TCL 55EP680

Annunciato assieme ad altri apparecchi TCL delle serie economiche, il 55EP680 proposto dal marchio cinese – che ha stabilimenti in Europa dell’est, più precisamente in Polonia –  è uno smart TV Ultra HD basato su Android TV 9, provvisto di intelligenza artificiale (TCL AI-IN), controllo vocale (Google Assistant e Amazon Alexa) e supporto a diversi standard HDR, compresi quelli forniti di metadati dinamici.

Anche TCL, come mostrato durante il recente IFA 2019 di Berlino, si è lanciata nel girone dei TV 8K, con degli apparecchi basati su tecnologia Quantum Dot; nell’attesa di mettere le mani su questi nuovi prodotti, abbiamo avuto la possibilità di provare la smart TV 4K 55EP680, fornita di uno schermo Ultra HD LCD a 10 bit con retroilluminazione a LED e micro dimming, che le specifiche della casa accreditano per una luminosità massima di 300 nits, valore che la iscrive di diritto tra gli apparecchi di classe economica.

Le caratteristiche dichiarate includono l’inevitabile intelligenza artificiale (denominata AI-IN dalla Casa) che dovrebbe semplificare l’utilizzo del TV tramite il controllo vocale dell’assistente Google, il Wide Color Gamut per arricchire la gamma di colori visualizzati, l’indice PPI 1700 e la copertura di tutte le tecnologie HDR, a partire da HDR10 e HLG, assieme a quelle con i metadati dinamici, cioè HDR10+ e Dolby Vision.

La costruzione è piuttosto sobria ed è realizzata in materiale plastico scuro, con le cornici dello schermo molto ridotte e un rivestimento in alluminio spazzolato; sul pannello posteriore, anch’esso in plastica, ci sono i fori per l’attacco VESA 200×200 che permette l’installazione a parete con una staffa. La connettività con l’esterno è tutta concentrata, guardando l’apparecchio dal frontale, nel lato destro: qui sono presenti le tre porte HDMI 2.0b (delle quali soltanto una è compatibile MHL 3.0 e ARC per il controllo di dispositivi esterni, mentre tutte supportano HDCP 2.2), le due porte USB 5V/0,5A, gli ingressi per l’antenna terrestre (DVB-T/T2) e per il segnale della parabola (DVB-S/S2), l’ingresso audio/video aggiuntivo con jack da 3,5 mm, l’uscita cuffia, lo slot Common Interface CI+ 1.4 e l’interfaccia per la rete cablata. La connettività a Internet è possibile, in alternativa, mediante Wi-Fi 802.11 b/g/n; il Bluetooth 4.0 permette la connessione di cuffie e tastiere senza fili.

Per quanto riguarda l’audio, il TV di TCL ha una potenza di uscita massima di 2x16W erogata tramite altoparlanti full-range ed è compatibile sia col Dolby Atmos, sia con Dolby AC-4, un tipo di codifica lanciata per i broadcaster, che è stata sviluppata per permettere una superiore efficienza nella trasmissione dei segnali multicanale e, tra le altre possibilità, la gestione dell’audio a oggetti. Il supporto da tavolo, in metallo, ha una forma a “U”, sul lato posteriore dell’apparecchio è presente un doppio attacco.

L’unico pulsante di cui è dotato l’apparecchio è situato nella parte bassa dello schermo, in posizione centrale, e serve unicamente per spegnerlo o accenderlo. Il televisore arriva fornito di due telecomandi, uno con la tastiera completa che include i tasti numerici ed i controlli del riproduttore multimediale, l’altro in formato ridotto e connesso via Bluetooth, con i tasti e il microfono per gestire le funzioni della smart TV.

Ci sono ben due telecomandi a disposizione dell’utente, uno completo e l’altro più ridotto, orientato all’impiego della sezione smart del TV. Sono entrambi di fattura economica, ma abbastanza completi e forniti di tasti specifici per richiamare le app Netflix e T-Cast. Su quello ridotto è presente il tasto per invocare l’Assistente di Google.

Su entrambi è presente il tasto dedicato per richiamare direttamente Netflix. La smart TV è governata dalla piattaforma Android TV 9 (Pie) e l’hardware sul quale si basa l’apparecchio prevede una CPU quad-core con frequenza a 1.1 GHz e processore grafico Mali-470 MP, 2 GB di RAM e circa 10 GB di spazio di memorizzazione a disposizione dell’utente. Nel sistema è incluso Chromecast, per inviare lo streaming di contenuti multimediali da smartphone e tablet sul TV; inoltre, è possibile il controllo mediante dispositivi compatibili Alexa, l’assistente di Amazon.

L’app YouTube è in grado di riprodurre contenuti in 4K HDR, come del resto l’app Netflix. Dai rispettivi store è possibile scaricare la versione per iOS e Android dell’app T-Cast, che svolge anche funzione di telecomando aggiuntivo. Il TV è certificato DLNA 1.5 e il riproduttore multimediale supporta i formati audio e video più diffusi.

La visione

Il TV è abbastanza leggero, si può estrarre dalla scatola e installare anche in solitaria; dopo averlo posto sul mobiletto, l’ho connesso in rete tramite cavo, ho collegato un lettore Blu-Ray 4K ed ho eseguito le configurazioni di rito alla prima accensione (account Google, sintonizzazione canali TV, etc.), dopo di che ho iniziato a guardare un po’ di programmi TV in definizione standard e in HD.

Durante la visione ho provato le diverse modalità d’immagine ed ho trovato che la migliore combinazione con i canali TV è “Smart HDR”: il quadro assume una discreta morbidezza agendo sui mezzi toni, i colori diventano più vivaci e contrastati incrementando il livello di luminosità, che va ad affinare la resa dei canali SD, senza però introdurre artefatti e rendendo più ricche le immagini che diventano piacevoli da vedere. I canali in HD sono piuttosto convincenti, sebbene si noti una leggera mancanza di profondità.

Provo la sezione smart richiamando l’app YouTube e cercando dei video in 4K. Tutti quelli che ho guardato, in genere spezzoni naturalistici, mi hanno fatto una buona impressione, grazie a una discreta resa cromatica e una sufficiente luminosità, specie con i filmati diurni. Tra le app preinstallate manca Prime Video di Amazon, reperibile sul Play Store.

Il piccolo telecomando permette di scorrere agevolmente nel menu Home che si rivela un po’ caotico come di solito per i TV Android, perché mette insieme i contenuti online, i canali TV e le sorgenti disponibili. Passo alla visione di Blu-Ray 4K HDR impostando la modalità immagine “Cinema” senza toccare altri parametri. Nelle inquadrature in movimento sul mare dei fantastici documentari di “Planet Earth II” non posso fare a meno di notare un certo “color banding” che affligge le immagini, oltre a microscatti e fluttuazioni di luminosità nelle scene in movimento a campo lungo; le altre riprese mostrano colori abbastanza vivaci e, a causa della limitazione a 300 nits del pannello, una luminosità appena sufficiente. Visionando alcune scene di “Sopravvissuto – The Martian”, noto un minimo di assenza di profondità, una resa dell’incarnato appena sufficiente e qualche problematica alle basse luci.

I passaggi in cui dovrebbe emergere la luminosità delle immagini (riflessi sul casco e sui pannelli solari, i dettagli della tuta spaziale) restano in sordina per le note limitazioni della macchina, purtroppo. La visione di “2001: Odissea nello spazio” nella versione Dolby Vision è abbastanza buona, la resa cromatica delle poltrone nella stazione spaziale tende più al viola che al rosso, ma in generale è accettabile. Per verificare il comportamento del pannello con HDR10+ ho utilizzato l’ultimo Godzilla, “King of the Monsters II” (nel Blu-Ray 4K è inclusa anche la versione Dolby Vision): in questo caso, col girato prevalentemente buio, sebbene si riaffaccino le idiosincrasie alle basse luci, la visione è abbastanza piacevole, discreta la resa cromatica.

Nella modalità “Cinema” ci sono molte opzioni che si possono impostare sotto il menu “Immagine”, come il contrasto dinamico, il “black stretch” e il micro dimming, che si può attivare anche durante la riproduzione di contenuti Dolby Vision. Abilitando proprio il micro dimming, però, non ho percepito sostanziali differenze rispetto alla visione normale.

Durante la riproduzione di un contenuto oppure di un segnale codificato Dolby Vision, nelle opzioni del menu “Immagine” si attiva la possibilità di scegliere tra la modalità “Film scuro”, che mantiene le impostazioni originali, e “Film luminoso”, che esegue delle compensazioni sulla luminosità del quadro. Nella scena del matrimonio di Mosè in “Exodus” i toni della pelle sono eccessivamente scuri, non sembrano naturali.

Per provare il comportamento col formato SDR utilizzo i Blu-Ray di “Samsara” e de “Transformers 3”, selezionando la modalità “Cinema”, che offre la resa cromatica più convincente, le problematiche di microscatti e variazioni di luminosità sembrano sparite, il dettaglio è abbastanza buono. In generale, l’angolo di visione si è rivelato sufficientemente ampio per assicurare una resa passabile anche da posizione non esattamente centrale. Buona la qualità nella riproduzione delle fotografie. Bisogna prestare attenzione al posizionamento in ambiente, poiché lo schermo è abbastanza riflettente.

Conclusioni

La luminosità non è certo il pezzo forte del TV di TCL, d’altro canto le caratteristiche tecniche di questo prodotto hanno delle evidenti limitazioni, che sono comuni a questa classe di apparecchi.

La visione, in ogni caso, è piacevole, in particolare il comportamento con i programmi TV è piuttosto buono, e le funzioni “smart” permettono di impiegarlo con una certa scioltezza. Se si ha un budget limitato, oppure se si sta cercando uno schermo Ultra HD di  grande formato per la seconda casa, il 55EP680 può essere una buona scelta.

di Marco Meta


LE MISURE


Ci è piaciuto:

  • Possibilità controllo vocale
  • Visione dei canali TV
  • Funzioni smart

Non ci è piaciuto:

  • Luminosità limitata
  • Resa alle basse luci

Distributore per l’Italia: TCL Europe. Tel. 02 98129966 – www.tcl.eu
Prezzo: Euro 699,00

Caratteristiche dichiarate dal costruttore

  • Schermo: LED 4K Ultra HD (3840×2160 pixel)
  • Diagonale: 55” (139 cm)
  • Audio: 16W
  • Firmware: Android 9.0 (Pie)
  • Connessioni: 3 ingressi HDMI 2.0b, 1 ingresso component con audio, 1 uscita audio digitale TOSlink, uscita cuffia, slot Common Interface CI+ 1.4, 2 porte USB 2.0 tipo A, porta Ethernet, Wi-Fi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.0
  • Dimensioni: 1242x730x78mm (senza base), 1242x781x220 mm (con base)
  • Peso: 12,4 kg (senza base), 17,0 kg (con base)

Author: Redazione

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