Denon AVR-X4500H

La gamma 2019 dei sintoamplificatori Denon accoglie nelle sue fila l’AVR-X4500H, nuovo arrivato con nove canali amplificati che si pone un gradino sotto il modello top della serie, ma che è fornito di tutto il necessario per gestire alla grande una sala per il Cinema in casa e distribuire la musica in altri ambienti.

L’ultima incarnazione degli apparecchi multicanale Denon, che si pone tra l’AVR-X3500H e l’AVR-X6500H, è rappresentata dall’AVR-X4500H, un sintoamplificatore che gestisce tutte le codifiche esistenti fino a 11.2 canali e che dai dati di targa promette molto in termini di potenza erogata grazie ai 9 canali amplificati. La macchina rispetta il classico “family feeling” della casa: alla sinistra del frontale risiede la manopola per selezionare la sorgente, assieme al tasto per l’accensione/standby con LED di stato, al centro il display informativo a segmenti bianchi che sovrasta uno sportello apribile sotto il quale sono nascosti i tasti cursore per muoversi tra i menu senza telecomando, controllare la luminosità del display, impostare le zone di ascolto e la selezione rapida di preset per alcune sorgenti, la porta HDMI ausiliaria, la porta USB 2.0 tipo A con alimentazione a 5 V/1 A, la presa jack per il microfono di calibrazione e la presa jack da 6,35 mm per le cuffie, mentre sulla destra è collocato il potenziometro del volume. Guardando il lato posteriore si nota l’impressionante scelta di ingressi e uscite sia video sia audio disponibili, a partire dalle 7 prese HDMI (4K/60 Hz e HDCP 2.2 inclusa la frontale), i 2 ingressi component e i 4 ingressi videocomposito, le 3 uscite HDMI di cui una ARC/eARC (enhanced Audio Return Channel gestisce il flusso audio 3D delle emittenti in streaming sul canale di ritorno del TV), 2 uscite videocomposito e una component, le uscite preamplificate a 11 canali più doppio subwoofer, uscite pre stereo per due zone, gli ingressi audio stereo che includono quello per un giradischi con testina MM, senza dimenticare le connessioni audio digitali ottiche, coassiali e il Denon Link. Ci sono due antenne per il collegamento wireless via Wi-Fi a/b/g/n (Dual Band a 2,4 e 5 GHz) e Bluetooth (3.0 + EDR) con A2DP/AVRCP, e la presa ethernet per il collegamento fisico in rete. Nella parte bassa le boccole delle uscite di potenza, che accettano cavi spellati o banane, di cui due coppie sono assegnabili ai canali in altezza delle codifiche a oggetti oppure al bi-amping dei canali frontali, a doppi canali frontali o alla riproduzione stereo in una seconda o terza zona, in funzione del tipo di impostazione scelta per la riproduzione multicanale (5.1 o 7.1); sulla destra la vaschetta IEC per il cavo di alimentazione.

Le opzioni di collegamento denotano grande flessibilità di utilizzo; è incluso pure un non scontato ingresso fono MM.
Delle tre uscite HDMI disponibili, una è compatibile ARC/eARC: sul canale di ritorno arriva l’audio al sintoamplificatore con i TV abilitati.
Le uscite di potenza dei canali in altezza possono essere riassegnate secondo diverse configurazioni, ad esempio il bi-amping dei canali frontali.

Un fugace sguardo all’interno rivela l’utilizzo completo degli spazi, con una sezione di alimentazione ottimamente dimensionata, una filatura praticamente assente e un’eccellente sezione finale a componenti discreti. La conversione digitale/analogica è affidata ai DAC a 32 bit AK4458VN di Asahi-Kasei che equipaggiano ogni canale; il sistema consente la decodifica di contenuti FLAC, WAV e ALAC con frequenze di campionamento fino a 192 kHz, e DSD fino a 5,6 MHz su memorie USB oppure in streaming da server DLNA. L’AVR-X4500H è provvisto della calibrazione Audyssey MultEQ XT32 e dell’elaborazione del segnale AL32 Multichannel di Denon.

Ben dimensionata la sezione di alimentazione; interno molto ordinato nonostante la quantità di componenti ne occupi quasi completamente il volume.

Il sistema include il supporto ad AirPlay 2, DLNA e HEOS, la soluzione Denon per il controllo della musica e la riproduzione in vari ambienti attraverso i prodotti compatibili, che consente di differenziare gli ascolti secondo le stanze. L’accesso alle radio Internet avviene attraverso l’integrazione con TuneIn Radio; i servizi musicali in streaming ai quali si può accedere sono quelli offerti da Spotify (per utilizzare Connect occorre sottoscrivere la versione Premium del servizio), Amazon Music, SoundCloud, Tidal, Napster e Deezer. Oltre alle decodifiche audio multicanale a oggetti come Dolby Atmos, DTS:X e DTS Virtual:X, il sintoamplificatore comprende AURO-3D, una tecnologia per l’ascolto immersivo basata su PCM che integra informazioni nel flusso dati, e che può essere impiegata anche con contenuti non codificati in questo formato; è stata resa disponibile anche per alcuni modelli AVR delle serie precedenti sotto forma di upgrade. Per quanto riguarda il video, la componentistica impiegata consente la riscalatura in 4K dei contenuti a minore risoluzione; il supporto ai segnali 4K comprende HDR10, Hybrid Log Gamma e Dolby Vision.

L’ingresso frontale HDMI accetta segnali 4K e con protezione HDCP 2.2. La porta USB supporta memorie flash e hard disk con file system FAT16, FAT32 o NTFS (verificato con un SSD formattato in NTFS).

La macchina potrà essere controllata con la voce tramite Amazon Alexa appena saranno disponibili le “skill” in lingua italiana, il cui rilascio è previsto entro la fine del 2019. Nella confezione sono inclusi il cavo di alimentazione, il telecomando (purtroppo senza retroilluminazione), le batterie AAA, il microfono per la calibrazione ambientale col suo supporto pieghevole in cartone, le antenne per la connettività senza fili e la radio AM/FM, la guida rapida e una serie di adesivi da applicare ai cavi di diffusori e sorgenti. L’apparecchio è in vendita con finitura nera oppure argento premium.

Potente e controllato

Collegandolo alla rete (cablata), il sistema chiede autorizzazione per l’aggiornamento del firmware all’ultima versione, nella quale è stata aggiunta la decodifica per l’audio IMAX Enhanced, che è offerta come upgrade a pagamento per alcuni modelli delle serie precedenti. L’interfaccia grafica, pur restando abbastanza scarna, è stata leggermente migliorata rispetto alle versioni precedenti con le quali ho avuto a che fare; in ogni caso il sistema è pienamente controllabile con l’app “Denon 2016 AVR Remote” disponibile per dispositivi iOS e Android, quando questi sono collegati alla stessa rete alla quale è connesso il sintoampli. Per semplificare l’utilizzo delle funzionalità di streaming via Internet occorre installare anche l’app Heos; è richiesto l’inserimento delle informazioni di autenticazione per ogni servizio che si vuole utilizzare. La quantità di parametri gestibili per impostare correttamente l’ascolto con la propria configurazione di diffusori – nel mio caso una “semplice” 6.1, senza i canali in altezza – è molto ampia, pertanto consiglio di utilizzare la calibrazione automatica col sistema Audyssey MultEQ XT32 e il microfono incluso tra gli accessori, che in una decina di minuti esegue le rilevazioni e i calcoli per la correzione ambientale. Nelle impostazioni è possibile inserire un secondo subwoofer gestendo livelli e ritardi singolarmente. Chi volesse sbizzarrirsi con la messa a punto manuale della calibrazione può scaricare l’app a pagamento Audyssey MultEQ Editor, che costa poco meno di 20 euro. La macchina consente di impostare la qualità delle immagini per ogni sorgente, in funzione del contenuto e dell’ambiente di visione, che comprende tra le altre le modalità “ISF Day” e “ISF Night”, mentre la modalità personalizzata consente la regolazione di contrasto, luminosità, saturazione, nitidezza e riduzione rumore; restano esclusi dall’elaborazione i segnali 4K in ingresso.

L’app per iPad può sostituire senza alcun problema il telecomando.

Inizio la prova con l’ascolto in modalità “Pure Direct” di alcune tracce stereo ad alta risoluzione su SSD USB collegato alla porta presente sul frontale (l’unità è formattata in NTFS e viene letta senza problemi nonostante che sul manuale sia riportato il supporto soltanto a FAT16 e FAT32) e già dai primi passaggi con brani campionati a 192 kHz/24 bit, pur a volume medio, riscontro una notevole correttezza timbrica e una buona ricostruzione della scena sonora; la sensazione non cambia ascoltando delle tracce di musica classica in DSD64 e DSD128 tratte dal catalogo 2L, gli archi sono piuttosto setosi e i fiati abbastanza lucidi, il suono delle canne dell’organo ha una gamma bassa piena e stabile. L’ascolto di brani rock è pieno di energia e dinamica, fa venir voglia di alzare il volume. Vado a verificare se le caratteristiche emerse finora sono confermate dall’ascolto e la visione di alcuni titoli con colonne sonore multicanale dal forte impatto, prendendo come riferimento titoli come “Il Ritorno del Re”, dalla saga del “Signore degli Anelli”, “Interstellar” di Christopher Nolan e “Spectre” di Sam Mendes. Il primo, a volume neanche troppo sostenuto, durante le scene dell’assedio degli orchi a Minas Tirith riesce a far tremare il divano come non mai, l’energia che arriva dai diffusori è incredibile, pur essendo estremamente controllata; lo stesso accade con “Interstellar”, nel decollo dell’astronave mi sento “investito” dal boato dei motori, grande dettaglio nel resto dell’ascolto. Ottima la resa acustica, influenzata dai continui panning tra diffusori nelle scene di “Spectre” dell’inseguimento in auto tra le strade di Roma. Cambio con un genere meno movimentato, ascoltando un paio di DVD musicali live in DTS, “Hell Freezes Over” degli Eagles e “One Night Only” dei Bee Gees; l’audio riprodotto si offre in tutta la sua pienezza e con un eccellente controllo della gamma bassa.

Uno sguardo alle altre funzioni mostra la buona qualità del sintonizzatore AM/FM, che però è poco interessante, vista la possibilità di ascoltare le radio in streaming da tutto il globo. Tra le varie opzioni, il sistema prevede quelle per il risparmio energetico (“ECO”) che permettono di configurare lo spegnimento automatico.

Conclusioni

Il prezzo di listino lo colloca nella parte alta della fascia media, ma bisogna riconoscere che Denon ha realizzato un prodotto dal rapporto qualità/prezzo elevatissimo: le decodifiche coprono qualsiasi esigenza, suona benissimo ed ha potenza da vendere, oltre a tutte le funzioni che mette a disposizione dell’utilizzatore. Consigliato a chi vuole realizzare una sala Cinema di livello senza spendere cifre enormi.

di Marco Meta

 


LE MISURE

A fronte dei 125 watt per canale dichiarati, questo Denon ne eroga in stereo oltre 150 su 8 ohm, con una apprezzabile salita verso i moduli di piccolo valore. In multicanale (per l’esattezza con i 5 canali di base da sempre utilizzati in questo test) la potenza per singolo canale ovviamente scende, ma con treni d’onde fino a 600 millisecondi la tenuta è molto buona, tale da permettergli di erogare fino a 5×121 watt su 4 ohm e 5×114 watt su 2 ohm. Per treni “brevi” i valori sono altrettanto ovviamente molto maggiori e salgono fino a 5×363 watt su 2 ohm, con un decadimento nel tempo nella norma per questo tipo di componenti. Per il test di tritim abbiamo utilizzato il segnale filtrato a 30 kHz (DIM30) ottenendo un livello di saturazione pari alla potenza di targa; con il segnale filtrato a 100 kHz il test si sarebbe interrotto a metà di quel valore ma l’esito sarebbe stato troppo severo rispetto al comportamento operativo, se si tiene presente che la banda massima raggiungibile dagli ingressi digitali è pari a circa 60 kHz. La sezione di conversione raggiunge una risoluzione equivalente massima di circa 16,3 bit ed una gamma dinamica di quasi 111 dB (equivalente a 18,1 bit per segnali di piccola ampiezza), con un’ottima pulizia del segnale ed un jitter ben contenuto.

di Fabrizio Montanucci


Ci è piaciuto:

  • Erogazione potenza
  • Completezza configurazioni altoparlanti
  • Flessibilità d’uso

Non ci è piaciuto:

  • Controllo vocale disponibile solo a fine 2019
  • Telecomando non retroilluminato

Distributore per l’Italia: Audiogamma SpA, Via Pietro Calvi 16, 20129 Milano. Tel. 02 55181610 – Fax 02 55181961   www.audiogamma.it
Prezzo: Euro 1.599,00

Caratteristiche dichiarate dal costruttore

  • Potenza massima: 200 W per canale (6 ohm, 1 kHz, THD 1%, 1 canale), 165 W per canale (6 ohm, 1 kHz, THD 0,7%, 2 canali), 125 W per canale (8 ohm, 20 Hz-20 kHz, THD 0,08%, 2 canali)
  • Impedenza diffusori: 4-16 ohm
  • Sensibilità/Impedenza ingressi linea: 200 mV/47 kohm
  • Risposta in frequenza: 10 Hz-100 kHz (+1 dB, -3 dB, modo Direct)
  • Rapporto S/N: 100 dB (modo Direct, IHF pesato A)
  • Connessioni: 8 ingressi HDMI (4K/HDCP 2.2), 2 ingressi video Component, 4 ingressi videocomposito, 3 uscite HDMI (4K/HDCP 2.2), 1 uscita video Component, 1 uscita videocomposito, 5 ingressi RCA stereo, 1 ingresso phono MM, 2 ingressi digitali ottici, 2 ingressi digitali coassiali, 1 ingresso Denon Link HD, 2 uscite pre stereo (Zone 2 e Zone 3), uscite pre 11.2 canali, presa cuffie su jack da 6,3 mm, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n Dual Band (2,4 GHz/5 GHz), Bluetooth 3.0 + EDR A2DP/AVRCP, ethernet, uscita RS232, 2 uscite trigger 12 V
  • Ingresso fono – Sensibilità: 2,5 mV
  • Linearità RIAA: ±1 dB (20 Hz-20 kHz)
  • Rapporto S/N: 74 dB; Distorsione: 0,03% (1 kHz, 3 V)
  • Dimensioni (LxAxP): 434x167x389 mm
  • Peso: 13,5 kg

Author: Redazione

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