Technics EAH-AZ40E

Gli auricolari Bluetooth True Wireless entry level di Technics sono dedicati a chi ambisce
ad un giusto mix tra piacere d’ascolto e utilizzo pratico giornaliero.

In tempi di “smart working”, chi ne ha fatto esperienza sa cosa comporta essere vincolati al filo conduttore di una cuffia o di un auricolare che “tira” per ore impedendo anche di alzarsi; in questo caso, l’uso di auricolari Bluetooth diventa un’autentica liberazione e rende anche più efficace e meno pesante una lunga giornata “casalinga” di lavoro.

In questo autunno 2021 Panasonic ha presentato due nuovi modelli di auricolari Bluetooth True Wireless della linea Technics EAH; si tratta dell’entry level AZ40 e dell’AZ60, quest’ultimo dotato anche di cancellazione automatica del rumore ambientale (ANC) e di un altoparlante leggermente più grande e performante in gamma bassa.

Ecco perché avendo tra le mani l’auricolare EAH-AZ40E, dotato un buon driver dinamico da 6 mm di diametro, mi è subito venuto in mente il lavoro agile casalingo impostoci dalla pandemia; a casa infatti si hanno generalmente meno problemi di rumore ambiente e non serve disporre di cancellazione automatica dei disturbi esterni né di potenziare la resa della gamma bassa, mentre avere a disposizione dei buoni driver garantisce la necessaria chiarezza e intelligibilità di suoni e parlato ed allevia dalla fatica di ascolto della voce di tanti colleghi in videoconferenza.

Progetto e realizzazione

La tecnologia di Panasonic nell’ambito delle connessioni wireless è oramai consolidatissima, sono tante le cuffie e gli auricolari di questo brand che beneficiano di tale tecnologia; altrettanto vasta è l’esperienza del marchio dedito all’alta fedeltà, Technics, nel selezionare driver audio di prestazioni elevate e realizzare trasduttori dotati di bassa distorsione. Ed è da questo connubio che nascono gli auricolari AZ40E che promettono delle più che buone prestazioni audio, associate ad una comodità d’uso elevata.

La confezione degli auricolari offre la cosiddetta dotazione standard per questi apparecchi: un contenitore, in questo caso di materiale plastico, che funziona anche da accumulatore di energia e fonte di ricarica per gli stessi una volta ripostivi; un cavetto USB di tipo C per la ricarica e una serie di gommini auricolari, in questo caso di 4 misure, per adattarli alle taglie di tutti i padiglioni che li indosseranno.

Gli auricolari sono veramente minuscoli e si inseriscono con molta facilità nel condotto dell’orecchio appoggiandosi poi al lato inferiore del padiglione. Il peso di ciascun elemento, 5 grammi, è così basso che dopo pochi minuti scompare anche la sensazione di averli indosso. Un piccolo LED nella parte interna segnala l’avvenuta connessione Bluetooth, supportata anche da alcuni messaggi parlati o sonori che indicano lo stato di funzionamento.

A corredo, oltre al contenitore-accumulatore di energia, un cavetto USB-C per la ricarica e 3 coppie di gommini auricolari di ricambio adatti a varie taglie, in aggiunta a quelli di serie.

Attorno al corpo sono presenti due fessure grigliate che ospitano tre microfoni: uno dedicato a catturare i rumori dell’ambiente esterno e due rivolti ad ottimizzare il rilevamento della voce di chi indossa gli auricolari durante una chiamata telefonica. La superfice esterna è piatta e metallica e permette di impartire tutta una serie di comandi, dall’esecuzione audio alla gestione di una chiamata telefonica, che sono differenziati tra auricolare sinistro e destro.

Devo sottolineare che questa differenziazione è un po’ una tortura, all’inizio non ci si ricorda mai se bisogna operare sul destro o sul sinistro e quante volte è necessario toccare per far avanzare un brano, ad esempio; dopo un po’ comunque si impara, e devo dire che tutto fila liscio. Tra i comandi che è possibile impartire c’è quello di attivazione del microfono dedicato ai rumori ambientali.

La funzione è utile, l’ho sperimentata durante una lunga sessione di videoconferenza, e in tale maniera si evita di togliersi gli auricolari se si deve ascoltare qualcosa che proviene da un’altra fonte che non sia il PC. Il trasduttore audio è dinamico dal diametro di 6 millimetri, ed è posizionato immediatamente dietro al condotto acustico permettendo così una buona efficienza.

Tutta la parte posteriore dell’auricolare è occupata dall’elettronica dedicata alla connessione wireless, all’amplificazione e all’elaborazione del segnale audio o vocale. Il driver da 6 mm possiede delle limitazioni fisiche per la discesa verso il basso ma poiché l’audio negli auricolari True Wireless è gestito interamente dall’elettronica, è facile allora intervenire con una elaborazione del segnale per incrementare quella porzione della banda audio che ha bisogno di un aiuto.

Nella Figura 1 è mostrata la risposta in frequenza degli auricolari, è possibile notare l’incremento della risposta bassa che cresce fino ai 20 hertz per poi essere lasciata andare. Il resto delle bande in frequenza è riprodotto in maniera equilibrata con una piccola sagomatura a V. Le frequenze altissime decadono velocemente ma ben dopo i 15 kHz senza quindi arrecare particolari squilibri. L’avallamento subito dopo i 10 kHz è voluto – è molto comune – e serve ad aumentare il senso di spazialità percepito.

Figura 1 Risposta in frequenza, canale destro in rosso e canale sinistro in blu.

L’altra elaborazione audio che viene fatta è relativa alla voce dell’utilizzatore; durante una chiamata, la voce dell’utilizzatore è filtrata con un passa-banda in maniera da ripulirla da eventuali rumori che la possano disturbare.

Note d’uso e d’ascolto

Le consuete note d’uso questa volta non si concentrano sugli auricolari in senso stretto ma si allargano all’applicazione che la Technics mette a disposizione sia dei sistemi con sistema operativo Android che iOS. Con questa applicazione denominata Technics Audio Connect vengono semplificate le operazioni di abbinamento allo smartphone e di attivazione delle varie funzioni. Una volta installata, basta seguire le istruzioni che vengono via via impartite per fare tutto con facilità.

Con questa app è possibile comandare anche un piccolo equalizzatore grafico interno a 5 bande. Per il resto è tutto molto facile; il contenitore che funziona come una power bank si ricarica in un paio d’ore, e lo stesso tempo ci vuole per un paio di auricolari completamente scarichi; da qui in poi, un LED sul contenitore segnala lo stato della batteria di quest’ultimo.

La prova d’ascolto si è svolta collegando gli auricolari ad un lettore portatile Astell&Kern SR25; in tal modo è possibile controllare il codec di connessione attivo, con gli smartphone è sempre un terno al lotto. Nel caso degli AZ40E sono disponibili solo due codec: AAC e SBC.

Entrambi raggiungono al massimo 48 kHz di frequenza di campionamento per cui l’ascolto in HD non è possibile. Con il brano “In the Court of the Crimson King”, masterizzazione 2019 ad opera di Steven Wilson, ho voluto valutare i due codec disponibili poiché sono facilmente selezionabili da lettore. Ricordo che il mondo Apple utilizza il solo AAC, mentre entrambi sono disponibili sulle macchine con sistema operativo Android. Devo ammettere che nonostante gli algoritmi di compressione siano diversi, le differenze sono veramente sottili, direi impalpabili.

La compressione purtroppo si fa notare soprattutto in quei brani che a me sono molto noti; avendo a disposizione i fratelli maggiori di Technics, gli auricolari EAH-AZ70W, è possibile rilevare come pur mantenendo lo stesso equilibrio tonale la resa si chiude dietro un velo, molto sottile ma facilmente individuabile. La sensazione di chiusura si nota soprattutto con la musica classica, in particolare sinfonica, mentre è molto meno accentuata con i generi elettronici.

Dividendo a spanne la risposta in frequenza in tre bande, noto una gamma bassa ben riprodotta senza però il senso di matericità che hanno i fratelli maggiori, che però hanno un driver da 10 mm; la gamma media come quella alta sono molto piacevoli. Le voci sono godibilissime e anche i piatti di una batteria rendono bene le scintille che sprizzano. Un violino come quello della Kopatchinskaja ha bisogno di altre interpretazioni per essere reso come deve ma a questo punto sto chiedendo troppo agli AZ40. Metto l’ultimo album dei Kings of Convenience, “Peace or Love”, e mi godo le loro voci e le loro chitarre finalmente riapparse dopo una lunga assenza.

Conclusioni

Gli auricolari EAH-AZ40E di Technics confermano appieno la loro identità. Sono il modello entry level della casa e come tali non inclini a porgere una prestazione da capogiro ma una prestazione degna della storia di Technics sicuramente sì.

La loro comodità nell’uso quotidiano ne fa un oggetto da utilizzo continuo, forma e peso sono ottimi. Offrono una capacità di riproduzione che qualificherei come easy e che non affatica nemmeno dopo lunghe sessioni. Anche lo smart working merita qualche coccola ogni tanto.

Mario Richard


Technics EAH-AZ40E
Auricolari senza fili

  • Distributore per l’Italia: Panasonic Italia SpA, Viale dell’Innovazione 3, 20126 Milano (MI). Tel. 02 67072556 – www.panasonic.it
  • Prezzo (IVA inclusa): euro 149,99
CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
  • Altoparlante: dinamico, diametro 6,0 mm.
  • Connessione: Bluetooth 5.2, profili A2DP, AVRCP, HSP, HFP, codec SBC e AAC.
  • Batteria auricolari: durata 5,5 ore in riproduzione.
  • Peso: 5 grammi ciascun auricolare.
  • Dotazione di serie: contenitore per la ricarica, cavo USB C, gommini di ricambio

Author: Redazione

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