Onkyo TX-NR656

Il cinema in casa alla portata di tutti

Il TX-NR656 è un apparecchio completo e abbastanza potente, pur appartenendo alla fascia base dei prodotti Onkyo. I modelli 2016 di sintoamplificatori e preamplificatori della casa prevedono il supporto alle codifiche Dolby Atmos e DTS:X, che servono a creare effetti di circondamento in modo più preciso e definito. Per il DTS:X – e altre funzioni – ci sarà, però, da attendere un aggiornamento firmware prossimo.

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Onkyo, che tra l’altro quest’anno festeggia il 70° anno di attività, produce da sempre macchine dalle buone prestazioni, anche a partire dalla fascia bassa del mondo home theater: il TX-NR656, prodotto di base ma con alcune caratteristiche avanzate, è dotato della semplicità d’uso che contraddistingue gli apparecchi della casa. Dal punto di vista del design, si tratta di un’unità abbastanza compatta, disponibile nelle colorazioni nero o argento, con un frontale pulito: sulla sinistra si trova il tasto di accensione/standby (manca un interruttore che lo scolleghi dalla rete elettrica), il pulsante per attivare e disattivare la modalità Pure Audio, i pulsanti “Listening mode” e “Tone” assieme alle relative manopole necessarie a modificare la modalità di ascolto selezionata (Movie/TV, Music e Game) e per la regolazione dei toni alti e bassi, rispettivamente.

Nella parte centrale, in alto sono collocati i LED per lo standby e la modalità Pure Audio, il sensore del telecomando, il display informativo e i pulsanti del cursore per spostarsi tra le scelte delle impostazioni. Subito sotto, una prima fascia di tasti sottili per selezionare le funzioni multizona dell’apparecchio, la luminosità del display, attivare il setup e accettare le scelte e tornare indietro, e una seconda fascia di tasti per la selezione della sorgente in ingresso.

Un poco più in basso, la presa per cuffie con jack da 6,3 mm. Sulla destra, la grossa manopola per la regolazione del volume, sotto la quale si trova una vaschetta con la presa per il microfono per l’impostazione dei diffusori e le prese di ingresso ausiliario audio/video con spinotto da 3,5 mm e presa HDMI. L’impostazione del retro è piuttosto ordinata: procedendo da sinistra ci sono tre ingressi digitali, di cui uno coassiale e gli altri due ottici, le due prese per l’antenna AM e l’antenna FM, la porta USB e la presa ethernet per il collegamento in rete locale, due ingressi video coassiali e due a componenti, sotto i quali ci sono sette ingressi stereo analogici, tra i quali quello per il giradischi con una vite per la messa a terra, le due uscite HDMI monitor (una compatibile ARC), i sette ingressi HDMI 4K/60 Hz di cui tre compatibili HDCP 2.2, i connettori a vite per le uscite di potenza dei diffusori dell’impianto principale e della zona 2, e per concludere l’uscita di linea stereo zona 2 assieme alle uscite preamplificate per il collegamento di ben due subwoofer.

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Tutti gli ingressi digitali e analogici (video compresi) sono assegnabili. Nella parte alta ci sono le due antenne per il collegamento in rete via Wi-Fi e la connessione di dispositivi Blueto-oth; il cavo di alimentazione non è sostituibile.

Da notare che è possibile utilizzare i terminali dei canali surround back/height per la biamplificazione dei due canali frontali. Uno sguardo all’interno evidenzia la cura nell’assemblaggio e la buona qualità dei componenti: ben dimensionata la sezione di alimentazione, la decodifica dei formati audio in alta risoluzione è affidata a un integrato AK4458, DAC Premium a 384 kHz/32 bit di Asahi Kasei.

Il TX-NR656 è ovviamente compatibile con la musica liquida: supporta i formati MP3, WMA, WMA Lossless, FLAC, WAV, Ogg Vorbis, AAC, Apple Lossless, DSD a 2,8 e 5,6 MHz su memorie USB, oppure tramite accesso a server DLNA; inoltre, è compatibile AirPlay, permette di ascoltare le emittenti tramite il servizio TuneIn e la musica in streaming con Spotify, Deezer e Pandora, quest’ultimo presente nel firmware della versione europea nonostante sia accessibile soltanto dagli Stati Uniti.

Aggiornamenti futuri del firmware introdurranno il supporto a Tidal, a Google Cast, alla decodifica di tracce audio DTS:X e alla distribuzione wireless di qualsiasi sorgente audio con FireConnect, tecnologia scelta da Onkyo per il multiroom. Il sintoamplificatore è dotato del sistema di calibrazione AccuEQ, ora aggiornato per allineare con gli altri altoparlanti l’emissione dei diffusori aggiuntivi per le tracce Dolby Atmos e DTS:X, migliorando la resa complessiva di questo tipo di colonne sonore. In dotazione con l’apparecchio c’è il telecomando, una coppia di batterie AAA, la guida rapida all’uso, l’antenna AM, l’antenna FM a filo e il microfono per la calibrazione dell’impianto.

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Buona tenuta in potenza

Per l’ascolto del Dolby Atmos ci si può servire dei pratici (ed economici) diffusori dedicati Onkyo SKH-410, che ho avuto modo di provare tempo fa; nel mio caso ho sfruttato due vecchi diffusori bookshelf Indiana Line che ho “restaurato” giusto in tempo per la prova, posizionandoli più in alto rispetto ai diffusori frontali, secondo quanto consigliato nel manuale del sintoamplificatore.

Chi sta per ristrutturare l’appartamento ed è appassionato di Cinema in Casa, per ridurre l’impatto estetico dovuto all’introduzione dei canali “Height” delle nuove codifiche Dolby/DTS – e per la pace coniugale -, potrebbe pensare di ricavare nella sala un piccolo controsoffitto per posizionarli a soffitto, tenendo i cavi sotto traccia. Per sfruttare più facilmente le funzionalità di rete del TX-NR656 occorre installare l’app Onkyo Remote su uno smartphone Android oppure iOS.

Il menu principale delle impostazioni.

Il menu principale delle impostazioni.

La configurazione che ho scelto per la prova dell'apparecchio è quella conforme al Dolby Atmos.

La configurazione che ho scelto per la prova dell’apparecchio è quella conforme al Dolby Atmos.

Una volta completato il collegamento delle sorgenti, un lettore Blu-ray e un media center, e dei diffusori, rimuovendo i tappi plastici dalle boccole delle uscite di potenza per usare le banane, accendo l’apparecchio, che richiede di collegare il microfono per procedere alla calibrazione AccuEQ della sala di ascolto, procedura che si completa in una decina di minuti.

Tra le varie configurazioni disponibili, vedo che il software non supporta la 6.1, cioè quella che prevede un unico diffusore per il surround back. In ogni caso, disponendo di 7 canali amplificati, i canali “Surround back” sono alternativi agli “Height” e quindi seleziono la configurazione 5.1.2 con il posizionamento frontale dei canali aggiuntivi. Come monitor ho utilizzato alternativamente un paio di TV, uno Full HD e l’altro 4K Ultra HD. Per valutare la resa del Dolby Atmos ho utilizzato alcuni trailer reperibili in rete, tra i quali il filmato demo “Ambra”, che mi immerge nella colonna sonora. Il Blu-ray “The Art of Flight”, che fa parte dei titoli che uso come riferimento, ha un audio Dolby True HD molto pulito e preciso, oltre a presentare immagini di altissima qualità.

Per chi ne ha voglia, è possibile gestire manualmente l'equalizzazione dei singoli canali.

Per chi ne ha voglia, è possibile gestire manualmente l’equalizzazione dei singoli canali.

Nelle impostazioni dell'uscita TV è possibile attivare l'upscaling 4K del segnale video.

Nelle impostazioni dell’uscita TV è possibile attivare l’upscaling 4K del segnale video.

Altro Blu-ray di riferimento è “Samsara” di Ron Fricke, con le sue scene letteralmente ipnotiche e un audio DTS di prima categoria che viene riprodotto in tutto il suo splendore. Decido di far tremare un po’ il condominio e procedo con la visione di “Shooter” di Antoine Fuqua: la traccia Dolby True HD permette già dalle scene iniziali di distinguere i particolari sonori, il fulmine sullo sfondo, i dialoghi via radio, la battaglia tra il tiratore scelto e l’elicottero che sento passare e ripassare sulla mia testa.

Con “Star Wars: La vendetta dei Sith” sfrutto la traccia originale in DTS HD Master Audio per dare una bella smossa ai diffusori: anche in questo caso le sequenze iniziali sono di grande impatto, con panning tra un canale e l’altro, e botti di ogni genere riprodotti con la consueta precisione. Mi lascio rapire dall’audio DTS 5.1 del DVD musicale “Jarre in China”, che ha un mix fatto per sfruttare tutti i canali. La verifica con il 4K HDR l’ho eseguita con il Blu-ray “Sopravvissuto – The Martian”, uno dei primi titoli disponibili in Ultra HD Premium: altra resa ovviamente, palette dei colori più ampia grazie allo spazio colore BT.2020, sembra quasi di esserci nelle scene, l’apparecchio non modifica il segnale originale, almeno non in modo evidente.

Oltre al video e relativo audio multicanale, voglio approfondire il comportamento con la musica liquida: procedo prima col collegamento di una memoria flash alla porta USB sul retro, che potrebbe essere più semplice utilizzando una prolunga, e poi accedendo a un server locale DLNA. Il riproduttore legge tutti i formati dichiarati compatibili e, per quanto riguarda il DSD, non fa differenza se le tracce sono in formato DFF o DSF. Con “Collapse the Light Into Earth” (48 kHz/24 bit) estratto da “In Absentia” dei Porcupine Tree si apprezza la pulizia nella riproduzione del piano, mentre il sax di Grover Washington Jr. in “In the name of love” (192 kHz/24 bit), parte dell’album “Winelight”, è chiaro, ma abbastanza morbido, molto lucidi i piatti.

Il tasto "i" del telecomando visualizza le informazioni dell'audio e del video sull'ingresso corrente premendolo più volte.

Il tasto “i” del telecomando visualizza le informazioni dell’audio e del video sull’ingresso corrente premendolo più volte.

Ecco i servizi di rete (e non) accessibili tramite menu della macchina.

Ecco i servizi di rete (e non) accessibili tramite menu della macchina.

La macchina non riproduce i brani in formato DXD, ho provato con delle tracce 352,8 kHz/24 bit. Come al solito, per l’ascolto dei brani in DSD mi servo di alcuni sample a 2,8 e 5,6 MHz scaricati dal sito di 2L, che mi danno l’impressione di una immagine abbastanza stabile e una buona resa in gamma bassa e media. Infatti, in “Undring” di Groven e Kleive, l’organo è potente e abbastanza preciso, e nella traccia tratta dall’album “Mozart Violin Concertos” gli archi sono morbidi e consistenti.

Questo apparecchio ha mostrato, in generale, una discreta riserva di potenza in gamma medio-bassa e una buona apertura in gamma alta; specie nell’ascolto in stereo ho riscontrato una certa “frizzantezza” del registro alto, che ovviamente molto dipende anche dalla qualità della registrazione, riequilibrata almeno parzialmente dalla modalità Pure Audio, grazie alla riduzione delle sibilanti più problematiche. Buona la profondità del campo sonoro e la ricostruzione del palcoscenico virtuale.

L'app per smartphone Android riproduce perfettamente ed amplia le funzioni del telecomando.

L’app per smartphone Android riproduce perfettamente ed amplia le funzioni del telecomando.

Dalle impostazioni dell'app si può decidere quali servizi di rete includere e modificare l'ordine della presentazione.

Dalle impostazioni dell’app si può decidere quali servizi di rete includere e modificare l’ordine della presentazione.

L'app nella versione sviluppata per iOS è identica a quella per smartphone Android.

L’app nella versione sviluppata per iOS è identica a quella per smartphone Android.

La connettività via Bluetooth, una volta completata la procedura di pairing, è semplice da utilizzare. Buona la ricezione della radio, sia in onde corte che in modulazione di frequenza. Abbastanza pratica l’app per smartphone, che tra le impostazioni permette di scegliere i servizi di rete da utilizzare, rimuovendo dal menu quelli inutili (Pandora tanto per fare un esempio); inoltre, consente di effettuare lo streaming via Wi-Fi delle tracce presenti nel dispositivo mobile. Utile la funzionalità “Hybrid Standby”, concepita per far arrivare al TV il segnale audio/video della sorgente anche con l’amplificazione spenta.

Collegando il sintoamplificatore in rete locale, da iTunes viene visto automaticamente come sistema di uscita audio, grazie alla compatibilità AirPlay.

Collegando il sintoamplificatore in rete locale, da iTunes viene visto automaticamente come sistema di uscita audio, grazie alla compatibilità AirPlay.

Da Windows Media Player, per attivare la riproduzione nel TX-NR656, occorre cliccare col tasto destro sul brano e selezionare la voce "Cast nel dispositivo".

Da Windows Media Player, per attivare la riproduzione nel TX-NR656, occorre cliccare col tasto destro sul brano e selezionare la voce “Cast nel dispositivo”.

Conclusioni

Il sintoamplificatore di Onkyo si è comportato abbastanza bene, la potenza erogata è di buon livello e permette di sfruttare all’occorrenza il Dolby Atmos, mentre per avere DTS:X e le altre amenità ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che arrivi il necessario upgrade del firmware.

Il supporto 4K HDR, le tre porte HDMI compatibili HDCP 2.2 e il DAC integrato che permette di ascoltare degnamente musica in alta risoluzione campionata fino al formato DSD128 sono parametri di valutazione importanti per l’acquisto del prodotto, dal prezzo abbastanza accessibile. Un buon punto di partenza per iniziare ad assemblare un sistema per il Cinema in Casa e l’ascolto della Musica dalle prestazioni più che soddisfacenti.

di Marco Meta


Le misure

Ricevitore integrato audiovideo Onkyo TX-NR656

Caratteristica di carico limite (solo canali frontali). Peso convenzionale pari a 3

ONKY_CCL-[Convertito]

Il carico limite appare più che discreto. In regime continuo intervengono le protezioni quando si scende sotto i 3 ohm, e l’erogazione impulsiva rimane costante, ma usando altoparlanti con impedenza minima non inferiore a quella soglia la dinamica in stereo è molto valida. Voto 7


Tritim in regime impulsivo. Carico capacitivo 8 ohm / -60 gradi. Peso convenzionale unitario.

ONKY_8CI-[Convertito]

Tritima capacitiva superata senza problemi. Altoparlanti dall’impedenza molto reattiva non sono un problema per questo amplificatore. Voto 9

 

Potenza di uscita in regime impulsivo (5 canali in funzione, incrementi espressi in dB rispetto al valore continuo). Peso convenzionale pari a 3

ONKY_POI-[Convertito]

Con 5 canali in funzione la potenza continua scende sensibilmente, come quasi sempre avviene in questa tipologia di componenti, e su 2 ohm le protezioni non hanno consentito di effettuare la misura. Anche in questo caso, con diffusori da almeno 3 ohm di impedenza minima la dinamica ottenibile è rilevante, con picchi di erogazione per burst brevi che toccano i 200 watt per canale su 4 ohm. Voto 8

 

SEZIONE DI CONVERSIONE DIGITALE/ANALOGICO

Segnale PCM campionato linearmente a 192 kHz-24 bit applicato ad ingresso HDMI

 

Risoluzione effettiva (in D/A, word 192 kHz/24 bit). Peso convenzionale unitario

sinistro> 15,7 bit, destro >15,7 bit

La risoluzione per grandi segnali appare discreta. La gamma dinamica, che in parte equivale alla risoluzione per piccoli segnali, è migliore e tocca 17,7 bit.

Voto 7

 

Risposta in frequenza (a -3 dB, segnale 192 kHz/24 bit). Peso convenzionale pari a 2

HDMIRISP-[Convertito]

Con segnali PCM da 192 kHz la risposta arriva a 80 kHz con 3 dB di attenuazione, risultato più che buono. Voto 9

 

Distorsione armonica a -70,31 dB in D/A (tono ad 1 kHz, segnale 192 kHz/ 24 bit). Peso convenzionale pari a 3

P192_70D-[Convertito]

Lo spettro del tono a basso livello è piuttosto pulito, sostanzialmente privo sia di distorsione che di spurie. Voto 8


Ci è piaciuto

  • Potenza erogata
  • Compatibilità 4K HDR
  • Qualità del suono

Non ci è piaciuto

  • Porta USB soltanto sul retro
  • Manopole “plasticose”

La pagella

Prestazioni Come modello entry level ha una discreta potenza di amplificazione sia in modalità stereo che multicanale; buona la resa per quanto riguarda il video. 7
Possibilità operative La connettività in rete è possibile via ethernet e Wi-Fi, c’è Bluetooth per i dispositivi mobili e l’interfaccia USB sul retro per le memorie flash. L’accesso in rete locale avviene via DLNA, tra i servizi ci sono Spotify e Deezer, con un aggiornamento del firmware arriverà anche Tidal. 7
Costruzione L’insieme è abbastanza buono, peccato per le manopole dall’aspetto un po’ dozzinale. 7
Rapporto qualità/prezzo Le prerogative di questo apparecchio sono semplicità d’uso e discreta potenza; il prezzo è accessibile. 8
Misure Le prestazioni misurate sono di buon livello e omogenee. 7,9

 

 


Carta d’identità

  • Marca: Onkyo
  • Modello: TX-NR656
  • Tipo: sintoamplificatore integrato 7.2
  • Dimensioni: 435×173,5×378  mm
  • Peso: 10,0 kg
Caratteristiche principali dichiarate
  • Potenza massima: 160 W per canale (6 ohm, 1 kHz, THD 1%, 1 canale, IEC), 175 W per canale (6 ohm, 1 kHz, THD 10%, 1 canale, JEITA).
  • Distorsione armonica totale: 0,08% (20 Hz-20 kHz, metà potenza).
  • Impedenza minima diffusori: 6 ohm.
  • Risposta in frequenza: 10 Hz-100 kHz (+1 dB, -3 dB, modo Direct/Pure Audio).
  • Rapporto S/N: 106 dB (linea, IHF pesato A), 80 dB (Phono MM, IHF pesato A).
  • Sensibilità/impedenza ingressi linea: 200 mV/47 kohm (linea), 3,5 mV/47 kohm (Phono MM).
  • Livello/impedenza uscite RCA: 200 mV/2,3 kohm (Zone 2 linea), 1 V/470 ohm (Subwoofer).
  • Connessioni: 8 ingressi HDMI, 2 uscite HDMI 2.0a, uscite Zone 2, 6 ingressi RCA stereo, 1 ingresso Phono MM, 1 ingresso digitale coassiale, 2 ingressi digitali ottici, ingresso stereo frontale su jack da 3,5 mm, presa cuffie su jack da 6,3 mm, Wi-Fi 802.11 b/g/n, Bluetooth 2.1 + EDR, ethernet

Distribuito da: Tecnofuturo Srl, Via Rodi 6, Brescia. Tel. 030 2452475 Fax 030 2475606 – www.tecnofuturo.it info@tecnofuturo.it

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7 Comments

  1. Ciao, quali diffusori consiglieresti per tutti i canali?
    Grazie

  2. Salve.
    Mi e’ stata molto utile questa recensione x poter scegliere questo modello di sinto amplificatore, adesso pero’ ho il problema della scelta dei diffusori, senza comunque averli mai sentiti io punterei su klipsch, mi sembrano di buona qualita’, premetto che io punterei sui modelli + economici o quasi, volevo una vostra opinione sui modelli che ho in mente:

    Front. R-15M calcolando che lo spazio a disposizione sara’ nella parte superiore di una
    libreria con scala del salone, praticamente a soffitto.
    Centr. R-25C
    Surrou. R-14S Anche queste in alto, rivolte verso i punto di ascolto
    Subw. R-12SW

    Questa era l’idea, pero’ la mia paura è il fatto che suddetto amplificatore sia troppo potente e nel tempo non vorrei danneggiarle, calcolate che verra’ utilizzato anche x ascoltare musica e non soltanto film in dolby surround.
    Grazie.

    • Tranquillo, la potenza dell’amplificatore, correttamente ripartita tra i vari diffusori non è eccessiva.

  3. Ciao. Con i wharfedale dx-1 se cosa mi consigli? Ho letto come impedenza 4 ohm, le specifiche per questo onkyo sono minimo 6 ohm. Non sono molto ferrato in materia…

  4. Qualcuno sarebbe un grado di dirmi perché collegando la ps4 a questo ampli e questo a una TV 4k la PlayStation mi dice che non posso settare la massima risoluzione perché la TV non la supporta, invece collegando direttamente la ps4 alla TV me lo fa fare?
    Vi ringrazio se potete darmi una mano perché sto impazzendo

  5. Salve.. molto interessante l’articolo nonchè molto utile. Vorrei chiedervi un parere riguardo ai diffusori: io ho 2 casse kenwood che mi piacerebbeutilizzare come front speaker. Detto questo, quali diffusori mi converrebbe abbinare per il surroubd, sub e centrale? Premetto che non vorrei spendere una cifra eccessiva. Altro quesito, vorrei sapere se fosse possibile in alternativa utilizzare un 5.1 più le casse della kenwood, quindi sfruttare il tutto come 7.1, utilizzando le 5.1 per i film e le kenwood esclusivamente per l’ascolto della musica. Non so se sono stato chiaro. Spero in una vostra risposta, cosi da non impazzire sul web per scegliere il giusto prodotto e vi ringrazio anticipatamente. Mauro

  6. Salve.
    Ho gia’ scritto in precedenza x chiedere consigli sui diffusori, a suo tempo ero ancora in attesa dell’arrivo dell’amplificatore del test, oggi a distanza di qualche mese dall’utilizzo posso gia’ dare qualche giudizio, premetto che i diffusori non li ho ancora acquistati, ho collegato i vecchi, comunque sia come prestazione di ascolto rispetto a prima sono rimasto piacevolmente sorpreso, direi che con diffusori di 25 anni, non sto ad elencare i modelli, si sente gia’ egregiamente, x quanto riguarda le altre cose ho una critica da fare, direi tutto bene tranne la parte che riguarda la rete (NET), il mio scopo di questa opzione era indirizzata ad utilizzare la musica contenuta sul mio server ed eventualmente le radio online, con mia sorpresa ho scoperto che i contenuti della app tunein non sono proprio quello che mi sarei aspettato, comunque l’importanza è relativa, quello che pero’ mi da proprio fastidio è il fatto che non riesco ad ascoltare la mia musica su server, subito pensavo fosse una configurazione errata del server o dell’amplificatore, poi provando qualsiasi opzione non sono assolutamente riuscito ad accedere ai brani, xchè alle cartelle si accede senza problemi ma al momento di aprire una determinata cartella mi dice che è vuota, prendendo anche uno solo di quei brani e mettendolo in una posizione con meno passaggi di cartelle funziona, adesso vorrei capire se mi sfugge qualcosa nelle configurazioni oppure se la parte NET dell’amplificatore ha delle limitazioni che non sono riuscito a trovare scritte sul manuale, se eventualmente qualcuno potesse anche aiutarmi potrei apprezzare anche la parte NET del prodotto, attualmente x le mie esigenze mi sembra alquanto inutile, potevano anche evitare di metterla.
    Comunque sia risolvo, in quanto utilizzo la smarthtv che mi permette di accedere a tutto il materiale del server.
    Scusate se mi sono dilungato ma cercavo anche qualcuno che potesse eventualmente aiutarmi.
    Grazie.

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