Oppo F1 Plus

Il phablet per narcisisti alla massima potenza

Il marchio cinese Oppo, noto ai lettori per i suoi prodotti audio/video di grande pregio, offre anche terminali mobili molto apprezzati per la qualità costruttiva e le prestazioni. Il nuovo phablet F1 Plus ha diverse funzionalità particolari, come ad esempio la fotocamera frontale da 16 megapixel, e una semplicità d’uso che lo rendono appetibile grazie al prezzo contenuto.

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Oppo ci ha inviato il suo ultimo dispositivo della serie F, l’F1 Plus “Selfie Expert”, proposizione internazionale del modello R9, terminale mobile che ha avuto un gran successo nel mercato domestico. Come si può intuire dal nome, il nuovo arrivato della casa cinese è uno dei pochissimi terminali mobili, forse l’unico, che riserva maggiore attenzione alla fotocamera anteriore.

Infatti, con il suo sensore ISOCELL da 16 megapixel di risoluzione, l’apertura f/2.0 e la lente grandangolare da 78,1°, il telefono è destinato agli appassionati dei selfie, quei fotografi un po’ narcisisti ai quali piace mettersi in mostra sui social network secondo la moda del momento. Anche la fotocamera posteriore ha una lente grandangolo da 80,6°, ma dispone di un sensore da “soli” 13 megapixel con apertura f/2.2.

Entrambe le fotocamere permettono la ripresa di video con risoluzione 720p o 1080p@30 fps. Per quanto riguarda la costruzione, il telaio unibody in metallo contiene il processore octa core (4 core a 2 GHz + 4 core a 1,2 GHz) Mediatek a 64 bit Helio P10 (MT6755), con GPU Mali-T860 a 700 MHz, 4 GB di memoria RAM e 64 GB di memoria interna, quest’ultima espandibile per mezzo dello slot microSD con schede fino a 128 GB di capacità, e una batteria da 2.850 mAh non sostituibile; l’espansione della memoria è alternativa all’utilizzo di una seconda nanoSIM.

Riguardo alla connettività, F1 Plus è un apparecchio 4G/LTE Advanced Cat 6, cioè in grado di connettersi alla rete mobile con velocità massima di 300 Mbps in download e 50 Mbps in upload, HSPA, quadri band UMTS e GSM, Wi-Fi a/b/g/n dual band (2,4 e 5 GHz) e Bluetooth 4.0. A seconda della versione, alcune bande FDD-LTE e TDD-LTE non saranno disponibili. Il display AMOLED Full HD da 5,5” con 400 ppi (secondo quanto dichiarato dalla scheda di prodotto), protetto dal Gorilla Glass 4 di Corning, che occupa gran parte del frontale, ha un contrasto di 60.000:1 ed è multitouch a 10 punti; al di sopra della parte alta si trova il piccolo LED di notifica, il sensore di luminosità, la capsula audio e la fotocamera frontale, mentre in basso c’è il tasto fisico Home, che è provvisto del lettore di impronte digitali utile a sbloccare il telefono e per altre funzionalità di sicurezza, con ai suoi lati i due tasti retroilluminati a sfioramento per scorrere le app aperte e tornare indietro.

laterale

Sul retro si trova esclusivamente la fotocamera con il flash LED. Nel bordo inferiore c’è la griglia a protezione dell’altoparlante vivavoce, la porta microUSB compatibile OTG, il microfono principale e la presa per cuffie/auricolari con jack da 3,5 mm, mentre nel bordo superiore è collocato il microfono secondario per la cancellazione del rumore. Il vassoio per le nanoSIM si trova sul lato destro del telefono, poco sopra il tasto per accendere/spegnere il dispositivo; sul lato sinistro c’è il bilanciere del volume.

Il GPS, l’accelerometro, il giroscopio, la bussola elettronica, il sensore di prossimità, di luce ambientale e il contapassi completano la dotazione hardware dell’F1 Plus. Un’altra caratteristica specifica di questo dispositivo è la presenza nella scatola di un caricabatteria (l’esemplare in prova è dotato di presa lamellare “americana”, una volta nei negozi sarà provvisto del connettore giusto) con tecnologia proprietaria VOOC di Oppo, per ricaricare la batteria da zero al 75% in sola mezz’ora; al recente Mobile World Congress di Barcellona questa caratteristica è stata presentata nell’aggiornamento Super VOOC, che è ancora più rapida.

La fotocamera posteriore, con l'obiettivo leggermente sporgente, è dotata di sensore da 13 megapixel, apertura f/2.2 e flash LED.

La fotocamera posteriore, con l’obiettivo leggermente sporgente, è dotata di sensore da 13 megapixel, apertura f/2.2 e flash LED.

Il software di sistema, basato su Android 5.1 Lollipop, utilizza Color OS 3.0, un gestore d’interfaccia utente: in pratica si tratta di alcune modifiche grafiche e vari percorsi semplificati per attivare le funzioni del telefono, per il resto sono presenti quasi tutte le applicazioni della versione “stock” dell’OS di Google. Inoltre, il browser standard è basato su una personalizzazione di Opera Mobile. Nella confezione di vendita sono inclusi anche la guida rapida, la clip metallica per estrarre il vassoio SIM, il cavo USB/micro USB, gli auricolari con microfono e una protezione in silicone.

F1 Plus sarà disponibile in Europa nelle finiture Gold e Rose Gold, entrambe con frontale bianco, dal mese di maggio.

L'interfaccia utente ColorOS 3.0 di Oppo è molto pulita; il sistema operativo è Android 5.1 Lollipop, probabilmente sarà aggiornato prossimamente a 6.0 Marshmallow.

L’interfaccia utente ColorOS 3.0 di Oppo è molto pulita; il sistema operativo è Android 5.1 Lollipop, probabilmente sarà aggiornato prossimamente a 6.0 Marshmallow.

La grafica richiama molto quella degli smartphone di Apple; le app disponibili sono derivate dalla versione “stock” di Android e disposte per pagine, senza drawer.

La grafica richiama molto quella degli smartphone di Apple; le app disponibili sono derivate dalla versione “stock”
di Android e disposte per pagine,
senza drawer.

Nel sistema, oltre a Chrome di Google, si trova il browser basato su Opera, che ha molte funzioni utili alla navigazione, tra le quali un sistema che riduce il traffico dati mobile.

Nel sistema, oltre a Chrome di Google, si trova il browser basato su Opera, che ha molte funzioni utili alla navigazione, tra le quali un sistema che riduce il traffico dati mobile.

La prova – Il padrone dei selfie

Una volta estratto dalla scatola, impossibile non notare la somiglianza dell’F1 Plus con l’iPhone 6 Plus: i bordi arrotondati, la colorazione, la fotocamera posteriore sporgente sono dettagli che richiamano moltissimo il phablet di Apple. I bordi laterali dello schermo sono molto ridotti, poco più di 1,5 mm, cosa che, nonostante i suoi 5,5” di diagonale, rende il telefono abbastanza maneggevole; inoltre, l’F1 Plus consente di ridimensionare l’interfaccia utente per operare con una sola mano, facendo uno swipe dall’angolo basso sinistro verso il centro, così anche chi ha le mani piccole può utilizzarlo senza troppi problemi.

L’interfaccia utente è abbastanza fluida, per molti versi è simile a quella prevista sui dispositivi mobili di Apple: ad esempio, ci sono quattro icone fisse nella parte bassa dello schermo e non c’è il classico app drawer, cioè un’icona che permette di raggiungere tutte le applicazioni installate, che sono invece disponibili dalla seconda pagina home in poi. La reattività è buona grazie ai 4 GB di RAM, il display Full HD è molto luminoso ed ha i colori leggermente carichi, una caratteristica che in generale contraddistingue gli schermi AMOLED; ottima la profondità del nero. In piena illuminazione solare la visibilità è soltanto discreta, nonostante sia attiva la gestione automatica della luminosità dello schermo.

Una delle impostazioni consente di regolare l'intensità della luce blu, funzione utile per la lettura nelle ore notturne.

Una delle impostazioni consente di regolare l’intensità della luce blu, funzione utile per la lettura nelle ore notturne.

Davvero impressionante la rapidità con cui il dispositivo ha effettuato il fix dei satelliti, ha impiegato meno di un paio di secondi senza utilizzare l’A-GPS.

Davvero impressionante la rapidità
con cui il dispositivo ha effettuato il fix dei satelliti, ha impiegato meno di un paio di secondi senza utilizzare l’A-GPS.

Il riproduttore musicale offre la possibilità di disattivare l'elaborazione Dirac HD Sound, che consiglio di mantenere accesa, e di abilitare l'equalizzatore con diverse tipologie di curve.

Il riproduttore musicale offre la possibilità di disattivare l’elaborazione Dirac HD Sound, che consiglio di mantenere accesa, e di abilitare l’equalizzatore con diverse tipologie di curve.

Il livello dei colori non è regolabile, però Oppo a messo a disposizione una funzione per ridurre il livello del blu (“Display protezione occhi”), utile se si utilizza il phablet nelle ore notturne. Buona l’ampiezza dell’angolo di visione. L’apparecchio può essere configurato per risvegliarsi con un “doppio tap” sullo schermo e riconoscere alcuni gesti che attivano delle funzioni (per esempio, torcia e fotocamera). Una volta configurato lo sblocco del telefono con la lettura dell’impronta digitale, ne ho verificato la funzionalità, notando il riconoscimento velocissimo del dito. La qualità della voce in chiamata è ottima, sempre chiara e ben modulata; alcuni tentativi di navigazione in 4G con un segnale a metà ampiezza mi hanno proposto risultati più che soddisfacenti, in queste condizioni con l’app YouTube ho potuto vedere un video HD abbastanza fluido. Ovviamente le prestazioni sono influenzate dalle copertura radio e da quanti utenti sono connessi contemporaneamente sulla cella.

Nelle impostazioni è presente un’opzione per configurare quale delle due SIM deve essere abilitata alla connettività dati 4G. Il sensore GPS è fulmineo nell’aggancio dei satelliti, anche senza l’aiuto dell’A-GPS. L’altoparlante integrato nel bordo inferiore è abbastanza potente per le chiamate in vivavoce e l’ascolto di brani musicali. Il player audio integrato riproduce brani ad alta risoluzione con campionamento fino a 384 kHz/24 bit, ma non quelli in formato DSD; se interessa questo tipo di tracce è in ogni caso possibile installare l’app Onkyo HF Player.

Il riproduttore standard permette di abilitare l’ascolto attraverso Dirac HD Plus, una tecnologia che migliora il suono: in effetti, la qualità dell’audio in cuffia con l’opzione attiva migliora senza dubbio l’esperienza dell’utente, grazie a una maggiore profondità delle basse frequenze e una più ampia estensione della gamma alta. Nella media gli auricolari inclusi nella confezione. Il phablet di Oppo è risultato compatibile con i file WAV, FLAC, AAC, ALAC, MP3, OGG Vorbis che gli ho sottoposto. Rispetto ai file video, la macchina riesce a riprodurre contenuti MPEG-2, AVC, XviD e DivX in container MKV e MPEG-4.

Il valore risultato dal benchmark eseguito con l’app AnTuTu ha evidenziato prestazioni di gamma medio-alta.

Il valore risultato dal benchmark eseguito con l’app AnTuTu ha evidenziato prestazioni di gamma medio-alta.

Il player video integrato è in grado di riprodurre contenuti QHD (2.160×1.440), ma a scatti; l’unico modo che ho trovato per aprire un file di test MPEG-4 in risoluzione 4K (3.840×2.160) è stato installare MX Player, con analoga problematica di “scattosità” durante la riproduzione. Durante l’ascolto di tracce audio in alta risoluzione (oltre i 96 kHz/24 bit) e spezzoni video di grosse dimensioni via Wi-Fi, ogni 15-20 secondi circa la riproduzione si interrompe per riprendere in un secondo, nonostante una connessione a 135 Mbps e con segnale molto forte: probabilmente c’è qualcosa da tarare nella gestione del traffico di rete del dispositivo.

Naturalmente ciò non avviene caricando nella memoria interna i contenuti multimediali. Passo a verificare la sezione fotografica: il sensore da 13 megapixel della fotocamera posteriore, in condizioni di discreta illuminazione consente di scattare foto di elevata qualità, anche in HDR, mentre negli interni, nonostante il flash, la qualità delle immagini si abbassa nettamente a causa dell’alto livello di rumore, diventando appena sufficiente. Lo stesso vale utilizzando lo zoom digitale, che tende a sgranare troppo le scene. Tra le opzioni, la possibilità della doppia esposizione per foto creative e la modalità “Esperto”, che consente di modificare gran parte delle opzioni di scatto.

In 4G e senza la copertura di rete al massimo, con l'app YouTube il dispositivo è riuscito a riprodurre un video in modo abbastanza fluido.

In 4G e senza la copertura di rete al massimo, con l’app YouTube il dispositivo è riuscito a riprodurre un video in modo abbastanza fluido.

La fotocamera anteriore, col suo sensore esagerato, produce selfie di ottima qualità e, pur non essendo dotata di un flash LED, può essere attivato, quando necessario, il lampeggio dello schermo a massima luminosità durante lo scatto. Inoltre, una funzionalità consente di unire tre scatti, eseguiti ruotando leggermente il polso, in un’unica fotografia per avere maggiore ampiezza panoramica (fino a 120°). Buona anche la qualità dei video 1.080p registrati con entrambe le fotocamere; si possono girare anche in time lapse.

Una considerazione sulla batteria: la durata copre tranquillamente la giornata intera e con la ricarica rapida, dal 45% si arriva al 100% in circa mezz’ora; nei casi di emergenza, si può attivare il risparmio energetico che riduce la luminosità dello schermo e le funzioni di connettività (GPS, Bluetooth, Wi-Fi e mobile).

La qualità delle foto scattate con la fotocamera posteriore (il sensore è da 13 megapixel) è piuttosto buona; con sufficiente illuminazione si ottengono ottimi risultati.

La qualità delle foto scattate con la fotocamera posteriore (il sensore è da 13 megapixel) è piuttosto buona; con sufficiente illuminazione si ottengono ottimi risultati.

Purtroppo devo notare che la connessione USB OTG, dichiarata come presente nella scheda che accompagna l’apparecchio, non funziona: il cavo che ho utilizzato con successo su un altro dispositivo mi consente di leggere il contenuto di una memoria da 4 GB, mentre sull’F1 Plus non è riconosciuto, neanche cambiando memoria USB. Può darsi che sia un problema da riferire all’esemplare in prova.

Conclusioni

Le performance di questo dispositivo prodotto da Oppo sono abbastanza buone in tutti i campi, la fotocamera anteriore da 16 megapixel e l’ottima qualità nella riproduzione audio sono sicuramente gli elementi distintivi dell’apparecchio; l’interfaccia utente, “liberamente” ispirata a quella degli iPhone, si è dimostrata intuitiva e semplice da utilizzare. Il prezzo contenuto lo rende abbastanza interessante, dopotutto, non solo per gli appassionati dei selfie; bisognerà fare attenzione a quale versione si sta acquistando, per le differenze nelle bande di trasmissione LTE supportate dai vari modelli.

di Marco Meta


Ci è piaciuto

  • Maneggevolezza
  • Qualità fotocamere
  • Velocità di ricarica della batteria

Non ci è piaciuto

  • Nulla da segnalare

Carta d’identità

  • Marca: Oppo
  • Modello: F1 Plus
  • Tipo: phablet Android
  • Dimensioni: 151,8×74,3×6,6 mm
  • Peso: 145 g
  • Sistema Operativo: Android 5.1 (Lollipop).
  • Frequenze di lavoro: 2G 850/900/1.800/1.900 MHz – 3G 850/900/1.900/2.100MHz – 4G LTE FDD: B1/B3/B5/B7/B8/B20 – 4G LTE TDD: B38/B39/B40/B41.
  • Traffico dati: GPRS/EDGE/UMTS/HSPA/LTE.
  • Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n dual band 2,4 GHz/5 GHz, Bluetooth 4.0, microUSB 2.0.
  • Processore: Mediatek MT6755 – 64 bit – octa-core (4×2 GHz, 4×1,2 GHz) + GPU Mali T860.
  • RAM: 4 GB.
  • Memoria interna: 64 GB (disponibile 53,94 GB).
  • Display: AMOLED multitouch capacitivo da 5,5” Full HD con risoluzione 1.920×1.080 pixel (400 ppi).
  • Batteria: 2.850 mAh.
  • Fotocamera principale: 13 megapixel (4.160×3.120) con flash LED.
  • Fotocamera anteriore: 16 megapixel (4.608×3.456)

Distribuito da: OPPO Mobile Telecommunications Corp. Ltd. global.oppo.com

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