Evento TCL “Experts meet Expert”

Varsavia, 27-28 novembre

Un evento che non ho paura a definire perfetto, focalizzato sulla categoria dei giant TV, segmento di mercato nel quale al momento TCL sembrerebbe non avere rivali, almeno per quanto riguarda l’ampiezza dell’offerta

Circondati dai TV da 85 e 98” che costituiscono il ricco line-up della casa, si è svolta la fase di presentazione. Poi abbiamo avuto modo di provare personalmente gli apparecchi.

Questi eventi internazionali, dove vengono invitati giornalisti da tutta Europa in occasione del lancio di nuovi prodotti, sono una delle parti migliori del nostro lavoro. Un momento di lavoro, appunto, ma anche una occasione di confronto, peraltro molto gradevole perché l’ospitalità è sempre di massimo livello. E alla fine della giornata dedicata ai seminari tecnici, si va a cena tutti assieme, si chiacchiera, si approfondisce, si scende in particolari e quasi sempre si mangia molto bene.

Ogni marchio ha il suo stile nell’organizzare questi eventi. Purtroppo i viaggi in oriente (Corea, Giappone), con volo in business e soggiorno in hotel dove incontri personaggi del calibro dell’ex presidente Bill Clinton sono un lontano ricordo (la crisi ha colpito tutti), ma le capitali europee restano comunque una meta apprezzata. Per quanto riguarda la presentazione dei prodotti in sé, fino ad ora i miei eventi preferiti erano stati quelli di Philips, sempre suddivisi in una prima parte “teorica” in Power Point seguita da una demo delle funzionalità illustrate in precedenza, immancabilmente a confronto con apparecchi dei costruttori concorrenti.

Ma devo dire che TCL ha creato l’evento perfetto, in cui alla fase teorica con le slide (ricchissima in termini di contenuti anche non strettamente correlati con i nuovi prodotti, come gli aspetti legati al mercato osservati sotto molteplici angolazioni), e alla demo delle funzionalità, ci viene offerta la possibilità di effettuare tutti i test personali che vogliamo, con i nuovi apparecchi a disposizione dei giornalisti distribuiti in diverse tranquille salette. Mentre alcuni colleghi si sono buttati sulle misure, io ho preferito dedicarmi esclusivamente all’utilizzo, utilizzando i servizi di streaming e qualche clip test, per valutarne gli aspetti alla fine essenziali, ovvero la qualità della resa e l’esperienza d’uso. Prima di raccontarvi le mie impressioni e ragionare sul modo di utilizzare questa classe di televisori, due parole sul catalogo TCL, che come si diceva poc’anzi offre una scelta molto ampia, probabilmente la più ricca per quanto riguarda i TV di grande diagonale, con 6 serie che includono tagli fino a 85 o 98 pollici.

Il nuovo line-up 85 e 98 pollici

Attualmente tutti i televisori TCL sono a cristalli liquidi, anche se in un futuro prossimo arriveranno i display con tecnologia IJP (Ink Jet Printed) OLED sulla quale i laboratori di ricerca e sviluppo della casa stanno lavorando all’industrializzazione. A distinguere le diverse linee di prodotto è essenzialmente la complessità della retroilluminazione mini LED, con numero di zone e luminosità crescenti passando dai modelli base a quelli top.

Il processore video Pentonic è lo stesso su tutti i modelli ed include funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. Le nuove serie 2023 con tagli da 85 e/o 98” sono quattro: P745, C805, la C955 e la top X955. La prima non ha il local dimming, mentre le successine sono tutte mini LED. La C805 (che parte da 50”) offre una luminosità di 1500 nit con 880 e 1344 zone rispettivamente sull’85 ed il 95 pollici, la C955 (solo 85 e 98”) arriva a 2400 nit con 2160 e2304 zone, ed infine la X9555 da 5000 nit offre 5184 zone su entrambi i tagli. Anche la qualità dell’audio e la presenza di funzionalità gaming sempre più avanzate differenzia le varie serie, ma tutte sono accomunate dal coinvolgimento visivo offerto dallo schermo di grande diagonale.

Di solito non pubblichiamo le immagini “ambientate” fornite dalla casa, ma stavolta facciamo una eccezione perché la foto del singolo televisore non avrebbe reso l’idea dell’effetto che può fare un display da 98 pollici.

L’esperienza d’uso

Chi ci segue da più tempo non potrà non essere incappato in uno dei miei panegirici sulla videoproiezione. Ho sempre sostenuto con ferma convinzione che, sebbene il proiettore non potrà mai sostituire il televisore, solo su un grande schermo si può replicare, mutatis mutandis, l’emozione della sala cinematografica. I proiettori a tiro corto sono una soluzione molto interessante per la loro praticità, ma nemmeno loro sono ancora in grado di spodestare il televisore. Un’altra mia riflessione ciclica riguarda il rapporto diagonale/prezzo: per un valido proiettore in grado di generare uno schermo da 100” e oltre bastano meno di 2000 euro, un TV così grande nemmeno esiste (almeno non come “elettrodomestico”).

Nonostante la qualità video di un televisore “stracci” quella dei videoproiettori, l’esperienza d’uso intesa come immersività, coinvolgimento, emozione offerta dal VP non ha eguali. Ma le cose, anche per merito di TCL, stanno cambiando e finalmente – non credevo che l’avrei mai detto – il televisore può diventare alternativo al televisore. 98” non sono 130, ma la capacità di coinvolgimento che queste diagonali possono garantire è notevole… L’altro elemento fondamentale è il prezzo, che TCL è stata capace di contenere a livelli realmente abbordabili. Penso ad esempio al 98C805, che pur non essendo privo di difetti (in alcuni passaggi l’elaborazione AI è un po’ forzata, a volte si percepiscono dei “microscatti”), offre un ottimo local dimming, senza aloni pur con un numero di zone non elevatissimo garantendo al contempo una eccellente potenza luminosa, mentre, cosa non da poco, già out of the box la resa degli incarnati risulta naturale. Più le dimensioni dello schermo crescono, più la qualità dell’upscale diviene essenziale e questo TV se la cava molto bene; nonostante i miei colleghi lamentino il fatto che l’edge enancement sia un po’ troppo invadente, l’upscale è accurato e anche coi pattern non di vedono scaletatture o interferenze.

Conclusioni

A mio modesto parere questa “nuova” categoria dei “Giant TV” va vista, nel senso letterale del termine, in con un occhio diverso. Ho usato le virgolette parlando di nuova categoria, perché i televisori di grande diagonale non sono certo una novità, ma lo diventano quando il prezzo scende a livelli sensibilmente inferiori rispetto ai modelli da 65” top di gamma.

Quello dell’analisi al microscopio dei difetti non è a mio avviso l’approccio giusto per valutare questi apparecchi; la qualità assoluta di un OLED top di gamma non è alla portata dei Giant TV, ma, fermo restando che la resa video è complessivamente buona e molto luminosa, è l’aspetto “emozionale” il loro punto di forza, unitamente al fatto di essere televisori. Per gli appassionati di cinema in casa il videoproiettore è sempre l’unica vera soluzione, ma con un TV da 98” si spalanca un modo di opportunità…

Mario Mollo

Author: Redazione

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