Bruckner – Sinfonie nn. 4 e 7

Questo mese la nostra pagina di musica in video trova protagoniste le due grandi orchestre di Monaco di Baviera impegnate in lavori sinfonici di ampio respiro, capisaldi del grande repertorio di fine Ottocento.

Con le Sinfonia 4 e 7 di Bruckner vediamo in azione la Münchner Philharmoniker, la più antica delle formazioni bavaresi, fondata nel 1893 e diretta a suo tempo dallo stesso Mahler che qui tenne a battesimo la sua Quarta e Ottava Sinfonia. Dopo il periodo travagliato del nazismo e della guerra si segnala la lunga e fondamentale direzione artistica di Celibidache, genio della bacchetta che impone all’orchestra un regime ferreo.

In tempi molto più recenti lo stesso Thielemann, direttore di questo video bruckneriano, ne ha tenuto le redini. La fase di Lorin Maazel si è purtroppo interrotta ad inizio 2014 con la sua morte, mentre è previsto l’arrivo per la prossima stagione dell’instancabile Valery Gergiev.

L’altra orchestra di Monaco è quella della Radio Bavarese, di cui diciamo nel BD diretto da Andris Nelsons. Ci piace in ogni caso segnalare la presenza sul prezioso formato Blu-ray delle due compagini di Monaco, perché come ben sapete la vicina metropoli della Baviera è anche la capitale dell’alta fedeltà mondiale, forte della mostra che per il prossimo maggio promette grandi cose. Ecco allora la ghiotta possibilità per gli audiofili che siano (a fatti e non solo a parole) appassionati anche di musica di ascoltarne musica dal vivo di grande spessore.

Una visita ai siti delle due orchestre vi aprirà l’intero calendario e la possibilità di acquistare in tempo utile i biglietti per il prossimo High End.
Intanto ci godiamo la visione di due tra le più corpose testimonianze per grande orchestra, Quarta e Settima di Bruckner, che si impongono per la solidità dell’edificio sonoro e la lunga costruzione della frase. Sinfonie da ascoltare senza fretta seguendo il respiro di un autore che fu grande organista e ammiratore fervente di Wagner.

Impegnative, ma non per questo di difficile ascolto, queste due pagine ricevono da Thielemann uno smalto severo, tempi giustamente nobili e distesi e un senso di progressivo crescendo. L’avvio quasi evanescente si evolve su strutture foniche finemente cesellate che come una cattedrale gotica si innalzano nel tessuto strumentale e nella dinamica.

La Quarta, ad esempio, il cui suono si annuncia sul tema dei corni al di sopra di un suggestivo tappeto di archi in pianissimo. Ascoltate subito questo primo movimento, osservate il controllo che Thielemann (il volto sempre severo ed il gesto economico) esercita sulle sezioni strumentali.

Quando arriva il fortissimo, la riserva di energia appare inesauribile, con gli ottoni a coprirsi di gloria. Lontani da Tchaikovsky, lontani da Brahms, qui Bruckner disegna trame sonore che dal vivo possono togliere il fiato. Ancora di più, forse, nella successiva Settima, in cui l’organico si arricchisce della sonorità eroica delle tube wagneriane.
La registrazione della Quarta e Settima è stata effettuata rispettivamente nel 2007 e nel 2009 nel Festpielhaus di Baden-Baden. Audio di timbro sano, naturale e mai affaticante neppure ad alto volume, selezionabile in PCM stereo o in DTS-HD Master Audio 5.1. La regia video è la stessa del video con Nelsons, firmata dalla brava Agnes Méth che però nulla può per allietare il volto a tratti truce di Thielemann, che in ogni caso è in eccellente forma artistica.
Marco Cicogna

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