Il ciclo delle Sinfonie di Mahler in corso di completamento a Lipsia con la firma di Chailly continua a produrre buoni frutti. La storica formazione del Gewandhaus si conferma un’orchestra di altissimo profilo, dotata di uno smalto raffinato che ha offerto alle vaste partiture del compositore boemo sonorità nobili ed espressive senza far mancare all’occorrenza una potenza fonica che ho voluto cogliere anche dal vivo nella passata stagione.
Dopo la possente Ottava (la mitica Sinfonia dei “Mille”), la grandiosa Seconda (“Resurrezione”), l’energica Sesta (quella con il “colpo di maglio” che nelle dimostrazioni di musica in video suscita puntuale scalpore), c’è ora la Nona fresca di stampa di cui vi racconteremo presto. Qui però voglio per una volta lasciare il filone dell’orchestra “estrema” e raccontarvi della Quarta, una pagina davvero speciale nell’universo sonoro di Mahler. Godibilissimo infatti questo Blu-ray che propone (grazie anche alla consueta splendida regia video della Accentus) un percorso affascinante tra le sonorità raffinate della più intima tra le Sinfonie di Mahler.
La Quarta è una pagina dai tratti delicati e cameristici che impiega con discrezione i mezzi espressivi della grande orchestra, ispirata a canti infantili e dotata di tratti cantabili seducenti. Non a caso nel finale torna protagonista la voce umana, con il ruolo quasi fanciullesco ed intimista richiesto alla soprano protagonista in questo movimento, una parte di grande impegno espressivo qui affidata alla brava Christina Lendshamer.
Nella sua lunghezza “standard” e nei tradizionali quattro movimenti appare come un ritorno alla forma “classica”, con movenze quasi mozartiane ed una bellezza timbrica che non mancherà di farsi apprezzare in questa esecuzione che si avvale della nobile formazione del Gewandhaus, orchestra che proprio con il direttore italiano ha acquistato forma smagliante e una struttura sonora gradevolissima centrata su archi sensibili ed espressivi e fiati inappuntabili.
L’acustica della sala (ne abbiamo detto anche in occasione delle precedenti “puntate” di questo ciclo) aggiunge un rilievo plastico e tridimensionale che soprattutto nell’ascolto della traccia multicanale in DTS Master Audio si pone tra i riferimenti assoluti di categoria. Ancora una volta la lettura di Chailly appare energica e tuttavia equilibrata, capace qui di portare in luce dettagli inediti ed offrire una struttura musicale coerente con la poetica mahleriana, con spiccato senso del ritmo ma con tempi mai frettolosi. La musica in Blu-ray si propone ormai come la frontiera attuale della riproduzione musicale domestica e questa lettura della Quarta, dai raffinati tratti pittorici, si impone tra le produzioni più importanti.
Il BD contiene anche un documentario-intervista (in italiano!) in cui Chailly racconta del mondo sonoro di questa Sinfonia e dell’evoluzione del proprio percorso esecutivo anche in relazione alla precedente edizione ad Amsterdam incisa in audio dalla Decca. L’eccellenza tecnologica della registrazione Accentus è pienamente supportata da una regia che segue lo sviluppo musicale con coerenza e precisione, senza mancare di evidenziare con gusto gli interventi solistici e le diverse sezioni strumentali. Immagini di nitore e definizione impeccabili.
Marco Cicogna