Shanling M3

Un comando unico per tutte le esigenze in un player completo e ricco di funzioni.

Azienda cinese nata nel 1988 come costruttore per altri marchi, Shanling ha subito evoluto la propria attività facendo conoscere il proprio brand che ha raggiunto un’ottima notorietà in tutto l’Oriente. Con una politica espansionistica che ha visto crescere il numero di paesi in cui è distribuita regolarmente, come in Italia, Shanling propone oggi una importante produzione di dispositivi portatili per la riproduzione di audio in alta definizione, oltre che amplificatori per cuffia e altri dispositivi portatili, sebbene la sua produzione si estenda anche a CD player, amplificatori ed altre elettroniche. L’M3, oggetto della nostra prova, è il modello di mezzo di tre riproduttori in catalogo, disponibile nelle finiture nero e argento.

Descrizione e dotazioni

Lo Shanling M3G (dove G sta per Space Grey) colpisce immediatamente per la sua struttura interamente metallica e per la sua manopola posta all’angolo in alto a destra del telaio, che in quella zona assume una forma del tutto inconsueta.

È il segno distintivo dei DAP della Shanling e viene riproposto su tutta la gamma, con funzioni e dimensioni diverse. Nel caso dell’M3, la manopola rotativa che permette il controllo del volume generale attraverso un encoder digitale (su 60 livelli) ha anche altre funzionalità muovendosi come joystick su quattro posizioni e come pulsante. Un modo di operare che tiene conto anche delle dimensioni complessive dell’M3, non troppo dissimili dagli altri DAP (anzi, identiche, a parte le protuberanze, all’Onkyo), ma con spigoli più arrotondati dell’Astell & Kern.

Sul frontale, sopra il display, è presente il tasto di accensione. Sulla parte alta,
la presa per la cuffia ed il piccolo pulsantino di reset.

Accanto alla manopola c’è un piccolo pulsante di accensione e spegnimento con un LED al centro che permette anche di spegnere il display al fine di risparmiare energia. A tal scopo è possibile anche programmare uno spegnimento automatico dello schermo o dell’intero lettore. L’autonomia dichiarata è di 9 ore di riproduzione (a display spento).
La zona frontale è occupata da uno schermo a colori da 2,4 pollici su cui sono visualizzate, in caratteri invero minuscoli, tutte le informazioni, a partire dal bitrate, dimensioni della parola digitale e codifica, che vengono visualizzate all’inizio del brano. La copertina, quando presente nei tag del brano, viene visualizzata sul display però solo in parte, per la precisione la parte superiore, mentre in una fascia in basso scorre il nome del file e l’interprete.

La grande manopola con funzioni di joystick caratterizza l’intera linea dell’M3. Sul fondo troviamo l’ingresso e l’uscita, ognuna delle quali è digitale ottica e al contempo analogica stereo, il connettore microusb e lo slot per la memory card SD.

La connessione per la cuffia, con jack da 3,5 millimetri, è presente nella parte alta del telaio, accanto ad un ben protetto piccolo pulsantino di reset. Nella parte bassa le altre connessioni: un ingresso ed una uscita su jack da 3,5 millimetri, entrambe stereo analogiche e digitali ottiche, una presa microUSB e uno slot per una scheda di memoria SD (viene dichiarata la capacità massima di lettura in 64 GByte) che vanno ad affiancare gli 8 GByte di memoria interna di cui l’M3 è dotato.

Attraverso la presa USB (ed un cavetto con connessione USB tradizionale è offerto in dotazione insieme a delle pellicole protettive per lo schermo) il dispositivo viene ricaricato ma può essere connesso anche ad un computer, PC (anche in questo caso i driver sono nella sezione software del sito shanling.com) e Mac, per permettere all’M3 di agire semplicemente da DAC esterno con ottimi risultati. La sezione di conversione dell’M3 è affidata infatti ad un chip CS4398 della Cirrus Logic, che offre la possibilità di riprodurre file di ogni tipo, con risoluzione fino a 192 kHz/24 bit. Riproduce anche i file DSD64 passando attraverso una conversione in PCM.

Una schermata dell’M3 durante la riproduzione di un brano DSD. La copertina non è visualizzata interamente; per contro, le informazioni fornite sono abbondanti.

Diverse sono le funzioni tese ad arricchire, o quanto meno personalizzare, il suono in uscita. Un equalizzatore da 10 bande, completo di alcune curve preimpostate ed una posizione di memoria da customizzare, con variazioni per ogni banda da ±6 dB, alcuni interventi su filtri e sulla possibilità di azzerare il gap tra un brano e l’altro, in una sezione particolarmente ricca di possibilità operative.

Uso e ascolto

Afferrare l’M3 con una mano permette di visualizzare immagini ed indicazioni del display ma è particolarmente scomodo da usare in maniera intensiva. Giusto con un pollice si riesce ad agire sul volume, ma la piena operatività si ha agendo sul lettore con due mani. La manopola si rivela più robusta di quello che sembra ad un primo impatto.

La rotazione non sempre sembra sicura per via del movimento “da joystick”. Tuttavia basta poco per prendere le misure dell’operatività ed agire con la massima semplicità. Lo schermo a colori che equipaggia l’M3 non è piccolo e nonostante ciò le informazioni vengono visualizzate in caratteri invero minuscoli. Inoltre il display non è touch e per navigare nei menù si agisce sulla manopola dalla logica tutta sua che scorre i brani con i pulsanti su e giù, conferma con il pulsante a destra e torna indietro con quello a sinistra.

Per raggiungere il menù principale si torna “all’inizio” con ripetute pressioni del tasto sinistro. Ma si sa che l’uomo è fatto per adattarsi e basta poco perché si usi il joystick istintivamente per navigare tra gli album. Unico problemino, se si scorrono veloci i titoli ogni tanto capita che la grafica non segua la riproduzione e quindi viene visualizzata una cover sbagliata. Ma mi sembra sia un peccato, tra l’altro veniale, molto raro…

Il programma musicale ascoltato con l’M3 è lo stesso degli altri e le prestazioni esibite ricalcano quelle di un ottimo DAP, specie con brani in cui la complessità del messaggio sonoro può essere esaltata. Il punto di forza del riproduttore è senz’altro il suo buon equilibrio tonale complessivo che raggiunge un buon livello qualitativo in ogni circostanza, soprattutto con brani dall’incisione fuori da ogni sospetto.

Voci chiare e strumenti ben in evidenza in brani Rock e Pop, buon equilibrio nelle formazioni più acustiche, mentre sembra meno intensa la capacità di risoluzione dei particolari in passaggi orchestrali più complessi, dove la gamma medio-bassa tende ad opacizzarsi un po’ rispetto al resto. Se nell’ascolto in cuffia ciò può essere notato, viene confermato anche nell’ascolto con un sistema domestico, dove l’M3 può esibire prestazioni ancora convincenti. Non mancano, infatti, delle buone performance, ad esempio nella collocazione spaziale delle sorgenti sonore, ben precise, e nella ampiezza e stabilità della scena sonora.

Conclusioni

Solido e dalla buona facilità d’uso, lo Shanling si rivela un ottimo compagno di viaggio per l’ascolto di musica HD. Semplice da usare e dalla buona autonomia, offre buone possibilità operative anche in condizioni “stanziali”, sia con un impianto home hi-fi che con il PC, ma è “on the road” che rivela le sue buone doti di riproduzione.

Doti che ne fanno un ottimo outsider tra i più quotati mostri sacri del settore DAP.

Rocco Patriarca


Le misure

Livello di uscita:    PCM 192 kHz:    sinistro 3,1 V, destro 3,1 V
(1 kHz/0 dB)    DSD64:    sinistro 3,1 V, destro 3,1 V

Massimo livello di uscita:     a vuoto 2,84 V
su 33 ohm 2,15 V

Impedenza di uscita: <1 ohm

Risoluzione effettiva:
    PCM 192 kHz:    sinistro >16,0 bit, destro >15,9 bit
 DSD64:    sinistro >10,0 bit, destro >10,0 bit

Gamma dinamica:
    PCM 192 kHz:    sinistro 105,4 dB, destro 105,0 dB
 DSD64:    sinistro 65,5 dB, destro 65,0 dB

 

Risposta in frequenza con segnali PCM (Fs da 48 a 192 kHz)

Risposta in frequenza con segnali DSD (DSD64)

Distorsione armonica (PCM) (tono da 1 kHz a -70,31 dB, Fs 192 kHz)

Jitter test (PCM) (toni a 24 kHz, -6 e -70 dB, Fs 96 kHz)

 

Lo Shanling M3 ottiene in pratica la massima estensione di risposta già con segnali campionati a 96 kHz (-1 dB a 43 kHz), ma accetta Fs PCM fino a 192 kHz oltre ad essere compatibile con il DSD a frequenza base (DSD64), che consente di ottenere circa 30 kHz di banda utile. I livelli di rumore residuo sono molto diversi per PCM e DSD.

Il primo consente di toccare i 16 bit di risoluzione integrale equivalente, e ben 105 dB di gamma dinamica, il secondo si ferma molto prima in ragione di uno spettro del rumore che inizia a salire rapidamente da circa 3 kHz. Il jitter non è alto, 29 picosecondi di componente periodica e 150 di casuale non sono valori elevati. Bene la sezione di uscita, che su 33 ohm riesce a raggiungere 2,15 volt indistorti e che risulta ben tarata anche in termini di guadagno.

F. Montanucci

 


Shanling M3
Digital Audio Player

  • Costruttore: Shanling, Cina
  • Distributore per l’Italia: Audio Club srl, Viale Pinturicchio 13, 00196 Roma. Tel. 06 45432292 – Fax 06 96708821 www.audioclub.it – info@audioclub.it
  • Prezzo: euro 529,00

CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE

  • Risposta in frequenza: 20 Hz-20 kHz.
  • Distorsione armonica totale: <0,004%.
  • Livello uscita: 300 mW @ 32 ohm, 16 mW @ 300 ohm.
  • Tempo di ricarica batteria: con alimentatore 2 A, circa 6 ore (da spento); via porta USB, circa 10 ore (da spento).
  • Autonomia in riproduzione: superiore a 10 ore (vol.30, schermo spento).
  • Batteria: integrata al litio ricaricabile, capacità 3.600 mAH.
  • Impedenza raccomandata cuffia: 16-300 ohm.
  • Capienza memoria: integrata 8 GB.
  • Dimensioni: 69x21x125,5 mm.
  • Peso netto: circa 220 g

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