interessantissime clip in UHD, in SDR, HDR e anche HLG. Non sono film, ma certamente sono video perfetti da utilizzare come tracce test per effettuare confronti o valutare la resa del proprio display e farne la messa a punto. C’è poi la sezione a pagamento, ove si possono acquistare singolarmente dei film, e molti sono i titoli in lingua italiana. Al momento però, per poter vedere in risoluzione UHD, è necessario utilizzare dell’hardware aggiuntivo, il Chromecast Ultra. Sul sito la banda minima richiesta per lo streaming in UHD è indicata in almeno 15 Mbps costanti, grazie all’utilizzo del codec royalty free di Google, il VP9, molto efficiente nella compressione e che per questo verrà utilizzato anche da Netflix per lo streaming verso dispositivi portatili.

Molte clip reperibili su YouTube sono ottime per i test.

Netflix

Non è questa la sede per indagarne la ragione, ma credo che Netflix sia ritenuto da tutti il servizio di streaming per antonomasia, il primo che viene in mente, anche se non è stato certo il primo in ordine di arrivo. Il modello di business è quello dell’abbonamento: si paga una quota mensile (il primo mese è gratuito) e si può accedere a tutto il catalogo disponibile. Tre sono i piani tariffari previsti da Netflix e quello più costoso, l’abbonamento Premium da 13,99 euro mensili, è l’unico a consentire la visione di titoli in UHD, su massimo 4 dispositivi alla volta. Facendo una ricerca utilizzando “4K” come parola chiave, escono fuori 155 titoli. Il numero scende a 33 cercando con “HDR”. Non sembra molto, e forse per vedere quelli che realmente incontrano il nostro interesse potrebbe bastare anche il solo mese di prova gratis. Ma Netflix offre anche molto altro; non solo film ma anche serie e documentari e non dimentichiamo che non sono pochi i titoli autoprodotti che non si possono trovare altrove. La larghezza di banda richiesta per l’UHD è di almeno 25 Mbps.

La ricerca con la parola chiave UHD dà buoni frutti…

Infinity

Per quanto riguarda i contenuti in UHD, il servizio offerto da Infinity, in generale apertissimo a tutte le piattaforme, è però al momento offerto in esclusiva solo sui televisori Samsung (serie JU e JS), sui modelli Hisense del 2017 e sulla PlayStation4 Pro. Inoltre i film presenti nella piattaforma anche in modalità HDR sono fruibili solo sui TV Samsung delle linee KU, KS e QE. Il modello di business applicato è quello dell’abbonamento mensile, che dopo un primo mese di prova gratuito passa a 7,99 euro al mese. Il servizio può essere associato a 5 dispositivi, di cui solo 2 utilizzabili simultaneamente. Essendo di proprietà di Mediaset, il servizio è incluso nel pacchetto Premium ed è fruibile attraverso la piattaforma Premium Play, che a sua volta dispone di titoli UHD con pochissime differenze rispetto a Infinity e in esclusiva su TV Samsung. Al momento in cui scriviamo i titoli UHD disponibili sono 25; tra questi 21 possono essere fruiti anche in HDR (a cui si aggiunge un titolo presente solo in HDR). Il servizio non è accessibile al di fuori dell’Italia.

I contenuti UHD/HDR sono disponibili in esclusiva su TV Samsung.

Amazon Prime Video

L’offerta in streaming di Amazon è inclusa nell’abbonamento al servizio Prime. Chi non fosse interessato a questo servizio (che tra l’altro si ripaga abbondantemente da solo per chi fa acquisti sul sito) ma volesse comunque avere accesso ai contenuti video, dovrà sottoscrivere l’abbonamento che costa solo 19,99 euro l’anno. Il sito è per ora solo in lingua inglese ed esistono delle limitazioni in base al marchio del televisore posseduto. Sony e Samsung permettono la visione in UHD e, con alcuni modelli, quella in HDR, che invece è preclusa ad LG. Hanno inoltre possibilità di accesso ai contenuti UHD i TV compatibili con la piattaforma Roku. I film e le serie in UHD sono facilmente accessibili in quanto raggruppati in uno specifico elenco; i titoli non sono molti e sono tutti in lingua inglese. Probabilmente non sottoscriverei l’abbonamento ma chi ha già Amazon Prime non ha davvero nulla daperdere ad andare a dare un’occhiata.

Facile reperire i contenuti UHD, raccolti in una sezione dedicata.

Wuaki

La disponibilità di titoli UHD al momento è piuttosto ridotta, io ne ho trovati solo 9, ma è presumibile che il catalogo sia destinato ad arricchirsi. La app di Wuaki è disponibile per moltissimi televisori (tutte le Android TV e non solo), ma la modalità UHD è presente solo sugli apparecchi LG, Samsung e Sony. Il servizio Wuaki è attualmente attivo in Spagna, dove ha sede, Andorra, Inghilterra, Francia, Germania e Italia, ma ciascun account ha accesso solo dal paese di origine, perché il catalogo varia da nazione a nazione e i contenuti non sono trasferibili. Il modello di business adottato è quello dell’acquisto o del noleggio. Il prezzo in genere varia a seconda del titolo, ma per quelli in UHD è uguale per tutti: 5,99 euro per il noleggio, 10,99 per l’acquisto. Per i titoli acquistati non è previsto il download, ma solo la visione in streaming, e quindi è necessario disporre sempre dell’accesso alla rete. La velocità di connessione richiesta per l’UHD è di 20 Mbps.

Al momento solo 9 i titoli disponibili in UHD, almeno stando ai risultati della ricerca.

Chili

Chili, servizio creato da Fastweb, è disponibile solo in Italia. Purtroppo anche per questa piattaforma c’è l’esclusiva con Samsung per quanto attiene alla visione dei contenuti UHD. A parte questo, c’è un altro inconveniente riscontrato nell’uso: la difficoltà di individuare i contenuti in base alla risoluzione. Il modello di business adottato è quello dell’acquisto o del noleggio ma solo cliccando sul relativo pulsante vengono indicati i livelli qualitativi disponibili. In questo modo la ricerca diviene un tantino frustrante, anche perché i titoli a catalogo sono parecchi (tutti però con audio solo stereo). Per contro i contenuti appaiono molto ben catalogati in relazione al genere, alle promozioni, alle novità, ecc. Il sistema consente di effettuare il download su PC e dispositivi mobile per la visione off line, ma solo in qualità SD. La larghezza di banda richiesta per la fruizione di contenuti UHD è di 8 Mbps.

I contenuti sono ben organizzati sotti vari aspetti, tranne quello della risoluzione.

Mario Mollo

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