Ennesimo ritorno di Motorola, stavolta sotto il marchio Lenovo, con un dispositivo mobile di dimensioni generose, che si contraddistingue per avere un’interfaccia utente “Google experience”, cioè senza personalizzazioni del costruttore, e le Moto Actions, delle gesture che servono ad attivare in modo facile alcune funzionalità dell’apparecchio.
Lenovo, il più grosso produttore di personal computer che ormai più di due anni fa ha acquisito da Google la divisione Motorola Mobility, dissipa i dubbi degli aficionados del marchio della Casa alata lanciando due nuovi smartphone, il Moto G4 Plus, che abbiamo ricevuto in prova, e il Moto G4, con caratteristiche tecniche e funzionali leggermente inferiori rispetto al Plus.
Entrambi sono basati sul SoC Qualcomm Snapdragon 617, dotato di un processore 64 bit octa core (4 x 1.5 GHz + 4 x 1.2 GHz) e GPU Adreno 405, 2 GB di RAM (il Plus prevede una versione con 4 GB) e 16 GB di memoria flash di cui quelli disponibili per l’utente sono 10,8 GB (per entrambi i modelli è prevista una versione con 32 GB, mentre per il Plus c’è ti anche un taglio da 64 GB), ed espansione con microSD.
La connettività è possibile sulle reti mobili 4G LTE (tra le quali tutte le frequenze utilizzate nel nostro Paese) in Cat 4 quindi 150 Mbps in downlink e 50 Mbps in uplink, su cinque bande 3G e quattro bande GSM, assicurando la possibilità di utilizzare il dispositivo in tutto il globo.
Completano la sezione radio il Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual-band a 2.4 e 5 GHz e il Bluetooth 4.1 LE; la sensoristica comprende GPS/GLONASS, A-GPS, accelerometro, giroscopio e contapassi, mentre manca il magnetometro, che avrebbe permesso allo smartphone di interpretare correttamente l’orientamento: in questo modo si complica il funzionamento delle app di navigazione. Per completare la carrellata sull’hardware, è compresa anche la radio FM.
Lo smartphone, anzi il phablet viste le dimensioni del display IPS multitouch a 10 punti, 5.5 pollici con risoluzione Full HD e protezione Gorilla Glass 3, ha un design abbastanza convenzionale, il telaio è in materiale plastico con i bordi in alluminio ed è abbastanza sottile e leggero. Nella parte bassa del frontale c’è il piccolo lettore di impronte digitali (non previsto nel G4), dalla forma squadrata e che viene utilizzato esclusivamente per questa funzione e per attivare lo schermo; accanto ad esso il microfono principale. Nella parte alta si trova la capsula audio che agisce anche da altoparlante per le chiamate in vivavoce e l’ascolto della musica, il sensore di prossimità e di illuminazione ambientale e l’obiettivo della fotocamera principale da 5 megapixel con apertura f/2.2.
La cover posteriore, che ha una trama leggermente ruvida per migliorare il grip ed un avvallamento in corrispondenza del logo Motorola; è rimovibile e permette l’accesso allo slot per memorie microSD fino a 128 GB e ai due slot per microSIM, nei quali sono inseriti in fabbrica gli adattatori per le microscopiche nano SIM. Nonostante la sagomatura dello chassis lasci pensare il contrario, la batteria da 3.000 mAh non è rimovibile. La fotocamera principale ha il sensore da 16 megapixel con apertura f/2.0, il flash LED dual tone, la messa a fuoco ibrida laser e a rilevamento di fase; accanto ad essa è visibile il forellino sotto al quale c’è il microfono per la cancellazione del rumore ambientale. Il connettore per cuffie e auricolari è inserito nel bordo superiore, mentre in quello inferiore si trova la presa micro USB 2.0 per la ricarica della batteria e il collegamento al computer.
Guardando il frontale, sul bordo destro sono visibili il tasto per l’accensione/standby, con la superficie “rugosa” per una più facile individuazione, e il bilanciere del volume, che può essere utilizzato per scattare le foto. Il telefono non è protetto contro le immersioni in acqua, ma soltanto dagli spruzzi. Un po’ spartana la dotazione inclusa nella confezione, che prevede esclusivamente il caricabatteria TurboPower, assieme al cavo USB e alla guida rapida dell’apparecchio. Questo alimentatore rapido permette in tempi brevissimi di ripristinare l’autonomia della batteria.
Interfaccia utente “Google Experience” per il Moto G4 Plus; le icone sembrano un po’ grandi, con un diverso launcher, tipo “Nova Launcher” si può personalizzare al meglio.
Le app installate sono ridotte all’osso, ma questo permette di non caricare troppo la memoria del dispositivo ed installare quelle indispensabili.
Per quanto riguarda il software, il dispositivo ha a bordo la versione 6.0.1 (Marshmallow) di Android, nella variante “stock”, cioè con installate soltanto le applicazioni indispensabili di Google (Chrome, Drive, Foto, Gmail, eccetera), in modo di lasciare all’utente la libertà di personalizzare il dispositivo secondo le proprie esigenze. In ogni caso, mutuate dall’esperienza Motorola, ci sono le app Moto Display e Moto Actions, che servono, rispettivamente, a visualizzare le notifiche anche se il telefono è bloccato e personalizzare le gesture per attivare rapidamente alcune funzionalità.
Le app Moto permettono di configurare le gesture ed il comportamento con le notifiche a display spento.
Il G4 Plus ha la radio FM, utilizzabile pure senza auricolari collegati.
Sezione radiomobile di alta qualità
Il design del Moto G4 Plus è abbastanza classico, non si distingue certo per originalità, però è gradevole ed abbastanza maneggevole, grazie alla buona presa sulla cover posteriore, a dispetto delle dimensioni esagerate per chi è abituato ai 4″. La protezione oleofobica del display è abbastanza efficace; per proteggerlo meglio nelle cadute, specie quelle di taglio che nella maggioranza dei casi procurano grossi guai, il vetro è leggermente incassato rispetto al bordo. Grazie al software Moto Display le notifiche possono essere visualizzate anche se il dispositivo è bloccato e si può lanciare l’app che ha aperto la notifica.
Navigazione molto veloce tramite il browser Chrome.
Le prestazioni misurate con AnTuTu non sono di livello elevatissimo, ma neanche tanto male.
La visibilità del pannello IPS Full HD con la luce solare diretta è piuttosto buona, la resa cromatica brillante, forse un po’ troppo satura; l’angolo di visione è ampio, ma si nota un po’ di dominante giallastra sul bianco se guardato lateralmente. Le icone delle app nella home page mi sono sembrate eccessivamente grandi, in compenso la qualità della visione di filmati in alta definizione tramite YouTube con questo schermo mi ha favorevolmente impressionato. La sezione telefonica del G4 Plus è di ottima qualità, la voce in chiamata è molto chiara e la capsula audio utilizzata in vivavoce ha un volume molto elevato; comoda la gestione della doppia SIM. Sotto copertura LTE la velocità è più che sufficiente per guardare video HD attraverso YouTube.
Il fix dei satelliti è rapidissimo; sono supportati sia GPS, sia GLONASS.
La copertura della zona in cui ho provato la connessione 4G non era ottimale, i risultati sono però soddisfacenti.
Ottima la velocità riscontrata anche con Wi-Fi, provata con una connessione a 5 GHz sul router, grazie alla radio dual band di cui è fornito l’apparecchio. Durante la navigazione Internet sotto copertura radiomobile ho riscontrato che il retro del telefono tende a scaldarsi molto nella metà inferiore. Provando a utilizzare il GPS interno con l’utility GPS Essentials, ho rilevato che il fix con i satelliti è fulmineo, ci mette circa un secondo e mezzo; di contro, purtroppo, la mancanza del magnetometro rende meno intuitivo l’utilizzo della navigazione, specialmente a piedi, a causa dell’assenza delle informazioni sull’orientamento.
Le fotocamere sono prive dello stabilizzatore ottico; il software della fotocamera comprende la modalità Pro che consente di gestire manualmente il bilanciamento del bianco, i tempi di esposizione, la compensazione dell’esposizione e i valori ISO; permette di memorizzare gli scatti soltanto in formato JPG, niente RAW. Le foto realizzate con scene in piena luce sono abbastanza buone, con colori saturi e immagini ben contrastate.
Le foto scattate in piena luce diurna sono di buona qualità, i colori sono abbastanza saturi, mentre quelle realizzate di notte o con poca luce hanno parecchio rumore.
Un’altra foto scattata all’aperto mostra la discreta qualità del sensore da 16 megapixel.
Meno buoni gli scatti realizzati di notte o con poca luce, che presentano un notevole incremento del rumore. Ottimi i video girati in 1080p@30fps con codifica AVC e audio AAC; tra l’altro, cosa non comune, l’apparecchio offre la possibilità di attivare l’HDR anche sulle registrazioni video. È possibile registrare video in “slow motion”. Per la riproduzione di contenuti musicali si passa attraverso Play Musica, che dalle prove effettuare riesce a suonare brani in formato MP3, OGG Vorbis, Midi, FLAC fino a 96 kHz/24 bit, WAV fino a 192 kHz/24 bit e DXD fino a 384 192 kHz/24 bit con discreta qualità; l’altoparlante integrato nella capsula audio va in distorsione con livelli di volume elevati.
Rispetto ai filmati, il riproduttore di Google Foto in pratica è riuscito a visualizzare esclusivamente quelli girati con la fotocamera, però questo non rappresenta affatto una limitazione, in quanto ci si può servire di VLC, MX Player o altri riproduttori disponibili sul Play Store. Qualche indicazione sull’autonomia: mi è sembrata sufficiente utilizzando il telefono in modo “pesante”: con una mezz’ora di chiamate, navigazione Internet e messaggistica costante, ascolto di musica per un paio d’ore e la visione di circa 2 ore di video si arriva abbastanza tranquillamente a sera.
Con un utilizzo meno impegnativo la batteria dura almeno un giorno e mezzo; il caricabatteria TurboPower è davvero veloce, in circa una ventina di minuti, partendo da zero si ottiene una carica al 50%.
Conclusioni
Questo terminale mobile con Motorola nel DNA, nonostante le dimensioni importanti dello schermo, è piuttosto sottile e leggero. La scelta del sensore per le impronte digitali squadrato può aver senso per cercare di differenziare il prodotto dalla concorrenza, strano non utilizzarlo anche come “home”.
L’audio in chiamata è ottimo, le fotografie discrete, il display buono, però non convincente al 100% come resa cromatica; in ogni caso, il ritorno del marchio “Moto” con l’influenza di Lenovo mi è sembrato positivo: buona qualità a prezzo ridotto. Il G4 Plus costa 50 euro in più della versione “normale”, ma li vale tutti (c’è il sensore di impronte e la fotocamera è migliore).
di Marco Meta
Ci è piaciuto
- Sensore impronte
- Qualità audio in chiamata
- Rapidità navigazione 4G
Non ci è piaciuto
- Assenza magnetometro ed NFC
Carta d’identità
- Marca: Lenovo
- Modello: Moto G4 Plus
- Tipo: Smartphone Android
- Dimensioni: 153×76,6×9,8 mm
- Peso: 155 g
Principali caratteristiche dichiarate
- Sistema operativo: Android 6.0.1 (Marshmallow)
- Frequenze di lavoro: 2G 850/900/1800/1900 MHz – 3G 800/850/900/1900/2100 MHz – 4G LTE FDD: B1/B3/B5/B8/B19/B20/B28 – 4G LTE TDD: B40
- Traffico dati: GPRS/EDGE/UMTS/HSPA/LTE
- Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual band 2.4GHz/5GHz, Bluetooth 4.1 LE, micro-USB 2.0
- Processore: Qualcomm Snapdragon 617 – 64 bit – octa-core (4 x 1.5 GHz + 4 x 1.2 GHz) + GPU Adreno 405
- RAM: 2 GB.
- Memoria interna: 16 GB (disponibile 10,82 GB).
- Espansione memoria: microSD fino a 128 GB
- Display: IPS multitouch capacitivo da 5.5” Full HD con risoluzione 1920×1080 pixel (401 ppi).
- Batteria: 3.000 mAh.
- Fotocamera principale: 16 Megapixel (3456 x 4608) con autofocus ibrido laser e a rilevamento di fase, flash dual LED dual tone.
- Fotocamera anteriore: 5 Megapixel (1944×2592).
- Distribuito da: Lenovo (Italy) s.r.l., Segreen Business Park, via di San Bovio 3 Edificio, 20090 San Felice – Segrate (MI) – Fax 02.2108069 – www.lenovo.com/it
- Prezzo: € 299,90
