Yamaha CX-A5100

Il preamplificatore HT top di gamma Yamaha nella sua nuova incarnazione: il CX-A5100 va ad aggiornare il modello precedente con le uscite XLR per i subwoofer, le ultime decodifiche multicanale, il player per contenuti audio in alta risoluzione e diverse migliorie nelle prestazioni audio e video che lo pongono tra gli apparecchi più interessanti anche per gli audiofili.

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Il marchio Yamaha non ha certo bisogno di presentazioni: abbiamo a disposizione per una prova approfondita la nuova ammiraglia della serie Aventage, il CX-A5100, presentato in anteprima all’IFA di Berlino. Va a sostituire il modello CX-A5000, disponibile dal 2013, che assieme al finale multicanale MX-A5000 l’anno passato si è aggiudicato il premio EISA come miglior prodotto High-End per l’Home Theater.

Le novità sono molte e faranno molto piacere anche agli audiofili, oltre che agli appassionati del Cinema in Casa. Questo nuovo apparecchio conserva il telaio con fondo doppio, cornice ad alta rigidità e il piedino aggiuntivo posto al centro della base per l’assorbimento delle vibrazioni, insieme che garantisce un elevato isolamento da disturbi interni ed esterni. Rispetto al suo predecessore, pur mantenendo l’estetica praticamente immutata, che prevede sul frontale il tasto di accensione/standby, il pulsante per l’ascolto in modalità “Pure Direct” e le due manopole per la selezione della sorgente e la regolazione del volume, ha diverse differenze non trascurabili che risaltano guardando il retro della macchina: si nota come siano spariti gli ingressi S-Video, per molti ormai obsoleti, l’uscita USB per l’alimentazione degli adattatori wireless opzionali (Bluetooth o Wi-Fi), un ingresso Component, un collegamento per il controllo remoto di altri prodotti Yamaha, l’ingresso multicanale analogico e l’uscita digitale ottica, mentre è stata introdotta l’antenna Wi-Fi per il collegamento in rete senza fili, prima possibile soltanto tramite accessorio, e una doppia uscita XLR per i subwoofer; è rimasto l’ingresso analogico per giradischi. Naturalmente tutte le porte HDMI sono ora in versione 2.0a e – a parte una – compatibili HDCP 2.2.

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Tra gli ingressi presenti nel pannello sotto lo sportellino frontale non figura più quello digitale ottico, mentre la porta USB ora fornisce una tensione di 5 V/1 A (sul 5000 era a 2,1 A) e l’ingresso HDMI non supporta più MHL. Questo almeno per quanto riguarda l’aspetto esteriore, ma andiamo a curiosare “sotto il cofano” e, rimovendo il pannello superiore, diamo uno sguardo all’interno. La costruzione appare assai solida, nonostante lo spazio abbondante tra i diversi componenti.

Tutti gli elementi sono disposti in maniera ordinata e senza filature in eccesso: al centro della porzione anteriore c’è in bella evidenza il trasformatore col marchio del Diapason che alimenta il sistema. Sulla scheda principale, che occupa quasi completamente lo spazio disponibile in larghezza, sono visibili i diversi integrati per l’elaborazione audio e video; tra quelli riservati all’audio, sulla destra spicca la coppia di DAC ESS Sabre 9016S utilizzati per la decodifica di tutti i canali.

Il firmware di sistema ha una funzione per le impostazioni del filtro di uscita del DAC che permette di selezionare tre diverse modalità; inoltre, il CX-A5100 è dotato delle stesse prerogative di abbattimento del jitter introdotte l’anno scorso sul CX-A5000 con un nuovo firmware, la cui efficacia è stata verificata da Fabrizio Montanucci su AUDIOreview 354 con una prova specifica, che invito a rileggere. Oltre all’ascolto di sorgenti “fisiche”, il preamplificatore permette di collegarsi alla rete domestica e di sfruttare i propri contenuti “liquidi” da PC o NAS tramite DLNA (l’apparecchio si fregia della certificazione DLNA 1.5), AirPlay per i dispositivi Apple, oppure di ascoltare radio Internet e musica in streaming da Spotify, Napster e JUKE. Altra importante novità è la possibilità di riprodurre file DSD 64/128, FLAC/WAV/ AIFF 192 kHz/24 bit, Apple Lossless 96 kHz/24 bit, tutti soltanto a 2 canali e in modalità gapless, cioè senza interruzioni. La calibrazione YPAO per i sistemi di altoparlanti collegati è ora a 64 bit e garantisce un calcolo più accurato dell’equalizzazione.

Il preamplificatore include la connettività wireless via Bluetooth (v. 2.1+EDR), possibile nel modello precedente soltanto con l’adattatore opzionale, che consente sia di operare come ricevitore per lo streaming in arrivo da smartphone, tablet, etc., sia come trasmittente per collegare cuffie e diffusori senza fili. È possibile attivare il Compressed Music Enhancer per migliorare l’estensione in frequenza e l’immagine stereo dello streaming wireless in ricezione. Riguardo alle decodifiche multicanale per l’home theater, sono state aggiunte le ultime arrivate, cioè come Dolby Atmos e DTS: X; inoltre, come di consueto per i processori Yamaha, sono disponibili numerose modalità di elaborazione sonora, 20 per l’Hi-Fi e 13 per l’intrattenimento.

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È previsto il supporto a ben quattro zone diverse, di cui la 3 e la 4 sono esclusivamente audio; la commutazione HDMI avanzata permette la scelta da tutte le sorgenti audio e video per la riproduzione nelle due zone audio/video e, con l’interfaccia grafica, si può scegliere agevolmente cosa vedere e ascoltare nella zona 2, in modo del tutto indipendente da quanto riprodotto nella zona principale.

Questo nuovo pre di Yamaha gestisce il video 4K Ultra HD come pass-through fino a 60 fotogrammi al secondo e funziona anche come scaler 4K, con la conformità allo standard HDCP 2.2; dispone di diverse modalità di elaborazione dell’immagine. È previsto il rilascio, in futuro, di un firmware per implementare il video HDR (High Dynamic Range), grazie al quale si otterrà un ulteriore miglioramento della qualità delle immagini. Uno degli aspetti interessanti delle ultime generazioni di prodotti elettronici è la possibilità di essere controllati dall’immancabile app: il CX-A5100 consente di sostituire il telecomando con lo smartphone o un tablet, scaricando l’app Music Controller da Apple Store o Play Store.

Come alternativa, è possibile operare sull’apparecchio accedendo via browser web al suo indirizzo IP. Se poi si dispone di altri prodotti Yamaha, anch’essi compatibili con la funzionalità MusicCast di cui è dotato il pre, ad esempio soundbar e soundbase, oppure di cuffie e diffusori Bluetooth, si può utilizzare l’app omonima per gestire lo streaming di contenuti in modalità multi-room. Assieme al preamplificatore, nella scatola troviamo il telecomando, le quattro batterie AA, l’antenna AM, l’antenna FM a filo, il microfono YPAO, l’asta e la base per il microfono, il cavo di alimentazione, una guida di configurazione e un CD-ROM con la documentazione in formato elettronico. Il massiccio telecomando può essere programmato per controllare una TV, grazie ai codici elencati in sul CD-ROM.

Abbastanza ordinato lo spazioso interno del preampificatore, del quale si nota la qualità costruttiva del telaio. Il trasformatore che alimenta il sistema è protetto da un cilindro metallico col marchio Yamaha. Tra tutta la componentistica di prim'ordine alloggiata sulla scheda principale, evidenziamo i due DAC ESS Sabre 9016S per la decodifica di tutti i canali.

Abbastanza ordinato lo spazioso interno del preampificatore, del quale si nota la qualità costruttiva del telaio. Il trasformatore che alimenta il sistema è protetto da un cilindro metallico col marchio Yamaha. Tra tutta la componentistica di prim’ordine alloggiata sulla scheda principale, evidenziamo i due DAC ESS Sabre 9016S per la decodifica di tutti i canali.

La prova

Suddivido questa prova in due parti: la prima per saggiare l’ascolto dal punto di vista strettamente audiofilo, la seconda per verificare l’utilizzo dell’apparecchio, se vogliamo più consono, come processore audio/video. In entrambi i casi voglio sfruttare la correzione acustica YPAO e quindi mi addentro nella procedura automatizzata collegando il microfono in dotazione. Attivando la misurazione a singolo punto di ascolto l’attività si svolge in maniera decisamente rapida. Già dai primi passaggi di ascolto con qualche brano di prova mi rendo conto che le caratteristiche soniche di questo apparecchio sono ben delineate nel dominio della casa, le quali riportano a una grande solidità della scena sonora e alla capacità di riprodurre dettagliatamente il messaggio musicale, proveniente da supporto fisico o liquido che sia.

Il filtro di uscita del DAC si può impostare in tre diverse modalità, secondo le proprie preferenze.

Il filtro di uscita del DAC si può impostare in tre diverse modalità, secondo le proprie preferenze.

Anche il CX-A5100 è dotato delle efficaci prerogative di riduzione del jitter che abbiamo potuto sperimentare con successo.

Anche il CX-A5100 è dotato delle efficaci prerogative di riduzione del jitter che abbiamo potuto sperimentare con successo.

Procedo quindi con la mia scaletta di test, formata da tracce liquide caricate su una memoria USB, iniziando da “S’ Wonderful”, un brano (in formato FLAC a 44 kHz/16 bit) che mi permette di apprezzare appieno le sfumature della voce raffinata di Diana Krall; resto positivamente sorpreso dalle atmosfere soffuse dell’album “Triangulo” di Michel Camilo che divengono lucide e accoglienti, così come le sonorità dei Roxy Music in “Avalon”. Cambio completamente genere, passando al progressive rock dei Porcupine Tree con alcuni estratti da “In Absentia” (in formato FLAC a 48 kHz/16 bit) che, nei passaggi più concitati come ad esempio in “Gravity Eyelids”, mi danno modo di rilevare la precisione con cui l’apparecchio riesce esprimere il messaggio musicale insito nelle sequenze di bit che formano le singole tracce.

L'elaborazione YPAO permette di consultare i risultati al termine del processamento delle informazioni acquisite mediante il microfono.

L’elaborazione YPAO permette di consultare i risultati al termine del processamento delle informazioni acquisite mediante il microfono.

Con un video di test dotato di audio in Dolby Atmos, il decoder si attiva automaticamente (in basso a sinistra).

Con un video di test dotato di audio in Dolby Atmos, il decoder si attiva automaticamente (in basso a sinistra).

Restando in ambito rock, passo ad alcuni brani ad alta risoluzione (in formato FLAC a 192 kHz/24 bit) tratti da “The best of R.E.M.” e da “Harvest” di Neil Young: anche qui il pre Yamaha restituisce con dinamica e accuratezza tutto lo spettro sonoro, con le percussioni e il basso elettrico in evidenza. Per la prova con le tracce DSD 64 e 128 uso alcuni brani scaricati dal sito di 2L, la casa di produzione norvegese: “Undring” di Iver Kleive con Sigmund Groven all’armonica, l’aria tratta dalla Cantata RV 679 di Vivaldi e il movimento allegro dal Concerto in re maggiore per violino di Mozart. In tutti e tre i casi la ricostruzione della scena sonora è ampia e stabile; l’organo di Kleive riempie con intensità la mia sala di ascolto, la voce della soprano Tone Wik è chiarissima e controllata, mentre i violini della Trondheimsolistene mi offrono definizione e delicatezza allo stesso tempo. L’attivazione delle opzioni per la riduzione del jitter presente nella configurazione del singolo ingresso (in questo caso USB, ma è disponibile per la maggioranza delle sorgenti) offre un miglioramento di una certa consistenza sulla precisione della scena sonora e del microdettaglio. L’equalizzazione YPAO lavora molto bene; sulla gamma bassa in particolare noto una maggiore “pulizia” rispetto all’ascolto senza correzione.

AV Controller è il nome con il quale è stata battezzata l'app per dispositivi mobili (qui in versione Android). Completa e semplice da utilizzare, fa molto di più che sostituire il telecomando: per esempio si possono modificare facilmente i parametri di molti dei DSP disponibili sul pre Yamaha, in questo caso ampliare o restringere il campo sonoro.

AV Controller è il nome con il quale è stata battezzata l’app per dispositivi mobili (qui in versione Android). Completa e semplice da utilizzare, fa molto di più che sostituire il telecomando: per esempio si possono modificare facilmente i parametri di molti dei DSP disponibili sul pre Yamaha, in questo caso ampliare o restringere il campo sonoro.

Esaurita questa prima parte, molto soddisfacente, comincio a giocherellare con alcuni spezzoni di film per vedere come si comporta con l’audio multicanale e la sezione video. Per migliorare la riproduzione multicanale, il preamplificatore offre la possibilità, tramite l’impiego di tutti gli altoparlanti, di creare un effetto “Virtual Presence Speaker” qualora non siano collegati diffusori di presenza. Il solito Blu-ray “Baraka” di Ron Fricke apre la mia scaletta con la traccia DTS HD Master Audio che suona alla grande, ma il video non è da meno: l’elaborazione eseguita dal processore offre immagini Full HD@24p molto definite e stabili. Inizio la riproduzione di “The Art of Flight”, altro titolo per mettere alla frusta il processore video e la decodifica audio Dolby True HD, ottengo la conferma dell’ottimo trattamento riservato alle immagini mentre vengo sommerso dalla incalzante colonna sonora.

L'app per iOS è sostanzialmente identica a quella per dispositivi Android. In questa schermata si può apprezzare come intervenire sui parametri avanzati del DSP in punta di dita.

L’app per iOS è sostanzialmente identica a quella per dispositivi Android. In questa schermata si può apprezzare come intervenire sui parametri avanzati del DSP in punta di dita.

Per provare l’upscaling utilizzo il DVD “Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re” in versione extended edition; nonostante non mi attenda miracoli, noto un leggero miglioramento delle immagini proposte in Full HD. Non ho i diffusori di presenza collegati, però faccio lo stesso una prova con un filmato dotato di traccia Dolby Atmos e noto tutti gli indicatori dei canali impegnati accendersi correttamente sul display del preamplificatore. Con un’opzione apposita è possibile attivare o disattivare la decodifica dei segnali audio a oggetti, che nel secondo caso vengono riprodotti come audio a 5.1 o 7.1 canali.

Il telecomando, abbastanza pesante, è dotato di un piccolo display e i tasti non sono retroilluminati, ma grazie all’app Music Controller, che non si limita a sostituirlo, con un tablet (preferibilmente) o uno smartphone si ha l’accesso semplificato a tutte alle funzioni del preamplificatore, con in più un’interfaccia grafica per personalizzare i DSP, accedere ai server multimediali in rete locale e scegliere i contenuti da riprodurre.

Non solo app, il sistema è accessibile anche attraverso un browser internet con un'interfaccia utente semplificata specificando l'indirizzo IP del preamplificatore.

Non solo app, il sistema è accessibile anche attraverso un browser internet con un’interfaccia utente semplificata specificando l’indirizzo IP del preamplificatore.

Tra le funzioni rese disponibili nel browser, anche la gestione dei brani in riproduzione.

Tra le funzioni rese disponibili nel browser, anche la gestione dei brani in riproduzione.

Conclusioni

Un prodotto di classe elevata che procurerà molte soddisfazioni ai fortunati possessori. La gran quantità di funzioni che mette a disposizione, non ultima la possibilità di utilizzarlo come riproduttore di rete, l’alto livello di qualità costruttiva, le ottime prestazioni in stereofonia, oltre alla presenza delle ultime decodifiche multicanale, lo rendono uno dei migliori acquisti della categoria.
di Marco Meta

 


Preamplificatore/decoder digitale audiovideo: Yamaha CX-A5100.

SEZIONE DI CONVERSIONE DIGITALE/ANALOGICO
Segnale PCM campionato linearmente a 192 kHz-24 bit applicato ad ingresso HDMI

Risoluzione effettiva e gamma dinamica
Risoluzione: sinistro> 17.3 bit, destro >17.6 bit
Gamma dinamica: sinistro 115.5 dB, destro 115,5 dB

Valori più che buoni di risoluzione e gamma dinamica. Voto 8

Risposta in frequenza (a -3 dB)                                               
PCM_RISP-[Convertito]
Campionando a 192 kHz il punto a -3 dB tocca quasi 80 kHz, la banda passante massima è quindi ben ampia. Voto 8

Distorsione armonica a -70.31 dB in D/A (tono ad 1 kHz, -70 dB)                                        
P192_70D-[Convertito]
Ottimo comportamento con segnali molto deboli, lo spettro del tono di prova è privo di significative componenti spurie ed il rumore è molto basso. Voto 9

Jitter (tono di prova: 48 kHz, -6 e -70 dB)

PCM_JITT-[Convertito]

Il jtter è contenuto in ambo le componenti. La modalità del PLL impostata per la misura è quella più selettiva, che riduce effettivamente di molto il jitter soprattutto nelle componenti a frequenza molto bassa. Voto 8
VOTO COMPLESSIVO:        8.3


Yamaha CX-A5100

  • Preamplificatore Home Theater 11.2
  • Costruttore: Yamaha Corporation, Hamamatsu Shizuoka 430-8650, Giappone
  • Distributore per l’Italia: Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy, Viale Italia 88, 20020 Lainate (MI). Tel. 02 935771
  • Prezzo: euro 2.499,00

CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE

  • Risposta in frequenza: 10 Hz-100 kHz +0/-3 dB (linea), 20 Hz-20 kHz 0±0,5 dB (phono).
  • Distorsione THD: <0,008% (uscita RCA sbilanciata 20 Hz-20 kHz), <0,008% (PHONO a uscita RCA sbilanciata 1 kHz).
  • Rapporto S/N (IHF-A, 1 kHz, Pure Direct, ingresso 1 kohm in corto): 112 dB (AUDIO 2), 95 dB (PHONO a uscita preampl.).
  • Sensibilità/impedenza ingressi audio: ingressi linea sbilanciati 200mV/47 kohm, bilanciati 200mV/47 kohm (attenuatore off), bilanciati 400mV/47 kohm (attenuatore off).
  • Livello/impedenza uscite: 1,0 V/470 ohm (sbil.), 2,0 V/470 ohm (bil.).
  • Livello massimo uscite pre: 4,0 V (sbil.), 8,0 V (bil.).
  • Ingressi: 8 HDMI 2.0a, 3 component video, 5 videocomposito, 1 audio multicanale 7.1, 9 audio sbilanciato (1 phono, 8 linea), 1 audio bilanciato, 3 digitali coassiali, 3 digitali ottici, 1 USB 2.0.
  • Uscite: 2 HDMI 2.0a, 1 component video, 1 videocomposito, 2 audio analogiche preamplificate a 11 canali (1 bilanciata, 1 sbilanciata), 2 audio analogiche preamplificate per subwoofer attivi (1 bilanciata, 1 sbilanciata).
  • Connettività: Ethernet 10/100, Wi-Fi 2,4 GHz 802.11 b/g/n, Bluetooth 2.1+EDR.
  • Dimensioni: 435x 192×474 mm.
  • Peso: 13,5 kg

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