Domotica per tutti?

Certe automazioni non sono più appannaggio esclusivo di prodotti costosissimi e complessi da programmare ma, grazie a dispositivi intelligenti, con app per smarphone, e ad Alexa o Google Home tutto sembra alla portata di chiunque. Ma è davvero così?

Accendere una lampadina con un comando vocale è oggi alla portata dei più, esistono infatti migliaia di prodotti “connessi” nonché app e provider “vocali” – passateci il termine – che permettono di tutto, sostituendo in un sol colpo qualsiasi telecomando.

Il cuore pulsante non sono solo i dispositivi hardware, quanto il software sviluppato per farle funzionare, che la fa da padrone e fa davvero la differenza. Ci sono eccellenti hardware implementati male, e, al contrario, circuiti meno performanti ma con un ottimo software. Tra i tanti prodotti presenti in commercio, due hanno attirato la nostra attenzione, poiché uniscono a un ottimo software un hardware efficiente e compatto, con risultati finali soddisfacenti, anche se con qualche limite, che ci fa capire quanto ancora la logica di un sistema di automazione raffinato sia lontana da questi sistemi “plug& play”.

Ci riferiamo in particolare a Sonoff per la parte automazione e a Broadlink per la gestione IR e RF. Il primo ha numerosi device, da quelli che si inseriscono nelle normali prese e interruttori, fino a prodotti più complessi in grado di gestire 4 carichi contemporaneamente.

Numerosi i prodotti Sonoff per l’automazione di accensioni. Sono dispositivi compatti ed estremamente affidabili, in grado di venire incontro a quasi tutte le esigenze. La app sulla quale si basano è ben sviluppata.

L’integrazione è di una semplicità disarmante: una volta fatto riconoscere il prodotto dallo smartphone, lo si trova nella schermata home della app e da lì è possibile eseguire il comando. Il sistema può pilotare qualsiasi apertura o chiusura, quindi tende, tapparelle, schermi di proiezione, prese elettriche, lampadine anche con moduli dimming, insomma ci si può sbizzarrire.

L’app funziona egregiamente, i device si aggiungono facilmente ed è possibile creare routine senza alcuna difficoltà. Le centraline possono funzionare in modalità self-locking, ovvero come un interruttore classico (il contatto cambia di stato alla pressione del pulsante software), inching, ovvero interruttore o deviatore temporizzato a piacere, o interlock, quindi se è azionato un canale gli altri non lo possono essere. I pulsanti per comandare le funzioni sono nella schermata della app ma si può comandare a voce tramite Alexa o Google Home, oppure tramite un grazioso telecomando RF, disponibile nel catalogo Sonoff. Lo scrivente utilizza due centraline 4 canali, una per accendere in modo sequenziale l’impianto A/V, l’altra per comandare un telo 4 formati dotato di 2 motori.

Broadlink offre hub per telecomandare IR e anche RF all’occorrenza. Basati sull’uso dello smartphone offrono una app ben scritta e con la quale è anche possibile scrivere delle complesse macro sequenze..

Per quanto riguarda Broadlink, esistono numerose centraline che sostituiscono sia i telecomandi IR che quelli RF (nella versione RM4 Pro) con una fluidità di funzionamento che lascia senza parole. Compatibile con Alexa, i prodotti Broadlink sono anche programmabili con macro che eseguono sequenze di comandi, richiamabili anche a voce. Unico limite è che bisogna comandare tutto tramite smartphone o Alexa.

Un mondo perfetto? Solo apparentemente.

Mettiamo caso che con una centralina Sonoff 4 canali abbiamo necessità di effettuare funzioni interlock – ovvero un canale agisce e blocca gli altri finché non ha finito la sua funzione – su 2 canali contemporaneamente e non su 1 – come invece permette il software -, oppure di voler utilizzare inching su 2 dei 4 canali, mentre gli altri eseguono un’altra funzione.

Tutto questo è consentito dai sistemi domotici professionali ma qui non si può fare, il software non lo permette. E ancora, se con Broadlink volessi programmare delle routine di accensione temporizzate, spesso necessarie per attendere l’accensione di un dispositivo o, per esempio, la discesa del telo prima di spegnere la luce, Broadlink fa tutto, e lo fa anche bene, macro comprese, addirittura impostando un tempo di esecuzione, come l’accensione di un condizionatore, ma non è possibile inserire routine specifiche di ritardo.

I prodotti Sonoff non si fermano all’automazione. Ad esempio, la foto mostra il sensore di temperatura che consente di comandare la caldaia.

Se volete sostituire molti telecomandi con lo smartphone o con Alexa, è il prodotto adatto, ed ha un ottimo software, ma ha limiti che le soluzioni avanzate di domotica non hanno. E non sono finezze ad appannaggio di esperti ma esigenze che si presentano nella realtà quotidiana. Resta il fatto che tra quello che offriva il mercato anche solo 5 anni fa e quello che c’è oggi, a prezzi irrisori, è davvero un altro mondo, dove c’è tanto da divertirsi e da esplorare!

Giancarlo Valletta

Author: Redazione

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